Congiuntura, 
segnali 
di miglioramento 
anche 
per il commercio

Congiuntura, segnali di miglioramento anche per il commercio

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La dinamica del giro d’affari nel quarto trimestre del 2013 conferma il miglioramento su base tendenziale del commercio al dettaglio. In provincia di Bergamo si profila un dato positivo (+1,1%)  mentre a livello regionale il risultato è ancora negativo (-1%) ma in progressivo recupero. Le vendite nel settore alimentare sono ancora negative: -3,8% a Bergamo, -2,8 % in Lombardia, mentre migliora la tendenza nel non alimentare con un progresso a Bergamo (+ 3,7%). In Lombardia la variazione è invece ancora negativa (-1,6%).
Segnali di miglioramento si osservano nel commercio al dettaglio non specializzato, corrispondente in linea di massima alla grande o media distribuzione, soprattutto a livello regionale, con una stabilità del dato tendenziale. A Bergamo la variazione è di poco negativa (-0,6).
Il saldo percentuale tra variazioni di aumento e diminuzione su base annua delle vendite totali è sempre negativo (-22,6) e invariato rispetto alla precedente rilevazione. I prezzi sono segnalati in aumento sia a Bergamo (+1,5%) che in Lombardia (+0,9%).
L’occupazione nel quarto trimestre del 2013 cresce a Bergamo, (+0,6%) come risultato di un tasso d’ingresso di  3,7 % e di un tasso di uscita di 3,1%.
In Lombardia diminuisce del -0,1% a saldo di un tasso d’ingresso di  2,6% e di un tasso di uscita di 2,7%.
Per quanto riguarda le prospettive per il trimestre successivo, il saldo tra segnalazioni di segno opposto (aumento-diminuzione) è ancora negativo e in peggioramento per volume d’affari e occupazione. 
I servizi – Nei settori di commercio all’ingrosso, alberghi e ristoranti, trasporti e attività postali, informatica e telecomunicazioni, servizi avanzati alle imprese, altri servizi alle imprese, servizi alle persone, il volume d’affari è in aumento su base annua a Bergamo (+0,9%) mentre la corrispondente variazione in Lombardia
è ancora negativa (-0,4%) ma in progressivo miglioramento.
Il saldo percentuale tra segnalazioni di aumento e diminuzione riemerge in territorio positivo per la prima volta dopo lungo tempo a Bergamo (+6 contro il precedente -0,6) ed è in recupero, anche se ancora in campo negativo, in Lombardia (-2,4 contro il precedente -9,7). La quota delle aziende bergamasche con forti cali del giro d’affari (oltre il -5%) si riduce al 29,2% rispetto al precedente 34,4.  E un’impresa su tre (32,7%) del campione (rispetto al precedente 27,4%) segnala recuperi significativi del volume d’affari. 
Per quanto riguarda i comparti dei servizi (nella nuova aggregazione introdotta a partire dal primo trimestre 2013), la variazione tendenziale del volume d’affari è pari
a +0,4 % nel commercio all’ingrosso (in Lombardia: +0,9%), a +2,1%  per alberghi e ristoranti (in Lombardia: -0,6%), a +4,6 % nei servizi alle persone (in Lombardia: -3,4%) e a +0,4% nei servizi alle imprese (-0,4% in Lombardia).
I prezzi dei servizi risultano in calo  nel trimestre sia a  Bergamo (-0,5%)  che in Lombardia (-0,1%). In riduzione l’occupazione nel complesso dei servizi, più accentuata a Bergamo (-2,0%) che in Lombardia  (-0,4%). Le prospettive per il volume d’affari e l’occupazione nel trimestre successivo formulate dalle imprese di servizi di Bergamo restano prevalentemente negative ma in graduale relativo  miglioramento.