Libri per sognare, il 31 maggio l’evento finale con le premiazioni

Diretta web con le migliori recensioni, gli elaborati e l’autore del libro più votato. Numeri record: 1893 alunni, 92 classi e 34 istituti coinvolti

 

Si sta per chiudere la sesta edizione di Libri per sognare, manifestazione nata nel 2017 e ideata dal Gruppo Librai e Cartolibrai di Ascom Confcommercio Bergamo, organizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo e sostenuta da Intesa Sanpaolo. L’edizione 2022 di Libri per Sognare ha coinvolto quest’anno 34 istituti scolastici, di cui due fuori provincia (Cividate Camuno, Brescia; Caravate, Varese), 92 classi e 1893 alunni. I libri in concorso per l’edizione 2022 sono: Viola e il Blu di Matteo Bussola (Salani editore, 2021), Un sogno sull’oceano di Luigi Ballerini (San Paolo Edizioni, 2019), La traversata di Francesco D’Adamo (Il Castoro, 2021), Volovia di Antonio Ferrara (Einaudi Ragazzi, 202) e Viola Giramondo di Teresa Radice e Stefano Turconi (Ed. Bao Publishing 2020).  Dopo due mesi intensi di incontri con gli autori in concorso, che hanno rappresentato uno stimolo in più per i giovani lettori, ci si avvicina alla giornata conclusiva dell’iniziativa, in programma il 31 maggio alle ore 10, che vedrà la premiazione del libro e dell’autore più amato dai ragazzi tra quelli in concorso e delle migliori recensioni degli studenti.

Quest’anno sono stati raccolti oltre 600 contributi dai ragazzi delle scuole, oltre alle recensioni ci sono un centinaio di disegni, elaborati, modellini e una trentina di video. “È stato molto difficile scegliere i migliori elaborati- commenta Cristian Botti, presidente del Gruppo Librai e Cartolibrai Ascom Confcommercio Bergamo-. I ragazzi ci hanno particolarmente stupito con il loro impegno e la loro creatività: molte classi hanno letto più di un libro e abbiamo ricevuto tra i tanti lavori originali, un cruciverba gigante con le parole chiave dei libri, un rap con in rima le migliori frasi lette e lavori in 3d, disegni, poesie e video. Ogni elaborato sarà pubblicato nei nostri canali social. L’interesse e la partecipazione sono stati davvero al di sopra delle aspettative, come è del resto emerso durante gli incontri on line con gli autori, che si sono trovati a rispondere a moltissime domande e curiosità. Siamo molto soddisfatti del lavoro che ciascuna classe e ciascun alunno ha svolto e della collaborazione delle insegnanti, grazie anche alla regia del provveditorato”. Dopo il bilancio estremamente positivo di questa edizione, iniziano già i lavori per la prossima edizione: “Il 2023 è un anno particolarmente importante perché Bergamo sarà con Brescia capitale della cultura- continua Botti-. Cercheremo di organizzare una manifestazione ancora più in grande, aumentando ulteriormente adesioni e partecipanti”.

L’evento conclusivo Libri per sognare 2022

Libri per Sognare si svolgerà martedì 31 maggio alle ore 10. L’evento sarà in presenza per i sei autori e coautori in concorso (Matteo Bussola, Luigi Ballerini, Francesco D’Adamo, Antonio Ferrara, Teresa Radice e Stefano Turconi) e per le autorità che vi prenderanno parte e si svolgerà nello Studio Le Park di via Sismondi 50 a Milano. I circa 2000 ragazzi saranno collegati on line. La diretta all’evento sarà visibile sul canale youtube di Ascom Confcommercio Bergamo a questo indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=jVODd3S2QnY, sulla pagina facebook di Libri per Sognare a questo indirizzo https://www.facebook.com/795127927345304/posts/1892457420945677/ La giornata conclusiva dell’iniziativa vede la premiazione dell’autore del libro più amato dai ragazzi e degli studenti che hanno inserito nel portale le migliori recensioni e prodotto gli elaborati più originali.

I numeri di Libri per sognare

All’edizione di quest’anno hanno aderito quasi 1900 alunni. Questi i comuni di provenienza: Bergamo, Adrara San Martino, Alzano Lombardo, Bagnatica, Casirate, Costa Volpino, Castel Rozzone, Chignolo d’Isola, Cisano Bergamasco, Ciserano, Clusone, Mapello, Medolago, Nembro, Romano di Lombardia, San Giovanni Bianco, Sorisole, S.Omobono Terme, Seriate, Sovere, Torre Boldone, Trescore Balneario, Treviglio, Valbrembo, Villa d’Adda, Vilminore di Scalve, Zogno.
Fuori provincia: Cividate Camuno (Bs), Caravate (Va). Complessivamente negli scorsi anni hanno aderito circa 4.000 ragazzi, 100 classi, 20 istituti scolastici e 11 autori per ragazzi: Daria Bertoni, Tim Bruno, Cristiano Cavina, Riccardo Cazzaniga, Lodovica Cima, Giuseppe Festa, Luigi Garlando, Viviana Mazza, Emanuela Nava, Marta Palazzesi Annalisa Strada.  L’iniziativa ha il patrocinio di Regione Lombardia, del Comune di Bergamo, della provincia di Bergamo.

