“Un fiocco di solidarietà”, scatta l’alleanza tra Popolare di Bergamo e Distretto Urbano del Commercio

DUC e Popolare di Bergamo
Da sinistra: Oscar Bianchi, Giorgio Frigeri, Roberto Ghidotti, Giorgio Gori e Filippo Caselli

La Banca Popolare di Bergamo si fa coordinatrice dell’iniziativa benefica “Un fiocco di solidarietà”  e mette a disposizione risorse ed un importante spazio nel centro piacentiniano. Dal 5 al 24 dicembre tutte le persone che faranno acquisti nei negozi o nei mercatini del centro città saranno invitate a recarsi nei locali della banca, in Piazza Vittorio Veneto 6, dove troveranno gli studenti degli Istituti Superiori di Bergamo e Provincia che realizzeranno gratuitamente i pacchetti-regalo. Gli studenti sono coordinati dal Centro Servizi Bottega del Volontariato della provincia di Bergamo (CSV), associazione che dal 1997 opera con l’obiettivo di sostenere e qualificare le organizzazioni di volontariato e promuovere la cultura della solidarietà. Le attività di CSV si rivolgono a tutto il volontariato bergamasco e ai cittadini che vogliono avvicinarsi a questo mondo.

La Popolare per ogni “fiocco” realizzato destinerà un contributo alle iniziative di solidarietà promosse dagli studenti che operano nell’ambito dello “Sportello Scuola Volontariato”, attività che ogni Istituto Scolastico mette in campo sui temi della solidarietà e del volontariato. Il Distretto Urbano del Commercio, nato nel 2009, è formato a sua volta da diversi soggetti – dall’amministrazione comunale alle associazioni di categoria fino del commercio – uniti per integrare ognuno le proprie competenze e conoscenze, perché gli obiettivi di sviluppo locale, di ampliamento dell’offerta e di coesione sociale sono comuni. Gli esercizi commerciali, in questa occasione, avranno a disposizione una cartolina esplicativa dell’iniziativa, che potrà essere personalizzata apponendo il timbro del negozio in un apposito spazio.  “La nostra Banca, nella sua storia ultrasecolare – afferma Giorgio Frigeri, presidente della Banca Popolare – da sempre sostiene e incoraggia le espressioni di cittadinanza attiva e solidale. L’Istituto si fa oggi promotrice di una iniziativa che intende valorizzare il volontariato coinvolgendo le nuove generazioni: i giovani studenti delle Scuole Superiori, aderendo alla proposta, fanno in modo che l’aiuto ai più bisognosi diventi una parte importante della propria vita. Inoltre questo progetto è l’occasione per creare un ulteriore collegamento tra il mondo produttivo del territorio, quello della scuola e delle associazioni di volontariato”.

“L’iniziativa – prosegue Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e Assessore al Commercio – ha il pregio, tra gli altri, di dare spazio ai giovani. Il volontariato ha solide tradizioni nella nostra città, ma fatica ad attivare un pieno ricambio generazionale. Lo spazio che qui si dà agli studenti delle scuole superiori, coordinati dal CSV, valorizza l’esperienza della cittadinanza attiva di alcuni ragazzi, rende visibili i loro progetti, pone le premesse per un ampliamento del loro impegno.” “Abbiamo aderito molto volentieri all’iniziativa proposta da Banca Popolare di Bergamo – dichiarano Roberto Ghidotti e Filippo Caselli, rispettivamente presidente e amministratore delegato del Distretto Urbano del Commercio – tanto per le finalità solidaristiche, quanto per l’idea di dare al commercio cittadino un servizio utile. Siamo convinti che la diffusione delle cartoline, che potranno essere personalizzate dal singolo negoziante, sarà motivo non solo di ampia condivisione di valori e principi fondanti la nostra comunità, ma anche di accrescimento al senso di appartenenza al nuovo progetto del distretto del commercio”. “Riteniamo che questa esperienza possa essere occasione per gli studenti che si occupano di scuola e volontariato di uscire dalle loro classi e raccontare i progetti alla Città – conclude Oscar Bianchi, Presidente del CSV di Bergamo – e di coinvolgere direttamente i cittadini. Partecipando al progetto i ragazzi saranno protagonisti attivi delle esperienze che promuovono, contribuendo anche a finanziarle”.