Ludopatia, il 5 marzo ripartono i corsi Ascom di aggiornamento per gestori di sale giochi e locali con slot

Ripartono i corsi Ascom di formazione per gestori di sale slot e di locali dove sono installate “macchinette”. Il corso risponde all’obbligo di formazione per contrastare la ludopatia, in riferimento alla Legge Regionale 21 ottobre 2013 n. 8 che disciplina le norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico. La normativa dispone anche nuove disposizioni riguardo ai corsi di aggiornamento obbligatori (le nuove regole sono state emanate sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia del 05 dicembre 2017 – D.G.R. 28 novembre 2017 n. X/7443).
Il corso è finalizzato a sensibilizzare i gestori sull’importanza degli aspetti relazionali, nonché a fornire strumenti utili alla comunicazione con la clientela e conoscenze sulle indicazioni operative utili a ridurre il rischio di problematiche e dipendenze legate al gioco. Per ottemperare all’obbligo sono previste almeno due ore di formazione, con aggiornamento triennale.
Al termine del corso è prevista una prova finale.
La legge regionale prevede, per chi non ottempera alla formazione, una sanzione amministrativa da 1.000 a 5.000 euro.
Questo il calendario dei corsi in programma nella sede cittadina Ascom e nei comuni di Osio Sotto, Treviglio e Trescore Balneario, dal 5 marzo all’ 11 giugno:

Bergamo: 5 Marzo e 11 Giugno

Osio Sotto: 13 Aprile

Treviglio: 7 Maggio

Trescore Balneario: 7 Giugno

L’orario di svolgimento dei corsi è dalle 14.30 alle 16.30;  dopo le due ore di formazione obbligatoria è prevista una prova finale.
Per i soci Ascom sono previste condizioni agevolate  per la partecipazione ai corsi.
Ascom Confcommercio Bergamo è a disposizione per chiarimenti e ulteriori informazioni, oltre che per la prenotazione del corso:  tel 035.4120325;  mail: gestionale@ascombg.it.

 

 

 

 

 


Alla scoperta dei vini di ieri e di oggi

Mercoledì 21, 28 febbraio e 7 marzo, dalle ore 20 alle 22, all’Accademia del Gusto di Osio Sotto, Ascom propone un corso di approfondimento dedicato alla comparazione tra i vini del passato e i vini attuali. Un percorso nel gusto per far emergere le abilità degustative. Durante ogni lezione, in relazione al tema trattato, è prevista la degustazione e la comparazione di almeno due vini. La partecipazione è riservata a chi ha già seguito un corso base. Info e iscrizioni: 035.4185706/707/715; info@ascomformazione.it.


La cucina bergamasca va in tv con Fiorella Visconti

Fiorella Visconti, cuoca e patron della Trattoria Visconti di Ambivere, è tra i concorrenti di Cuochi d’Italia, il nuovo programma dedicato alla cucina regionale di Alessandro Borghese, in onda dal lunedì al venerdì alle 19.30 su TV8. La sfida, guidata dallo chef romano vede in gara 20 cuochi tradizionali che si daranno battaglia ai fornelli a colpi di piatti tipici per vincere il titolo di ‘Miglior Cuoco Regionale d’Italia’. I piatti ad ogni puntata verranno giudicati dai cuochi Gennaro Esposito – classe 1970, napoletano e vero esperto della cucina del territorio in senso stretto – e Cristiano Tomei – classe 1974, toscano che ama utilizzare le diverse tecniche culinarie dal mondo, ma solo con materia prima locale. Visconti parteciperà in rappresentanza della Lombardia: porterà i suoi cavalli di battaglia: gli immancabili Casoncelli della Nonna Ida, i lessi al carrello, le paste fresche e le carni a lunga cottura: coniglio nostrano, arrosti e brasati, cucinati e, con loro, i prodotti di Ambivere e del territorio orobico.
Oltre alla cucina bergamasca la chef di Ambivere porterà la sua simpatia e la sua passione per il canto folcloristico e liturgico: nel corso delle puntate verrà simpaticamente punzecchiata a intonare canzoni bergamasche. La sfida prevede tre turni. Non possiamo rivelare il risultato della sfida, ma possiamo dire che la ‘nostra’ concorrente si è fatta onore difendendo la cucina bergamasca.