Le librerie partecipanti

Alla sesta edizione di Libri per sognare hanno partecipato a Bergamo le librerie: Comix Revolution in Galleria Fanzago e Incrocio Quarenghi, in Via Quarenghi. A Dalmine “I libri di Mauro”, a Lovere “Libreria Mondadori”, a Nembro “Cartolibreria No problem”, a Sarnico “Libreria del Lago”, a Treviglio “Fonte Viva”.


Tassa di soggiorno a Selvino, gli albergatori chiedono di estenderla anche agli affitti brevi

In un incontro con i vertici Ascom si chiede al Comune una revisione del regolamento. A novembre un altro tavolo con l’amministrazione

La tassa di soggiorno introdotta per il primo anno a Selvino entra in vigore la prossima settimana, a partire dal 1°giugno. In questa prima frazione dell’anno sarà applicata agli ospiti delle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, a partire dai 14 anni compiuti e per i primi 7 giorni di pernottamento. Si va da 1 euro per ospite al giorno per affittacamere, casa vacanze e B&B, a 1,50- 2,50 euro per gli alberghi a seconda della categoria (1,50 euro per i 2 stelle, 2 euro per i 3 stelle e 2,50 euro per i 4 stelle). Ascom Confcommercio Bergamo ha incontrato i rappresentanti dell’amministrazione comunale per trovare una soluzione al malumore della categoria legato all’introduzione dell’imposta. Le parti hanno trovato un accordo che prevede che dopo l’estate, anche alla luce di come sarà andata la stagione estiva, si arrivi a valutare una revisione del regolamento dell’imposta, che contempli l’estensione della tassa anche agli affitti brevi. Questa modifica andrebbe così a uniformare il prelievo degli ospiti delle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere a quello degli affittuari di case e appartamenti, valutando anche una riduzione della forbice dell’imposta che penalizza fortemente i clienti degli alberghi.

L’incontro con gli albergatori

L’impegno del Comune è anche di destinare il maggior introito della tassa di soggiorno rispetto al prudenziale preventivo verso una strategia di sviluppo turistico condiviso con al centro soprattutto il turismo sportivo e slow. In autunno le parti si sono date appuntamento per approfondire obiettivi e progettualità per il importante località turistica dell’altopiano. All’incontro hanno partecipato il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini e Alessandro Rota, segretario Gruppo Albergatori, Massimiliano Bertocchi albergatore, Maurizio Acerbis vicesindaco e assessore al Bilancio e tributi e Antonio Carrara consigliere comunale di maggioranza. “Dopo una lunga trattativa, grazie anche al lavoro di mediazione dell’assessore regionale al Turismo Lara Magoni, e diversi incontri finalmente il Comune ha deciso di prendere in considerazione alcune delle nostre richieste- commenta Massimiliano Bertocchi, albergatore, titolare dell’Harmony Suite Hotel, referente Ascom per l’altopiano-. Auspichiamo che gli introiti derivanti dalla nuova imposta, che nasce come tassa di scopo, vengano destinati al turismo. Contiamo però che vadano ad aggiungersi ai fondi messi a disposizione per il turismo dal Comune. Monitoreremo che questo avvenga per dare nuovo respiro alle attività che lavorano sul territorio. Il turismo, teniamo a ricordare, è l’unica ricchezza del nostro altopiano”.

Il vicesindaco di Selvino ha ribadito che l’introduzione dell’imposta di soggiorno resta strumentale ad uno sviluppo della politica a sostegno del turismo del comune di Selvino: “Stimiamo di destinare 25 mila euro derivanti dall’imposta di soggiorno al turismo- commenta Maurizio Acerbis- . Abbiamo cercato di venire in contro alle esigenze degli albergatori, con una prima revisione della bozza di regolamento, riducendo a 7 giorni rispetto ai 10 iniziali l’imposta di soggiorno e alzando l’età degli ospiti per cui è richiesta da 12 a 14 anni. Abbiamo ritenuto fondamentale uno sconto per i campi estivi, con una riduzione del 50%. A novembre, dopo circa sei mesi di introduzione della tassa, confidiamo di accogliere le istanze degli albergatori, dando la nostra disponibilità a rivedere il regolamento. Non nascondiamo la difficoltà di finanziare interventi legati al turismo, ma senz’altro i proventi dell’imposta saranno destinati alla valorizzazione turistica del nostro territorio, come del resto impone la ratio dell’introduzione della tassa di soggiorno”.
Il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini ha ribadito la centralità di questo punto: “Non siamo contrari a prescindere all’introduzione dell’imposta di soggiorno purchè la stessa sia concepita come tassa di “scopo” ossia finalizzata in una strategia e un progetto di ampio respiro a sostegno all’attrattività turistica. Del resto Selvino è una delle località turistiche montane più importanti del nostro territorio e costituisce un esempio anche per altre località meno gettonate”.


Ascom, conferma per Zambonelli, Patelli vice vicario

Entrano nel direttivo anche Diego Pesenti (Fiva) e Giuseppe Cristinelli (Fai)

Il neo consiglio direttivo Ascom Confcommercio Bergamo, eletto nel corso dell’assemblea generale del 16 maggio, ha confermato all’unanimità Giovanni Zambonelli alla guida di Ascom Confcommercio Bergamo. La nomina è avvenuta nel corso della prima riunione del consiglio questo pomeriggio. Per Giovanni Zambonelli, classe 1960, imprenditore del settore dell’ospitalità, e titolare, insieme al fratello, del Best Western Hotel Cappello d’Oro di Bergamo e del Best Western Plus Hotel Monza e Brianza Palace di Cinisello Balsamo, questo è il secondo mandato. Un riconoscimento che premia gli sforzi profusi negli anni più difficili, tra difficoltà economiche, emergenza sanitaria e lockdown, oltre a un lungo impegno associativo: dal 2005 è membro del consiglio direttivo di Ascom Bergamo, di cui ha ricoperto la carica di vicepresidente dal 2013 (vicario dal 2017) al 2018, anno in cui è stato eletto presidente.

