Fogalco al fianco delle imprese

La nostra Associazione, attraverso la Cooperativa di garanzia Fogalco – afferma Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo – vuole continuare ad essere al fianco dei nostri Imprenditori, per assisterli nelle loro richieste come si è fatto sino ad oggi per l’ottenimento dei 600 euro, nell’aggiornare gli imprenditori su tutte le novità che sono state introdotte dai Decreti ministeriali e dalle ordinanze regionali, e riguardo alla miriade di domande che i nostri associati in queste settimane ci hanno rivolto ed alle quali abbiamo cercato di rispondere. Sul credito automatico abbiamo costituito un gruppo di lavoro che si è reso disponibile ad accompagnare e assistere gli associati nella predisposizione delle relative richieste di agevolazione.

Decreto Liquidità, Credito Adesso, voucher camerali, sono queste le principali misure dedicate al credito che a livello nazionale, regionale e locale sono state messe a disposizione degli imprenditori e sulle quali Ascom e Fogalco sono fortemente impegnate.
I provvedimenti contengono interventi importanti per le micro, piccole e medie imprese, per i lavoratori autonomi e per i professionisti e sono nate con lo scopo sia di assicurare la necessaria liquidità e il supporto finanziario in questa situazione di emergenza sia di assistere le stesse imprese per il raggiungimento del necessario riallineamento finanziario distorto dalla grave crisi.
Abbiamo raccolto le più significative operazioni di sostegno alle imprese già in fase operativa Credito automatico con massimale di 25.000,00 euro.

Potete trovarle nel vademecum Ascom pubblicato sul sito alla pagina: https://tinyurl.com/ybevvzvl


Guide turistiche, no ai “confini” per l’esercizio dell’attività

guida turistica

La guida turistica può esercitare sull’intero territorio nazionale: senza limitazioni. È la conseguenza immediata della sentenza del Consiglio di Stato che ha cassato i decreti ministeriali sull’abilitazione specifica delle guide per siti e con criteri territoriali.

«Una sentenza che fa chiarezza e conferma le nostre previsioni – commenta Paola Migliosi, presidente di Confguide Confcommercio – indicando linee guida che coincidono con quelle alle quali dal 2013 Confguide si è ispirata nelle sue proposte normative al Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo)».

«Una sentenza – aggiunge Valeria Gerli, vicepresidente vicaria di Confguide e presidente di Gitec (l’associazione aderente alla Confcommercio milanese) – che fissa un percorso di buon senso: è giusto, ad esempio, avere un elenco dei siti protetti, ma devono essere pochi e controllabili per un serio contrasto all’abusivismo. I paletti territoriali e le complicate procedure di abilitazione specifica, che sono stati “smantellati” dal Consiglio di Stato, non avrebbero tutelato con efficacia le guide turistiche italiane».

Confguide Confcommercio punta a nuova fase d’ascolto e di confronto con il Ministero. «Il Mibact riveda i decreti tenendo conto delle indicazioni del Consiglio di Stato e si superino gli squilibri regionali che danneggiano l’operatività delle guide turistiche: occorrono tempi brevi – conclude Paola Balestra, vicepresidente di Confguide – perché la situazione di incertezza che ha fortemente caratterizzato il quadro normativo degli ultimi anni danneggia i professionisti, gli utenti e gli stessi beni monumentali storico-artistici».


Selvino, la funivia diventa alloggio e in rete è già un successo

selvino - funivia alloggio - cablewayroom (1)

Potenza dei social (e delle idee originali). Da qualche giorno Ivan Tiraboschi, 44 anni elettricista di Selvino, sta sperimentando in prima persona gli effetti della “viralità”.

Quello che ha fatto, del resto, un bel po’ di curiosità lo suscita. Ha recuperato una cabina dismessa della funivia Albino-Selvino (quelle rosse, per tanti anni parte integrante del paesaggio della vallata) e vi ha ricavato, lavorandoci personalmente, un alloggio del tutto fuori dagli schemi: la cabina, al primo piano, ora tinteggiata di bianco, sormontata da una camera da letto con pareti in vetro e poi mini veranda e piscina a completare la suggestione di “un piccolo posto tutto speciale dove passare la notte”. In pratica una versione nostrana delle case sugli alberi o delle dimore più alternative e stravaganti che tanto piacciono ai siti di viaggi e ai viaggiatori più trendy.

selvino - funivia alloggio - cablewayroom (2)Le immagini presenti sulla pagina Facebook “Cablewayroom” hanno fatto il resto ed è partita una catena di condivisioni che ha preso in contropiede l’ideatore. «La pagina è aperta da gennaio e racconta le fasi della realizzazione del progetto dall’arrivo della funivia in poi – dice Tiraboschi -. Non so cosa sia successo, ma negli ultimi due giorni siamo passati dal centinaio di “mi piace” a 1.500, cresciuti in poche ore, con 25mila persone coinvolte e richieste di informazioni che non riesco più a seguire. La stessa cosa è capitata con il sito che, sebbene ancora in fase di costruzione, ora conta una quarantina di contatti ogni giorno, da tutta Italia».

