My Cooking Box: La start up bergamasca vincitrice del Premio Nazionale per l’Innovazione di Confcommercio

Cucinare come uno chef non è mai stato così semplice! Basta ordinare My Cooking Box, aprire il cofanetto, seguire le istruzioni, unire tutti gli ingredienti dosati al punto giusto e creare un piatto unico e gustoso.

L’altissima qualità è il segreto della start up bergamasca My Cooking Box, ideata da Chiara Rota, che ha sbancato al crowdfunding e ha avuto grandissimo successo tra gli amanti della cucina italiana.

Dalla polenta con i funghi porcini, alla pizza gourmet con acciughe e tartufo, la scelta è molto varia e si allarga a più di 10 piatti, tra cui anche due speciali per il Natale, che abbracciano il meglio della cucina regionale italiana. Con ricette d’autore, firmate dagli chef dell’Accademia del Gusto, la scuola di cucina di Ascom Confcommercio Bergamo che forma i divi dei fornelli di domani ed è partner di My Cooking Box.

L’Accademia del Gusto con i suoi chef certifica e approva la qualità, mentre le ricette vengono testate prima di essere inserite nel menu dei “magic box”.

Inoltre, ogni scatola contiene la ricetta e il QR Code con il video della preparazione come supporto.

Il duro lavoro del team di My Cooking Box non poteva non essere riconosciuto a livello nazionale e così la società bergamasca ha vinto il Premio Nazionale per l’Innovazione nei Servizi di Confcommercio nei settori del Commercio, Turismo, ICT e Service Design.

Il Premio Nazionale per l’Innovazione nei Servizi, organizzato annualmente da Confcommercio, seleziona le migliori esperienze di innovazione nel commercio, turismo, trasporti, servizi alle imprese ed alle persone. Si inserisce all’interno della cornice del “Premio Nazionale per l’Innovazione”, istituito su concessione del Presidente della Repubblica Italiana e consegnato nell’ambito della Giornata Nazionale dell’Innovazione.

My Cooking Box è stato selezionato e premiato per “aver sviluppato una offerta di ‘meal kit’ proponendo, in un unico box, ingredienti nelle giuste dosi, ricette firmate da chef e video guide per la preparazione di piatti tipici regionali in grado di promuovere, grazie anche ad ingredienti di nuova ideazione che ampliano il periodo di conservazione, la bontà della cultura gastronomica italiana nel mondo”.

Il premio hanno ritirato la fondatrice e CEO, Chiara Rota, e la Sales Manager, Francesca Pezzotta, durante la cerimonia organizzata a Roma.

 

Francesca Pezzotta e Chiara Rota

Francesca Pezzotta e Chiara Rota e i vincitori delle altre categorie


Nella Bergamasca 4.343 imprese innovative

Cresce il numero delle imprese ad alta tecnologia. In Lombardia sono 48.102 con 514.681 addetti e un fatturato di oltre 145 miliardi (il 37,8% del fatturato italiano). Bergamo è terza con 4.343, dopo Milano con 22.747 imprese e Brescia con 5.337. I dati risultano da uno studio della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati di Registro Imprese e dati AIDa – Bureau van Dijk. 