Al suo fianco con il ruolo di vicepresidente vicario Luciano Patelli, che ricopriva già la carica di vicepresidente dal 2018 ed è nel direttivo dal 2009; da quest’anno Patelli è presidente di Asseprim Bergamo, la nuova rappresentanza Ascom della realtà dei servizi d’impresa.

Il nuovo consiglio Ascom vede la conferma di Petronilla Frosio (presidente Gruppo Ristoratori), Luca Bonicelli (Gastronomi e Salumieri), Lorenzo Cereda (Mobili e arredamento), Cristian Botti (Librai Cartolai e rivenditori per ufficio), Alessandro Riva (Commercianti di preziosi e antichità) e Giampietro Rota (Grossisti e distributori vini e bevande). Nel direttivo sono entrati a fare parte quest’anno Alessandro Capozzi (Albergatori) e Giorgio Corno (B2B e forme speciali di vendita).

Il direttivo ha cooptato anche Diego Pesenti, presidente Fiva- Federazione Italiana Venditori su Area Pubblica aderente ad Ascom Confcommercio Bergamo, Giuseppe Cristinelli, presidente provinciale Fai- Federazione autotrasportatori italiani e Roberto Capello, presidente della Federazione Italiana Panificatori Pasticceri- Fippa e presidente Unione Regionale Panificatori Lombardia e componente del direttivo dal 2001.

“Affronto questo secondo mandato con la responsabilità di proseguire quanto costruito in questi ultimi anni- ha commentato il presidente Giovanni Zambonelli, dopo la conferma-. Contiamo di allargare la rappresentanza sindacale e potenziare ulteriormente i servizi. Ho accettato la candidatura, che mi è stata proposta in vista dell’assemblea elettiva conclusa lunedì scorso, con la consapevolezza di dover affrontare anni ancora più complicati, se mai sia possibile, di quelli estremamente difficili che abbiamo già vissuto. Ci troviamo infatti di fronte a un cambiamento profondo del tessuto economico e imprenditoriale, in atto anche nella nostra provincia”.

 

 


Assemblea Ascom, rinnovato il direttivo. Entrano Capozzi e Corno

Il 23 maggio il consiglio sarà chiamato a eleggere presidente e vicepresidente, in carica fino al 2026

Ascom Confcommercio Bergamo ha rinnovato il suo consiglio direttivo, in carica fino al 2026, nel corso dell’assemblea generale annuale in Fiera, in sala Caravaggio, oggi, lunedì 16 maggio. Il nuovo consiglio vede la conferma di Giovanni ZambonelliLuciano Patelli, Petronilla FrosioLuca BonicelliLorenzo CeredaCristian BottiAlessandro Riva e Giampietro Rota. Entrano nel direttivo Alessandro Capozzi e Giorgio Corno. Il nuovo consiglio direttivo che si riunirà il 23 maggio sarà chiamato ad eleggere presidente e vicepresidente.
Il terziario, provato da due anni di crisi, mostra con tutta la sua resilienza la tenuta. I numeri, in base ai dati Ascom Confcommercio Bergamo su elaborazione dati camerali, evidenziano un +0,37% sul numero delle imprese del settore del commercio, turismo e servizi bergamasche (percentuale che sale a +1,43% in città) rispetto al primo trimestre del 2021. L’anno scorso si contavano infatti 25.631 imprese (di cui 4591 in città), cifra che sale a quota 25.727 (di cui 4568 in città). Il dato è positivo anche se raffrontato al 2017, quando le imprese erano 25.590, di cui 4538 in città, segnando quindi un +0,53% complessivo e +2,64 in città.  L’assemblea ha rappresentato anche quest’anno l’occasione di confronto per i soci sui temi di maggiore attualità per il terziario, al centro della relazione annuale del presidente, che ha affrontato il tema della crisi dei consumi e del clima di fiducia, dei rincari energetici e della difficoltà di reperire personale. Le stime di Confcommercio con Nomisma Energia evidenziano che, nel 2022, le imprese del terziario di mercato, nonostante le misure di contenimento già adottate dal Governo, dovranno sostenere un aumento della bolletta energetica, con una spesa complessiva per gas ed elettricità che passerà da 11,3 miliardi di euro del 2021 a 19,9 miliardi (+76%).

Nel dettaglio dei singoli settori aumenti rilevanti si registrano, in particolare, per gli oltre 2.500 bar bergamaschi, la cui bolletta energetica passerà in media da 5 mila a 10 mila euro in totale. Anche i quasi 1500 ristoranti registreranno una maggiore spesa che da 11 mila euro salirà fino a 19 mila euro. Per gli oltre 1300 negozi alimentari, che usano molto l’elettricità per la refrigerazione degli alimenti, il costo delle bollette salirà così da 16 mila a 26 mila euro. La categoria più numerosa, quella dei negozi non alimentari (oltre 3.600) avrà una bolletta energetica, fra gas ed elettricità, che passerà da 5 mila a 7 mila euro, con l’incremento maggiore dovuto all’elettricità.  Per gli alberghi la situazioni non è più rosea, con rincari del 50%. Il rincaro energetico, oltre a mettere in bilico i bilanci delle imprese già in bilico, mette in crisi quelli familiari, con previsioni nere per i consumi.

