Ristoratori, Petronilla Frosio riconfermata alla guida del Gruppo Ascom

Rinnovato anche gran parte del direttivo. La presidente: “Tante nuove aperture ma senza personale o una programmazione il rischio di chiudere è dietro l’angolo”

Petronilla Frosio è stata riconfermata presidente del Gruppo Ristoratori di Ascom Confcommercio Bergamo. Classe 1959, chef patron del ristorante Posta di Sant’Omobono Terme e del Petronilla Hotel di Bergamo, Frosio per il prossimo quinquennio potrà contare su un direttivo rinnovato: accanto, infatti, al vicepresidente riconfermato Gigi Pesenti (Osteria al Gigianca – Bergamo) e ai consiglieri Romina Bolognini (Trattoria Bolognini – Mapello), Giuseppe Cereda (Cucina Cereda – Ponte San Pietro), Carla Mangili (Giardino – Almè) e Andrea Cadei (Trattoria Bellini – Castelli Calepio), entrano nel direttivo anche Maria Morbi (Il Saraceno – Cavernago), Dizdari Nafi (One Love – Bergamo), Barberiu Oviudiu (Trattoria Taiocchi – Curno), Roberto Caccia (Trattoria Visconti – Ambivere), Paolo Chiari (L’Alimentari – Bergamo), Carmine Nasti (Da Nasti – Bergamo) e Salvatore Ferrara (Il Vesuvio – Bergamo) per le pizzerie.

Venendo ai dati del settore, in questi ultimi cinque anni le attività di ristorazione sono cresciute del 15,2% (+26,8 % in città). Trend confermato anche in questi ultimi due anni: la pandemia non ha infatti frenato la spinta imprenditoriale nel mondo della ristorazione e tra il 2019 e il 2021 i ristoranti sono saliti da 1390 (di cui 246 in città) a 1516 a fine 2021 (di cui 291 in città). Bene, quindi, il fermento imprenditoriale ma attenzione che il contesto socio-economico può rivelarsi una trappola per nuove iniziative nel campo della ristorazione, come sottolinea Petronilla Frosio: “La crescita del numero delle imprese in città e provincia conferma che il nostro è un settore vivace e dinamico, ma resta il problema della sostenibilità imprenditoriale: la ristorazione soffre infatti un eccesso di offerta quando il comparto sta subendo l’aumento esponenziale dei costi, dall’energia alle materie prime. Se, dunque, il settore è in crescita grazie anche alla cassa da risonanza mediatica che il food sta avendo da diversi anni, è importante non dimenticare che un ristorante è un’impresa vera e propria con tutti i pro e contro che ne derivano”.

Un altro nervo scoperto nel mondo della ristorazione è la crisi occupazionale: “Il nostro settore non è più così tanto appetibile, soprattutto per i giovani che cercano lavoro – conferma Frosio -. Stiamo quindi vivendo un paradosso: la categoria è in crescita, i locali continuano ad aprire ma senza personale o una programmazione nel lungo periodo il rischio di chiudere i battenti è dietro l’angolo. Per questo è necessario che il Governo riduca l’iniezione di ammortizzatori sociali e favorisca politiche attive per l’inserimento al lavoro”.


Guida Gelaterie d’Italia, ancora tre coni per la Pasqualina e l’Oasi American Bar

Massimo riconoscimento dal Gambero Rosso. Menzionata anche la Pasticceria Morlacchi di Zanica

Una piacevole – e gustosa – riconferma: la Pasqualina di Almenno San Bartolomeo e l’Oasi American Bar di Fara Gerra D’Adda sono tra le migliori gelaterie d’Italia. A decretarlo non sono sondaggi o gusti personali ma i massimi esperti della Guida Gelaterie d’Italia del Gambero Rosso che ha assegnato (anche quest’anno) tre coni alle due gelaterie bergamasche.
Presentata nei giorni scorsi al Sigep di Rimini, la guida segnala ben 461 attività, con oltre 40 nuovi ingressi, di cui 61 hanno ottenuto i prestigiosi tre coni. Anche quest’anno, inoltre, all’interno della guida spicca una sezione dedicata al Gelato del Pasticcere, un viaggio alla scoperta dei grandi nomi della pasticceria italiana che hanno riservato al gelato di qualità un posto speciale. In Lombardia sono sette i locali segnalati e, tra questi, spicca un’eccellenza bergamasca, la Pasticceria Morlacchi di Zanica.

