“E’ stato pubblicato nel Burl l’avviso con cui riparte la nostra Dote Unica Lavoro (Dul), con i fondi della programmazione europea 2014/2020 e con cui diamo subito attuazione anche alle politiche previste dal Jobs Act”. Lo ha affermato l’assessore all’Istruzione Formazione e Lavoro di Regione Valentina Aprea. “Con questo ultimo atto amministrativo – spiega Aprea – diamo formalmente e concretamente avvio alle nuove politiche attive di Regione Lombardia, traguardando il nostro modello verso quello prefigurato dal decreto legislativo in materia di servizi per il lavoro e politiche attive. Attuiamo le disposizioni della nuova normativa nazionale, integrandole in modo suppletivo e complementare con la possibilità di offrire universalmente a tutti i disoccupati, percettori e non percettori di forme di sostegno al reddito, un percorso personalizzato di inserimento o reinserimento lavorativo attraverso il nostro consolidato sistema di politiche attive, Dote Unica Lavoro”. “Infatti – aggiunge ancora l’assessore – in Regione Lombardia la Dul costituirà quell’assegno di ricollocazione previsto dal Jobs Act solo per i disoccupati percettori di indennità di disoccupazione, privi di lavoro da oltre 4 mesi, a condizione che ne facciano richiesta”. “Dopo la messa a disposizione della possibilità di rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, in via telematica, attraverso il sistema informatico regionale, abbiamo messo in campo un altro tassello per attuare la riforma nazionale e continuare a fornire a tutti i disoccupati servizi efficienti per accompagnarli nel percorso di collocazione o ricollocazione, mantenendo l’orientamento al risultato”, continua l’assessore Aprea. “Auspichiamo che a livello nazionale possano presto trovare risposta le questioni operative che emergono con l’applicazione delle nuove norme nazionali che in Lombardia intendiamo attuare nella loro complessità mantenendo la peculiarità del nostro modello. Nel frattempo – conclude Aprea – stiamo predisponendo un fitto calendario di incontri con i nostri centri per l’impiego, per condividere il percorso di implementazione dell’impianto, cercando di salvaguardare anche in questa fase transitoria gli interessi dei lavoratori disoccupati per la fruizione sia delle prestazioni di integrazione al reddito, sia le politiche attive della nuova Dul”.