“Il potere d’acquisto delle famiglie, complice anche il caro bollette, è precipitato unitamente al clima di fiducia, con inevitabili frenate nei consumi- ha sottolineato Giovanni Zambonelli– . Di contro, in un contesto in cui il lavoro e il recupero dell’occupazione al livello pre-covid dovrebbero essere prioritari, le nostre imprese, in particolare quelle del turismo e della ristorazione, faticano a trovare personale. Serve un nuovo patto tra amministrazioni pubbliche, scuole, mondo imprenditoriale e sindacale”. Non sono mancati spunti politici da sottoporre ai rappresentanti presenti all’assemblea. Diverse le questioni aperte, dall’erogazione di aiuti e bonus alle imprese inadeguati, ai nodi irrisolti di pressione e cuneo fiscale, fino alle scarse risorse messe a disposizione dal Pnrr per il terziario. “Servono riforme e investimenti che sostengano i consumi con scelte mirate di riduzione del prelievo Iva, dando impulso all’occupazione e al rinnovo degli accordi contrattuali, intervenendo sul versante del cuneo fiscale e contributivo sul costo del lavoro, supportando le esigenze finanziarie delle imprese attraverso le garanzie per l’accesso al credito e moratorie e ristrutturazioni di più lungo termine dei prestiti bancari” ha evidenziato il presidente Ascom Confcommercio Bergamo. Non è mancato un appello di Zambonelli  alla revisione della Legge Bersani, condiviso dal plauso unanime della platea: “Dopo vent’anni bisogna affrontare seriamente gli effetti di una liberalizzazione sfrenata, rivedendo con coraggio questa legge”

Il presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Carlo Sangalli ha sottolineato l’importanza dell’associazionismo: “I momenti di crisi spesso creano vuoti nella società e i vuoti nella vita, se non si riempiono di contenuti, finiscono con il riempirsi lo stesso di solitudini. I corpi intermedi riempiono vuoti e creano collegamenti e costruiscono ponti. L’emergenza sanitaria si sarebbe  trasformata in emergenza economica senza corpi intermedi e senza la nostra stessa Confcommercio avremmo avuto un’ emergenza sociale senza precedenti. L’assemblea rappresenta un momento che traduce in pratica il nostro essere rappresentanza democratica. Ora ci aspettano sfide importanti nel territorio, da Bergamo Brescia capitale cultura 2023 alle Olimpiadi invernali del 2026  che coinvolgeranno l’intera filiera turistica”.

Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, ha invitato a guardare alle sfide future che il territorio è chiamato ad affrontare, nonostante le difficoltà: “Condivido le preoccupazioni del presidente Zambonelli sui timori che ruotano attorno agli effetti combinati di tanti fattori come il rincaro delle materie prime, i contraccolpi del covid, i costi dell’energia e, ovviamente, la guerra in Ucraina. Sono anche d’accordo sulle “terapie” indicate da Zambonelli e intervenire sul cuneo fiscale è ora più che mai necessario. C’è anche il tema dei salari e la riduzione degli oneri retributivi e la lotta ai contratti pirata, motivo per cui in tanti lavorano al di sotto degli standard di dignità”.  Il sindaco ha voluto anche ricordare un altro elemento critico e cioè la mancanza di manodopera: “È un problema legato alla difficile gestione dei turni ma dovuto anche al reddito di cittadinanza e a una politica miope rispetto ai flussi stranieri. Altro aspetto su cui occorre riflettere è la concorrenza sleale in ambito turistico legata alla trasformazione degli affitti lunghi in affitti brevi destinati ai turisti. Oltretutto, il fenomeno svuota i quartieri e questa è una partita importante che va giocata e che dovrebbe essere gestita dalle amministrazioni comunali”. Il territorio è pronto a presentarsi al meglio per gli eventi di Bergamo Capitale della Cultura e le Olimpiadi del 2026: “Abbiamo investito 800milioni di euro in rigenerazione urbana. Saranno mesi intensi e ci sarà molto da fare, ma contiamo di presentare al meglio la nostra città, che sarà più bella anche per il futuro” ha concluso Gori.

Gianfranco Masper, consigliere provinciale, ha portato i saluti del presidente della Provincia Pasquale Gandolfi. “Il momento che stiamo vivendo e la situazione attuale non favoriscono il mondo imprenditoriale ma il tessuto locale è vivo e ha voglia di fare. E la diffusione del commercio e dei servizi mostrano l’importanza di fare rete”. E sul futuro Masper non ha dubbi: “La transizione ecologica e digitale sono nuove sfide da affrontare e la Provincia di Bergamo riconosce la centralità del mondo del terziario. E sul tema del rincaro dei costi di energia e gas sono convinto che le Comunità energetiche rinnovabili siano la scommessa del futuro. Regione Lombardia si aspetta che vengano realizzate tra le cinque e seimila Cer da qui a al 2026: si tratta di fatto di un passaggio obbligato per abbassare il costo dell’energia”.

