Orio chiude il 2018 con 13 milioni di passeggeri

I vertici di Sacbo, la società di gestione dell’aeroporto, hanno illustrato i dati del 2018 e i programmi per i prossimi anni.

Ancora una volta si conferma il trend positivo con una crescita del numero di passeggeri, mentre per quanto concerne le merci è ormai certo il trasferimento di DHL a Malpensa, quando verrà ultimato l’hub che il courier sta costruendo nel varesotto.

Si auspica che la diminuzione di voli cargo venga compensata da nuovi collegamenti di linea che godranno in futuro di una migliore viabilità. L’aerostazione prevede infatti la realizzazione di un nuovo collegamento viario parallelo all’asse interurbano per la movimentazione dei mezzi pesanti collegati all’attività courier, in modo da rendere più fluida la viabilità dedicata ai passeggeri in arrivo e in partenza.

Ai 32 milioni di investimenti effettuati nel 2018, se ne sommeranno altrettanti per il 2019. “Solo quest’anno abbiamo dato lavoro a 566 fornitori, il 45% dei quali ha sede nella bergamasca – ha affermato il direttore generale Emilio Bellingardi -. Sacbo rappresenta l’8% di Pil, che fa di noi l’azienda più grande della provincia con tutto ciò che ne consegue in termini di ricadute positive sul territorio. Il nostro desiderio è quello di proseguire con grande impegno nei prossimi anni”.

“Siamo il terzo aeroporto italiano con una particolare valenza sia per numero posti lavoro diretti e indiretti sia per l’indotto che andiamo a creare – ha commentato il presidente di Sacbo, Roberto Bruni -. Vantiamo numeri migliori rispetto al budget previsionale nonostante dobbiamo scontare un aumento del canone per la gestione dell’infrastruttura”.

Anche sul tema della sostenibilità ambientale è previsto un miglioramento delle condizioni attuali grazie a nuove procedure di decollo e si nuovi aerei che verranno utilizzati da Ryanair a partire dai prossimi mesi.

L’obiettivo è averne il maggior numero basati a Orio che è di fatto la base della compagnia irlandese per il sud Europa.

Nessuna novità sul capitolo fusioni, che al momento registrano chiusure sia ad est che ad ovest.

Il sogno a breve termine rimane il treno per Orio che ha visto un forte impegno progettuale da parte di Ferrovie, con l’ipotesi di iniziare la cantietizzazione nel 2020. Un collegamento divenuto ormai indispensabile per collegare una delle più importanti infrastrutture italiane con la rete ferroviaria.

Nel frattempo proseguono lavori e investimenti (400 i milioni previsti nel master plan) con acquisizione di nuove aree e miglioramenti anche in tema di sicurezza con l’installazione di sistemi avveniristici e unici in Italia.

Sul piano dei collegamenti, Sacbo sta lavorando per anticipare di qualche giorno la partenza del Bergamo Roma con Alitalia. Un collegamento che potrebbe rimanere anche dopo la riapertura di Linate (nell’aeroporto milanese sono previsti tre mesi di lavori a partire da luglio), con la possibilità di utilizzare anche i collegamenti intercontinentali, ad oggi certamente carenti in tutto il nord d’Italia.

Un’ulteriore opportunità per il nostro territorio che grazie all’aeroporto ha goduto negli anni di innumerevoli vantaggi per quanto riguarda livelli occupazionali, servizi alle imprese e incoming turistico.