 

 


All’Accademia del Gusto nascono nuovi pasticcieri, pizzaioli, chef e gastronomi

All’Accademia del Gusto nascono nuovi professionisti del food, dalla cucina alla pasticceria, dall’arte pizzaiola all’alta gastronomia. In queste settimane nella scuola di cucina Ascom Confcommercio Bergamo si chiudono e iniziano ben tre percorsi formativi pronti a preparare aspiranti pizzaioli, cuochi e pasticcieri all’ingresso nel mondo lavorativo. E il 7 marzo parte il nuovo corso dedicato ai gastronomi. Questo mese l’Accademia ha già “sfornato” 25 aspiranti pasticcieri e pizzaioli. Ora le porte sono aperte a chi desidera diventare chef e gastronomo.
E’ entrato nel vivo delle lezioni il corso “Vorrei fare il pizzaiolo”, partito lunedì 12 febbraio. Si chiude lunedì 19 il corso “Vorrei fare il pasticciere” e il 27 febbraio si accendono i fornelli per “Vorrei fare il cuoco”. Il corso per aspiranti chef, connotato da un prevalente aspetto pratico e di laboratorio, garantisce una preparazione completa, con ben 116 ore di formazione suddivise in 19 incontri, dal 27 febbraio al 29 marzo (dalle 9 alle 15). E per testare stress e fantasia, non mancano vere e proprie prove di servizio, individuali e di brigata.
Per chi vuole diventare gastronomo e per chi già lo è e vuole migliorare la propria preparazione e il servizio, arriva quest’anno il corso che dà una preparazione su tutti gli aspetti del mestiere. In quattro lezioni ( il 7, 14,21 e 28 marzo dalle ore 20 alle 23) si svelano i segreti per realizzare specialità gastronomiche di altissimo livello e ricette sfiziose per catturare l’attenzione dei clienti. “Questo mese è dedicato ai corsi professionalizzanti e di riqualificazione e aggiornamento – commenta Daniela Nezosi, responsabile dell’Area Formazione Ascom-. Ci riempie d’orgoglio avere iscritti provenienti da lontano, non solo da fuori provincia, ma addirittura dall’estero, come un aspirante pizzaiolo che arriva dalla Spagna. La nostra più grande soddisfazione resta sempre quella di vedere tanti nostri corsisti realizzare i loro sogni lavorativi”.

I corsi si tengono all’Accademia del Gusto di Osio Sotto, in Piazzetta don Gandossi, 1. Info e iscrizioni: 035 4185706/707/715. mail: info@ascomformazione.it – www.ascomformazione.it


San Valentino, si festeggia tra fiori, cuori, biscotti e menù a tema

Entra nel vivo  la caccia al regalo per San Valentino. Oggi si concentrano gli acquisti  last second e si sceglie in fretta e furia tra i menù dei ristoranti per una cena romantica. Se non si usa più prenotare composizioni in anticipo, i fioristi hanno oggi davanti un’intensa giornata di lavoro: “Il classico mazzo di fiori la fà da padrone, ma non mancano idee diverse per proporre la canonica rosa rossa, dalle minicomposizioni ai cestini, dai fiori in scatole di latta e vetro, all’uso di materiali bio e terracotta- commenta Adriano Vacchelli, presidente del Gruppo Fioristi Ascom -. Il budget va dai 15 ai 25 euro”.
Nei ristoranti la cena a lume di candela resta un appuntamento tradizionale duro a tramontare: trattorie e pizzerie per i più giovani, locali più blasonati per gli over 30. “Le prenotazioni non mancano, anche se la sensazione è che si spalmino sull’intera settimana. Qualcuno ha anticipato la festa lo scorso week-end, altri rinvieranno a questo fine settimana- commenta Petronilla Frosio, presidente del Gruppo Ristoratori Ascom-. Quest’anno San Valentino cade nel primo giorno di Quaresima e non mancheranno menù più light. Spazio alla fantasia per allestimenti rosso-cuore e per dolci e mise en place a tema”.
Vanno alla grande i piccoli pensieri, sfornati dalle panetterie che affiancano una proposta di pasticceria: “Per San Valentino si sforna con ancora più amore – commenta con un sorriso il presidente dei panificatori Aspan Massimo Ferrandi- . Si va dal pane a forma di cuore, a quelli con iscritta la classica freccia di Cupido ai dolci con messaggi d’amore, dalle torte ai biscotti glassati con tante frasi per far breccia nel cuore. Sarà la crisi, ma i dolcetti vanno a ruba: la spesa va dai 2 ai 10 euro, un piccolo budget per onorare la festa senza strafare”.
C’è anche chi stupisce con un gioiello o un regalo importante per rendere indimenticabile San Valentino: “La sensazione è che gli acquisti però quest’anno siano ridotti al lumicino- commenta il presidente del Gruppo Gioiellieri e Antiquari Alessandro Riva-. Il ponte di Carnevale non incentiva acquisti, specialmente importanti e la città, complice la chiusura delle scuole, si è svuotata per il fine settimana”.
La giornata di San Valentino interessa a Bergamo 2.134 imprese (Dati Ascom, Dicembre 2017), di cui 346 in città. Sono coinvolti nella festa dei fidanzati 1.285 ristoratori (di cui 213 in città), 296 fioristi (di cui 37 in città), 368 panettieri (di cui 44 in città), 185 gioielleri e orefici (di cui 52 in città).


