“Prevenzione tra falsi miti e realtà” è il tema che ha animato la serata, alla Fiera di Bergamo, organizzata dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà Si vive di più, ma si può vivere meglio? Lo scopo della prevenzione è proprio questo: schivare e sconfiggere un intruso nemico dell’organismo, il tumore. Tutto sembra partire dalla vita quotidiana: niente fumo, alimentazione sana, no obesità, movimento, screening e soprattutto confidarsi con il proprio medico. Ad aprire i lavori Mara Azzi, direttore Generale dell’ATS Bergamo, il direttore sanitario Giuseppe Barbaglio e Francesco Locati, direttore generale dell’ASST Bergamo EST. A rappresentare i medici di famiglia, Mario Sorlini, presidente dell’Iniziativa Medica Lombarda, cooperativa che ha permesso, in collaborazione con l’Asl, la partenza del “Progetto CreG”, finalizzato alla gestione del paziente cronico attraverso un Piano Assistenziale Individuale predisposto dal medico di Medicina Generale. Tra gli interventi, anche quelli di Domenico Gerbasi, responsabile dell’SSD. di Senologia, dell’urologo Antonio Ranieri, del radiologo Gianluigi Patelli dell’ Ospedale di Alzano, e del cardiologo Maurizio Tespili dell’Ospedale di Seriate. La medicina è quindi in costante evoluzione, fa passi da gigante e l’Accademia dello Sport per la Solidarietà, che ha in Giovanni Licini il suo fulcro, mostra una particolare sensibilità anche in tale ambito. Il protagonista indiscusso? La vita, dono prezioso da custodire.