I Tre Coni: gelaterie top
Ci sono ben quattro nuovi ingressi tra i Tre Coni nella guida Gelaterie del Gambero Rosso 2022. Due in Lombardia, con Terra Gelato a Milano e Pallini a Seregno. La prima in pochi anni ha conquistato consensi grazie a una proposta di alto livello curata dal maestro gelatiere Massimo Grosso. La seconda è la gelateria dei fratelli Pallini, i quali hanno inaugurato questa accogliente gelateria nel 1995 portando avanti una filosofia fatta di passione, ricerca scrupolosa delle materie prime e tecnica precisa. E ancora un nuovo Tre Coni a Roma, Fatamorgana, la creatura di Maria Agnese Spagnuolo, la quale è l’esempio concreto di quanto si possa far bene grazie a organizzazione e passione. Infine Officine del gusto a Pignola dove Luigi Buonansegna ama organizzare dimostrazioni pratiche, spiegare ai clienti il processo produttivo mentre è al lavoro e poi concludere con un assaggio: il modo migliore per raccontare il prodotto.

 

LE GELATERIE TRE CONI

PIEMONTE
Canelin – Acqui Terme [Al]
Marco Serra Gelatiere – Carignano [To]
Gelati d’Antan – Torino
Mara dei Boschi – Torino
Casa Marchetti – Torino
Nivà – Torino
Ottimo! Buono non basta – Torino
Soban – Valenza [Al]

LIGURIA
Cremeria Spinola – Chiavari [Ge]
Profumo – Genova

LOMBARDIA
La Pasqualina – Almenno San Bartolomeo [Bg]
Il Dolce Sogno – Busto Arsizio [Va]
Oasi American Bar – Fara Gerra D’Adda [Bg]
Artico – Milano
Ciacco – Milano
Crema – Milano
Lo Gnomo Gelato – Milano
Paganelli – Milano
Pavé – Gelati & granite – Milano
Terra Gelato
Chantilly – Moglia [Mn]
L’Albero dei Gelati – Monza
Pallini – Seregno [Mb]
VeroLatte – Vigevano [Pv]

VENETO
Gelateria Naturale Scaldaferro – Dolo [Ve]
Golosi di Natura – Gazzo [Pd]
Chocolat – Mestre [Ve]
Gelateria Marisa – San Giorgio delle Pertiche [Pd]
Dassie – Vero Gelato Artigiano – Treviso
Zeno Gelato e Cioccolato – Verona

FRIULI VENEZIA GIULIA
Timballo – Udine

EMILIA ROMAGNA
Cremeria Santo Stefano – Bologna
Cremeria Scirocco – Bologna
Stefino – Bologna
Bloom – Modena
Ciacco – Parma
Cremeria Capolinea – Reggio Emilia
Sanelli – Salsomaggiore Terme [Pr]
Il Teatro del Gelato – Sant’Agostino [Fe]

TOSCANA
Gelateria della Passera – Firenze
Chiccheria – Grosseto
De’ Coltelli – Pisa
Dondoli – San Gimignano [Si]

MARCHE
Paolo Brunelli – Senigallia [An]

LAZIO
Gretel Factory – Formia [Lt]
Greed Avidi di Gelato – Frascati [Rm]
Fatamorgana – Roma
La Gourmandise – Roma
Otaleg! – Roma
Stefano Ferrara Gelato Lab – Roma
Torcè – Roma

ABRUZZO
Gelaterie Duomo – Il Paradiso del gelato – L’Aquila

CAMPANIA
Di Matteo – Torchiara [Sa]
Cremeria Gabriele – Vico Equense [Na]

PUGLIA
G&Co – Tricase – [Le]

BASILICATA
Emilio – Maratea [Pz]
Officine del gusto – Pignola [Pz]

SICILIA
Cappadonia Gelati – Palermo

SARDEGNA
I Fenu Gelateria e Pasticceria – Cagliari
Dolci Sfizi – Macomer [Nu]

 

PREMI SPECIALI

Miglior Gelato al Cioccolato
Fiordipanna – Cornaredo [Mi]