Reti d’impresa, un convegno Ascom spiega come si fa

Le reti d’impresa saranno al centro di un convegno dal titolo  “Fare rete, bene. Dalla collaborazione tra PMI al successo della rete di imprese”, in programma giovedì 24 maggio alle ore 17 nella sede di Ascom Confcommercio Bergamo di via Borgo Palazzo 137. Il convegno è promosso da Ascom Confcommercio Bergamo, Confcommercio Lombardia e in collaborazione con Assoretipmi. L’incontro nasce per approfondire la realtà delle reti tra imprese, una realtà in crescita per numero che si sta consolidando come modello anche nel territorio bergamasco e nei settori del terziario.
“Oggi occorre investire maggiore qualità nella fase di costituzione e nella gestione della rete – spiega Oscar Fusini, direttore di Ascom – Non serve solo la scelta dell’abito “su misura”,  ma è fondamentale la verifica di fattibilità preventiva della sostenibilità della rete prima del suo varo. Inoltre è cruciale il ruolo del manager di rete, soggetto che può costituire l’elemento di reale sviluppo della collaborazione. Con l’obiettivo che nella rete la risultante sia superiore alla semplice somma delle parti”. Il convegno verrà aperto dal direttore Ascom Fusini e da Gabriele Cartasegna responsabile Relazioni istituzionali Concommercio Lombardia. Seguiranno gli interventi di Fabrizio D’Adamo, dell’omonimo studio legale di Bergamo, Tamara Gerbino, Studio Tomasi & Associati Bergamo, Christian Maurelli, Cidiemme Servizi Bergamo, e Ivana Moscato, manager di rete accreditata Regione Lombardia. Alle 18.30 spazio alle testimonianze di reti costituite con Edoardo Ranzini di I&T – Innovation and Technology Hub e Rudy Zanchi di ALLinOne e alle 19 dibattito.   La partecipazione è gratuita previo accreditamento, clicca qui e compila il modulo per iscriverti.  

Per informazioni, Ascom Bergamo tel. 035.4120203 – direzione@ascombg.it

• Programma del convegno


Ascom porta il commercio nel futuro Al via il servizio Terziario4.0

Ascom inaugura il 2018 mettendo a disposizione una nuova area di consulenza specializzata nell’Innovazione e Digitalizzazione, pronta ad accompagnare le piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi a cogliere la svolta 4.0.

Lo sportello si chiama “Terziario4.0”, è attivo da oggi in Ascom a Bergamo in via Borgo Palazzo e racchiude tutte le iniziative promosse o sostenute dall’associazione legate all’innovazione. Gli imprenditori potranno ricevere check up aziendale, consulenza e formazione, grazie al contributo delle varie aree dell’associazione (fiscale, consulenza, tecnico-amministrativa, credito, innovazione) sui molti temi: internet, IoT, Cloud, realtà aumentata, cyber security, big data e data analytics, e–commerce, sistemi di pagamento web e mobile, georeferenziazione, sistemi informativi e gestionali, innovazione digitali a supporto della esperienza d’acquisto, logistica e organizzazione punto vendita (tracking, bar code), automazione di processi. Inoltre potranno avere informazioni e assistenza per sfruttare al meglio le agevolazioni e le opportunità di co-finanziamento presenti oggi sul mercato, tra cui i bandi voucher digitali delle Camere di Commercio, gli incentivi del Ministero dello Sviluppo Economico per la digitalizzazione, la ‘nuova Sabatini’, i crediti d’imposta e gli ammortamenti, l’accesso ai finanziamenti dei Consorzi Fidi.

“I dati forniti da Unioncamere e rielaborati dalla nostra Camera di Commercio dicono che i nostri settori sono quelli che negli ultimi anni hanno investito meno in digitalizzazione e innovazione – dice Oscar Fusini, direttore Ascom – Questo perché le attività del terziario hanno posto attenzione all’innovazione non tecnologica e investito nelle competenze dei collaboratori in materia di accoglienza e relazioni, nell’ammodernamento delle strutture e nella riqualificazione degli immobili e degli arredi. Ciò ha rallentato i processi innovativi a livello tecnologico. Oggi gli operatori stanno iniziando ad adeguarsi: gli stessi numeri forniti dalla fonte camerale segnalano infatti un incremento di aziende del terziario che oggi puntano sulla digitalizzazione, spinte in particolare da una maggiore richiesta da parte di consumatori, che sono sempre più tecnologici. La svolta verso la digitalizzazione arriva anche dalla pubblica amministrazione: fatturazione elettronica e dematerializzazione sono ormai realtà e possono semplificare la gestione contabile e amministrativa di ogni impresa. Per aiutare le imprese ad avere una strategia chiara abbiamo attivato uno sportello che supporterà le imprese nei temi dell’innovazione, degli strumenti agevolati e in generale nell’ambito del Piano nazionale “Impresa 4.0”, aiutandole anche a cogliere le opportunità messe oggi a disposizione da bandi e agevolazioni”.  