Un tale riscontro lo ha reso felice (vedi i post commossi) ma lo ha anche spiazzato. La struttura infatti non è ancora aperta e, con l’aiuto del Comune e delle autorità competenti, l’intraprendente elettricista si sta occupando della parte relativa alle autorizzazioni e conformità, non così immediata data l’eccezionalità della location.

Per mettersi al riparo da un assalto di curiosi che da virtuale potrebbe diventare concreto e non gestibile (il caso delle Maldive di Milano è un ammonimento) Tiraboschi preferisce non dare troppi dettagli su dove sorge la cablewayroom, assicura però una vista incantevole sulla Val Seriana, un po’ come quella che si gode appesi ai cavi della funivia.

selvino - funivia alloggio - cablewayroom (3)L’idea di realizzare un alloggio turistico un po’ pazzo l’aveva già da tempo. Abbandonata, per le difficoltà di realizzazione, quella della stanza sull’acqua, si è messo sulle tracce della vecchia cabina della funivia, che per un certo periodo era stata utilizzata a Selvino come ufficio di informazione turistica e poi abbandonata. L’ha ottenuta attraverso un bando pubblico del Comune e in sette mesi ha dato vita al suo pezzo unico.

Il primo piano è dato la cabina stessa, che conserva tanto di pali e quadro di comando. Vi si trova lo spazio per sistemare i bagagli e quello per la colazione, con altalene in legno al posto delle sedie. Attraverso una scaletta si accede al piano superiore dove si apre la stanza da letto panoramica, con l’arcata della funivia, ossia il blocco che collegava la cabina alle funi, che è diventata testata del letto.

selvino - funivia alloggio - cablewayroom (4)Entrambi i piani hanno riscaldamento a pavimento, la piscina è riscaldata per poter essere utilizzata anche d’inverno, il materasso è ad acqua e il tetto-lucernario permette di godersi la vista del cielo. Unico neo: il bagno è staccato dal piccolo nido, ma il progetto prevede di ovviare anche a questa scomodità. Tiraboschi ha già fissato anche le regole per l’accesso: non sono ammessi animali e bambini, ci si può stare solo in due ed è vietato fumare.

Ha scelto Facebook per condividere da subito tutte le fasi verso la realizzazione di quella che lui stesso definisce “folle idea”, mostrando l’arrivo della cabina, il procedere dei lavori, chiedendo consigli per la scelta del logo e persino sui prezzi. La rete ha risposto!


“Prenota direttamente”, campagna europea per sensibilizzare al contatto diretto con l’hotel

book_directly_windowsticker_600x600L’abolizione delle clausole di parity rate – che permette agli alberghi di offrire prezzi più bassi rispetto ai portali di prenotazione – favorisce il contatto diretto del cliente con l’hotel. Per far crescere la consapevolezza tra gli ospiti e gli albergatori dei vantaggi che questo comporta, Federalberghi, insieme ad Hotrec – la confederazione europea delle imprese alberghiere e della ristorazione – ed alle associazioni albergatori di tutti i paesi europei, promuove la campagna “Prenota direttamente / Bookdirect”.

Il messaggio viene lanciato su scala continentale e può dunque contare su un’enorme cassa di risonanza costituita da quasi 600.000 strutture, che hanno una capacità ricettiva di oltre 30 milioni di posti letto ed ogni anno accolgono 880 milioni di turisti, con un miliardo e quattrocento milioni di pernottamenti.

Tutti coloro che desiderano partecipare alla campagna possono ottenere gratuitamente il logo, richiedendolo alle associazioni albergatori aderenti a Federalberghi o scaricandolo dal sito internet www.hotrec.eu/bookdirect, sul quale è disponibile anche un’ampia gamma di materiali promozionali (adesivi, vetrofanie, depliant, bandiere, roll-up, blocchi per appunti, appendiporta, sottobicchieri, etc.) realizzati in 17 lingue (ceco, croato, finlandese, francese, greco, inglese, italiano, lettone, lituano, norvegese, olandese, polacco, slovacco, svedese, tedesco, turco e ungherese).


Alberghi, sì ai prezzi più bassi dei portali. Zambonelli: «Ora pronti ad offrire vantaggi»

L’estate 2017 sarà ricordata come una delle più calde, ma anche come quella che potrà segnare una svolta nelle modalità di scelta e prenotazione dell’albergo.

Con l’approvazione della legge per la concorrenza e il mercato sono state infatti abolite le clausole di parity rate (più semplicemente conosciute come “norma Booking”), che sino ad oggi hanno impedito agli hotel di pubblicare sul proprio sito internet condizioni più favorevoli rispetto a quelle presenti sui portali di prenotazione.

Con le nuove regole sarà perciò molto più probabile che chi ha individuato in rete la sistemazione che fa al proprio caso consulti anche il sito della struttura per verificare se ci sono prezzi più vantaggiosi o offerte speciali.