Gelatiere Emergente
Erika Quattrini de Il Pinguino Quattrini – Falconara Marittima [An]

Sostenibilità
Gelateria Moou – Torino

Miglior Gelato Gastronomico
L’Albero dei Gelati – Monza

Valorizzazione delle produzioni locali
Materica – Sondrio

 

IL GELATO DEL PASTICCERE

PIEMONTE
Dalmasso | Avigliana [TO]
Avidano | Chieri [TO]
Bonfante | Chivasso [TO]
Marco Vacchieri Pasticceria Cioccolateria Gelateria | Rivalta Di Torino [TO]
Fabrizio Galla | San Sebastiano Da Po [TO]
Raspino | Torino

LOMBARDIA
Besuschio | Abbiategrasso [MI]
Sirani | Bagnolo Mella [BS]
Pasticceria Veneto | Brescia
Sartori | Erba [CO]
L’Ile Douce | Milano
Peck | Milano
Morlacchi | Zanica [BG]

VENETO
Il Chiosco | Lonigo [VI]
Biasetto |Padova
TRENTINO ALTO -ADIGE
Milano | Levico Terme [TN]
Reinhard | Moena [TN]

EMILIA – ROMAGNA
Rinaldini |Rimini

TOSCANA
Luca Mannori | Prato

MARCHE
Roberto Cantolacqua Pasticcere | Civitanova Marche [MC]
Picchio | Loreto [AN]

LAZIO
Walter Musco – Bompiani | Roma
Belle Hélène | Tarquinia [VT]

ABRUZZO
Caprice | Pescara

CAMPANIA
Andrea Pansa | Amalfi [SA]
Sal De Riso Costa d’Amalfi | Minori [SA]
Pasquale Marigliano | Nola [NA]
Gabbiano | Pompei [NA]
Pepe Mastro Dolciere | Sant’Egidio Del Monte Albino [SA]

PUGLIA
Pino Ladisa | Bari
Moffa | Foggia
L’Arte Bianca | Parabita [LE]

BASILICATA
Tiri Bakery & Caffè | Potenza

SICILIA
Pasticceria Palazzolo | Cinisi [PA]
Sciampagna | Marineo [PA]
Caffè Sicilia | Noto [SR]
Cappello | Palermo
Antico Caffè Spinnato | Palermo

 


Macellai, riconferma per Coffetti: “La categoria deve vincere la sfida del ricambio generazionale”

Il numero dei negozi è in calo da anni. Il presidente del gruppo Ascom al terzo mandato:”Il nostro è un lavoro che richiede molti sacrifici”

Ettore Coffetti è stato riconfermato alla guida del Gruppo Macellai di Ascom Confcommercio Bergamo. Classe 1972, di Bergamo, Coffetti è al suo terzo mandato e per il prossimo quinquennio sarà affiancato da un direttivo ormai assodato. Confermati, infatti, i due vicepresidenti Giuseppe Oberti (70 anni, Grone) e Nicola Cazzaniga (36 anni, Canonica d’Adda), e il consigliere Luciano Pandolfi (66 anni, Cologno al Serio). Tra le incognite che il settore dovrà affrontare nei prossimi anni c’è sicuramente quella del ricambio generazionale, vera scommessa della categoria per riportare in auge un mestiere che richiede competenze e tanto sacrificio. Sul territorio, infatti, il numero dei negozi dedicati alla carne è in calo e da 251 attività nel 2017 (di cui 22 in città) si è scesi a 232 (di cui 17 in città) a fine 2021: un deficit di 19 unità (-7,5%).

“A pesare sulla categoria è sempre il ricambio generazionale – conferma Ettore Coffetti -. Il 50% delle macellerie bergamasche sono in attività da più di 25 anni, con il mestiere che richiede un saper fare altamente specifico che nella maggior parte dei casi viene tramandato di padre in figlio. E oggi non sono tanti quelli che scelgono di continuare l’attività di famiglia: fare il macellaio vuol dire infatti avere competenze tecniche, pratiche, logistiche e amministrative e non tutti hanno la volontà di intraprendere un lavoro che richiede molti sacrifici”.

