Bergamo e la sua provincia prendono sempre più quota in termini turistici. Con una crescita dell’11,1% di pernottamenti e del 13,3% di arrivi rispetto al 2016, il 2017 conferma un risultato al di
sopra della media lombarda e nazionale e il consolidamento del trend iniziato negli ultimi anni. A ciò si affianca la consapevolezza che il turismo è diventato un segmento in espansione e una
opportunità su cui puntare e investire.
L’analisi dei flussi e dell’evoluzione turistica del territorio sono presentati nel Rapporto annuale elaborato dall’Osservatorio turistico del servizio Turismo e Cultura della Provincia di Bergamo, che
si avvale della forte collaborazione degli operatori intervistati e dei dati provenienti dalle strutture ricettive, culturali e Infopoint.
Un turismo, quello bergamasco, sempre più internazionale, anche grazie alla vicinanza dello scalo aeroportuale di Orio al Serio, caratterizzato ancora tuttavia dalla brevità della permanenza media
attorno a 1,8 giorni nel settore alberghiero e 2,3 nell’extralberghiero, in linea di tendenza con quanto succede a livello mondiale. Con 2.294.624 presenze e 1.201.437 arrivi, il 2017 si è quindi chiuso con un brillante risultato per il turismo nella Bergamasca, imputabile anche alla buona strutturazione del comparto.
“Alla soddisfazione di constatare, anche per il 2017, il consolidamento del dato positivo relativo ai flussi turistici che registra un ottimo +11,1% di pernottamenti ed un +13,3% di arrivi rispetto al
2016, si affianca la consapevolezza che il turismo rappresenti sempre più per la nostra intera provincia un segmento in espansione anche in termini di capacità ricettiva ed è dunque una voce
sempre più importante del P.I.L. della nostra provincia – afferma il presidente della Provincia Matteo Rossi – . In particolare è il dato dei turisti stranieri (in continuo e costante aumento) che ci
deve far riflettere poiché ci sono ancora diversi mercati emergenti di assoluto interesse che nei prossimi anni ci potrebbero dare ulteriori soddisfazioni. Sta a noi continuare a raccogliere la sfida
lungo tre direzioni: fare rete sui territori e fra i territori consolidando in modo capillare l’attività di programmazione condivisa per far emergere le numerose reticolarità della nostra offerta
territoriale; aumentare e diversificare la capacità ricettiva per andare incontro alle diverse esigenze dei turisti italiani e stranieri; ma soprattutto, nell’ottica di un turismo esperienziale che
porta con sé la voglia di ampliare le proprie conoscenze, approfondire la cultura e la tradizione del luogo e immergersi a pieno nella vita degli abitanti e nelle loro abitudini quotidiane, dobbiamo
diventare un territorio accogliente a 360 gradi, coinvolgendo sempre più la popolazione bergamasca nel raccontare una storia e far vivere un’emozione a chi decide di venire nel nostro
splendido territorio”.
Crescono sul 2016 sia i pernottamenti di turisti italiani con +9,1% sul 2016 e di turisti stranieri con +14%, un aumento a due cifre che si era solo registrato nel 2015, l’anno di svolgimento
dell’esposizione Universale, il grande evento di richiamo internazionale che ha fatto balzare in alto i grafici delle presenze turistiche in mezza Lombardia. Le presenze straniere aumentano in modo
progressivo e lineare negli ultimi dieci anni fino ad arrivare a +72,75, passando da 560.947 nel 2007 a 983.813 nel 2017.
Tra i paesi di provenienza, anche nel 2017 la Germania si assesta al primo posto con il 7,9% del totale delle presenze, seguita dalla Spagna, dalla Francia, dal Regno Unito e dalla Polonia ai primi cinque posti.
Tra i paesi che cominciano ad affacciarsi in modo significativo, i Paesi dell’Est Europa tra cui spiccano la Russia, la Polonia e la Romania. Eccellente la performance della Città di Bergamo che
registra un incremento di pernottamenti pari al 20,1% e di arrivi del 22,6%, così come buoni i risultati della “Grande Bergamo” e delle “Terre del Vescovado”, con presenze totali del +12,0% sul
2016, tre ambiti che giovano della prossimità dell’Aeroporto che eleva la Spagna (che esprime un turismo legato alle città d’arte) a primo Paese di provenienza di turisti in termini di pernottamenti,
strappando il primato alla Germania.
Ottimo anche l’incremento delle presenze dei turisti russi,+44,9% sul 2016, e il numero di accessi (pari a 27.751) agli Infopoint di Orio al Serio, di Bergamo Bassa e di Bergamo Alta, di viaggiatori
provenienti dall’Est Europa. L’analisi per singolo ambito turistico evidenzia come Bergamo città e l’Alto Sebino abbiano fatto registrare gli aumenti più consistenti in termini di presenze: Bergamo con +20,1 e Alto Sebino con +19,6%. Si conferma il trend positivo in termini di pernottamenti delle Orobie che ha avuto inizio qualche anno fa, dopo un periodo di contrazione, e che si manifesta in modo marcato nei mesi estivi.
Da segnalare l’incremento anche delle presenze totali nella nostra provincia in strutture del segmento extralberghiero: +26,6% sul 2016 e +96,6% sul 2007, e dei posti letto nelle strutture
extralberghiere: +193 strutture per 435 posti letto in più nel 2017 rispetto al 2016.