Giovanni ZambonelliSi tratta di un provvedimento atteso dal settore, il cui iter è durato più di due anni per via di numerosi stop e modifiche al disegno di legge nel quale era inserito. «È un traguardo molto importante – afferma il presidente degli Albergatori Ascom Giovanni Zambonelli – e dobbiamo innanzitutto rendere merito a Federalberghi, la nostra federazione nazionale, per il grande lavoro e la perseveranza nel portare avanti questa istanza che finalmente permette alle imprese ricettive di smarcarsi dallo strapotere dei portali».

«Le Ota (online travel agency ndr.) – tiene a precisare – non sono un nemico, anzi sono un alleato che permette di vendere il nostro prodotto in tutto il mondo. Sino ad oggi, però, il rapporto di forze è stato impari, hanno avuto il sopravvento sugli alberghi imponendo le proprie condizioni, senza dubbio vessatorie e, si passi il termine, “ricattatorie”. Con l’abolizione della parity rate si pongono i presupposti per una collaborazione in forma più equilibrata».

Ora la palla passa agli albergatori, chiamati fin da subito a gestire al meglio la novità. «Il cliente si aspetta di ottenere dei vantaggi prenotando direttamente l’hotel e quindi occorre farsi trovare pronti – avverte Zambonelli – offrendo prezzi migliori o servizi aggiuntivi, che sui portali sarebbero a pagamento. È fondamentale diventare parte attiva per rispondere a queste attese e sfruttarne appieno le opportunità».

La partita con le multinazionali dell’intermediazione non può comunque dirsi conclusa. «Il rischio è che i portali applichino altre forme vessatorie, penalizzando in qualche modo chi si smarca dal parity rate – avverte il presidente degli albergatori bergamaschi -, occorrerà perciò continuare a tenere sotto osservazione il loro comportamento».

Da parte sua, Federalberghi evidenzia come l’abolizione della parità tariffaria ristabilisca un equilibrio di condizioni tra il sistema turistico italiano e quello di importanti paesi concorrenti, come Francia, Germania e Austria, dove la clausola è già stata annullata, e porti vantaggi non solo ai consumatori e alle imprese, ma anche all’erario «che beneficerà di un maggior gettito, altrimenti destinato ad altri stati o ai paradisi fiscali».

hotel receptionIntanto i viaggiatori sono già ben disposti a contattare direttamente gli hotel. Nei giorni scorsi, ACS Marketing Solutions ha intervistato per conto di Federalberghi un campione rappresentativo della popolazione italiana, rilevando che – per l’estate 2017 – il 55,3% degli italiani ha prenotato la propria vacanza rivolgendosi direttamente all’albergo, mediante il sito internet della struttura (24%) o contattandola per telefono, mail o altro mezzo (31,3%).

Secondo la Federazione, «la quota di prenotazioni dirette online è destinata a crescere, via via che gli operatori e i consumatori familiarizzeranno con le opportunità offerte dalle nuove regole». «Non si tratta solo di una questione di prezzo – evidenzia Federalberghi -, nel rapporto tra l’ospite e l’albergatore il contatto diretto contribuisce a rafforzare e a personalizzare la relazione. Inoltre, il contatto diretto consente ai turisti di ricevere informazioni di prima mano in relazione alle disponibilità, alla possibilità di soddisfare richieste specifiche e di beneficiare di eventuali offerte speciali o servizi e condizioni particolari».


Agosto, anche i negozi si concedono qualche giorno di ferie

via XX Settembre

Ad agosto negozi, bar e ristoranti non si fermano. Alla vigilia del week-end del grande esodo, con migliaia di bergamaschi in partenza, Ascom Bergamo Confcommercio ha promosso la tradizionale indagine per informare i bergamaschi che rimangono in città e i turisti sull’offerta di prodotti e servizi.

Anche nei giorni più “caldi” di ferragosto saranno pochi i cartelli “chiuso per ferie“. Chi non parte potrà, quindi, fare acquisti e godersi colazioni, pranzi, cene e spuntini fuori casa, senza problemi.

Secondo i dati raccolti dall’Associazione commercianti, in Città Alta la percentuale di bar, ristoranti e negozi (alimentari e non) aperti sfiora il 100% per rispondere all’afflusso turistico; nelle vie centrali di Città Bassa otto negozi su dieci terranno la saracinesca alzata e il 90% dei bar e ristoranti farà lo stesso.

Nelle vie periferiche della città le aperture diminuiscono ma rimangono comunque elevate: 7 negozi su 10 saranno aperti e 8 ristoranti e bar su 10 continueranno a lavorare.

In provincia, nelle località turistiche, pubblici esercizi, negozi e botteghe alimentari saranno tutti aperti, mentre nei paesi fuori dalle mete dei visitatori la percentuale si abbassa: sarà aperto il 50% dei negozi e il 70% di bar e ristoranti.

La durata media di chiusura sarà di 7-8 giorni, la maggior parte si concentrerà dal 13 al 20 agosto, con diverse serrande abbassate anche dal 20 sino al 27, dopo la festa di Sant’Alessandro.