L’assessore regionale al Turismo Lara Magoni, ha invitato a guardare con ottimismo al ritorno dei turisti: “Nel 2023 e poi nel 2026 ci aspettano due eventi fondamentali per il territorio e sul fronte turistico possiamo già sorridere come confermano i flussi dell’aeroporto che viaggia su numeri pre-covid. Anche gli investimenti fatti ci danno ragione: durante la pandemia abbiamo scommesso sul turismo di prossimità e ora stiamo finalmente tornando a rivedere anche gli stranieri. Negi anni abbiamo portato avanti tante azioni per la promozione turistica del territorio stanziando 4 milioni per l’attrattività turistica che sul territorio ha diverse sfaccettatture. Penso al turismo sanitario, a quello business ma anche al turismo di montagna che di fatto è complementare a quello della città: un mix di attrattività che conferma quando sia indispensabile fare rete”. Sul tema affitti brevi Magoni ha ribadito che è “un fenomeno gravoso e illecito. Ma per contrastarlo c’è la legge regionale Cir anche se purtroppo gli amministratori locali spesso non la applicano”. Infine, l’assessore ha rimarcato il tema della carenza di manodopera: “Lavorare in un albergo, un ristorante o un bar è un lavoro pesante ma non parliamo di sfruttamento. Per questo insieme ad altri assessori al Turismo di varie Regioni e Province abbiamo lanciato un appello e scritto al ministro Garavaglia chiedendo all’unisono di cancellare una volta per tutte il reddito di cittadinanza”.

 

 

 


Ricostituito il Coordinamento Unitario Pensionati, Franco Meloncelli in rappresentanza Ascom

Il rinnovato Cupla ha sottoscritto un regolamento per valorizzare il ruolo degli anziani nella società

E’ stato ricostituito il CUPLA- Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro di Bergamo ieri, 11 maggio, nell’auditorium Calegari di Confartigianato Imprese Bergamo, in via Torretta 12,. Il Coordinamento originariamente era stato costituito il 26 marzo 2008 ed era rimasto attivo sino al 2011. Ora l’iniziativa è ripartita nuovamente con l’adesione delle organizzazioni e dei movimenti dei pensionati aderenti a 6 associazioni imprenditoriali dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura della provincia di Bergamo: Confartigianato Imprese Bergamo, Cna Bergamo, Ascom, Confesercenti, Coldiretti e Confagricoltura. I presidenti firmatari del CUPLA sono: Franco Meloncelli presidente 50&Più Confcommercio, Cecilio Testa presidente ANAP Bergamo, Franco Nicefori presidente CNA Pensionati, Romeo Andreini presidente Federpensionati Coldiretti, Francesco Finazzi presidente FIPAC Confesercenti, Pierino Moleri presidente di ANPA Confagricoltura. Tra loro, lo scorso 22 aprile sono state nominate le nuove cariche sociali: il coordinatore è Franco Nicefori, vicecoordinatori Cecilio Testa e Romeo Andreini mentre il segretario è Egidio Agazzi (CNA). La sede di CUPLA sarà presso Confartigianato Imprese Bergamo.
All’incontro erano presenti i dirigenti del CUPLA regionale e i rappresentanti delle Associazioni provinciali di riferimento.
In particolare, sono intervenuti il presidente di Confartigianato Imprese Bergamo Giacinto Giambellini che ha portato il suo saluto, il presidente di ANAP Confartigianato Bergamo Cecilio Testa e il segretario del neocostituito CUPLA Bergamo, Egidio Agazzi, che ne ha illustrato la composizione.
Di seguito, il neo- coordinatore Franco Nicefori ha precisato che “le finalità da perseguire saranno: favorire il riconoscimento pieno del ruolo degli anziani nella nostra società, rappresentare gli interessi dei pensionati, sebbene in un contesto sociale non particolarmente idoneo, lavorare perché gli anziani possano invecchiare in un contesto di qualità e lungimiranza e nella prospettiva di un futuro attivo e dignitoso.” Tra gli interventi anche quello di Romeo Andreini, presidente Federpensionati Coldiretti, Antonio Mecca, segretario di CNA Pensionati Lombardia e membro di CUPLA Lombardia, Vittorio Pellegri Coordinatore di CUPLA Lombardia e Sandro Corti segretario di CUPLA Lombardia. Al termine è stato sottoscritto ufficialmente il Regolamento dell’ente, approvato dai componenti lo scorso aprile.


I disturbi del neurosviluppo dalla parte dei genitori, convegno Ente Mutuo il 14 maggio

Dalle 9 alle 12.30 medici di Fondazione Mondino Istituto Neurologico di Pavia faranno il punto sui disturbi di attenzione, apprendimento e sfera autistica

“I disturbi del neurosviluppo, dalla parte dei genitori” è il tema dell’incontro, organizzato sia in presenza che on line sabato 14 maggio 2022 da Ente Mutuo Regionale, presso la Sala Colucci in Palazzo Castiglioni a Milano. L’incontro è organizzato con la prestigiosa collaborazione di Fondazione Mondino Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico-IRCCS di Pavia , centro convenzionato dell’Ente insieme a Mondino Health Center di Milano.  L’evento vuole fornire ai genitori tutti gli strumenti utili per riconoscere i primi segni dei disturbi della sfera autistica, del deficit di attenzione o iperattività e dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). L’obiettivo è anticipare la diagnosi e rendere ancora più efficaci gli interventi di supporto attualmente disponibili.
Questi aspetti saranno trattati da un team di specialisti neuropsichiatri infantili di Fondazione Mondino, struttura convenzionata con Ente Mutuo, che saranno a disposizione dei partecipanti per rispondere a eventuali dubbi e domande.
È possibile partecipare all’evento sia in presenza che in modalità online. Per iscriversi
Il programma completo con i relatori