Il rovescio della medaglia è nei numeri di un settore che tiene, capace di diversificare l’offerta adeguandosi alle nuove richieste dei consumatori e, quindi, proponendo piatti “pronti a cuocere”, prodotti di gastronomia, primi piatti: “In questi ultimi due anni i vari lockdown e il blocco della ristorazione hanno fatto riemergere il valore delle macellerie di quartiere – conferma Coffetti -. Dietro a una fetta di carne ci sono infatti competenza, qualità, cortesia e assistenza che in altri spazi di vendita non si trovano. Ora vogliamo continuare su questa strada organizzando magari delle iniziative all’aria aperta”.


Torna Museo City: Milano, Brescia e Bergamo riscoprono “Le Stanze dell’Arte”

Da oggi a lunedì oltre 90 istituzioni apriranno le proprie porte ai visitatori con mostre, visite guidate, laboratori e attività speciali

Dopo due edizioni online, torna in presenza “Milano Museocity”, la manifestazione promossa dal Comune di Milano e realizzata in collaborazione con l’Associazione MuseoCity, nata per riscoprire e far conoscere la ricchezza del patrimonio artistico dei musei cittadini, valorizzandone la funzione culturale.
Da oggi, venerdì 4 marzo, fino a lunedì 6 marzo oltre 90 Istituzioni pubbliche e private partecipano alla sesta edizione della manifestazione, musei d’arte, di storia, musei scientifici, case museo, archivi d’artista, archivi e musei d’impresa diffusi su tutto il territorio cittadino e, per la prima volta, anche oltre i confini della città con i Comuni di Bergamo e Brescia – insieme saranno Capitale Italiana della Cultura nel 2023 – che hanno selezionato alcune tra le Istituzioni più rappresentative del territorio.
L’iniziativa, generalmente circoscritta alla città meneghina, quest’anno allarga gli orizzonti coinvolgendo qiundi Bergamo e Brescia con l’intento di aprire le porte di luoghi storici e artistici inserendoli nel circuito di MuseoCity che si propone di mette in rete musei d’arte, di storia, di design, musei scientifici, case museo, atelier d’artista, musei d’impresa, archivi, fondazioni e istituzioni bancarie e culturali.

Centinaia gli appuntamenti: “Le stanze dell’arte” il tema della sesta edizione

Dal 4 marzo i musei coinvolti aprono al pubblico le loro porte fisiche o virtuali, proponendo un programma con centinaia di appuntamenti tra visite guidate, laboratori per bambini, conferenze, incontri, aperture straordinarie e iniziative speciali accomunate da un unico tema conduttore – le “Stanze dell’Arte” – focalizzato sugli edifici che ospitano i musei (pubblici e privati), raccontati dai loro curatori e direttori.
Tra le Istituzioni presenti per la prima volta, ci sono l’Archivio Emilio Scanavino, ospitato in una palazzina di inizio ‘900, una volta sede di un noto laboratorio professionale fotocolore; l’Archivio Negroni, che propone un corso introduttivo al bassorilievo con esercizio pratico; l’Associazione Culturale Mosè Bianchi, Pompeo Mariani, Elisabetta Keller con l’apertura dell’ex Atelier della Keller, oggi sede degli archivi dei tre artisti, e visite guidate e conferenze quotidiane dedicate ad un’artista differente; la Fondazione Francesco Somaini Scultore, ex atelier dello scultore in un palazzo storico del FAI, recentemente inaugurato (settembre 2021), propone una mostra, una conferenza e un’attività digitale; la Fondazione Luciana Matalon, spazio nel cuore di Milano, dedicato all’arte contemporanea, in cui ogni parte è stata ideata e personalizzata dall’artista (soffitto di specchi, pavimento dipinto); l’Officina Rancilio 1926, progetto in itinere alla scoperta degli oggetti di design custoditi nei musei cittadini di Parabiago.

Prima volta per Bergamo e Brescia

Prima volta, ovviamente, anche per le realtà di Brescia e Bergamo: nella città dei Mille saranno invece coinvolte l’Accademia Carrara, il Museo Civico di Scienze Naturali “E. Caffi”, il Museo delle Storie di Bergamo, il Palazzo della Ragione, il Palazzo e Giardini Moroni. La Leonessa partecipa con le quattro sedi gestite da Fondazione Brescia Musei – Museo di Santa Giulia, Brixia. Parco archeologico di Brescia Romana, Pinacoteca Tosio Martinengo e Museo delle Armi “Luigi Marzoli”-, con il Museo Diocesano e con la Casa Museo di Palazzo Tosio.