«Quest’anno le aperture agostane saranno in lieve calo: in media il 10% in meno nel periodo di ferragosto rispetto al 2016 – evidenzia però il direttore dell’Ascom Oscar Fusini -. Un dato in controtendenza, dopo diversi anni in cui sempre più commercianti ed esercenti sceglievano di tenere aperto e garantire anche ad agosto tutti i servizi. Quest’anno saranno più i bergamaschi ad andare in ferie, in linea con il resto d’Italia, e per questo le aperture di negozi e bar caleranno, ma non in Città Alta e nelle località turistiche. C’è anche chi si adegua al mercato ed evita di appendere il cartello con le date delle ferie perché spera che l’afflusso di turisti continui e decide solo all’ultimo di fare una pausa».


L’estate negli alberghi bergamaschi: città e lago battono la montagna

Bene la città, il lago d’Iseo e l’alta Val Seriana, sottotono altre località montane dove il caldo record non è bastato a dare slancio alle presenze. È il quadro che emerge dall’indagine dell’Ascom negli alberghi della Bergamasca sull’estate turistica, che vive sempre più di prenotazioni last minute, soffre la crescita delle sistemazioni alternative, quando non addirittura abusive, ma trae anche beneficio dai grandi eventi, dalle iniziative di promozione e da nuovi pacchetti di attività proposti ai visitatori.

La città

Bergamo giugno e luglio sono stati mesi buoni, in leggera crescita – di circa il 5% – rispetto allo stesso periodo del 2016. «Avere un miglioramento rispetto all’anno di Christo e del suo evento Floating Piers che ha portato anche in città migliaia di turisti è senz’altro un ottimo risultato – commenta Giovanni Zambonelli, presidente del Gruppo Albergatori Ascom -. Ora confidiamo in un buon agosto: la partita è ancora aperta perché ormai anche il turista leisure prenota all’ultimo minuto».

Quanto all’identikit del turista, si va dalla coppia alle famiglie provenienti da tutta Europa, via Orio al Serio: «Arrivano principalmente da Spagna, Regno Unito, Svezia e Norvegia e si fermano due o tre giorni – continua Zambonelli -. Bergamo purtroppo non è ancora entrata nella lista delle destinazioni turistiche per gli italiani. Il mercato interno è ancora tutto da costruire. Confidiamo nel prestigioso riconoscimento Unesco delle nostre mura, che può davvero dare un’ulteriore svolta in chiave turistica alla città».

I laghi

Il Lago d’Iseo registra una partenza di stagione molto buona, quello di Endine appare invece in affanno. Le località della sponda bergamasca del Sebino registrano un trend in crescita costante di presenze già a partire dal mese di maggio e confermano lo slancio turistico inaugurato lo scorso anno dalla passerella di Christo. In aumento le presenze italiane, ma soprattutto straniere con arrivi da tutte le parti del mondo, in particolare è da rilevare la comparsa di turisti australiani, americani e argentini e il ritorno dei visitatori europei, in particolare da Germania, Svizzera, Francia e Olanda.

Lovere e Sarnico si confermano come le mete preferite, meno positivo il segno sulle altre località rivierasche. In generale, il soggiorno rimane per lo più limitato a uno-due giorni.

lago iseo-4I turisti scelgono le località rivierasche come tappa per fare il giro dei laghi, ma anche per visitare Monteisola, gli altri paesi del lago d’Iseo, la Franciacorta e fare escursioni a piedi e in bicicletta. Il feedback è per tutti positivo: piacciono la tranquillità e la genuinità del Lago d’Iseo. «Sono contenti, non lo conoscevano, è “l’effetto Christo”. Tanti viaggiano soli, soprattutto gli stranieri», afferma Antonella Arrigoni dell’Hotel Moderno di Lovere che stima un aumento di turisti fino al 30-40%, per la maggior parte stranieri: tedeschi, austriaci, inglesi.

Secondo i dati dello Iat cittadino ogni giorno in ufficio passano dai 100 ai 200 visitatori con un picco di 337 turisti registrato la scorsa domenica. Dal 2015 ad oggi gli utenti nei mesi di giugno sono passati da 2.520 a 2.857 (con un picco di 8.434 lo scorso anno per l’evento passerella) e nel mese di luglio fino ad oggi da 3.032 a 4.190. «Sono coppie, famiglie e gruppi di giovani, chiedono moltissime gite in battello sul lago ma anche camminate e cosa vedere nei dintorni».

Anche per Sarnico il bilancio è molto positivo. «I dati sono sicuramente molto buoni, è una stagione piena, stiamo lavorando moltissimo – dicono dallo Iat di Sarnico che accoglie ogni giorno dai 50 ai 100 turisti -. Il movimento è iniziato dopo Pasqua e da maggio è stato costante. Arriva tanta gente. Sono per lo più coppie e single. Non si limitano a chiedere cartine, vogliono informazioni. In questo momento arrivano tanti francesi e tedeschi».

Il mese di agosto si annuncia sempre nel segno della crescita. «Le prenotazioni arrivano sempre più all’ultimo minuto. Ora non abbiamo prenotazioni per il prossimo mese, ma tra una settimana ci aspettiamo di essere al completo – dice Mara Tengattini del Cocca Hotel di Sarnico –. Per fare un bilancio aspettiamo la fine della stagione, certo non è pensabile replicare i dati dello scorso anno con l’evento Christo. La novità che registriamo con piacere è che i soggiorni si sono allungati, ora abbiamo anche pernottamenti di una settimana».

