Etichettatura 
dei prodotti tessili, 
dall’Ascom un incontro 
e un “kit” in soccorso 
dei commercianti

Etichettatura dei prodotti tessili, dall’Ascom un incontro e un “kit” in soccorso dei commercianti

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Si presenta a Bergamo il Progetto SOS Etichettatura. L’iniziativa è realizzata dalla Federazione Moda Italia in collaborazione con Ascom Bergamo e si propone di aiutare l’imprenditore nell’evitare pesanti sanzioni in caso di etichettatura dei prodotti tessili, secondo quanto stabilisce l’entrata vigore del nuovo regolamento europeo relativo alla denominazione delle fibre tessili e dei pellami e alla loro etichettatura.
L’appuntamento è in programma lunedì 23 settembre alle ore 9.30 nella sala Villa dell’Associazione commercianti cittadina (via Borgo Palazzo 137) e per l’occasione sarà presente Massimo Torti, segretario generale di Federazione Moda Italia.
Secondo la recente normativa, l'obbligo dell'etichettatura dei prodotti tessili e di pelletteria scatta nel momento in cui la merce viene venduta al pubblico e, pertanto, ricade sul dettagliante l'onere di vendere il prodotto secondo quanto stabilito dal provvedimento ed è pertanto il dettagliante l'oggetto di sanzioni e ritiro della merce non a norma di legge.
Per questo la Federazione nazionale e Ascom si stanno adoperando affinché la responsabilità della corretta etichettatura ricada, come sarebbe logico, sul produttore e non sul rivenditore; e per affrontare l'emergenza è stato predisposto un kit chiamato “SOS Etichettatura”, che contiene tutte le informazioni e le indicazioni per tutelare il venditore al dettaglio in caso di controlli.
Nel Kit – che sarà presentato lunedì e consegnato gratuitamente ai presenti – l’imprenditore troverà un prontuario informativo di carattere generale sulle norme in tema di etichettatura dei prodotti tessili e moda viste dal lato del commerciante; un vademecum con consigli pratici sui comportamenti da tenere al momento dell’ordine dei capi, alla ricezione della merce, in caso di controlli da parte della Polizia locale, della Guardia di Finanza e della Camera di Commercio ed in caso di sequestro della merce; un cartello multilingue da esporre nei camerini con l’elenco delle fibre tessili; il timbro da apporre sulle copie commissioni al momento dell’ordine della fornitura; il fac-simile di una lettura predisposta da un consulente legale per la segnalazione al produttore/fornitore di vizi di etichettatura riscontrati su capi controllati a campione in negozio o a seguito della consegna della merce; e il fac-simile di lettera, sempre predisposta da un consulente legale, per la richiesta al produttore/fornitore di danno emergente e lucro cessante in caso di controllo e/o di eventuale sequestro dei prodotti operato dagli Organismi deputati.
Per informazioni sul progetto e sull’incontro di lunedì 23 settembre è possibile inviare un’email a info@ascombg.it; telefonare allo 035 4120304 oppure scaricare il modulo di iscrizione gratuita dal sito di Ascom Bergamo (www.ascombg.it).