Andrea Moltrasio è il nuovo presidente del consiglio di sorveglianza di Ubi Banca. L'incoronazione è arrivata al termine di una lunghissima assemblea vinta, al termine di uno spoglio protrattosi fino a notte fonda, dalla lista proposta del consiglio uscente ed espressione della continuità con l'attuale gruppo dirigente. L'assemblea ha registrato numeri record, con l'intervento di circa 6.400 persone e 13.685 voti, deleghe incluse, mobilitati da una “campagna elettorale” a tratti molto dura, per il controllo di quella che a Brescia e Bergamo, complici i problemi di Mps e del Banco Popolare, chiamano ormai la terza banca del Paese. Alla lista di Moltrasio sono andati 7.318 voti e 18 consiglieri mentre quella guidata dal professore della Bocconi, Andrea Resti, ha ricevuto 4.693 voti e cinque consiglieri, grazie al premio riservato a chi raccoglie più del 30% dei voti. Al terzo posto si è classificata la lista di Giorgio Jannone: nonostante l'invito a sorpresa dell'ex deputato del Pdl, che ai suoi sostenitori aveva chiesto in assemblea di far confluire i voti su Resti, l'unico «in grado di contrastare lo strapotere di questo consiglio», i suoi candidati hanno raccolto comunque 1.548 voti. Il sostegno di Jannone, un colpo di scena che ha animato l'assemblea, è giunto «inatteso», ha detto Resti, mentre Moltrasio ha demandato ai legali la verifica di «una cornice lecita» per l'appoggio in extremis. Al di là del clima di forte contrapposizione, l'assemblea si è svolta ordinatamente, registrando momenti di tensione solo quando i sostenitori di Jannone hanno contestato la decisione, approvata per acclamazione, di aprire le votazioni prima che si concludessero gli interventi. Quanto ai programmi Resti ha chiesto «di rompere con il passato nell'interesse di tutti», promettendo attenzione a famiglie e imprese, valorizzazione dei dipendenti e un taglio a compensi e poltrone. «Non siamo qui per cavalcare la rabbia e il malcontento ma per dare risposte con serietà» ha replicato Moltrasio auspicando che cessino «i veleni» e si apra «la strada della pacificazione». Ma anche Moltrasio, come chiesto a gran voce da molti soci, ha riconosciuto la necessità di ridurre compensi e numero dei consiglieri (a partire dai 23 della sorveglianza) ma «senza populismi». Un invito ai soci «a guardare avanti» e a superare le «tensioni» è arrivato dal presidente uscente Emilio Zanetti: il suo intervento, l'ultimo dopo 28 anni alla guida prima della Popolare di Bergamo, poi della Bpu e di Ubi, è stato salutato dai soci con un caloroso applauso. La vicepresidenza della sorveglianza è andata a Mario Cera mentre la presidenza del consiglio di Gestione dovrebbe essere affidata a Franco Polotti, attuale presidente del Banco di Brescia.
Con Moltrasio, oltre a Cera, ci saranno Armando Santuz, Gian Luigi Gola, Lorenzo Renato Guerini, Alberto Folonari, Alfredo Gusmini, Sergio Pivato, Mario Mazzoleni, Federico Manzoni, Marina Brogi, Enrico Minelli, Antonella Bardoni, Pierpaolo Camadini, Ester Faia, Alessandra Del Boca, Carlo Garavaglia e Letizia Bellini Cavalletti. Nel Cds, per la lista “Ubi Banca Popolare!”, oltre a Resti entreranno Marco Gallarati, Maurizio Zucchi, Luca Cividini e Dorino Agliardi.