A Predore la stagione è partita tiepida: «Giugno è stato un mese fermo, anche peggiore degli altri anni – dice Andrea Lanza dell’Albergo Dell’Angelo –. Luglio, soprattutto le ultime due settimane, è stato in crescita. Abbiamo anche una prenotazione per 13 giorni, un cliente che si è trovato bene e ritorna da noi, ma i più si fermano un paio di giorni. Per agosto ci aspettiamo di essere al completo, anche perché avremo ospiti business per diverse settimane». «Hanno aperto molti b&b – fa anche notare -e questo ci sta penalizzando perché gli stranieri conoscono e apprezzano questa proposta di soggiorno. Gli alberghi di fascia alta probabilmente non ne risentono perché hanno un’altra tipologia di clientela».

lago di endine val cavallinaSul Lago di Endine il bilancio è in chiaroscuro. A Endine «si comincia ora a lavorare un po’ la sera ma come alberghi siamo fermi – dice senza giri di parole il titolare Luciano Bolandrina, titolare dell’Hotel Sporting e vicepresidente del Gruppo Albergatori Ascom -. Forse abbiamo anche un po’ meno prenotazioni rispetto allo scorsa estate e neppure per agosto mi aspetto molto. Sul lago di Endine siamo il paese più disastrato. Prima c’era la spiaggetta, ora è ridotta male, bisognerebbe sistemarla e creare eventi di richiamo».

A Spinone «i primi quindici giorni di luglio sono stati abbastanza buoni, rispetto al mese di giugno, poi le prenotazioni sono calate – dice Natalia Minato dell’Hotel San Carlo -. Agosto sarà il mese di maggiori arrivi. Dal 7 al 19 abbiamo già molte prenotazioni. Aspettiamo molti stranieri, dalla Francia e dal Belgio. Sono degli affezionati, che vengono da più di trent’anni, prima soggiornavano con i genitori, ora con mogli e figli. Si trovano bene, si fermano al più otto giorni. Invece sono calati molto i gruppi “over 60”, che tradizionalmente ospitiamo. Rispetto a due anni fa sono diminuiti del 60%. In passato si fermavano anche un mese, ora soggiornano per una settimana».

Le montagne

Sui monti, in Val Brembana, Val Serina e in Val di Scalve le prenotazioni sono al di sotto delle aspettative in quest’estate dalle temperature record. Selvino tiene, mentre alla Presolana si registra una crescita, anche sostanziosa.

«Speravamo in una stagione migliore, con il caldo torrido di quest’estate, invece registriamo un lieve calo nelle prenotazioni – commenta Gianfranco Invernizzi dell’Hotel Des Alpes di Foppolo, consigliere del Gruppo Albergatori Ascom -. La clientela è prevalentemente lombarda, composta da famiglie e anziani, e soggiorna in media quattro o cinque giorni. Sono in crescita gli appassionati di trekking, impegnati in gite per rifugi, malghe e laghi, i cicloturisti e le scolaresche. La seggiovia per il Montebello porta diversi turisti in quota nel week-end».

PISTA-CICLABILE-VALLE-BREMBANA-400x250Il turismo è mordi e fuggi anche all’inizio della Valle, nella cittadina liberty un tempo località di villeggiatura di teste coronate e personalità illustri, oltre che ex luogo di ritiro dell’Inter di Herrera. «Ci aspettavamo un incremento delle prenotazioni e invece finora la stagione ha disatteso le previsioni di una grande fuga dall’afa milanese e della Bassa Lombarda, da Lodi a Cremona – spiega Giorgio Zilli dell’Albergo Papa di San Pellegrino, consigliere del Gruppo Albergatori Ascom -. La clientela affezionata torna sempre, ma è finita l’era della villeggiatura: i soggiorni si accorciano. Le nuove terme attirano una clientela varia, anche straniera, perfino dalla Russia. Non mancano gruppi di amanti della montagna, come turisti svedesi appassionati di trekking o bici elettriche. C’è anche sempre il turismo della salute, legato alla Clinica Quarenghi e il turismo business è finalmente in ripresa dopo anni difficili». Si confida nelle prenotazioni all’ultimo minuto: «Sono sempre più frequenti – afferma Zilli -. Capita che arrivino via smartphone anche dall’altra parte della strada, tanta è l’abitudine ad utilizzare app e cellulari. Il punto è che spesso e volentieri ci troviamo a gestire anche tantissime disdette».

A Serina le prenotazioni sono in calo, complici il turismo pendolare “di giornata” e l’abusivismo: «Proliferano affittacamere irregolari, case vacanze non registrate – denuncia Ferdinando Carrara dell’Albergo Il Giardinetto, consigliere del Gruppo Albergatori Ascom -. È in crescita però anche il turismo di giornata e nei fine settimana il nostro ristorante lavora a pieno ritmo». Si spera nelle prenotazioni dell’ultim’ora: «Per il primo anno non abbiamo chiuso a giugno per le prenotazioni di agosto – continua Carrara – confidiamo nei ritardatari. Ormai la tendenza è prenotare sotto data».