“Museo Segreto”, l’itinerario tra realtà e metafora

Come ogni anno l’Associazione MuseoCity, oltre a coordinare il programma generale, cura e organizza direttamente alcune tra le più importanti iniziative della manifestazione tra cui “Museo Segreto”, itinerario curato da Federica Giacobello con la supervisione di Gemma Sena Chiesa, dedicato alle Stanze dell’Arte. L’attenzione sarà rivolta alle sedi, palazzi storici o di nuova
creazione, che ospitano le diverse istituzioni partecipanti, ci si focalizzerà anche sulle sale espositive, si scopriranno particolari architettonici e decorativi inediti, e allestimenti storici o contemporanei. Si racconterà anche di altre “stanze”, semplici laboratori, dove l’opera d’arte è stata creata. Una mostra diffusa, quindi, tra realtà e metafora.

Il programma completo di tutte le iniziative su www.museocity.it , su www.yesmilano.it e su app.museocity.it con anche alcune proposte di itinerari.


Grossisti e distributori di bevande, Giampietro Rota confermato alla guida del gruppo Ascom

Secondo mandato per l’amministratore di Quattroerre Group: “La ripresa dei consumi non sia frenata dall’escalation dei prezzi”

Giampietro Rota è stato riconfermato presidente dei grossisti e distributori di bevande di Ascom Confcommercio Bergamo. Rota, 59 anni amministratore di Quattroerre Group di Torre De’ Roveri, è stato confermato alla guida del gruppo in occasione dell’assemblea di oggi. Rinnovato anche il direttivo della categoria che oltre alla conferma di Giuseppe Betti (63 anni, Cividate al Piano) saluta l’ingresso di due nuovi consiglieri: Laura Maffessanti (56 anni, Clusone) e Alessandra Marenzi (40 anni, Castelli Calepio), eletta vicepresidente.
Nonostante i due anni di pandemia, il settore della distribuzione di bevande e vini ha retto i contraccolpi della crisi e negli ultimi cinque anni le aziende sono diminuite solo di 5 unità, passando da 158 a 153, di cui 20 in città dove il trend è in aumento (dati al 31 dicembre 2021, elaborazione Ascom su fonte camerale). “Il settore delle imprese all’ingrosso di distribuzione HoReCa (Hotellerie, Restaurant, Cafè) che comprende tutto il circuito dei consumi ‘fuori casa’ ha vissuto un biennio da dimenticare – sottolinea Rota -. Ci auguriamo ora di lasciarci alle spalle un periodo che ha condizionato la categoria e i risultati delle aziende, soprattutto per quanto riguarda il canale Horeca. Se infatti le aziende più strutturate e quelle storiche hanno retto i contraccolpi della crisi, i lockdown e il blocco dei consumi hanno penalizzato molte imprese che hanno comunque avuto la forza di investire in nuove tecnologie e servizi legati all’e-commerce e al delivery, soprattutto nel canale B2C”.

Nuovi investimenti che premiano lo spirito di iniziativa della categoria chiamata a rispondere anche alle richieste di un mercato sempre più esigente: “Oggi i locali sono diventati polifunzionali e la loro è una multi offerta che va a soddisfare i diversi momenti di consumo, dalla pausa pranzo al dopo cena – conferma Rota -. Anche le innovazioni di prodotto sono continue: pensiamo alle birre artigianali e a tutto il mondo della mixology che è sempre più vasto. Queste trasformazioni stanno determinando cambiamenti strategici nella nostra categoria, chiamata a rispondere alle esigenze dell’Horeca e a un mercato in continua evoluzione tra assortimenti mirati, tipologie di prodotti, formati diversi e nuove tendenze”.

E sul futuro prossimo Rota non ha dubbi: “Il rincaro dei prezzi delle materie prime e di gas ed energia incide anche sulle nostre aziende e sulla logistica, senza contare i rischi legati all’inflazione. Siamo quindi stretti da un lato dai margini ridotti e, dall’altro, dal rischio di una nuova stretta sui consumi causata non più dai lockdown ma dall’aumento dei prezzi. Per non parlare delle conseguenze legate alla guerra in Ucraina che oltre a gravare sulla crisi energetica in atto nel lungo termine potrà compromettere anche le esportazioni”.