Le nuove frontiere del digitale hanno introdotto cambiamenti sostanziali anche nel comparto della distribuzione, nel turismo, nei trasporti, nei servizi. Vetrine intelligenti, specchi e camerini smart, tecnologie basate sulla realtà aumentata, stampanti 3D, telecamere e sensori, totem e touchpoint e i sistemi di cassa più evoluti e mobili potranno presto diventare realtà e rendere lo shopping sempre più emozionale.

“è ormai impossibile per ogni attività ignorare l’on-line: gli strumenti digitali e innovativi permettono anche alle attività più tradizionali e alle piccole e piccolissime imprese di competere in questo nuovo mercato evoluto e di riscontrare le esigenze di consumatori e utenti sempre più connessi alla rete – spiega Giorgio Puppi, responsabile  del Servizio Innovazione e Digitalizzazione – La svolta digitale vincente per i negozi passa dal miglioramento dell’esperienza di acquisto attraverso innovazioni che la rendano più personale, più rispondente alle esigenze del singolo cliente”.

Lo sportello Terziario 4.0 si trova in Ascom in via Borgo Palazzo a Bergamo. Per informazioni: Giorgio Puppi dell’area Innovazione e Digitalizzazione allo 035/4120123 (giorgio.puppi@ascombg.it).

I nuovi bandi per la digitalizzazione


Nuove idee d’impresa, l’Incubatore è pronto a farle crescere

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L’Incubatore d’Impresa al Point di Dalmine riapre le porte alle idee più innovative. Aspiranti imprenditori e start up hanno tempo sino al 15 dicembre per presentare la propria candidatura a fare parte del progetto, finanziato dalla Camera di Commercio di Bergamo e realizzato dalla sua azienda speciale, Bergamo Sviluppo, che mette a disposizione spazi attrezzati e un sistema di servizi (formazione, accompagnamento, assistenza e consulenza personalizzate) per supportare la progettazione, la realizzazione di un nuovo business.

Il bando è on line. Prevede due sezioni, una per il terziario e una per il manifatturiero, dedicata alle  imprese “produttive”, che possono disporre di spazi dedicati per realizzare prototipi o piccole produzioni. Destinatari della sezione “Terziario” sono aspiranti imprenditori, singoli o associati; imprese attive da non oltre 12 mesi; start up innovative iscritte nella sezione del Registro delle Imprese. Per l’area “Manifatturiero” possono presentare domanda aspiranti imprenditori, singoli o associati; start up innovative, iscritte nella sezione del Registro delle Imprese; imprese attive da non oltre 36 mesi con un progetto ad elevato contenuto tecnologico.

incubatore-dalmine-manifatturieroChi sarà selezionato potrà contare su uffici in open space e ambienti comuni come sale riunioni, aule formazione, salette per incontri. Solo per la sezione manifatturiera sono previsti anche spazi di varie metrature dove installare macchinari, attrezzature di prova,verifica o ricerca. Tra i servizi offerti ci sono percorsi di formazione d’aula per l’acquisizione e lo sviluppo di competenze imprenditoriali, relazionali, gestionali e progettuali; consulenza specialistica individuale; supporto promozionale anche attravero la  partecipazione a fiere locali, regionali, nazionali; aggiornamento normativo e segnalazione delle agevolazioni; networking.

Il costo di partecipazione va da 1.200 euro all’anno a 5.ooo per gli spazi più grandi della sezione manifatturiera. È possibile rimanere per tre anni, che diventano sei per le realtà produttive.

La struttura è ormai consolidata e anno dopo anno ha fatto spazio ai settori più interessanti per lo sviluppo economico e potenziato il supporto. Da novembre 2001 ad oggi hanno fatto parte dell’Incubatore 150 idee d’impresa, principalmente nella creazione di servizi e prodotti ad alto coefficiente innovativo, ai servizi alle imprese (tradizionali e innovativi) al digitale, alla green economy e alla promozione turistica territoriale.

