Zanica, il lavoro delle donne tra passato e nuove frontiere del welfare aziendale

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Da sinistra: Angelo Carrara, Oscar Fusini, Ferdinando Piccinini, Battista Villa e Luca D’Angelo

“Dal baco a Bacco: storie di vita vissuta nelle terre del Giopì e della Margì” è un bel progetto che a Zanica unisce la riscoperta del territorio con le tradizioni, i sapori tipici, le attività commerciali e le associazioni.

Promossa dall’associazione culturale “Ol Giopì de Sanga” da sabato 9 settembre a domenica 17, la manifestazione ha ospitato, giovedì 14 settembre all’antico borgo del Padergnone, anche la tavola rotonda dal titolo “La condizione femminile nel lavoro dalle filande a oggi”, un excursus sul lavoro delle donne tra criticità e azioni positive.

All’incontro, moderato dall’assessore alle Attività produttive del Comune di Zanica, Luca D’Angelo, sono intervenuti Battista Villa, per l’Ufficio della Pastorale sociale e del Lavoro della Diocesi di Bergamo, Ferdinando Piccinini, segretario provinciale della Cisl, Angelo Carrara, componente del Comitato di presidenza di Confartigianato Imprese Bergamo e presidente Confiab, e Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo Confcommercio.

La serata ha messo in luce la trasformazione del lavoro femminile negli ultimi anni, evidenziando l’aumento dell’occupazione ma ancora forti ritardi sia nei numeri sia nella qualità del lavoro. È stato ampiamente riconosciuto che per le donne è più difficile raggiungere posizioni e responsabilità e conciliare le esigenze della famiglia con il lavoro. Un utile strumento per favorire la crescita del lavoro femminile e valorizzare l’apporto delle donne nell’economia e nella società è rappresentato dal welfare aziendale, che offre anche alcune interessanti novità e opportunità per le aziende.

A ricordare il tempo che fu la voce di Giusi Bonacina con le poesie di Giuseppe Mazza (Felipo) sulla condizione della donna ai primi del ‘900.