Torna Museo City: Milano, Brescia e Bergamo riscoprono “Le Stanze dell’Arte”

Da oggi a lunedì oltre 90 istituzioni apriranno le proprie porte ai visitatori con mostre, visite guidate, laboratori e attività speciali

Dopo due edizioni online, torna in presenza “Milano Museocity”, la manifestazione promossa dal Comune di Milano e realizzata in collaborazione con l’Associazione MuseoCity, nata per riscoprire e far conoscere la ricchezza del patrimonio artistico dei musei cittadini, valorizzandone la funzione culturale.
Da oggi, venerdì 4 marzo, fino a lunedì 6 marzo oltre 90 Istituzioni pubbliche e private partecipano alla sesta edizione della manifestazione, musei d’arte, di storia, musei scientifici, case museo, archivi d’artista, archivi e musei d’impresa diffusi su tutto il territorio cittadino e, per la prima volta, anche oltre i confini della città con i Comuni di Bergamo e Brescia – insieme saranno Capitale Italiana della Cultura nel 2023 – che hanno selezionato alcune tra le Istituzioni più rappresentative del territorio.
L’iniziativa, generalmente circoscritta alla città meneghina, quest’anno allarga gli orizzonti coinvolgendo qiundi Bergamo e Brescia con l’intento di aprire le porte di luoghi storici e artistici inserendoli nel circuito di MuseoCity che si propone di mette in rete musei d’arte, di storia, di design, musei scientifici, case museo, atelier d’artista, musei d’impresa, archivi, fondazioni e istituzioni bancarie e culturali.

Centinaia gli appuntamenti: “Le stanze dell’arte” il tema della sesta edizione

Dal 4 marzo i musei coinvolti aprono al pubblico le loro porte fisiche o virtuali, proponendo un programma con centinaia di appuntamenti tra visite guidate, laboratori per bambini, conferenze, incontri, aperture straordinarie e iniziative speciali accomunate da un unico tema conduttore – le “Stanze dell’Arte” – focalizzato sugli edifici che ospitano i musei (pubblici e privati), raccontati dai loro curatori e direttori.
Tra le Istituzioni presenti per la prima volta, ci sono l’Archivio Emilio Scanavino, ospitato in una palazzina di inizio ‘900, una volta sede di un noto laboratorio professionale fotocolore; l’Archivio Negroni, che propone un corso introduttivo al bassorilievo con esercizio pratico; l’Associazione Culturale Mosè Bianchi, Pompeo Mariani, Elisabetta Keller con l’apertura dell’ex Atelier della Keller, oggi sede degli archivi dei tre artisti, e visite guidate e conferenze quotidiane dedicate ad un’artista differente; la Fondazione Francesco Somaini Scultore, ex atelier dello scultore in un palazzo storico del FAI, recentemente inaugurato (settembre 2021), propone una mostra, una conferenza e un’attività digitale; la Fondazione Luciana Matalon, spazio nel cuore di Milano, dedicato all’arte contemporanea, in cui ogni parte è stata ideata e personalizzata dall’artista (soffitto di specchi, pavimento dipinto); l’Officina Rancilio 1926, progetto in itinere alla scoperta degli oggetti di design custoditi nei musei cittadini di Parabiago.

Prima volta per Bergamo e Brescia

Prima volta, ovviamente, anche per le realtà di Brescia e Bergamo: nella città dei Mille saranno invece coinvolte l’Accademia Carrara, il Museo Civico di Scienze Naturali “E. Caffi”, il Museo delle Storie di Bergamo, il Palazzo della Ragione, il Palazzo e Giardini Moroni. La Leonessa partecipa con le quattro sedi gestite da Fondazione Brescia Musei – Museo di Santa Giulia, Brixia. Parco archeologico di Brescia Romana, Pinacoteca Tosio Martinengo e Museo delle Armi “Luigi Marzoli”-, con il Museo Diocesano e con la Casa Museo di Palazzo Tosio.

“Museo Segreto”, l’itinerario tra realtà e metafora

Come ogni anno l’Associazione MuseoCity, oltre a coordinare il programma generale, cura e organizza direttamente alcune tra le più importanti iniziative della manifestazione tra cui “Museo Segreto”, itinerario curato da Federica Giacobello con la supervisione di Gemma Sena Chiesa, dedicato alle Stanze dell’Arte. L’attenzione sarà rivolta alle sedi, palazzi storici o di nuova
creazione, che ospitano le diverse istituzioni partecipanti, ci si focalizzerà anche sulle sale espositive, si scopriranno particolari architettonici e decorativi inediti, e allestimenti storici o contemporanei. Si racconterà anche di altre “stanze”, semplici laboratori, dove l’opera d’arte è stata creata. Una mostra diffusa, quindi, tra realtà e metafora.

Il programma completo di tutte le iniziative su www.museocity.it , su www.yesmilano.it e su app.museocity.it con anche alcune proposte di itinerari.

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