Nell’edizione 2017 ha ospitato 22 idee d’impresa e start up, 12 nella sezione servizi e 10 nella sezione del manifatturiero. Tra loro, 7 le start-up innovative iscritte nell’apposita sezione del Registro delle Imprese.

Le iniziative hanno usufruito nel corso del 2017 di 72 ore di formazione dedicata, 391 ore di consulenza personalizzata, in particolare sui temi marketing e comunicazione,
scelta della forma giuridica, programmazione economica, business plan e strategia; consulenza tecnica, legale, contrattualistica e lavoro.

Le domande possono essere presentate entro le ore 13.30 di venerdì 15 dicembre.

Per informazioni

Punto Nuova Impresa di Bergamo Sviluppo

tel. 035 3888011 –pni@bg.camcom.it
www.bergamosviluppo.it – www.incubatore.bergamo.it


Festival Città Impresa, a Bergamo i big dell’economia e della società

festival città impresa - BergamoIl Festival Città Impresa, dibattito internazionale sulle questioni chiave dell’economia e della società contemporanee, che si tiene dal 2008, ha scelto Bergamo per l’edizione autunnale.

Dal 10 al 12 novembre sono in programma 22 appuntamenti, nelle sedi della Camera di Commercio, dell’Università, della Provincia, di Confindustria e al Kilometro Rosso, con i più importanti opinion leader, imprenditori, economisti ed esponenti del mondo delle istituzioni, della ricerca e dell’innovazione.

La manifestazione, diretta da Dario Di Vico, editorialista del Corriere della Sera, accende i riflettori sulle città-impresa di tradizione manifatturiera, seguendo e interpretando le traiettorie di sviluppo e le grandi trasformazioni urbanistiche e antropologiche che attraversano il territorio e il produrre.

Tra gli ospiti, il presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni (interverrà sabato 11 novembre alle ore 10 al Kilometro Rosso all’incontro “Territori e innovazione per rilanciare l’Italia”), il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, il fondatore di Energie per l’Italia Stefano Parisi, la presidente Business Europe Emma Marcegaglia, il consigliere delegato di UbiBanca Victor Massiah, il presidente di Brembo Alberto Bombassei, il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, Paola Severino, rettore dell’Università Luiss di Roma.

Numerosi i temi sul piatto, dalle politiche di sviluppo locali al rapporto tra tecnologie e pmi, dall’apprendistato al valore della diversità in azienda, dalle fabbriche intelligenti alle fake news, passando dagli scenari internazionali ai fattori di attrattività dei territori.

Qui il programma completo della tre giorni. La partecipazione è gratuita, è necessaria la registrazione.


Tavoli Ocse, accordo sulla riorganizzazione. Si riparte

Camera di CommercioTavoli Ocse, si riparte. Dopo il dibattito delle scorse settimane su ruoli e obiettivi, la Cabina di regia del Tavolo per lo sviluppo e la competitività di Bergamo, riunita quest’oggi, «ha concordemente deciso una riorganizzazione dei dossier tematici e delle attività dei gruppi di lavoro – scrive la Camera di Commercio, promotrice dello studio e del coordinamento – per dare nuovo slancio al progetto comune tra gli otto firmatari del Patto e di raggiungere gli obiettivi indicati dall’Ocse».

Nello specifico, il dossier Competitività delle Pmi confluirà nel dossier Innovazione. Vi sarà poi un migliore raccordo tra il dossier Education e il dossier Innovazione sul tema delle competenze digitali e, sempre all’interno di questi due gruppi, verrà attivato un tavolo specialistico sul “sistema della salute”. Quest’ultimo lavorerà sotto il coordinamento scientifico dell’Università di Bergamo, nella persona della direttrice del Dipartimento di Ingegneria, e sarà aperto a rappresentanti del mondo della sanità, della filiera della salute e ai coordinatori dei dossier Education e Innovazione.

