Intesa Sanpaolo-Ascom Bergamo, 5 miliardi per far crescere le imprese del terziario

L’obiettivo è quello di accompagnare le piccole imprese nell’attuale contesto e nel rilancio, attraverso progetti di digitalizzazione e sostenibilità in coerenza con i principi ESG.

È stato presentato lunedì 27 febbraio a Bergamo l’accordo tra Intesa Sanpaolo e Ascom Confcommercio Bergamo per promuovere gli investimenti delle imprese del terziario del territorio orobico. Obiettivo comune è quello di accompagnare le piccole imprese nell’attuale contesto e nel rilancio, attraverso progetti di digitalizzazione e sostenibilità in coerenza con i principi ESG.

Questo accordo si inserisce nel consolidato rapporto di collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Confcommercio Imprese per l’Italia, grazie alla sottoscrizione di numerosi accordi a favore delle imprese associate e nell’agevolare l’accesso al credito al mondo delle microimprese e delle PMI italiane.

Dall’analisi condotta dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo emerge che nel 2023 nella provincia di Bergamo è attesa una frenata soprattutto per le imprese più piccole del commercio che sembrano risentire di più dei rincari dei costi energetici nonché quelli delle materie prime e dei semilavorati, aumenti che riusciranno a scaricare a valle solo in parte. Una volta affrontata e superata la complessa fase attuale, restano alcune priorità da affrontare per rilanciare la competitività delle imprese commerciali di piccole dimensioni: la sostenibilità attraverso investimenti ambientali per ridurre i consumi energetici; l’innovazione e la digitalizzazione per efficientare le catene di fornitura, la logistica e i magazzini, per implementare il restyling dei punti vendita e per valorizzare l’esperienza fisica; la fidelizzazione della clientela grazie al potenziamento del servizio offerto, con tempi e modalità di consegna più rapidi, consulenza, riparazioni, assistenza pre e post-vendita, velocità e garanzia dell’intervento di manutenzione, flessibilità orari e servizi e la risposta alla polarizzazione dei consumi tramite la ricerca di un equilibrio tra calo del reddito, ricerca di qualità e prodotti premium, razionalizzando le referenze verso un assortimento mirato e format che garantiscono minori prezzi.

In questo contesto, sono stati illustrati i nuovi strumenti messi a disposizione da Intesa Sanpaolo attraverso l’iniziativa “CresciBusiness”, un piano da 5 miliardi di euro e che si rivolge in particolare alle piccole imprese e che prevede interventi per la liquidità e finanziamenti garantiti, azzeramento per un anno delle commissioni sui micropagamenti tramite POS in negozio fino a 15 euro, gratuità per un anno del canone dei POS e delle carte di credito commercial, agevolazioni sui prodotti di copertura assicurativa e noleggio di beni strumentali, arredi e complementi per contenere i costi operativi.

Dichiara Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo: “L’accordo presentato oggi nasce dal continuo confronto tra Intesa Sanpaolo e il mondo associativo. Il consistente plafond messo a disposizione permette alle nostre aziende di orientarsi nel modo migliore tra le proposte che il sistema bancario offre in termini di pos, transazioni elettroniche e finanziamenti dedicati. Sono temi sui quali i nostri imprenditori si scontrano quotidianamente, soprattutto quelli che sono a capo di imprese di piccole dimensioni. Le soluzioni studiate insieme a Intesa Sanpaolo, come per esempio la restituzione delle commissioni per i micro pagamenti, sono sicuramente proposte apprezzabili e che permettono anche alle imprese più piccole di accelerare il loro processo di crescita e trasformazione digitale”.

“Intesa Sanpaolo è da sempre attenta alle esigenze del tessuto imprenditoriale locale, l’incontro con Confcommercio Bergamo punta a favorire la conoscenza e il confronto costruttivo per cogliere le opportunità che il nostro Gruppo può offrire a tutto il comparto del commercio – spiega Gianluigi Venturini, direttore regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo. – Il piano CresciBusiness mette a disposizione un ampio plafond di liquidità non solo per affrontare l’attuale periodo, ma soprattutto per accompagnare le piccole imprese nel rilancio attraverso progetti di sviluppo, digitalizzazione e sostenibilità, obiettivi coerenti con il PNRR”.

Entro il 2026, Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 270 destinati alle imprese, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR approvato dalla Commissione Europea.

Ammontano complessivamente a 40 miliardi di euro gli interventi di Intesa Sanpaolo a favore delle imprese italiane, anche di piccolissime dimensioni e famiglie per sostenere i maggiori costi legati agli aumenti energetici e alla spesa quotidiana.


Da Intesa Sanpaolo 700 milioni per le imprese del commercio lombarde

Gli associati potranno chiedere finanziamenti da 18 mesi a sei anni, con preammortamento di 24 mesi, per esigenze di liquidità a fronte del calo di fatturato

Confcommercio-Imprese per l’Italia e Intesa Sanpaolo hanno siglato un nuovo accordo per ampliare con ulteriori 3 miliardi di euro il supporto di 2 miliardi già varato nel mese di marzo 2020 per le imprese associate alla Confederazione. L’accordo nazionale è già pienamente operativo sul territorio, dove la rete associativa di Ascom Confcommercio e le filiali di Intesa Sanpaolo hanno coordinato la comunicazione alle Imprese e le modalità di collaborazione per fare arrivare agli operatori la liquidità necessaria per fronteggiare la crisi.

Nel dettaglio, Intesa Sanpaolo propone agli associati Confcommercio finanziamenti di 18 mesi meno un giorno, di cui 6 di pre-ammortamento, finalizzati anche ad anticipare i crediti di imposta che matureranno sugli affitti e finanziamenti fino a sei anni, con preammortamento di 24 mesi, per esigenze di liquidità a fronte della riduzione di fatturato. Le soluzioni di finanziamento potranno essere abbinate alle misure del Decreto Liquidità per l’accesso al Fondo Centrale di Garanzia e alla Garanzia Italia di Sace.

I benefici per le imprese

Il gruppo bancario italiano, inoltre, estenderà fino a giugno 2021 agli associati Confcommercio i benefici dell’accordo per accedere ai portafogli di finanziamento tranched cover del valore di 100 milioni di euro, per favorire gli investimenti e supportare la necessità di liquidità a condizioni vantaggiose, mentre sarà estesa a fine 2021 la convenzione che riguarda la restituzione delle commissioni sulle transazioni fino a 10 euro effettuate tramite POS Intesa Sanpaolo. Confcommercio e Intesa Sanpaolo si avvarranno inoltre del sistema dei Confidi attivando tavoli di confronto per declinare al meglio le iniziative sul territorio.

Il nuovo accordo con Intesa Sanpaolo assume un significato ancora più importante sul territorio alla luce di quanto avvenuto con l’acquisizione di Ubi Banca e dimostra, ancora una volta, l’importanza della collaborazione tra banche e associazioni a favore delle imprese sottolinea Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo . In un momento di difficoltà economica e di crisi, infatti, poter disporre di liquidità diventa essenziale per la sopravvivenza delle nostre imprese”.

Tito Nocentini, Direttore regionale Lombardia di Intesa Sanpaolo: L’aggiornamento dell’accordo con Confcommercio si traduce in potenziali 700 milioni di nuovo credito per gli esercenti in Lombardia. Quando abbiamo siglato il primo accordo, quasi un anno fa, eravamo all’inizio della pandemia e ritenemmo importante dare subito un segnale di vicinanza alle imprese. Con questo rinnovo confermiamo la volontà di continuare a sostenerle nel percorso di crescita e rilancio che tutti auspichiamo”.