A Treviglio la sede Ascom si rinnova con uffici più moderni

Gli uffici saranno il punto di riferimento per tutta l’area della pianura occidentale, con un bacino di quasi 2500 imprese del terziario

Taglio del nastro per gli uffici della sede Ascom Confcommercio Bergamo di Treviglio e pianura occidentale di Via Madreperla. La sede, completamente rinnovata, si rivolge a 2425 imprese del terziario che operano sul territorio del comune di Treviglio e dell’area della pianura occidentale (Canonica d’Adda, Pontirolo Nuovo, Arcene, Lurano, Fara Gera d’Adda, Castel Rozzone, Brignano Gera d’Adda, Pagazzano, Casirate d’Adda, Arzago d’Adda, Calvenzano, Misano Gera d’Adda, Caravaggio, Fornovo San Giovanni, Mozzanica). La cerimonia si è aperta con i saluti di Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo: “Siamo molto soddisfatti di aver ammodernato i nostri uffici storici di Treviglio, la sede territoriale più grande di Ascom Confcommercio Bergamo dopo quella del capoluogo, che ora sono ancora più moderni e funzionali- ha commentato- . Stiamo rafforzando ulteriormente la nostra presenza sul territorio con investimenti significativi per crescere assieme alle attività che si affidano a noi. Nei prossimi mesi i lavori che abbiamo iniziato e concluso qui ci vedranno impegnati a Clusone e Lovere”. Juri Imeri, sindaco di Treviglio ha aggiunto: “ Ringrazio Ascom per gli investimenti sul territorio, un segnale di rinnovata speranza dopo due anni difficili. Con l’associazione c’è grande confronto. Una partecipazione diretta e di ascolto, anche grazie al distretto del commercio, fondamentale per la crescita del territorio”. Chiara Drago, consigliere provinciale con delega alla Pianificazione urbanistica e alla Pianura, oltre che sindaco di Cologno al Serio, ha ribadito “l’importanza di mantenere un confronto e dialogo costante tra associazione ed enti. Un partenariato che sta portando importanti risultati attraverso i distretti del commercio”. Il rito è stato presieduto da monsignor Norberto Donghi, parroco di Treviglio, tra i ringraziamenti del direttore Ascom Oscar Fusini, del vicepresidente Luciano Patelli e di Mauro Briccoli, responsabile delegazione Treviglio. Tra le autorità presenti, il sindaco di Caravaggio, Claudio Bolandrini, il capitano del comando dell’Arma dei Carabinieri di Treviglio Filippo Testa, con  il luogotenente Salvatore Carrozza e Claudia Di Pirro Bellisario, capitano comandante compagnia Guardia di Finanza di Treviglio.


Visit Bergamo, conferma per Giorgio Beltrami

Un segnale di riconferma della volontà di continuare con la positiva sinergia tra gli enti coinvolti e di riconoscimento al lavoro di promozione svolto negli ultimi anni

Cda riconfermato per VisitBergamo, l’agenzia di promozione del turismo del territorio di Bergamo. Si è riunita infatti questa mattina l’Assemblea dei Soci per nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione e scegliere presidente e amministratore delegato che guideranno l’Agenzia per i prossimi tre anni. Le nomine sono all’insegna della continuità, un segnale preciso di riconferma della volontà di continuare con la positiva sinergia tra gli enti coinvolti e di riconoscimento al lavoro di promozione svolto negli ultimi anni. Ultimi anni in cui il Covid19 ha imperversato, segnando un arresto del turismo a livello mondiale, ma dai più recenti dati diffusi da VisitBergamo emergono segnali molto incoraggianti per il 2022. La presidenza è confermata a Giorgio Beltrami, consigliere di Camera di Commercio con delega al turismo e vicepresidente di Ascom Bergamo Confcommercio. Nel Consiglio d’Amministrazione, che rimane in carica per i prossimi tre anni, siederanno Beltrami e Leda Canfarelli (nuovamente confermata), entrambi in rappresentanza della Camera di Commercio, Diego Amaddeo (detto Roberto) e Laura Arrighetti, nominati dalla Provincia di Bergamo e Christophe Sanchez, capo di Gabinetto del sindaco Giorgio Gori e delegato dal Comune di Bergamo, che viene riconfermato nella carica di Amministratore Delegato e legale rappresentante. “Sono molto contento di poter continuare il lavoro che è stato avviato anni fa con i partner istituzionali e il team di VisitBergamo – afferma Christophe Sanchez -. Sarà certamente un mandato molto sfidante, quello che ci attende: abbiamo innanzitutto l’obiettivo di consolidare i segnali positivi che arrivano per il comparto dal 2021 e dall’inizio di questo 2022, tornare a livelli pre-pandemia, migliorare la diffusione del turismo sul territorio provinciale innalzando la presenza media dei visitatori sul nostro territorio, promuovere al meglio il grande appuntamento 2023 con la Capitale Italiana della Cultura. Vorrei infine salutare e ringraziare i componenti uscenti del Consiglio di amministrazione uscente, Claudio Bolandrini e Desirèe Cividini, persone con cui ho collaborato con entusiasmo nel mio secondo mandato e che ringrazio per aver sostenuto le idee innovative che hanno caratterizzato questi ultimi anni di lavoro”.