Sul raccordo con la strumentazione e gli obiettivi del piano nazionale Industria 4.0, la Cabina di regia ha riconosciuto il ruolo di primo orientamento delle imprese che sarà istituzionalmente svolto dai Punti Impresa Digitale del sistema camerale e ha registrato la convinta volontà di dialogo tra Confindustria e Imprese & Territorio in materia Digital Innovation Hub. Il dossier Innovazione continuerà inoltre ad approfondire il vasto tema strategico ad esso assegnato a vantaggio delle imprese e dell’intero sistema Bergamo in tutte le sue diverse articolazioni, con un costante confronto con le migliori prassi a livello nazionale e internazionale.

«Con la riunione di oggi – afferma il presidente Paolo Malvestiti – la Cabina di regia ha ripreso la sua piena operatività. Sono state poste le basi per il lavoro che ci attende da qui alla fine dell’anno, sia per quanto riguarda la ridefinizione dei dossier, sia per quanto concerne la proposta delle azioni di sistema da attivare sul territorio».


Startup innovative, a Bergamo sono 116. La maggior parte opera nei servizi

idea innovazione

In Italia ci sono 7.241 startup innovative (dato della sezione speciale del Registro delle imprese aggiornato a fine maggio 2017). Un numero significativo e in costante crescita. La normativa che regola questa forma societaria (D. Lgs. 179/2012) è infatti entrata nel suo quarto anno di operatività e lo scorso dicembre un primo pacchetto di circa 820 startup è fuoriuscito dal regime agevolato per raggiunti limiti di età.

La Lombardia è la regione che di gran lunga ne ospita di più: 1.655, seguita da Emilia Romagna (798), Lazio (687), Veneto (646) e Campania (516). In provincia di Bergamo risultano registrate 116 startup innovative, in maggioranza nel settore dei servizi (83) e dell’industria-artigianato (24).

La Camera di commercio bergamasca, nel presentare il nuovo servizio AQI – Assistenza Qualificata Imprese alternativo all’atto pubblico per la costituzione della società, ha anche scattato una fotografia più dettagliata. Per quanto riguarda i principali ambiti di attività, 24 startup operano nella produzione di software o consulenza informatica, 23 nella ricerca scientifica e sviluppo, 10 in attività professionali, scientifiche o tecniche, 6 nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e altre 6 in attività di consulenza.

Tra queste, 26 sono imprese ad alto valore tecnologico in ambito energetico, 18 hanno una presenza femminile maggioritaria, forte o esclusiva, 26 hanno una presenza giovanile maggioritaria, forte o esclusiva.

Per quanto riguarda i requisiti per poter essere una startup innovativa, 65 rispettano il primo requisito, ossia sostengono spese in ricerca e sviluppo maggiori o uguali al 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione; 30 rispettano il requisito del personale qualificato (almeno i 2/3 dei dipendenti o collaboratori con laurea magistrale oppure 1/3 di dottorati, dottorandi o laureati con almeno tre anni di attività di ricerca certificata); 30 startup rispettano il terzo requisito (impresa depositaria o licenziataria di privativa industriale, oppure titolare di software registrato); nove aziende soddisfano più di un requisito.

Startup innovative

La definizione

Con l’obiettivo di promuovere la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico e l’occupazione, in particolare giovanile, nell’autunno del 2012 il Governo ha adottato il DL 179/2012, che ha introdotto la definizione di nuova impresa innovativa, la startup innovativa.

