Anche nel secondo fine settimana di BergamoScienza sono numerosi gli eventi aperti gratuitamente al pubblico. Sabato 8 ottobre, alle 17, al Teatro Donizetti grande attesa per il Premio Nobel per la Chimica (2011) Dan Shechtman.
CONFERENZE
VENERDì 7 OTTOBRE
Alle 10,30 allo Spazio Viterbi della Provincia, Clemente Carfora, Pietro Gaudenzi e Paola Giucca saranno protagonisti dell’incontro “Banca d’Italia – Tecnologie, conoscenze, competenze al servizio dei cittadini”.
Alle 17 al Museo TIME, nell’appuntamento “Nanotecnologie complesse a basso costo – Nuove opportunità di sviluppo”, l’ingegnere e docente all’École Polytecniques Fédérale di Losanna Francesco Stellacci presenterà lo spettro di utilizzo di molte nanotecnologie per materiali avanzati.
Alle 20,30 l’artista Michelangelo Pistoletto dialogherà con il curatore artistico Fortunato D’Amico sul rapporto tra scienza e arte nella lectio “La mela reintegrata”, al Teatro Donizetti. Prima della conferenza sarà assegnato il Premio Meru+GAMeC Arte e Scienza, giunto alla sua IV edizione, che quest’anno premia l’opera audiovisiva dell’artista canadese Jol Thomson.
SABATO 8 OTTOBRE
Gli appuntamenti al Teatro Donizetti e a Dalmine:
Alle 9,30 nella tavola rotonda “Il caso Xylella” sul batterio delle piante che sta mettendo a rischio l’intera ulivicoltura mediterranea, interverranno l’agronomo Giovanni Martelli, il presidente dell’ECTL (Centro di Ricerca Interdipartimentale European Centre for Law, Science and New Technologies) Amedeo Santosuosso e il fisiologo vegetale Roberto Bassi. L’incontro sarà moderato dallo scienziato e botanico Francesco Salamini.
Alle 11,30, nella conferenza “Uomini virtuali e robot simili agli uomini: Nadine ed Edgar”, la scienziata svizzero-canadese Nadia Magnenat Thalmann affronterà un tema di cui moltissimo oggi si discute: come possono esseri umani, robot e esseri umani virtuali interagire in modo naturale tra di loro per migliorare la presenza fisica e tutti gli aspetti sociali che caratterizzano le interazioni umane? La direttrice dell’Institute for Media Innovation della Nanyang Technological University di Singapore presenterà Nadine, un umanoide dotato di pelle artificiale e di una personalità e in grado di visualizzare emozioni ed eseguire gesti naturali.
Alle 15 il sociologo francese Gerald Bronner, insieme al giornalista Daniel André Chavaneau Henry, ne “La democrazia dei creduloni”, spiegherà perché oggigiorno ci si fida sempre meno degli uomini di scienza e analizzerà come e perché si formano e si diffondono, anche a livello globale, credenze prive di alcun fondamento scientifico.
Alle 17 il fisico israeliano Dan Shechtman, insignito nel 2011 del Premio Nobel per la Chimica, illustrerà, nella quarta Rita Levi Montalcini Memorial Lecture, la rivoluzionaria scoperta dei cristalli quasi-periodici che gli è valsa il prestigioso riconoscimento e che ha cambiato il modo dei chimici di osservare la materia. La lectio si intitola “Cristalli quasi-periodici – Un cambio di paradigma in cristallografia”.
Alle 16,30 al Teatro Civico di Dalmine, Gemma Musacchio, ricercatrice dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) affronterà il tema dei terremoti in “Quei segnali della terra”. Nucleo delle incontro saranno le onde sismiche, fondamentali indizi per capire meglio la struttura interna della Terra e forse, in futuro, aiutarci a prevedere i suoi comportamenti più violenti.
DOMENICA 9 OTTOBRE
Al Teatro Donizetti quattro conferenze:
Alle 9,30, nell’incontro “Asteroidi – Pericolo di impatto e opportunità per l’esplorazione spaziale”, Ian Carnelli, Fabio Favata e Ilaria Zilioli dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) illustreranno con Ettore Perozzi di Deimos Space e Eugenio Sorrentino della Italian Mars Society quanto sia importante capire la natura degli asteroidi, inclusi i loro processi collisionali, poiché forniscono interessanti indizi sull’evoluzione del sistema solare.
Alle 11,30, la tavola rotonda “Onde gravitazionali” vedrà protagonisti i tre fisici italiani Laura Cadonati, Eugenio Coccia e Adalberto Giazotto, appartenenti al team internazionale che il 14 settembre 2015 ha scoperto e confermato sperimentalmente la teoria di Albert Einstein del 1916. Insieme a loro sul palco del Donizetti anche il fisico Renato Angelo Ricci e l’astrofisico Amedeo Balbi.
Alle 15 il paleontologo e biologo evoluzionista inglese Henry Gee, nell’incontro “Nell’ignoto”, affronterà la tematica della storia dell’evoluzione umana, vista non come una semplice fila di specie connesse tra loro da “anelli mancanti”, ma come un vero e proprio viaggio nell’ignoto.
Alle 17, alla conferenza “Maker Made in Italy – Massimo Banzi presenta Arduino”, si parlerà di innovazione e tecnologia con Massimo Banzi, l’inventore di Arduino, la scheda elettronica 100% made in Italy, nata nel 2005 e diventata in poco tempo il primo esempio di successo di hardware open source.
SPETTACOLI
Due appuntamenti per sabato 8 ottobre:
Alle 10 e alle 15 all’Auditorium di Piazza della Libertà, in programma una lezione-spettacolo con “L’orchestra di Einstein”, un modo divertente per affrontare il tema delle onde, del suono e della musica, prendendo spunto dalla passione coltivata dal padre della relatività per il violino.
Alle 21, al Teatro Donizetti, si esibirà il duo jazz cubano formato dal compositore e pianista Omar Sosa e dalla violinista e cantante Ylian Cañizares. Il concerto è frutto della collaborazione tra BergamoScienza e il festival Bergamo Jazz.
LABORATORI
Tra gli oltre 150 workshop scientifici in programma, per questo secondo fine settimana in evidenza:
Come si muovono i robot autonomi: osservo, ragiono, agisco: all’Università di Bergamo un’esperienza interattiva alla scoperta delle tecniche più avanzate di navigazione autonoma di robot mobili.
Ottica… sotto un’altra ottica!: all’Istituto Leonardo da Vinci, i visitatori riusciranno a capire, grazie a vari esperimenti, le molteplici sfaccettature della luce, dai principali fenomeni di ottica geometrica − come la riflessione e la rifrazione − all’ottica ondulatoria.
La mia città ideale da costruire: alla Scuola d’Arte Applicata A. Fantoni, ci sarà la possibilità di costruire un modellino della propria casa ideale, sfruttando la logica dei moduli prefabbricati, e si potrà scoprire tutto sulle caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali.
Colori…amo!: all’ABF-CFP Albin, si imparerà cos’è il colore, come si forma, da cosa dipende e come viene percepito, in un vero e proprio viaggio nel colore.