L’esplosione della domanda cinese e asiatica, rilocalizzazioni produttive dall’Europa occidentale all’Est Europa, alleanze tra costruttori storici, comparsa di nuovi player. E, ancora, car sharing e nuove pratiche nella mobilità, auto elettrica, veicoli che si guidano da soli e molto altro.
Il settore automotive si basa sì su un brevetto del 1886, ma è soggetto a continue innovazioni, sia tecnologiche che manageriali. Negli ultimi dieci anni il settore è stato scosso da impetuosi cambiamenti come mai era accaduto nella sua storia ultracentenaria. Effetto della globalizzazione, dell’innovazione tecnologica e dell’evoluzione dei comportamenti degli utilizzatori.
Ne deriva un quadro complesso con implicazioni per i singoli produttori, per il settore dell’auto nel suo insieme e per i paesi produttori (tradizionali ed emergenti). Di questo e altro ancora si parla nel libro “L’ industria dell’auto. Come la globalizzazione cambia la macchina che ha cambiato il mondo” scritto a quattro mani dai bergamaschi Fabio Cassia, già docente all’Ateneo di Città Alta e ora ricercatore in Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Verona, e Matteo Ferrazzi, attualmente manager di un primario gruppo bancario internazionale, dove è stato in precedenza analista e Senior Economist. Il libro prova a fare chiarezza sui cambiamenti in atto, delineando la direzione verso cui si sta muovendo l’industria dell’automobile. Va al di là della mera cronaca della grande trasformazione in corso, offrendo al lettore un quadro d’insieme più vasto: nel corso del lavoro si intrecciano analisi economico-settoriali, elementi di strategia e marketing d’impresa e considerazioni sul futuro ormai prossimo. Il tutto con il supporto di dati, casi, aneddoti e informazioni raccolte sul mondo dell’auto e sui suoi protagonisti.
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