A Selvino le presenze sono in linea con lo scorso anno: «Abbiamo lavorato molto bene a giugno e luglio con le squadre calcio – commenta Barbara Magoni dell’Hotel Ristorante Marcellino -. Ora confidiamo in un buon agosto. Abbiamo la fortuna di contare su una clientela affezionata, che si ferma da un minimo di una settimana fino ad un mese». «Mancano solo le ultime prenotazioni per agosto che contiamo di chiudere in queste ore – commentano dall’Hotel Harmony Suite -. I pernottamenti si riducono in media dai 2 ai 4-7 giorni al massimo, ma la stagione finora, complice anche il meteo, è partita con il piede giusto».

castione della presolana

Il vero exploit montano si registra a Castione, Bratto e Dorga, dove la crescita delle presenze alberghiere è valutata del 15-20%. «L’estate è subito partita bene e, grazie anche al meteo, le prenotazioni sono in crescita – commenta Cristian Messa presidente di Cooraltur, il consorzio degli albergatori di Castione della Presolana -. La clientela è prevalentemente lombarda, in particolare famiglie per soggiorni fino ad una settimana e anziani, clienti affezionati che scelgono la nostra località anche per due mesi d’estate. Gli albergatori per intercettare nuovi clienti hanno ideato e pubblicizzato diversi percorsi emozionali, dalle escursioni a cavallo al bob, al tiro con l’arco e con la fionda, dalla mountain-bike elettrica alle arrampicate, all’animal watching».

In Val di Scalve, a Schilpario, il bel tempo salva un’altra stagione sottotono: «Il meteo ha contribuito a sollevare l’estate – spiega Claudio Agoni dell’Albergo Pineta, nonché sindaco del comune scalvino -. Giugno e luglio sono stati mesi abbastanza positivi, grazie anche ad una clientela affezionata a cui cerchiamo di offrire ogni anno qualcosa in più senza ritoccare i prezzi. C’è grande interesse anche per il museo delle miniere. Confidiamo anche nel nuovo museo della Guerra per la prossima stagione».


Val di Scalve, la Fucina di Teveno tra i Luoghi del Cuore Fai. Visite ed eventi nel week end

fucina teveno

Ve la ricordate la Fucina di Teveno? L’anno scorso, di questi tempi, vi raccontavamo della partecipazione di questa piccola-grande testimonianza dell’industria e dell’ingegno scalvino al censimento 2016 dei Luoghi del Cuore, l’iniziativa del Fai – Fondo ambiente italiano che sostiene il recupero del patrimonio storico, artistico, naturalistico del Paese.

Ebbene, la conta dei voti (1.714) l’ha posizionata al primo posto in Lombardia e al quarto a livello nazionale nella categoria Archeologia Industriale. Un traguardo che ha consentito ai promotori della rinascita del sito – il proprietario Fabio Morzenti e un comitato di sostenitori – di partecipare al bando di finanziamento del Fai il cui esito si conoscerà a novembre.

Il prossimo fine settimana – 22 e 23 luglio -, intanto, i riflettori si accenderanno di nuovo sul Luogo del Cuore e sull’intera Val di Scalve con un ricco programma di iniziative sotto l’egida del Fai stesso. «Vuole essere una festa per il grande, e inaspettato, risultato – spiega Morzenti – e per dare conto a tutti coloro che ci hanno votato del fatto che il progetto sta andando avanti».

Quella di Teveno, frazione di Vilminore di Scalve, è l’ultima rimasta delle circa trenta fucine di finitura (dedicate cioè alla produzione e alla riparazione di piccoli e medi attrezzi come vanghe, zappe, badili, scalpelli, fino a chiodi e lime) della Valle di Scalve. Al pregio della testimonianza storica aggiunge il fatto di essere costruita in un enorme masso di roccia proveniente dalla Presolana, che ne forma la base e un’intera parete, e di essere tra le poche in Italia dotate di tromba idroeolica, invenzione italiana del 1700 per eliminare gli ingombranti e complicati meccanismi meccanici dei mantici, sfruttando la pressione della caduta dell’acqua. I più antichi documenti che ne attestano l’esistenza risalgono al 1833, ma l’origine è di certo anteriore, ed è stata in attività fino agli anni Sessanta.

fucina teveno«Il sogno è quello di rimetterla in funzione così da mostrare in concreto il lavoro che si svolgeva qui  – dice Morzenti -. Servono però interventi sostanziosi, così, per ora, cerchiamo di fare il possibile per far conoscere la struttura, la sua storia e l’ambiente nel quale è inserita, con le poche risorse che abbiamo. Abbiamo ripulito l’area e realizzato un libretto che racconta la storia della fucina e il lavoro del fabbro mentre il progetto di finanziamento presentato al Fai riguarda la promozione, la visibilità e il coinvolgimento delle scuole. Grazie alla collaborazione di volontari contiamo anche di proporre dall’anno prossimo un calendario strutturato di aperture, visite e dimostrazioni della lavorazione del ferro».

