Sant’Omobono, successo per il progetto Fonti d’Estate. Ora l’obiettivo è il rilancio delle Terme

Sant’Omobono, successo per il progetto Fonti d’Estate. Ora l’obiettivo è il rilancio delle Terme

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Per la terza edizione il parco delle fonti è stato gestito all’insegna dell’inclusione. Ora si guarda allo sviluppo del centro termale, con 1,4 milioni di euro

Si chiude a Sant’Omobono Terme la terza edizione del progetto “Fonti d’estate” promosso dalla cooperativa sociale “Lavorare insieme”. La serata conclusiva, svoltasi sabato 2 settembre, ha rappresentato l’occasione per tirare le somme del progetto, che ha animato la stagione con eventi, teatro e sport, e guardare da vicino le prospettive future delle Terme di Sant’Omobono, con un’attenzione e una sensibilità particolare alla disabilità. Il Parco delle Terme di Sant’Omobono, immerso in un contesto di grande bellezza nel verde della valle, è stato infatti gestito con successo grazie al coinvolgimento dell’Azienda Territoriale per i servizi alla persona Valle Imagna- Villa d’Almè, della partnership di Asst Papa Giovanni XXIII, unitamente alle associazioni “La voce delle famiglie”, “Dorainpoi” e “Why Not”. Grazie a un fondo regionale mirato all’inclusione di persone con disabilità, in particolar modo con disturbi dello spettro autistico, 32 ragazzi, accompagnati da 6 educatori e con l’aiuto di 20 volontari hanno gestito con successo la stagione e il chiostro, con un gran lavoro di squadra. Dalla manutenzione dell’orto e del verde, alla gestione del minigolf e al rifornimento di bar e chiostro, giorno dopo giorno con piccoli e grandi obiettivi quotidiani, i ragazzi hanno acquisito fiducia in sè stessi e riscoperto la bellezza dello stare insieme, oltre ad essere accompagnati ad alzare l’asticella prendendo ordini in autonomia e confrontandosi con la clientela.
Ora si guarda con rinnovato ottimismo alla sfida di riportare in auge le terme di Sant’Omobono e le sue acque sulfuree, con investimenti per 1,4 milioni di euro, di cui 500mila finanziati da Regione Lombardia, 600mila dal Consorzio Bim e 300mila con risorse comunali. L’amministrazione intende infatti valorizzare le qualità terapeutiche dell’acqua per attrarre turisti e utenti da tutta la regione. In particolare, il progetto prevede di fare sorgere le nuove terme all’interno dell’edificio che storicamente ha svolto la funzione di bar, che sarà interamente abbattuto e rifondato. Saranno invece riqualificati il Parco e il verde e l’attuale palazzina cure; verrà realizzato un collegamento tra il parcheggio e il centro termale. Un piano ambizioso che consentirà al comune di Sant’Omobono Terme di proporsi come protagonista del rilancio economico della Valle Imagna, con l’auspicio di attrarre nuovi e ulteriori investimenti a Villa Ortensie. L’inizio dei lavori è previsto per l’inizio del nuovo anno. Di prossima emanazione il bando ad evidenza pubblica per la gestione della palazzina cure, ristrutturata e adeguata a scopi di ricettività e del bar e parco termale annessi.
La serata conclusiva del progetto Fonti d ‘estate ha visto la partecipazione, tra le autorità, dell’assessore regionale al Turismo, marketing territoriale e moda Barbara Mazzali e del consigliere regionale , originario della Valle Imagna, Pietro Macconi, oltre al sindaco di Sant’Omobono Terme Sauro Ivo Manzoni. Per Ascom Confcommercio Bergamo era presente il direttore Oscar Fusini.