Il China Italy Technology Transfer Center (CITTC) ha aperto oggi i battenti nella sede dell’Università di Bergamo al Kilometro Rosso di Bergamo. L’inaugurazione del centro bilaterale di trasferimento tecnologico s’è tenuta nell’ambito della prima tappa di Italy-China Science, Technology & Innovation Week 2016, un evento promosso dal ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, in collaborazione con altri Ministeri, finalizzato alla creazione di partenariati tecnologici, scientifici, industriali e commerciali tra i due paesi, per stabilire un dialogo permanente per facilitare la cooperazione tra scienziati, tecnologi e imprenditori. In questa direzione si muove anche il CITTC, pensato per rafforzare i rapporti sinergici tra i due paesi, promuovere la cooperazione interdisciplinare tra istituzioni, imprese, università e associazioni e favorire la disseminazione dell’innovazione. Il Centro fornirà ai suoi interlocutori servizi di scouting tecnologico sulla base di una piattaforma di matchmaking e li supporterà nella creazione di impresa, nella stesura e monitoraggio di progetti, nella disciplina e valorizzazione delle opere dell’ingegno. Il CITTC potrà così facilitare gli investimenti reciproci, coltivare talenti nel campo dell’innovazione tecnologica e organizzare programmi educativi che favoriscano la mobilità di ricercatori e studenti – con particolare riferimento ai settori delle scienze della vita, del manifatturiero avanzato e delle smart communities. Oltre a partecipare all’inaugurazione del CITTC la delegazione cinese ospite a Bergamo ha visitato i laboratori di Ricerca e Sviluppo dell’Istituto Mario Negri e di Brembo presso il parco scientifico Kilometro Rosso e il POINT, l’incubatore manifatturiero di Bergamo Sviluppo e il Consorzio per la meccatronica Intellimech di Dalmine. Lo Smart Manufacturing, con focus tematici su meccatronica e automotive, al centro della tappa bergamasca dell’evento, è un settore chiave che unisce Cina e Italia ed è strategico sia per il Piano Nazionale della Ricerca italiano, sia per il Piano di sviluppo quinquennale cinese.
Alla presentazione e all’inaugurazione del CITTC introdotta da Sergio Cavalieri, docente dell’Università degli Studi di Bergamo, sono intervenuti Fabrizio Cobis, della Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca MIUR,Vincenzo Lipardi, consigliere delegato di Città della Scienza, Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università di Bergamo, Guido Venturini, segretario generale di Confindustria Bergamo, Andrea Piccaluga, presidente di Netval, Mirano Sancin, direttore per lo sviluppo scientifico e l’innovazione di Kilometro Rosso e Huang Ping, direttore della Beijing Municipal Science & Technology Commission eJason Wang direttore esecutivo di Smart Factory Industry. Il rettore Remo Morzenti Pellegrini ha evidenziato il ruolo chiave dell’Università nell’innovazione tecnologica del paese: «L’inaugurazione della sede di Bergamo del Centro di Trasferimento Tecnologico Cina-Italia – ha commentato – oltre a rappresentare un altro tassello importante all’interno del percorso di internazionalizzazione che il nostro Ateneo ha intrapreso con decisione negli ultimi anni, è anche evidenza della capacità della nostra Università di porsi come soggetto catalizzatore dei processi di innovazione tecnologica non soltanto del territorio ma, in virtù della partnership strategica con l’Università Federico II di Napoli, Città della Scienza e la rete Netval, su una scala nazionale. Si tratta di un progetto che intende coinvolgere studenti e ricercatori delle diverse aree disciplinari della nostra Università: il confronto con una cultura così diversa dalla nostra rende necessario non solo affidarsi a saperi di natura tecnologica, ma fare leva anche su competenze linguistiche, antropologiche e di mediazione culturale che il nostro Ateneo può vantare».
Per Mirano Sancin “è evidente che siamo davanti a una crescente reputazione scientifica dell’ateneo bergamasco, alla rilevanza tecnologica delle imprese del territorio ma certamente anche all’importante e proficua sinergia sviluppata tra l’Università di Bergamo e il Parco scientifico Kilometro Rosso. Infatti, oltre al nuovo Centro di indiscusso prestigio internazionale, anche altre iniziative per la valorizzazione e il trasferimento della conoscenza, come quella frutto della collaborazione tra i quattro atenei lombardi (Pavia, Bicocca, Bergamo e Brescia) che prevede la realizzazione di un Technology Transfer Office (TTO) comune in un contesto privilegiato, come quello di Kilometro Rosso, fortemente orientato agli sviluppi applicativi, andranno a potenziare il Polo universitario del Parco scientifico ed il rapporto tra mondo accademico e imprenditoriale con importanti ricadute per il territorio».