Tutto pronto per la 15esima edizione di Bergamo Scienza, il festival di divulgazione scientifica che accende i riflettori sul mondo che cambia attraverso laboratori, mostre interattive, spettacoli, conferenze e concerti.
La manifestazione si apre sabato 30 settembre al teatro Donizetti e prosegue fino a domenica 15 ottobre con un programma fittissimo e per tutti gli interessi.
Si parla di esplorazione spaziale – tornare sulla Luna o andare su Marte? – insieme agli esperti di Esa e Asi. Si indagano i misteri dell’intelligenza artificiale, cercando di distinguere la realtà dalla fantascienza, insieme a due ospiti d’eccezione: Rob Fergus, ricercatore presso il laboratorio di A.I. di Facebook, e Luciano Floridi, filosofo presso l’Oxford Internet Institute. Si guarda al futuro del cibo e alle nuove possibilità offerte dalle più recenti tecniche di ingegneria genetica attraverso gli occhi del loro padre scientifico, il premio Nobel italoamericano Mario Capecchi. Ci si interroga sull’origine della vita sul pianeta e su cosa l’abbia reso adatto a ospitarla.
Si esplora l’impatto dei disastri nucleari sugli ecosistemi con Timothy Mosseau, della University of South Carolina, e il futuro delle interfacce cervello-macchina con il padre della Stimolazione Intracranica Profonda, Louis Benabid, una tecnica che attraverso alcuni elettrodi impiantati nel cervello è in grado di migliorare i sintomi di diverse malattie neurologiche.
Si fa un viaggio nella fisica dei quanti e nei loro misteri e si cerca di capire le sfide della salute di domani – tra lotta alle disuguaglianze ed educazione (perché a volte lavarsi le mani conta più di mille farmaci e terapie avveniristiche). E ancora, Thomas Albright del Salk Institute for Biological Studies mostra perché non ci si può fidare dei propri occhi e come questo sta cambiando il mondo delle scienze forensi e il ruolo dei testimoni nei tribunali; mentre Matthew Greenhouse della NASA cercherà di fare immaginare l’universo attraverso le lenti del nuovo telescopio spaziale James Webb, il successore di Hubble, in orbita a partire dall’anno prossimo.
Le conferenze sono distribuite sul territorio, ma ci sono anche due spazi di riferimento: il BergamoScienceCenter che ospita l’area tecnologica e la Gamec dove si concentrano le attività legate al tema Spazio.
Il primo weekend del Festival è dedicato alle Scuole di BergamoScienza: 38 istituti scolastici propongono exhibit, esperimenti scientifici e attività interattive per mostrare quanto è interessante e stimolante fare scienza a scuola. Quest’anno l’iniziativa vede anche la presenza delle forze dell’ordine che raccontano come scienza e tecnologia sono fondamentali.
Ampio anche il pacchetto di eventi dedicati ai temi del cibo, dell’equa distribuzione delle risorse, della fame e della sostenibilità della “Settimana per l’agricoltura e il diritto al cibo” organizzata in occasione del G7 dell’Agricoltura.