«Il governo non favorisca
la concorrenza sleale
degli agricoltori» 

di Laura Bernardi Locatelli

“L’assemblea di Confcom-mercio ha rappresentato l’occasione di ribadire agli esponenti del Governo le problematiche che la modifica al decreto legislativo 228 del 2011 porterebbe con sé. Estendendo agli agricoltori  la possibilità di vendita in altri luoghi oltre alla produzione si creerebbe una concorrenza sleale ed impari con noi commercianti” commenta Livio Bresciani, presidente del Gruppo Ortofrutta dell’Ascom di Bergamo. Il provvedimento preoccupa anche gli ambulanti: “Noi non vogliamo fare gli agricoltori, loro non possono fare i commercianti con le regole e le agevolazioni degli agricoltori – sottolinea Mauro Dolci, presidente Fiva -. Ora attendiamo che le nostre istanze, come ci è parsa rassicurare il ministro Guidi, vengano accolte, ma soprattutto aspettiamo di vedere realizzate riforme e abbassamento della pressione fiscale”.
Una questione di grande interesse affrontata dal ministro Guidi è quella delle chiusure domenicali e festive: “Il Governo sta valutando l’ipotesi di una chiusura generalizzata di tutti gli esercizi commerciali in alcune festività civili e religiose da proteggere – commenta il vice direttore dell’Ascom Oscar Fusini -. Questa decisione va incontro all’esigenza di riequilibrio complessivo del sistema delle aperture che, con la liberalizzazione introdotta dal Governo Monti, ha visto crescere costantemente i costi legati alle aperture forzate senza rilevare un aumento sensibile delle vendite”. L’assemblea ha anche affrontato il tema del lavoro: “Il Ministro Guidi ha rilevato che nell’agenda del Governo vi è la necessità di promulgare in tempi brevi il testo unico del lavoro – dichiara Enrico Betti, responsabile Area Lavoro dell’Ascom -. Un provvedimento atteso che andrebbe a snellire norme e burocrazie, andando a codificare forme contrattuali più flessibili, in linea con gli standard europei”.
Quanto al tema del credito, Luciano Patelli, presidente Fimaa Bergamo e consigliere Fogalco, ha sottolineato l’esigenza di sostenere l’accesso a finanziamenti da parte delle pmi: “Occorre che il Governo affronti con decisione il problema dei crediti deteriorati delle banche piccole e medie che assorbono le maggiori energie del sistema creditizio e le sottraggono al nuovo credito per imprese e famiglie. Le difficoltà nell’accesso al credito sono evidenti e coinvolgono sia le imprese che le famiglie specialmente sul fronte immobiliare”. Pierluigi Cucchi, consigliere Fipe, guarda con favore alla modifica del titolo V della Costituzione in materia di turismo: “E’ fondamentale promuovere un’immagine unica e unitaria dell’Italia all’estero e valorizzare il nostro Paese facendo fronte comune”. Giuseppe Capurro presidente 50 & Più, una vita dedicata alla professione  dell’agente di commercio, ha rimarcato l’urgenza di un taglio delle tasse per rilanciare consumi e sistema Paese: “Il carico fiscale è insostenibile: oltre alla riduzione generalizzate delle aliquote Irpef urge ridurre i costi legati al lavoro in un contesto di crescente disoccupazione”.