Ritorna il Premio Libero Grassi nelle scuole per dire no alla violenza

Ritorna il ‘Premio Libero Grassi’, concorso promosso in tutta Italia da Confcommercio Imprese per l’Italia nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi alla tolleranza e al rispetto per le diversità. Possono partecipare le scuole di ogni ordine e grado. Il tema da sviluppare è “Restiamo umani”. Si può partecipare con una canzone inedita o con la sceneggiatura di uno spot video, ma anche con entrambi e presentare più elaborati. Le scuole devono iscriversi entro il 28 febbraio e trasmettere gli elaborati entro il 15 marzo. In premio ci sono mille euro per l’acquisto di attrezzature didattiche e un viaggio di “turismo responsabile” di 3 giorni per un gruppo di 25 persone (studenti e docenti) in Sicilia. Info e iscrizioni: www.premioliberograssi.com.


Family e Senior Card tornano nelle case di quasi 25mila bergamaschi 

Tornano nelle case dei bergamaschi la Family e la Senior Card, due strumenti che garantiscono un aiuto economico concreto ai nuclei familiari con almeno tre figli e ai cittadini ultrasettantenni residenti nel Comune di Bergamo. Le card prevedono sconti dal 5 al 20 per cento per anziani sopra i 70 anni e famiglie con 3 o più figli in molti esercizi commerciali della città. L’Amministrazione del Comune di Bergamo ha rinnovato per il biennio 2018/19 questa forma di supporto economico ai cittadini di Bergamo tenendo conto dell’apprezzamento riscosso da entrambe le iniziative negli ultimi anni.

CARD_SENIOR
Le card prevedono sconti per acquisiti non solo in negozi di vicinato, ma anche nelle catene dei supermercati. Confermata l’adesione di Aspan, Confartigianato e Unione Artigiani e farmacie cittadine e la collaborazione di Ascom Bergamo. La card può essere utilizzata anche nei mercati di Villaggio degli Sposi e dello Stadio, ma anche in diversi negozi di ottica, ristoranti e librerie di Bergamo. Sono previste agevolazioni anche sugli ingressi al Creberg Teatro e alla GAMeC.
Entrambe le card sono attualmente in via di spedizione nelle case di 1.922 famiglie e di 22.816 ultrasettantenni di Bergamo: la fase di spedizione si concluderà entro il 28 febbraio 2018 e fino a tale termine gli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa continueranno ad accettare la vecchia tessera (trascorso tale termine coloro che non l’avessero ricevuta possono contattare l’ufficio Commercio, suolo pubblico ed eventi al numero 035.399351 oppure via mail a simonagava@comune.bg.it).
Nel corso del biennio nuovi esercizi commerciali avranno la possibilità di aderire all’iniziativa: si consiglia pertanto di consultare periodicamente il sito del Comune di Bergamo, nella sezione dedicata all’iniziativa, per prendere visione di eventuali nuove adesioni.
“Il progetto – spiega il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori – è un esempio concreto di lavoro di squadra, reso possibile solo grazie alla collaborazione delle numerose attività economiche e commerciali che hanno dato la propria disponibilità e sostegno all’iniziativa. A loro il mio ringraziamento.”

