Si chiama “Job In”. È un Piano di lavoro territoriale che riunisce 24 partner – del mondo istituzionale, imprenditoriale, sociale e associativo – attorno al tema dei giovani e del lavoro, nato dalla sollecitazione della Direzione sport e giovani della Regione Lombardia che ha messo a disposizione finanziamenti per realizzare in tutte le province lombarde efficaci e significative collaborazioni tra realtà, servizi e interventi del territorio.
Capofila è l’Assessorato alla politiche giovanili del Comune di Bergamo, cui si affiancano i Comuni dell’Ambito territoriale n. 1 (oltre al capoluogo, Torre Boldone, Ponteranica, Sorisole, Orio al Serio e Gorle), la Provincia, l’Università, l’Ufficio scolastico, la Diocesi di Bergamo con gli Oratori dell’Ambito n. 1, Bergamo Sviluppo, le associazioni di categoria, tra cui l’Ascom, il Patronato San Vincenzo e la sua associazione per la formazione professionale e ancora Associazione Don Milani, Solco Città aperta, Solco Mestieri, Ikaros, Associazione Polar tv e Associazione Teatro Caverna.
Il Piano di lavoro territoriale è stato avviato lo scorso marzo ed ha attivato una Cabina di regia cui prendono parte tutti i partner e che ha compiti di progettazione e di programmazione dell’intera annualità prevista. Obiettivi del Piano sono favorire la condivisione informativa, delle problematiche e delle soluzioni che il sistema territoriale è in grado di mettere in campo per migliorare le risposte pubbliche e private a fronte dell’emergenza costituta dal tema del lavoro per i giovani.
Il Piano si è articolato, in particolare, in due aree di azione. Quella dei supporti in sostegno all’inserimento lavorativo dei giovani, denominato “Ingresso lavoro”, e quella dedicata a percorsi per promuovere e sostenere i progetti d’avvio di attività e d’impresa, denominato “In proprio”. Questa seconda area di attività ha dato vita ad una proposta che prevede la candidatura di giovani trai 18 e i 30 anni, residenti o domiciliati nei territori dei sei comuni partner, ad un percorso di formazione e di supporto che si avvale della collaborazione delle competenze e dell’esperienza di tutti i partner. È attivo un sito internet (http://www.jobin.bg.it) dal quale compilare il format da parte dei giovani che abbiano nel cassetto una proposta di avvio d’impresa. In base alle candidature verrà messo a calendario nelle prossime settimane un primo incontro del ciclo di formazione aperto a tutti i candidati che introdurrà ai temi del marketing, della comunicazione, della costruzione del piano d’impresa, della scelta della forma giuridica, degli adempimenti civilistici e fiscali. Seguiranno nei primi giorni di luglio due incontri che approfondiranno aspetti specifici di alcuni settori: commercio e turismo, servizi innovativi, artigianato, nuove forme d’impresa giovanile. A seguito di questa prima fase, gli interessati potranno sottoporre l’elaborazione della loro idea d’attività a “Job in – In proprio”, per una fase di selezione che consentirà ad almeno tre di questi progetti di avvalersi, da settembre, di un cospicuo numero di ore gratuite di consulenza e di affiancamento specialistico, che porteranno i giovani ad approfondire la definizione della propria ipotesi d’attività e d’impresa.