L’obiettivo è rendere sempre più evidente il valore storico, culturale, ma anche turistico, della fucina e coalizzare attorno al progetto più attori così da riportarla davvero in attività. «Il riconoscimento del Fai è già una leva importantissima, ci permette di essere presenti nel circuito dei Luoghi del Cuore e di promuovere le iniziative su ampia scala – fa notare il proprietario -. Ora servirebbe che anche le amministrazioni, le istituzioni e gli stessi imprenditori turistici condividessero il percorso, considerando le ricadute positive che potrebbe avere sul territorio e le sinergie che si potrebbero sviluppare. Con partenariato ampio si può infatti accedere anche ai bandi di sostegno regionali ed europei».

Il “Week end in Val di Scalve alla scoperta dei Luoghi del Cuore”, questo il nome dell’iniziativa, sarà perciò un’occasione per visitare la fucina e conoscere altre importanti mete della Valle, ma anche per sensibilizzare amministratori pubblici, enti, professionisti ed aziende. Il fulcro del programma è l’apertura della fucina, sabato 22, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 15.30, con precedenza agli iscritti Fai. Ma ci saranno anche il saluto all’Arboreto Alpino Gleno di Bueggio, in occasione del decimo anniversario della fondazione, le visite guidate al museo etnografico di Schilpario e la sfilata per le vie di Schilpario e il concerto in piazza della Fanfara Città dei Mille di Bergamo, di cui Morzenti è, per la cronaca, direttore.

Il programma

sabato 22 luglio

dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 15.30

visite alla Fucina di Teveno (gli iscritti Fai hanno la precedenza) – Vilminore di Scalve, loc. Teveno, via San Michele.

dalle 14 alle 15

saluto all’Arboreto Alpino Gleno di Bueggio in occasione del 10° anniversario di fondazione – Vilminore di Scalve, SP58 via Oltrepovo

dalle 15 alle 17.30

sfilata per le vie di Schilpario e concerto in piazza dell’Orso della Fanfara Città dei Mille di Bergamo

ore 15.30

visita guidata del museo Etnografico di Schilpario a cura della direttrice del Museo (gli iscritti Fai saltano la coda) – Schilpario, via dei Goi 6

ore 17.30

presentazione e visita guidata del museo Etnografico di Schilpario a cura del presidente del Museo (gli iscritti FAI saltano la coda) – Schilpario, via dei Goi 6

ore 20.30

presentazione del progetto di recupero della Fucina di Teveno presso Ecomuseo di Colere.

domenica 23 luglio

dalle 9.30 alle 10.30

visita alla Torre medievale di Azzone, a seguire visita alla chiesa parata per le SS Quarantore.

L’evento è realizzato in collaborazione con i comuni di Vilminore di Scalve e Azzone, la Comunità montana Valle di Scalve, la Pro Loco di Vilminore, l’Associazione turistica Schilpario, la Pro Loco di Colere e l’Etnomuseo di Schilpario.

Info: Fb La Fucina di Teveno


Cultura e turismo, ecco chi ha vinto il bando 2016. C’è anche il progetto “Bergamo, terra di Donizetti”

Il bando varato in questi giorni dalla Regione Lombardia “Valorizzazione degli attrattori turistico culturali della Lombardia”, che punta a creare collaborazioni tra imprese creative, commercio e turismo per realizzare progetti di attrazione culturale, fa seguito ad una misura analoga realizzata nel 2106 e dedicata solo ai siti Unesco e al patrimonio lirico.

museo donizettianoIn quest’ambito, Bergamo ha ottenuto un finanziamento con il progetto “Bergamo, Terra di Donizetti” che ha riunito 8 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale ed intende caratterizzare la città di Bergamo nel segno del grande compositore, creando un’offerta che sia oltre che esperienza artistica per melomani, anche esperienza narrativa, visiva, uditiva, paesaggistica ed enogastronomica intorno al musicista. I soggetti coinvolti sono Paprika, MP1, Esserci Comunicazione, Multiconsult, Consorzio di promozione Turistica Bergamo, Zani Viaggi, Balzer 1850, La Castellana Hotel di Irma, con il patrocinio del Comune di Bergamo, della Fondazione Donizetti e di VisitBergamo

Complessivamente sono stati finanziati nove Progetti Integrati con oltre 2 milioni di euro: 6 progetti riguardavano l’attrattore “Patrimonio Unesco” e 3 l’attrattore “Patrimonio lirico”. Sono state coinvolte complessivamente 87 imprese, 43 del settore culturale e creativo e 44 del settore commerciale e turistico.

