Sono 113 gli orti urbani in città, sabato convegno in Valmarina

Sono 113 gli orti urbani in città, sabato convegno in Valmarina

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“Stati generali degli Orti urbani”: è stata ribattezzata così la mattinata di sabato 9 aprile quando a Bergamo, nella sede del Parco dei Colli in Valmarina, tutti i più importanti attori sul tema del territorio si incontreranno in un convegno/confronto, organizzato dall’Associazione Orti nel Parco in collaborazione con Parco dei Colli, Orto Botanico Lorenzo Rota e con il patrocinio del Comune di Bergamo, sulla situazione e sullo sviluppo degli orti in città. Un tema davvero di grande attualità e interesse nel dibattito cittadino: solo poche settimane fa, nel penultimo Consiglio Comunale tenutosi a Palazzo Frizzoni, è stato approvato il nuovo regolamento degli orti urbani cittadini, un documento fortemente voluto dall’assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo Leyla Ciagà per favorire e rendere più facilmente fruibili i piccoli appezzamenti agricoli a beneficio di tutta la cittadinanza.

orti“L’obiettivo di questo appuntamento – spiegano l’assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo Leyla Ciagà e Valentina Rinaldi dell’Associazione Orti nel Parco – è scattare una fotografia delle realtà che in città sono impegnate attorno al tema degli orti, favorendo il loro incontro e il confronto circa le valenze che la coltivazione della terra racchiude in sé. Fare l’orto non equivale solo alle azioni che ci vengono subito in mente (zappare, seminare, raccogliere), ma implica anche produrre cibo sano e a basso impatto ambientale, creare relazioni di scambio e reciproco aiuto, favorire l’incontro fra le generazioni, contribuire alla biodiversità e alla salvaguardia del territorio e molto altro ancora che emergerà nel corso della convention. Insomma un punto di partenza in grado di coagulare le energie positive che in città sono attive su questi temi e che potranno lavorare alla prospettiva della “Bergamo city garden”. Gli orti urbani a Bergamo sono decine, tra orti didattici, orti collettivi e orti comunali: il lavoro di censimento è costato un grande impegno e soprattutto una visione integrata di tutto lo spazio cittadino, con un’attenzione particolare nei confronti non solo del posizionamento di ogni orto, ma anche delle sue possibilità di sviluppo e fruizione futura. Il convegno farà luce sulla dislocazione di tutti gli appezzamenti di terreno agricolo in città: la mappatura di Orti nel Parco ha rivelato l’esistenza 50 orti cittadini a Bergamo, una vera risorsa del territorio cittadino. A questi 50 si aggiungono i 63 lotti in cui sono suddivisi gli orti del Comune di Bergamo, per un totale di 113 appezzamenti di terra da coltivazione in città: un numero significativo, che dimostra l’importanza e la rilevanza di un convegno e di uno studio approfondito sul tema.

In tal senso il recente provvedimento dell’Amministrazione Comunale può favorire una vera e propria rinascita degli orti urbani cittadini, facendo sì che un numero sempre maggiore di cittadini possa usufruire di questi spazi. Il Comune di Bergamo, proprio in questi giorni, ha pubblicato sul proprio sito internet l’avviso pubblico per l’assegnazione di ben 18 orti urbani, molti dei quali all’interno di parchi cittadini: si tratta di appezzamenti sparsi per tutta la città, tra via Pescaria a Monterosso, via Pizzo Redorta a Celadina, via Morali a Grumello del Piano e così via. “Sono convinta che si tratti di una grande opportunità per i nostri concittadini: – prosegue Leyla Ciagà – il tema degli orti urbani è strettamente connesso ad aspetti di grandissima presa in questo specifico momento storico, come quello del cibo sano, della filiera corta o a kilometro zero e dell’agricoltura urbana. L’assegnazione di questi spazi può consentire di migliorare ulteriormente il rapporto tra i cittadini e la città stessa, adottando di fatto un piccolo appezzamento di essa e consentendo la sua preservazione”. “Orti nel Parco – conclude Valentina Rinaldi – è un gruppo di cittadini vincitori del bando indetto nel 2013 dal Parco dei Colli di Bergamo e dal Centro di Etica Ambientale per la realizzazione e la cura di 16 orti sul terreno di proprietà del Parco in Valmarina. Ciò che lega queste persone è l’interesse alla “cura della terra” quale centro di attrazione attorno a cui tutte le persone e le famiglie possono gravitare; inteso come luogo in cui star bene, in cui ritrovare la memoria del proprio passato, in cui acquisire una visione del mondo improntata al rispetto del proprio ambiente di vita. Da questi presupposti si è sviluppata la promozione di un “pensiero” finalizzato a valorizzare il rispetto dell’ambiente come contesto di vita quotidiano (antropico, naturale, sociale): da qui nasce l’idea di proporre una “convention degli orti” che possa avviare la riflessione riguardo ad una città sempre più in grado, all’interno di un disegno comune e rispondendo ad una crescente richiesta spontanea, di mettere a disposizione di tutti i cittadini (citizen farmers) che lo vogliano, un pezzo di terra da coltivare.”