Auto, salgono le immatricolazioni ma non a Bergamo

A differenza del dato nazionale, l’inizio dell’anno non ha sorriso al mercato bergamasco dell’auto. Mentre le immatricolazioni in Italia nel primo bimestre 2015 sono cresciute del 12,3%, con 266.555 vetture vendute rispetto alle 237.441 dello stesso periodo 2014, nella nostra provincia c’è stato un leggero calo (74 vetture in meno, da 4.271 a 4.197, pari all’1,7%). Nel mese di gennaio, in particolare, le immatricolazioni sono state 2.123 contro le 2.177 del 2014, mentre a febbraio si sono registrate 20 immatricolazioni in meno (2.074 contro 2.094).

Ecco la classifica dei mezzi venduti per marca a Bergamo nei primi due mesi del 2015

auto rit

  1. Fiat (517)

  2. Volkswagen (405)

  3. Ford (334)

  4. Opel (318)

  5. Renault (265)

  6. Toyota (240)

  7. Lancia (205)

  8. Peugeot (180)

  9. Dacia (174)

  10. Audi (170)

  11. Hyundai (157)

  12. Mercedes (143)

  13. Citroen (140)

  14. Bmw (123)

  15. Kia (120)

Ma anche la performance nazionale non è così brillante come sembra. «Il risultato è fortemente influenzato dalla crescita delle immatricolazioni a noleggio (+45% nel mese di febbraio e +49% nel cumulato) – afferma l’Unrae, l’Associazione dei costruttori esteri – , per due fenomeni contingenti ben precisi: nel noleggio a breve termine il forte “inflottamento” per le esigenze legate all’Expo di Milano, mentre nel noleggio a lungo termine i rinnovi dei contratti rinviati negli anni precedenti. Restano, invece, asfittiche le vendite a privati, che crescono nel mese di un timido +5,2%, perdendo ulteriormente peso e scendendo al 57,3% di quota, il valore più basso della nostra storia, portando i concessionari a vendere nel mese a privati solo una macchina a testa in più rispetto all’anno scorso».

L’analisi della struttura del mercato, come detto, segnala l’elevato contributo del noleggio che, crescendo nel mese del 45%, raggiunge una quota di mercato del 26,9%, quasi sei punti percentuali in più dello scorso anno, a sua volta già caratterizzato da volumi consistenti, con un contributo maggiore del lungo termine. I privati riescono ad immatricolare in febbraio poco più di 3.800 vetture rispetto ai volumi dello scorso anno, per un totale di 77.625 unità. Le società, dal canto loro, ottengono in febbraio una leggera crescita del 2,9% a 21.448 unità, con una quota che scende al 15,8%.

Nel mese di febbraio in crescita tutte le alimentazioni in cui è scomposto il mercato: il diesel performa meglio del totale (+15,1%) e incrementa di un punto la sua quota, la benzina cresce di un +8,1%, ma rimane sotto il 30% di rappresentatività. Ottimi risultati, inoltre, per le vetture a basso impatto, con il Gpl in crescita nel mese dell’11,9%, confermando la sua quota di mercato all’8,2%, con il metano che incrementa i suoi volumi del 28,2%, per raggiungere il 4,1% di rappresentatività ed, infine, con le ibride in crescita del 15,2% e stabili in quota all’1,4%. Grazie al contributo del noleggio anche in febbraio l’area Nord Est del Paese è al top nel ranking per numero di immatricolazioni (+29%), sfiorando il 36% di quota sul totale nazionale, seguita dalla crescita dell’11% in volume dell’area centrale, al 3° posto – però – per numero di immatricolazioni.

Fra i segmenti spicca l’andamento dei crossover che incrementano i propri volumi di oltre il 57%, quello delle station wagon a +36,8% e, seppur con volumi più contenuti, la performance dei monovolume compatti e multispazio, rispettivamente in crescita in febbraio del 22,9% e del 42,2%. Il mercato dell’usato, infine, segna nel mese un consistente +6,9% e 377.619 vetture trasferite (353.242), comprensive delle minivolture, che portano il cumulato del 1° bimestre a 729.488 trasferimenti complessivi, in crescita del 2,3% rispetto alle 713.292 unità dello stesso periodo 2014.