Non finisce di procurare grattacapi il canone RAI e le modalità previste da quest’anno per il pagamento. Adiconsum Bergamo, con i primi arrivi di bollette dell’energia elettrica contenenti anche la quota di canone, ha cominciato ad accogliere cittadini e ricevere telefonate inerenti l’abbonamento tv. I rimborsi proposti da aziende fornitrici di energia per un cambio di gestore e le ipotesi di risarcimento da parte dell’Agenzia delle Entrate per canone non dovuto sono al centro delle attenzioni dei consumatori. Per quanto riguarda le aziende elettriche, “in questi giorni stiamo ricevendo telefonate da diversi utenti che si vedono proporre il totale o parziale rimborso del canone tv da molte aziende energetiche del mercato libero che è legato all’attivazione o meno di nuove forniture di luce e gas – dice Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo -. Noi chiediamo di valutare attentamente la proposta prima di sottoscrivere il contratto. Vedersi restituito in tutto o in parte quanto richiesto per canone Rai, la tassa più odiata dagli italiani, è un’offerta allettante, ma attivare una nuova fornitura comporterà poi un risparmio in generale sui costi della bolletta? Lo sconto una volta erogato non si ripeterà, ma il nuovo contratto di fornitura rimarrà! Prima di sottoscrivere qualsiasi contratto bisogna esaminare con attenzione e valutare attentamente tutte le condizioni, dal prezzo dell’energia, alla durata del contratto, ai vincoli in caso di disdetta”.
In merito poi ai casi in cui invece i consumatori ricevono bollette con addebiti non dovuti o errati, l’Agenzia delle Entrate precisa che “per conoscere le modalità per richiedere il rimborso del canone addebitato in bolletta e non dovuto è necessario attendere un apposito Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, in corso di emanazione”. In pratica prima si paga e poi si chiede il rimborso. Invece, sostiene Busi, “si può non pagare il canone tv in bolletta se si ritiene che l’addebito fatto non sia corretto”. Se sulla bolletta della luce viene addebitato il canone Rai e tuttavia non si rientra tra coloro che devono pagarlo, si può decurtare l’importo dal bollettino e versare solo la quota dovuta per la luce, senza temere che venga staccata la luce o che arrivi un accertamento fiscale con la relativa sanzione. Lo ha chiarito in questi giorni, in un continuo ping-pong di circolari, la stessa Agenzia delle Entrate. Se il contribuente ha invece già pagato l’intera somma richiesta nella bolletta dalla società della luce, dovrà chiedere il rimborso dell’importo non dovuto. “Dal punto di vista tecnico – chiarisce il presidente dell’associazione Consumatori della CISL – le società elettriche che riceveranno il pagamento di una bolletta parziale avranno solo il compito di inserire i dati del clienti all’interno del Sistema informativo integrato (Sii). La pratica poi passerà nelle mani dell’Agenzia delle entrate, che gestirà la segnalazione”.