Le startup innovative sono società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, che hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

I requisiti

• sede principale in Italia o in uno Stato UE o EEA (spazio economico europeo) con sede produttiva o filiale in Italia
• costituite da non più di 60 mesi
• ultimo bilancio non superiore a 5 milioni di euro
• non distribuire utili
• non nascere da fusione, scissione o cessione di ramo di azienda

Le startup innovative devono inoltre presentare almeno una di queste caratteristiche:

• spese in ricerca e sviluppo maggiori o uguali al 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione
• almeno i 2/3 dei dipendenti o collaboratori con laurea magistrale oppure 1/3 di dottorati, dottorandi o laureati con almeno tre anni di attività di ricerca certificata
• almeno un brevetto o privativa industriale

I vantaggi

Per le startup innovative è stato predisposto un pacchetto di misure molto articolato, che interviene in materia di semplificazione amministrativa, mercato del lavoro, facilitazioni burocratiche ed agevolazioni fiscali per le pratiche del Registro Imprese, non assoggettamento alla procedura di fallimento. Condizione fondamentale per beneficiare di tali vantaggi è che le startup siano iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese.


A Bergamo un brevetto al giorno. E servizi su misura per la tutela delle idee

Nel 2016 l’Italia si è posizionata al secondo posto  (dietro al Belgio e davanti a Germania e Francia) nell’aumento del numero di brevetti presentati all’Epo – l’Ufficio europeo dei brevetti e per il secondo anno consecutivo nel nostro Paese le richieste presentate sono in crescita: oltre 4.000 domande (+4,6% nel 2016 rispetto al 2015).

A livello generale l’Italia è decima in Europa per numero di brevetti richiesti (3% di tutte le domande che arrivano all’Epo). Le richieste italiane di brevetti riguardano soprattutto i trasporti, la movimentazione, macchinari speciali e tecnologia medicale. Tra le regioni italiane, il primato per le richieste 2016 di nuovi brevetti va alla Lombardia (che è 11esima tra le regioni europee), che precede l’Emilia Romagna e il Veneto. Il primato a livello di città spetta invece a Milano (902 domande), che precede Torino, Bologna e Roma. La ricerca Epo stima inoltre che oltre il 42% dell’attività economica totale è generato dalle imprese ad alta densità di Proprietà industriale

E Bergamo? Nel 2016 il servizio dell’Ufficio Brevetti e Marchi della Camera di Commercio e di Bergamo Sviluppo ha ricevuto 365 domande di marchio d’impresa, di brevetti, di disegni/modello e di seguiti. Questo numero non rappresenta però il “movimento” totale in termini di domande di registrazione e di concessione di Bergamo, perché i depositi possono essere effettuati anche online senza rivolgersi all’Ufficio Brevetti e Marchi camerale o registrati direttamente all’Epo o all’Ompi internazionale (opzioni scelte soprattutto se la registrazione viene richiesta da realtà che lavorano sui mercati europei o internazionali).

In totale nel 2016 gli utenti che si sono rivolti all’Ufficio Brevetti e Marchi di Bergamo sono stati 750, che hanno ricevuto un supporto qualificato per la presentazione della domanda per via telematica. Per quanto riguarda, invece, il 2017, da gennaio a inizio maggio si sono rivolti all’Ufficio Brevetti e Marchi 330 utenti e sono state ricevute 127 domande di deposito.

Oltre all’attività dell’Ufficio camerale Brevetti e Marchi, che su appuntamento informa delle varie possibilità di tutela della PI e riceve le istanze cartacee di deposito di brevetti e marchi, a disposizione delle imprese bergamasche, degli aspiranti imprenditori e in generale degli interessati al tema “tutela”, la Camera di Commercio di Bergamo, attraverso Bergamo Sviluppo, da anni propone attività e servizi che hanno l’obiettivo di diffondere informazioni e conoscenze per tutelare e proteggere il patrimonio aziendale di abilità e ritrovati o le proprie innovazioni.

Le attività e i servizi realizzati sul tema PI nel 2017 fanno parte del progetto “Tutela e valorizzazione della Proprietà Industriale a supporto dell’innovazione e della competitività delle MPMI bergamasche”, iniziativa finanziata dalla Camera di Commercio di Bergamo e realizzata da Bergamo Sviluppo in collaborazione con le Organizzazioni di categoria locali e con il supporto tecnico-scientifico dell’Ufficio Brevetti e Marchi della Camera di Commercio di Bergamo, del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo e della rete degli studi mandatari accreditati.