Distretti del commercio, nuove opportunità offerte dal bando, anche per gli ambulanti

Ascom ha presentato il nuovo bando a comuni e referenti del distretto. Domande al via il 27 maggio fino al 6 settembre; per i progetti d’eccellenza fino a 200mila euro di contributi alle imprese

I distretti si preparano a mettere in campo nuove idee e progetti per cogliere le opportunità offerte dal bando regionale che mette a disposizione 42milioni e 850mila euro di risorse per consolidare la ripresa delle economie locali e mettere in campo strategie innovative. Ascom Confcommercio e Confesercenti Bergamo hanno presentato, in un incontro aperto alle amministrazioni comunali che fanno parte dei distretti del commercio e ai loro referenti organizzato il 28 aprile, nell’auditorium Ascom, le modalità per partecipare alla nuova misura di cui beneficeranno i 158 Distretti del Commercio, di cui 57 urbani e 101 diffusi, per un totale di 678 Comuni, pari a oltre il 40 per cento dei 1.506 comuni lombardi. Bergamo, con i suoi 27 distretti (26 ufficiali, cui si aggiunge quello di Scanzorosciate), è la prima provincia lombarda per numero di Distretti diffusi e di Comuni coinvolti, ed è la seconda dopo Milano per numero complessivo di Distretti attivati. Grazie alla partecipazione a bandi regionali e di altra natura a oggi i Distretti bergamaschi hanno raccolto oltre 17 milioni di euro di contributi pubblici destinati alle amministrazioni comunali e agli operatori. Le domande per partecipare al nuovo bando possono essere inviate dal 27 maggio al 6 settembre. La misura interessa potenzialmente oltre 14mila imprese bergamasche. “Una grande opportunità forse l’ultima per il settore – ha commentato Giovanni Zambonelli, presidente Ascom, all’inizio dell’incontro-. I distretti continuano a rappresentare l’occasione per il nostro comparto per uscire da un individualismo che non porta da nessuna parte”. Antonio Terzi, presidente Confesercenti Bergamo ha sottolineato “l’impegno a restare uniti tra parti pubbliche e private, con l’augurio che i distretti tornino a essere palestre di collaborazione attiva tra amministrazioni comunali e associazioni”. L’assessore regionale allo sviluppo economico Guido Guidesi ha messo in evidenza l’impegno per favorire l’economia locale: “ L’anno scorso abbiamo messo a terra più del 90 per cento delle risorse a disposizione dell’assessorato, riconoscendo le reali esigenze e difficoltà delle imprese. Sul fronte del commercio i distretti rappresentano uno strumento che dà alle amministrazioni locali una visione e un indirizzo sulle esigenze del tessuto imprenditoriale”. Il professore Luca Zanderighi, ordinario di marketing alla Statale di Milano e referente dei distretti e della loro progettualità attraverso la società TradeLab, ha aggiunto nel novero delle opportunità da cogliere quelle offerte dal Pnnr: “Il piano nazionale ripresa e resilienza rappresenta un’occasione importante per il nostro Paese per ridisegnare lo sviluppo economico. Di particolare interesse la creazione di 500mila nuovi posti di lavoro, con un’attenzione particolare ad alcune professioni come gli addetti alle vendite, in cui gli enti locali avranno un ruolo centrale. E’ una sfida per il Paese, legata alla capacità di spesa degli enti coinvolti”. Roberto Lambicchi, dirigente dell’unità organizzativa Commercio, Reti distributive e Fiere dello sviluppo economico di Regione Lombardia, ha messo in luce le modalità del bando, non senza offrire qualche spunto agli amministratori comunali presenti e ai referenti dei distretti in riunione: ” Daremo grande peso a soluzioni innovative per lo sviluppo di ogni distretto, dai servizi comuni per imprese e visitatori a soluzioni per il riutilizzo e il recupero di spazi sfitti inserito nell’ambito di un progetto di governance pubblico e privato. Basta luminarie e basta notti bianche. Per anni i distretti si sono concentrati su questo.  Ci sono idee migliori da mettere in campo e di maggiore utilità per chi vive il territorio, ma soprattutto per le imprese che animano i nostri centri storici”.