Questi gli altri progetti finanziati

RELATIVI AL PATRIMONIO UNESCO

“Valle dei Segni – Trame di innovazione territoriale “: 6 imprese del settore culturale e creativo e turistico-commerciale hanno dato continuità e sviluppo agli interventi di valorizzazione e promozione turistica del sito Unesco dell’Arte rupestre della Valle Camonica

“Il Germoglio del Ticino in fiore”, con 5 imprese del settori culturale e creativo e turistico-commerciale che valorizzano la Riserva MaB (Man and Biosphere) della Valle del Ticino, riconosciuta nel 2002 dall’Unesco, unica in Lombardia

“MyUNESCO – Turismo, cultura, arte e gastronomia”, con 5 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale che lavorano per valorizzare l’offerta culturale di tutto il Patrimonio Unesco della Lombardia con particolare riferimento al target del turismo scolastico e religioso

“La Valle dei Pitoti tra tradizioni e innovazione” coinvolge 4 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale e promuove gli otto Parchi archeologici della Valle Camonica dove è possibile ammirare le oltre 2.000 rocce istoriate con le incisioni e le raffigurazioni (i pupazzi o “Pitoti”) realizzate nel corso di ottomila anni di storia

Progetto “Varese for Unesco” con 10 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale impegnate nella valorizzazione dei 4 siti del Patrimonio Unesco presenti nella provincia di Varese

“La grande @ttrazione – Brescia, Cremona, Mantova e Sabbioneta. Tesori lombardi Patrimonio della Umanità” ha messo in rete 16 imprese dei settori culturale e creativo e
turistico-commerciale per la promozione degli attrattori Unesco lungo l’asse Brescia-Cremona-Mantova.

RELATIVI AL PATRIMONIO LIRICO

“ARTE inMusica”, con 22 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale impegnate nella creazione di un itinerario integrato turistico-culturale ARTE inMusica, un museo diffuso di valorizzazione del patrimonio lirico e dei territori di Pavia e Cremona

“CITTÀinCANTO”, con 11 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale per la valorizzazione dei teatri lirici del circuito OperaLombardia e le città che li ospitano


Promozione della cultura, la Regione finanzia l’alleanza tra arti creative, commercio e turismo

Nell’ambito delle iniziative per l’Anno regionale della Cultura, è stato pubblicato ieri un nuovo bando “Valorizzazione degli attrattori turistico culturali della Lombardia” che stanzia 5 milioni di euro (risorse comunitarie Fesr) per co-finanziare – a fondo perduto al 70% – progetti integrati di promozione del patrimonio culturale immateriale, degli itinerari e cammini culturali, dell’arte contemporanea e del patrimonio archeologico.

Della dotazione finanziaria complessiva, 4 milioni di euro sono destinati ad interventi coerenti con l’ambito culturale e creativo e un milione per interventi che coinvolgono l’ambito turistico-commerciale.

Ogni Progetto Integrato dovrà avere in valore di almeno 100.000 euro. Il contributo massimo concedibile sarà di 500.000 euro. Destinatari possono essere partenariati costituiti da micro, piccole e medie imprese e da liberi professionisti. Per il “settore culturale e creativo” le iniziative includono: arti visive; spettacolo dal vivo; editoria; musica; cinema e videogiochi; design; moda; comunicazione e marketing; digitale. Per questo settore è ammessa anche la partecipazione di Associazioni o Fondazioni che agiscano in regime di impresa

Per il “settore turismo” i progetti possono riguardare strutture ricettive, tour operator, agenzie di viaggio; distribuzione commerciale bar e ristoranti, commercio al dettaglio in sede fissa; servizi ed artigianato.

I progetti dovranno favorire l’integrazione tra cultura e turismo, ad esempio prevedendo sviluppo di itinerari dedicati, realizzazione di segnaletica per i turisti; iniziative collegate di valorizzazione dell’offerta enogastronomica e dello shopping; attività di comunicazione e marketing anche online; nuovi servizi digitali per valorizzare l’attrattore (realtà immersiva, app mobile, ricostruzioni 3D ecc.) e di supporti editoriali e audiovisivi; strumenti per la promo-commercializzazione dell’offerta.

I progetti preliminari dovranno essere caricati su SiAge dal 4 settembre al 16 novembre 2017. Seguirà una fase negoziale tra il partenariato e la Regione per la messa a punto dei progetti definitivi.

«Il bando – ha detto l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini – è un’importante misura sperimentale che ha come obiettivo principale la valorizzazione dei nostri territori a livello culturale e turistico, favorendo una maggiore integrazione tra i due ambiti, con particolare riguardo alle imprese. Questo ci permette di iniziare ad attuare le previsioni contenute nella nuova legge regionale di riordino della cultura, la legge n. 25 del 2016, approvata nello scorso autunno, in particolare per ciò che riguarda la valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale attraverso i piani integrati della cultura, strumento che richiede una forte
collaborazione tra più enti diversi e una progettualità condivisa».

Il finanziamento arriva dopo la prima sperimentazione di un analogo bando lo scorso anno, limitato ai Siti Unesco e al patrimonio lirico. «Con questa nuova misura abbiamo ampliato l’ambito dei destinatari degli interventi – ha evidenziato l’assessore -, individuando quali attrattori culturali e turistici il patrimonio archeologico, l’arte contemporanea, gli itinerari e i cammini culturali e il patrimonio immateriale. Inoltre il budget previsto quest’anno sale a 5 milioni di euro. Ci auguriamo così di poter sostenere molti progetti di qualità su tutto il territorio regionale».

>> Il bando