Tutte le informazioni sugli sconti di Family Card: https://issuu.com/francescoalleva/docs/opuscolo_family_biennio_2018_-_19

Tutte le informazioni sugli sconti della Senior Card: https://issuu.com/francescoalleva/docs/opuscolo_senior_biennio_2018_-_19_


Boom di prenotazioni in montagna per il Carnevale Ambrosiano

Inizia il conto alla rovescia per il Carnevale milanese, che farà registrare il tutto esaurito sui nostri monti, per un lungo week-end sugli sci. Il Carnevale Ambrosiano, l’unico che si celebra quando nelle altre città è già finito (con il “sabato grasso”, che quest’anno cade il 17, come momento clou), porterà tanti turisti negli alberghi delle Valli. Le montagne orobiche si presentano a quello che è uno degli appuntamenti “chiave” della stagione, con il biglietto da visita migliore, tutte le piste ben innevate. Dalla Val Seriana alla Val Brembana gli alberghi fanno registrare quasi ovunque il tutto esaurito. Da giovedì i villeggianti cominceranno a raggiungere le località sciistiche e rimarranno fino al 18 febbraio. Per una stagione mai come questa baciata dalla neve, dal sole e dal freddo, le ricadute economiche sulle casse degli operatori dello sci e dell’accoglienza saranno positive. “Il bel tempo e la neve invitano a salire sulle nostre montagne per week-end lunghi e settimane bianche- commenta Gianfranco Invernizzi, consigliere del Gruppo Albergatori Ascom con delega per il turismo montano-. La stagione, dopo una partenza iniziale a rilento, prosegue in modo soddisfacente: gli hotel registrano il tutto esaurito per il Carnevale e per la settimana prossima restano davvero poche camere libere”. Dopo il carnevale milanese, sono attesi, in particolar modo in Alta Valle Brembana, turisti stranieri: “Carnevale si porta via feste e chiusure delle scuole – continua Invernizzi-. Eccezion fatta per i fine-settimana, dove saranno molti i turisti lombardi, anche quest’anno ospiteremo stranieri provenienti soprattutto dal Nord Europa. A Foppolo l’80 per cento dei villeggianti dall’ultima settimana di febbraio in poi è straniero e arriva via Orio”.
La settimana di Carnevale registrerà il pienone ovunque anche in Val Seriana, come rileva il consorzio degli albergatori di Castione della Presolana: “É una stagione fortunata e il ponte del Carnevale è di sicuro un momento clou per il turismo invernale delle nostre località- dice Cristian Messa del consorzio Cooraltur–. E le previsioni sono buone anche per il fine settimana del 25, con tante prenotazioni che arrivano”. Il trend è confermato a Foppolo: “Si va verso il tutto esaurito, le disponibilità si stanno ormai esaurendo” dicono dall’ “Hotel Des Alpes”. Il grande afflusso è atteso anche a Piazzatorre dove il più delle prenotazioni arriveranno al photo- finish “La neve è bella e le piste sono pronte ad accogliere i turisti, siamo molto positivi e ci aspettiamo molte presenze soprattutto se il meteo sarà favorevole” dichiarano dall’ “Hotel Le Pinete”.


Stretta sui mediatori immobiliari abusivi Dal 15 febbraio scattano pene più severe

Chi svolge la professione di agente immobiliare senza essere in possesso dell’abilitazione andrà in conto a sanzioni più pesanti. Dopo anni anni di battaglie parlamentari, giovedì 15 febbraio entra in vigore la norma che inasprisce le sanzioni previste dall’art. 348 del codice penale e punisce pesantemente l’esercizio abusivo della professione di agente immobiliare. Per i trasgressori,  sono ora previsti: la reclusione da sei mesi a tre anni (finora il massimo della pena era sei mesi) e una multa da 10mila a 50mila euro e una serie di sanzioni accessorie quali la pubblicazione della sentenza e la segnalazione al competente Albo, Ordine o Registro ai fini dell’applicazione dell’interdizione, la confisca degli immobili dove si svolge l’attività abusiva e degli strumenti impiegati per l’esercizio della professione abusiva e l’interdizione da uno a tre anni dalla professione regolarmente esercitata (prima la reclusione massima prevista era sei mesi e la multa variava da 103 a  516 euro). La nuova legge prevede inoltre che la sanzione penale scatti già per coloro che vengano scoperti una seconda volta ad esercitare l’attività di mediazione abusivamente, dopo essere stati la prima volta sanzionati solo in via amministrativa. Mentre nel testo originario le sanzioni pensale scattavano dopo tre sanzioni amministrative, solo alla quarta infrazione.
Si tratta di un deciso giro di vite per il settore immobiliare dove l’abusivismo è un tema particolarmente sentito.
L’iter legislativo della nuova normativa, introdotta dalla legge numero 3 dell’11 gennaio 2018 e stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 31 gennaio,  è sempre stato seguito e supportato sindacalmente da FIMAA, sia attraverso l’operato della Consulta Interassociativa che nel contesto di Confcommercio-Imprese per l’Italia. L ‘inasprimento contro l’abusivismo è accolto con soddisfazione dal mondo associativo degli agenti immobiliari. Secondo Fimaa “Le nuove disposizioni di legge possono costituire un deterrente molto efficace rispetto alle attuali contro l’abusivismo, tutti coloro che abbiano subito anche una sola volta la sanzione amministrativa conseguente all’esercizio abusivo dell’attività, rischiano ora in caso di recidiva nell’attività abusiva le nuove sanzioni penali, ben più pesanti, anche sul piano patrimoniale”.