Il bando

Sfiora i 43 milioni di euro la misura che la Regione riserva per promuovere e consolidare la ripresa dei 170 distretti lombardi, di cui 27 a Bergamo, in rappresentanza di oltre 150 comuni e oltre 14mila imprese.  Tra i beneficiari diretti comuni, comunità montane e unione di comuni aderenti a uno dei distretti già riconosciuti al 19 aprile 2022 o che abbiano presentato domanda di riconoscimento entro tale data. Non sono pertanto ammessi i distretti di nuova costituzione. Tra i beneficiari indiretti le pmi con unità locale nel distretto (anche aspiranti imprenditori) con vetrina su strada, al piano terreno o nelle corti con locali direttamente accessibili al pubblico. Nella sede si deve svolgere, indipendentemente dal codice Ateco: vendita al dettaglio di beni o servizi, somministrazione di cibo e bevande, prestazione di servizi alla persona. Le imprese saranno finanziate tramite bandi emessi direttamente dagli Enti locali del Distretto, utilizzando le risorse di Regione e secondo le sue indicazioni. I distretti hanno la facoltà di ammettere anche attività di commercio su area pubblica e attività di servizi alla persona senza vetrina. Nella dotazione complessiva, paria  42milioni 850mila euro, 25milioni e 200mila euro sono riservati ai Progetti di eccellenza.
Il contributo regionale sarà pari al 50% del budget di progetto. I progetti dovranno infatti prevedere spese a carico degli enti locali e degli altri partner, a titolo di compartecipazione da parte di questi ultimi, in conto capitale o di parte corrente, di importo almeno pari al contributo concesso. Per i progetti di eccellenza sono a disposizione 1 milione 260mila euro di spese totali, inclusi 200mila euro di contributi alle imprese. Restano a carico dei partner di progetto 630mila euro. Per gli altri progetti sono previsti 330mila euro di spese totali, inclusi 75mila euro di contributi alle imprese. Restano a carico dei partner di progetto 165mila euro.  I progetti saranno valutati con una scala da 0 a 200; i progetti di eccellenza saranno quelli che avranno ottenuto un punteggio superiore a 150 e avranno accesso alla dotazione riservata.
I progetti delle imprese potranno includere interventi di riqualificazione e ammodernamento, avvio di nuove attività, accesso, collegamento e integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni offerti dal distretto o compartecipazione alla realizzazione di tali infrastrutture e servizi comuni. I progetti potranno prevedere sia spese in capitale che correnti. L’agevolazione regionale non può superare il 50% del budget totale e in ogni caso copre solo le spese in capitale.
Le domande dovranno essere presentate tramite la piattaforma Bandi on line, a partire dal 27 maggio 2022, con scadenza il 6 settembre. Ogni domanda dovrà includere l’accordo di partenariato, la proposta progettuale, il budget di progetto, la mappa dell’area degli interventi e i provvedimenti degli enti locali che approvano il progetto.


Dal seme al piatto, Aspan promuove la filiera locale

Il progetto QuiVicino si allarga, promuovendo un processo certificato in un contesto di forte dipendenza dall’estero, che fornisce attualmente oltre il 60% del grano

La blockchain al servizio del settore agroalimentare lombardo. È questo l’obiettivo del progetto pilota presentato questa mattina a Palazzo Pirelli. Un sistema innovativo promosso da Aspan, l’associazione di panificatori artigiani bergamaschi, per tracciare la filiera lombarda della panificazione “Dal seme al piatto: tutto tracciato per garantire la qualità del prodotto e la sicurezza alimentare” è il titolo del progetto è stato realizzato dall’Innovation&Technology Hub di Imprese e Territorio, un comitato di associazioni bergamasche, sviluppato per supportare QuiVicino, un marchio ideato da Aspan. Giovanni Malanchini (Lega), Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, spiega il senso del progetto. “La tecnologia blockchain consente di certificare i prodotti, non solo quelli finali destinati alle tavole dei consumatori, ma anche tutti i processi intermedi. In questo modo l’intera filiera è monitorata con un evidente vantaggio in

termini di sicurezza e di qualità per i consumatori e in termine di promozione per i produttori, con un’attenzione particolare ad ambiente e salute. Si tratta, in definitiva, di favorire e stimolare scelte di consumo favorevole da parte dei cittadini per sostenere le eccellenze agroalimentari lombarde”. Il progetto dei panificatori bergamaschi, presentato nel corso del convegno “Alle origini del pane. Dal campo al panificio con la blockchain”, è un esempio concreto di “economia circolare” grazie all’uso di sementi selezionate e di farine provenienti esclusivamente da grano lombardo. Inoltre, uno specifico disciplinare permette il controllo totale sulle materie prime a garanzia dei consumatori che, attraverso un QR code, potranno conoscere tutti i passaggi che hanno portato al prodotto finale. Ma è anche una risposta forte alla crisi che sta attraversando il settore. Sono 20mila le aziende di panificazione in Italia. Di queste 4mila si trovano in Lombardia e impiegano circa 20mila addetti. Il consumo pro capite di pane nella nostra regione è in costante calo e oggi si attesta intorno agli 80/90 grammi. Inoltre, il 60% del grano con cui è prodotto il pane italiano proviene dall’estero.
“Con questo progetto – spiega il Presidente di ASPAN Bergamo, Massimo Ferrandi – riduciamo la dipendenza dall’estero per le materie prime, distribuiamo ricchezza sul territorio e contribuiamo a ridurre l’emissione di CO2 in atmosfera perché la filiera si accorcia. Il cerchio si chiude dove si apre”.
Nel febbraio 2020 il Consiglio regionale aveva approvato all’unanimità una Risoluzione (relatore proprio Giovanni Malanchini) riguardante la creazione di una piattaforma informatica multifunzionale e l’applicazione dei servizi di tracciabilità e rintracciabilità ai prodotti agroalimentari. A tutela del consumatore contro frodi e contraffazioni e per garantire l’autenticità dei dati per assicurare la qualità del prodotto, Regione Lombardia aveva deciso di iniziare il percorso con le filiere di carne e latte perché alla base dell’alimentazione e dell’economia regionale. Al convegno sono intervenuti anche  Maria Paola Esposito (Segretario Generale Camera di Commercio di Bergamo), Alberto Brivio (Presidente Imprese & Territorio e Presidente Coldiretti Bergamo), Nadia Fabrizio (Head of Cefriel Blockchain Lab), Walfredo della Gherardesca (Amministratore Delegato di Genuine Way), Elena Brugna (Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia) e Lucio Moioli (Coordinatore Innovation & Technology Hub e Segretario Generale Confcooperative Bergamo).