Masec, bilancio 2014 in salute. Nel 2016 un nuovo Fondo integrativo
Il 2016 segnerà un potenziamento dell’assistenza sanitaria complementare per associati e familiari. Confcommercio sta lavorando per offrire ai propri associati su tutto il territorio nazionale una rete di convenzioni per far beneficiare gli imprenditori e le loro famiglie di prestazioni specialistiche a costi contenuti. La creazione del nuovo Fondo di assistenza sanitaria complementare di Confcommercio, che si appresta nei prossimi mesi a diventare realtà, rappresenta la principale novità emersa nel corso dell’assemblea annuale della Masec, la Mutua di assistenza volontaria dell’Ascom. «Il tema dell’assistenza sanitaria è prioritario tanto per l’agenda del Governo quanto per la nostra associazione- ha sottolineato il presidente Paolo Malvestiti- . Il federalismo fiscale sta riducendo la copertura dello Stato verso le prestazioni sanitarie con ricadute negative verso i cittadini ed un possibile conseguente sviluppo del ricorso all’assistenza privata. Le grandi confederazioni, stanno progettando nuove assistenze in tema sanitario, tra cui la creazione di fondi sanitari integrativi, da mettere a disposizione delle aziende». L’assemblea è stata l’occasione oltre che per fare un bilancio- in salute quasi perfetta, con solo una piccola influenza dell’esercizio precedente- per ripercorrere, tra molte ombre e poche luci, il 2014 per le imprese del terziario: «Oggi ci siamo lasciati finalmente alle spalle il 2014, l’anno che ci auguriamo più negativo di quelli passati, con la speranza che possa tornare un po’ di sereno sui consumi e le nostre imprese- ha continuato Malvestiti- Come anticipato nelle previsioni per il consiglio di dicembre registriamo una chiusura dell’esercizio con una perdita, sia pur contenuta, che segue il deficit registrato anche dal bilancio della casa madre dell’Ascom. Pur con questa seppur lievissima negatività, che ci auguriamo possa essere presto invertita, mi preme però ricordare che per l’intero anno abbiamo svolto il nostro compito, erogato servizi mutualistici e rimborsato prestazioni ai soci». Anche il 2015 non è stato finora certo una passeggiata: «La situazione dell’economia bergamasca, resta infatti ancora difficile. Come continuo a ripetere, sulla base anche di quanto rilevato dall’osservatorio camerale, mentre l’industria vocata all’esportazione è in crescita, sono la domanda interna ed i consumi a restare debolissimi- commenta Malvestiti-. Inoltre la pressione fiscale, con l’ultima batosta delle cartelle della TARI delle scorse settimane resta altissima in un momento nel quale il limitato reddito disponibile delle famiglie sta mortificando le vendite. Se il quadro resta molto negativo ci sono comunque ragioni per essere ottimisti. La nostra associazione resta solida e un punto di riferimento per il territorio e per la nostra confederazione».
Il bilancio
Nel corso dell’assemblea della Masec svoltasi lunedì è stato approvato il bilancio, che registra una piccola perdita di esercizio pari a 5 mila e 615 euro. Stabile resta invece il numero degli associati, con una flessione del -1,71%. Per quanto riguarda i rimborsi sono leggermente aumentati rispetto all’ anno scorso. Sono stati erogati quasi 150 mila euro per 1573 tra visite ed esami e ticket con una spesa di 98.500 euro; sono stati indennizzate 84 degenze pari a 1080 giorni di ricovero con una spesa di oltre 46 mila euro. Il numero delle prestazioni legate al rimborso di lenti correttive è leggermente aumentato e supera di poco i 4 mila euro.