le nuove sanzioni per gli agenti immobiliari abusivi

 

 


Bar e ristorazione, ecco il nuovo Ccnl Turismo: aumento a regime di 100 euro in busta paga

Dopo una lunga e faticosa negoziazione, è stato firmato il primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti dei settori dei Pubblici Esercizi, della Ristorazione Collettiva e Commerciale e del Turismo. Il nuovo contratto è stato firmato per la parte datoriale dai rappresentanti della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, di Angem, di Legacoop Produzione e Servizi, che rappresentano la quasi totalità delle Imprese del settore. Per la parte sindacale è stato firmato dai rappresentanti di Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL. Il nuovo CCNL, indipendente e svincolato rispetto ai contratti precedenti, ha un campo di applicazione che interessa oltre un milione di addetti di un settore dove operano più di 300.000 imprese, con un fatturato di oltre 80 miliardi di euro. Bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, mense scolastiche ospedaliere e aziendali, grandi aziende della ristorazione commerciale multi localizzata, imprese della ristorazione collettiva, cooperative della ristorazione, stabilimenti balneari, discoteche, sale giochi, da oggi hanno quindi un nuovo contratto di lavoro di riferimento, autonomo e dedicato solo al settore del fuoricasa italiano. Aumento in busta paga di 100 euro a regime, rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa, durata quadriennale e importanti innovazioni mirate al recupero di produttività costituiscono una base equilibrata dalla quale potremo tutti assieme lavorare congiuntamente per salvaguardare un mercato nell’interesse di tutti i protagonisti, lavoratori, consumatori e imprese.
Enrico Betti 2Il contratto per la Bergamasca andrà ad impattare su circa 4mila imprese tra pubblici esercizi, ristoranti, ristorazione collettiva e ristorazione commerciale. “Il rinnovo del contratto segna una svolta importante nelle relazioni sindacali, con regole certe e adeguate alla normativa recente e che rispondono alle esigenze delle imprese del settore- commenta Enrico Betti, responsabile dell’Area lavoro e sindacale Ascom Confcommercio Bergamo. Sono stati trattati argomenti innovativi quali la flessibilità di orario e il welfare, con sostanziali migliorie rispetto al passato”. “La firma del nuovo contratto del turismo ha segnato anche una rinnovata coesione nel variegato mondo della rappresentanza datoriale delle imprese del food and beverage: pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale”.  “Grazie all’impegno e al senso di responsabilità di tutti i firmatari, dice Lino Enrico Stoppani Presidente Fipe, è stato possibile dare un contratto di riferimento per uno dei settori strategici e di punta del Made in Italy. Siamo certi che le importanti innovazioni previste dal contratto, che garantiranno una maggiore flessibilità operativa, saranno la leva per favorire quel recupero di produttività necessario per sostenere gli investimenti migliorativi e rafforzare lo sviluppo di un settore chiave dell’economia italiana”. “Siamo soddisfatti del percorso effettuato e del risultato ottenuto”, ha continuato Carlo Scarsciotti, Presidente Angem. “Un Contratto nazionale che rappresenta le peculiarità tipiche delle imprese che operano nel settore della ristorazione, un comparto economico a forte valenza sociale chiamato ad avere in modo crescente un ruolo fondamentale per la vita dei cittadini”. “La firma del nuovo contratto – dichiara Alberto Armuzzi, responsabile del settore ristorazione e membro del Consiglio di Presidenza di Legacoop Produzione e Servizi – rappresenta un punto di svolta nel riconoscimento di un settore, quello della ristorazione collettiva, dove le cooperative aderenti a Legacoop Produzione e Servizi rappresentano circa il 30% del mercato nel segmento. Avere finalmente un contratto che disciplina questo vasto settore consente alle cooperative di poter operare in un mercato con più regole, migliorare la qualità dei servizi resi alla collettività e avere maggiori tutele per i soci lavoratori”.