Agenti e rappresentanti di commercio, Fabio Fracassi nuovo presidente di Fnaarc Bergamo

Sostituisce Massimo Bottaro. Nel direttivo Franco Bernasconi, vicepresidente, Angelo Marchetti e l’entrante Claudio Malvestiti

Fabio Fracassi è stato eletto presidente di Fnaarc Bergamo, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio, gruppo di categoria di Ascom Confcommercio Bergamo. Classe 1962, titolare di Logiwork di Bergamo e già vicepresidente Fnaarc Bergamo, Fracassi sostituisce il presidente uscente Massimo Bottaro e sarà affiancato da Franco Bernasconi, eletto vicepresidente (59 anni di Gorlago), Angelo Marchetti (41 anni di Castelli Calepio) e l’entrante Claudio Malvestiti (59 anni di Alzano Lombardo).

Fracassi viene eletto alla guida di una categoria che in questi ultimi anni ha sofferto i contraccolpi della crisi: dal 2019 al 2021, infatti, gli agenti di commercio operativi in Bergamasca sono scesi da 3.033 a 2881. A pesare sulla categoria il rincaro del carburante che si unisce all’aumento generale dei costi.

Franco Bernasconi e Fabio Fracassi

“I nostri margini si assottigliano per la diminuzione delle vendite, la concorrenza dell’online e anche la carenza di prodotti da vendere con i ritardi nelle forniture – sottolinea Fracassi, pronto per un quinquennio all’insegna dello spirito di squadra, delle sinergie tra agenti e del dialogo con aziende e associazioni -. Ci attiveremo per sollecitare subito interventi concreti per la nostra categoria, di fatto tra le più colpite dalle conseguenze della pandemia. Per noi agenti e rappresentanti di commercio l’auto è di fatto il nostro ‘ufficio’: ogni anno percorriamo mediamente 60.000 chilometri ma la mobilità continua a essere più un ostacolo che non un’opportunità di crescita. L’importo deducibile per l’acquisto di un veicolo è infatti fermo da 20 anni alla soglia dei 25 mila euro, nonostante la categoria abbia bisogno di auto più moderne, sicure e possibilmente elettriche o ibride”.


Amministratori di condominio: inaugurata la sezione Unai di Bergamo

La presidente Laura Capelli: “La formazione sarà il nostro fiore all’occhiello con eventi a cadenza bimestrale in sinergia con gli ordini e i collegi interessati”

Nasce Unai Bergamo, nuova sezione provinciale di Unai, la più antica Associazione di amministratori di immobili in Italia. L’adeguata tutela e rappresentanza nelle sedi istituzionali e la garanzia di poter contare sull’assistenza dell’associazione, da quest’anno anche a Bergamo, sono il fiore all’occhiello dell’azione di rappresentanza Unai che venerdì 25 febbraio all’Nh Hotel si è presentata agli amministratori del territorio in occasione del primo evento formativo “L’amministratore di condominio: doveri, poteri e responsabilità nella vita condominiale”.

«Abbiamo voluto portare anche a Bergamo la professionalità e la serietà che da oltre 50 anni contraddistingue Unai, la prima associazione riconosciuta dal Ministero della Giustizia – sottolinea la presidente di Unai Bergamo, Laura Capelli, amministratore di Lalus Gestioni Immobiliari Integrate di Bergamo -. Stiamo vivendo un momento storico di profondo cambiamento nel diritto delle relazioni condominiali, nel quale si evidenzia ancora una volta la necessità che l’amministrazione condominiale sia espressione di competenza, precisione e puntualità. La riforma apportata dalle legge n. 220 del 2012 e il recente decreto rilancio che ha visto i condomini quali principali destinatari del Superbonus hanno reso evidente l’importanza di contribuire attivamente alla preparazione professionale della categoria e, quindi, della formazione continua ed efficace».