Queste le attività previste dal progetto nel 2017, tutte gratuite per i partecipanti

proprie_industr.jpgIncontri di sensibilizzazione e formazione all’innovazione, alla sua tutela e valorizzazione

  • Un seminario di sensibilizzazione (svolto a marzo)
  • Due corsi di alfabetizzazione alla PI (il primo svolto ad aprile; il secondo sarà tra settembre e ottobre), in collaborazione con l’Università di Bergamo
  • Quatto seminari tematici (da maggio a novembre), in collaborazione con Studi di mandatari accreditati
    – La tutela dell’innovazione in azienda e i rapporti con soggetti esterni (23/5)
    – La rilevanza dei marchi come asset aziendale – Comunicazione, naming e importanza del logo depositato (13/7)
    – Il Brevetto Europeo con effetto Unitario e la Corte Unificata dei Brevetti (26/9)
    – Enforcement e assistenza legale in proprietà intellettuale: strumenti disponibili in Italia e in Europa (23/11)

Sportello Valorizzazione della Proprietà Industriale

È un servizio di orientamento e assistenza individuale di primo livello. Lo sportello riceve su appuntamento nelle sedi di Bergamo e del Point di Dalmine per 15 mercoledì pomeriggio nel corso dell’anno, in collaborazione con l’Università di Bergamo

Servizio di supporto tecnico personalizzato

Servizio di consulenza e assistenza specialistica mirata (a disposizione dopo avere usufruito dell’attività dello Sportello Valorizzazione della Proprietà Industriale: a disposizione 380 ore complessive di consulenza in ambito tecnico-legale, contrattuale, economico-fiscale, del marketing o, ancora, delle ricerche e sorveglianze.

Nel 2016, in tema di Proprietà Industriale, Bergamo Sviluppo ha organizzato sette incontri formativi, per un totale di 39 ore e 159 partecipanti. Nelle 15 giornate di apertura dello Sportello Valorizzazione della Proprietà Industriale (60 ore), sono stati incontrati 69 utenti.


Tutela dell’innovazione, seminario gratuito al Point di Dalmine

proprie_industr.jpgL’innovazione è un fattore determinante che influisce sul grado di concorrenzialità delle aziende. Tutelare la Proprietà Industriale e conoscere gli strumenti giuridici che si prestano a questo scopo diventa quindi sempre più importante per qualsiasi impresa innovativa.

Per favorire questa conoscenza, c’è il seminario gratuito “La tutela dell’innovazione in aziende e i rapporti con i soggetti esterni”, in programma martedì 23 maggio, alle 14.30 al Point – Polo per l’Innovazione Tecnologica di Dalmine (via Pasubio 5).

L’incontro è promosso nell’ambito del progetto “Tutela e valorizzazione della Proprietà Industriale a supporto dell’innovazione e della competitività delle MPMI bergamasche”, iniziativa finanziata dalla Camera di Commercio di Bergamo e realizzata da Bergamo Sviluppo in collaborazione con le locali Organizzazioni di categoria, con il supporto tecnico-scientifico sia dell’Ufficio Brevetti e Marchi della Camera di Commercio, sia del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo.

Il seminario fornirà un’ampia panoramica dei temi fondamentali legati alla protezione, alla gestione e alla tutela della Proprietà Intellettuale, sia all’interno dell’impresa sia nel rapporto con i terzi. Gli argomenti avranno un taglio operativo e saranno trattati dal punto di vista tecnico e giuridico.

IL PROGRAMMA

  • l’innovazione tra la registrazione di design, il deposito di brevetti oppure il mantenimento del segreto aziendale: vantaggi e svantaggi della divulgazione e del regime di segretezza;
  • l’innovazione realizzata dal dipendente o da soggetti esterni all’azienda;
  • la tutela del know how e le policy aziendali;
  • le possibili tutele contrattuali in azienda e nei rapporti con i terzi.

Iscrizioni sul sito www.bergamosviluppo.it (calendario eventi o news scorrevoli in homepage)