I primi cittadini di Bergamo, Dalmine, Levate e Treviolo, – membri del Tavolo dei Sindaci aeroportuali – prendendo spunto dall’incidente avvenuto la notte del 5 agosto, fortunatamente senza conseguenze, chiedono a Sacbo di confrontarsi quanto prima con le Amministrazioni dell’intorno aeroportuale sul tema complessivo della sicurezza dello scalo di Orio al Serio. “Sentiamo la necessità – scrivono Giorgio Gori, Lorella Alessio, Federica Bruletti e Pasquale Gandolfi -, nell’interesse dei nostri concittadini, di essere messi a conoscenza dei dispositivi e delle procedure adottati dalla Direzione dell’aeroporto per assicurare la massima sicurezza dei passeggeri e delle popolazioni che vivono nelle vicinanze dello scalo, soprattutto in ragione del contesto fortemente antropizzato in cui è collocato l’aeroporto bergamasco. In particolare, desideriamo conoscere come si intenda evitare che un episodio come quello del 5 agosto – quando un aeromobile in atterraggio ha concluso la sua corsa ben oltre i limiti del sedime aeroportuale – abbia a ripetersi, ovvero quali dispositivi si intendano adottare per neutralizzare il rischio di “overrun”, assicurando la piena sicurezza di persone e cose anche in tale pur remota (ma possibile, come si è visto) eventualità”.