Formazione che di fatto è stata al centro della presentazione di Unai Bergamo: l’evento formativo, moderato dal giornalista Saverio Fossati del Sole 24 Ore, ha avuto come oggetto le ultime novità sia normative che giurisprudenziali sulle tematiche condominiali e ha visto anche la partecipazione del presidente nazionale Unai, Rosario Calabrese, unitamente ad alcuni avvocati del Foro di Bergamo.

“La professione dell’amministratore richiede competenze poliedriche e professionalità multidisciplinari e una provincia come Bergamo dove ci sono tantissimi condomini ha bisogno di amministratori all’altezza – sottolinea il presidente nazionale Rosario Calabrese -. La sede di Bergamo è pronta a fornire il supporto e l’assistenza legale e tecnica a tutti gli amministratori che vorranno parte della nostra associazione che conta 15.000 associati in tutta Italia ed è stata la prima organizzazione nazionale degli amministratori di condominio ad ottenere la qualifica di ‘associazione massimamente rappresentativa a livello nazionale’”.

Il Centro Studi Condominiali di Unai Bergamo, una vera e propria Academy per la formazione obbligatoria degli amministratori di condominio con l’avv. Luca Savi nominato responsabile scientifico di Unai Bergamo, si configura quindi come un hub formativo al servizio degli amministratori: «In questi ultimi mesi abbiamo riscontrato come spesso gli amministratori siano pressoché soli nell’interpretazioni delle norme – conclude Capelli -. Si pensi al Superbonus e alle sue molteplici modifiche e al forte impatto che possono avere sulla vita condominiale e sulle finanze degli stessi condomini. Ecco perché Unai Bergamo, con i suoi professionisti, si candida ad essere un interlocutore di fiducia per gli amministratori chiamati a gestire e affrontare le sfide del futuro. A partire da oggi, organizzeremo con cadenza bimestrale eventi di formazione, anche multidisciplinari e in sinergia con gli ordini e i collegi interessati, sulle problematiche più attuali e impattanti nelle relazioni condominiali. Nei prossimi mesi, inoltre, inaugureremo anche la sede Unai Bergamo in città».


Mongelli riconfermato presidente del Gruppo Libere Professioni Ascom Confcommercio Bergamo

“Avanti con politiche su misura per i professionisti”. L’età media del nuovo direttivo inferiore ai 40 anni

Matteo Mongelli è stato riconfermato presidente del Gruppo Libere Professioni di Ascom Confcommercio Bergamo che rappresenta i titolari di partite Iva e autonomi che non appartengono a Ordini professionali: 28 anni, consulente marketing, Mongelli è stato rieletto dal direttivo riunitosi ieri in assemblea. Riconfermato alla vicepresidenza anche Umberto Comi (54 anni, consulente informatico), e i consiglieri eletti, tutti under 40, sono Alessandro Autiero (influencer), Diego Percassi (videomaker ed editore), Silvano Sacchi (avvocato) e Michele Volpi (consulente della sicurezza sul lavoro). Il consiglio rimarrà in carica per il prossimo quinquennio.

Nata nel 2020 con l’obiettivo di coinvolgere freelance e professionisti autonomi, Confcommercio Professioni Bergamo ha organizzato diverse iniziativeper garantire una maggiore tutela e rappresentanza della categoria: dal flash mob del mondo wedding nel febbraio 2021 ai convegni di respiro nazionale relativi a sport e benessere, fino alle convenzioni con diverse associazioni (Aiom, Pro4ICT, Assoinfluencer). Fari accesi anche sulla formazione per gli associati e, a luglio dell’anno scorso, il Gruppo ha organizzato “Join the Club”, un evento informale dedicato ai liberi professionisti per trovare sinergie multidipliscinari, creare relazioni e fare business.

Accanto alle professioni tradizionali si stanno infatti sempre più affermando nuove tipologie di consulenti ed esperti, anche in campo digitale, per una categoria molto variegata ma anche più suscettibile ai contraccolpi economici causati dalla crisi legata al Covid. Dal totale delle Partite Iva costituite nel 2021 (fonte Osservatorio Partite Iva-Ministero delle Finanze) su 7.921 ben 2.656 sono liberi professionisti (il 33,5%) e rispetto al 2020 si è registrato un aumento del 16,5% (del 3,5% rispetto al 2019), toccando il record assoluto dal 2015 in poi.


