Dal primo luglio 2015, la bergamasca Marina Noris, capo del Laboratorio di Immunologia e Genetica del Trapianto e Malattie Rare dell’Istituto Mario Negri, assumerà il ruolo di Associate Editor di The Journal of Immunology, accettando l’invito dell’Editor in Chief della rivista, Pamela J. Fink. La storica rivista scientifica dell’American Association of Immunologists è stata fondata nel 1916 e con una media di 1173 articoli pubblicati per anno (dati 2014) è considerata uno dei giornali più importanti e citati al mondo nell’ambito dell’immunologia. Noris – nata ad Alzano e laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (1986) all’Università degli studi di Roma “La Sapienza” – avrà il compito di assistere l’Editor nel selezionare e valutare gli articoli sottoposti alla rivista e di guidare gli autori alla pubblicazione di lavori scientifici rispondenti ai più alti standard qualitativi. “Sono molto onorata di questa nomina che mi vedrà impegnato per due anni – dichiara Marina Noris -. Spero di ricoprire al meglio questo ruolo, mettendo al servizio della rivista la mia esperienza e contribuendo a mantenerne il prestigio internazionale che ha sempre avuto”. Noris collabora con l’Istituto Mario Negri dal 1987 e attualmente è responsabile del Laboratorio di Immunologia del Trapianto e Genetica di Malattie Rare e Trapianto del Centro “Aldo e Cele Daccò”, coordinando un gruppo di 20 ricercatori. Nel febbraio del 2006 ha conseguito il titolo di PhD in Genetica presso l’Università di Maastricht e dal 2013 è membro dell’European Complement Network Board.
E’ autrice di più di 170 pubblicazioni scientifiche su importanti giornali internazionali e di numerosi capitoli in riviste e libri nel campo della genetica e della cura di malattie rare nefrologiche e dell’immunologia del trapianto. Parte integrante delle ricerche del Laboratorio è inoltre lo studio di geni coinvolti nello sviluppo di malattie rare associate a danno renale. In questo ambito, il gruppo della dottoressa Noris è diventato un riferimento nazionale e internazionale per la diagnostica genetica della Sindrome Emolitico Uremica-Porpora Trombotica Trombocitopenica (SEU), una malattia rara che colpisce soprattutto i bambini e che, a causa di un difetto genetico che altera la funzione di diverse proteine, porta a morte o a dialisi in un numero molto alto di casi. In più della metà dei malati è identificato il difetto genetico e si è aperta la strada a una cura specifica per questa malattia. Di particolare interesse inoltre è uno studio, pubblicato nel 2011 sulla prestigiosa rivista medica New England Journal of Medicine, che chiarendo le cause genetiche di alcune forme di un’altra malattia renale, la Glomerulosclerosi Focale Segmentale, ha contribuito all’individuazione di farmaci efficaci nelle forme di questa malattia che non rispondono alle terapie tradizionali. L’ingresso nel board editoriale del Journal of Immunology è un ulteriore riconoscimento del prestigio di cui gode a livello internazionale il lavoro degli scienziati del Mario Negri, Istituto che opera da oltre 50 anni nel campo della ricerca biomedica.