Le librerie coccolano 
i lettori di domani. 
Un mese di sconti in 25 insegne

Le librerie coccolano i lettori di domani. Un mese di sconti in 25 insegne

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Le librerie bergamasche tornano in prima fila per promuovere la lettura tra chi ancora leggere non sa. Per il terzo anno consecutivo il Gruppo librai, cartolai e prodotti per l’ufficio dell’Ascom partecipa alle iniziative di Nati per Leggere, il progetto nazionale nato dall’alleanza di pediatri e biblioteche per diffondere la lettura ad alta voce per i bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, che a novembre si concretizza in diversi eventi su tutto il territorio. In Bergamasca il tema è “Slurp, slurp… libri da leccarsi le dita”, con titoli, letture e attività per i bambini e le loro famiglie tutti dedicati al cibo, nelle oltre cento biblioteche coinvolte nel circuito.
Grazie ai librai dell’Ascom, genitori e figli potranno anche portarsi a casa il piacere di leggere o sfogliare libri illustrati. Partecipando agli appuntamenti riceveranno infatti un coupon che, firmato dal bibliotecario, dà diritto ad uno sconto dell’8% sull’acquisto di libri per bambini, valido dal primo al 30 novembre nelle 25 librerie aderenti. «Anche quest’anno – sottolinea il presidente dei librai dell’Ascom Cristian Botti – le librerie bergamasche sono presenti, dimostrando la loro volontà di resistere in tempi sempre difficili, soprattutto per le realtà indipendenti, e di essere propositivi. L’iniziativa è strategica perché, di fronte ad una percentuale di lettori che in Italia non solo è più bassa che in altri Paesi ma è pure in calo, punta a far crescere i lettori di domani, chiave fondamentale per imprimere un’inversione di tendenza». A confermare la bontà dell’azione sono le ricerche scientifiche, che dimostrano come leggere ad alta voce, con una certa continuità, ai bambini in età prescolare abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale sia cognitivo (si sviluppano meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura). Inoltre si consolida nel bambino l’abitudine a leggere, che si protrae nelle età successive grazie all’approccio precoce legato alla relazione.
«La nostra partecipazione a Nati per Leggere – prosegue Botti – dimostra come sia un falso mito quello della contrapposizione tra librai e biblioteche. La volontà è invece di collaborare per creare un circolo virtuoso tra biblioteche, famiglie e librerie, capace di diffondere la lettura. È un’operazione culturale prima che commerciale. Far appassionare i bambini ai libri significa infatti dare loro la possibilità di sviluppare la fantasia ed un pensiero autonomo e mostrare che c’è dell’altro rispetto a videogiochi e tablet. Certo, l’obiettivo è anche quello di portare clienti nei punti vendita – rileva -, anche se è un investimento più in prospettiva che di ritorno immediato».
Una visione che i librai mostrano di condividere, almeno a giudicare dalla conferma delle adesioni, 25 come nella passata edizione, ben distribuite sul territorio, così da permettere alle famiglie di utilizzare lo sconto con facilità. «I librai saranno pronti a dare loro prova di ciò che li contraddistingue – evidenzia il presidente -. Nelle librerie infatti non ci si trova semplicemente di fronte a scaffali pieni di titoli, come avviene in un supermercato o, in maniera virtuale, scorrendo i cataloghi on line, ma a qualcuno che li ha selezionati ed è in grado di assistere e consigliare nella scelta. Qualche insegna si è inoltre specializzata nelle proposte per i ragazzi ed organizza pomeriggi di letture e animazione durante tutto l’anno, offrendosi come un punto di riferimento per coltivare la passione per la pagina scritta». E se lo sconto dell’8% può sembrare poca cosa confrontato a politiche di prezzo ben più aggressive, bisogna ricordare innanzitutto che «le maxi offerte sono spesso solo su certi volumi – precisa Botti – e poi che le piccole librerie hanno margini ridotti e non possono permettersi di più. Come si sa, i punti vendita indipendenti non sono in grado di reggere il gioco degli sconti, ma offrono quel servizio specializzato di cui troppo spesso si dimentica il valore e che Nati per Leggere può contribuire a far riscoprire».
L’evento clou della manifestazione è fissato il 20 novembre, Giornata Internazionale dei Diritti del Bambino. In Bergamasca alle ore 11 nelle scuole dell’infanzia, nei nidi e negli spazi gioco si interromperanno le attività in corso e scatterà la lettura con “L’ora delle storie”.