Con la campanella di mercoledì 8 giugno terminano le lezioni nelle scuole lombarde. Per molti inizieranno le vacanze, mentre gli esami di Stato interesseranno 19.552 studenti delle scuole bergamasche. A cominciare per primi sono gli 11.454 alunni di terza della scuola secondaria di primo grado che affronteranno le prove appena conclusi gli scrutini finali e il 16 giugno lo scritto nazionale Invalsi, di italiano e matematica, uguale in tutta Italia. Per gli 8.098 candidati di quinta superiore il via agli esami di Stato è fissato al 22 giugno con lo scritto di italiano. Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, rivolge un messaggio di saluto e di augurio agli studenti e al personale della scuola.
“Sta terminando – scrive Graziani – un anno prospero di progettualità per la scuola bergamasca, inclusiva, innovativa, vivace e coraggiosa, con un’offerta di valore e di valori, a garanzia delle migliori opportunità formative per tutti e per ciascuno. Tanti bambini e ragazzi, soprattutto grazie alla scuola, costruiscono un concreto e realistico progetto di vita. Finiti gli scrutini, molti studenti e docenti saranno impegnati negli esami di Stato. Ragazzi, mettetevi in gioco e vivete senza ansia l’appuntamento con gli esami, da considerare un’occasione favorevole per fare la sintesi del percorso scolastico e un punto di slancio verso nuove scoperte ed esperienze, di studio o di lavoro. L’esame va visto come momento di crescita, per il proprio futuro e non soltanto dal punto di vista dei risultati. Date il massimo e tirate fuori il meglio di voi stessi, con energia e impegno! In questi anni vi siete arricchiti di conoscenze e competenze, avete compreso l’importanza di essere buoni cittadini contribuendo alla costruzione del bene comune. Agli esami, che quest’anno cadono nei settant’anni dalla nascita della Repubblica italiana, date prova di quanto, tanto, valete come persone e cittadini. Ai commissari e ai presidenti di commissione richiedo come sempre di operare con rigore e serietà, uniti ad un atteggiamento di accoglienza e attenzione, per valorizzare le qualità di tutti gli studenti. Sono certa che svolgerete un buon lavoro, con spirito di dedizione ed elevata professionalità. Buon esame e buona vita”.