A destra il presidente Matteo Mongelli insieme ai membri del direttivo del Gruppo Libere Professioni di Ascom Confcommercio Bergamo

 

“Per ripartire occorrono politiche su misura per i professionisti che possono essere tra i nuovi protagonisti dell’attuazione del Pnrr grazie anche al nuovo protocollo siglato da Confcommercio Professioni con la Pubblica Amministrazione che ha portato alla nascita di un portale per l’affidamento degli incarichi ai professionisti relativi ai progetti del Pnrr – sottolinea Mongelli -. Occorre però portare avanti ulteriori iniziative a sostegno della categoria degli autonomi e, in particolare, delle professioni non ordinistiche su cui stiamo concentrando i nostri sforzi per delineare una mappatura del territorio bergamasco. La nostra categoria chiede da tempo anche una semplificazione degli adempimenti fiscali, oltre alla necessità di incentivare la formazione degli autonomi tramite la detrazione dei costi sostenuti per la formazione professionale e l’inserimento di nuovi codici Ateco per rispecchiare il panorama di specializzazioni esistenti nella nostra categoria”.


Cristian Botti confermato alla guida del Gruppo Librai Cartolai e rivenditori per ufficio

Il presidente: “Pronti per Bergamo Capitale della Cultura”. Riccardo Oprandi eletto vicepresidente

Il Gruppo Librai Cartolai e rivenditori per ufficio si rinnova con un direttivo pronto a rappresentare al meglion i tre settori merceologici della rappresentanza Ascom. Oggi il direttivo ha confermato alla presidenza Cristian Botti, 49 anni, titolare di “Mondo Ufficio” di Almenno San Bartolomeo che, forte della sua esperienza, farà da referente per tutto il comparto. Lo affiancano nel direttivo, con il ruolo di vicepresidente Riccardo Oprandi, 43 anni, titolare della libreria “Mondadori Bookstore” di Lovere, referente per la vendita di libri e Ugo Spiranelli, 60 anni, titolare della cartolibreria “No problem!” a Nembro, consigliere.

“Abbiamo voluto rappresentare nel migliore dei modi le tre categorie specializzate del comparto, da sempre complementari e interconnesse- spiega Cristian Botti, dal 2012 presidente del Gruppo (nella foto a destra insieme a Oprandi)-. Insieme lavoreremo per valorizzare ogni impresa e contrastare le problematiche che il nostro settore è chiamato ad affrontare di continuo, in particolare il mancato rispetto del tetto di sconti, fissato per legge al 5%, sui prezzi di copertina dei libri”. Particolarmente sentita dalla categoria anche la regolamentazione della scolastica: “Confidiamo che possa essere imposto un tetto agli sconti, che in certi casi sfiorano anche il 30% penalizzando enormemente il settore” sottolinea il vicepresidente Riccardo Oprandi.

Il Gruppo è già all’opera per prepararsi al grande evento di Bergamo Capitale della Cultura 2023: “Libri per sognare, l’evento clou del nostro Gruppo organizzato dal 2017 è già entrato a far parte del progetto presentato dal Comune di Bergamo capitale della cultura- sottolinea Cristian Botti-. Libri per sognare sarà replicato anche a Brescia, con cui stiamo collaborando, attraverso l’Ascom di riferimento. L’evento rappresenta un’occasione straordinaria per il territorio e le associazioni che ne fanno parte per avviare una proficua collaborazione e gettare le basi per iniziative future”.

Le librerie cartolerie e rivendite di articoli per ufficio sono 306 (73 in città). Negli ultimi cinque anni purtroppo il settore ha assistito a diverse chiusure: nel 2017 erano 355 le attività del settore (86 in città). Un colpo decisivo è arrivato dal primo lockdown che ha messo in ginocchio il settore, con un crollo a due cifre (-10,2%): a fine 2019 erano 341 le attività (di cui 86 in città): si è scesi a 332 nel 2020 (84 in città) fino agli attuali 306.

“Il futuro sta nell’innovazione nei servizi alla clientela e nell’assistenza, in una logica di competizione- continua il presidente del Gruppo-. Un problema molto sentito, specialmente nei piccoli centri, è la difficoltà nel ricambio generazionale”.


Zambonelli alla guida del Gruppo “Varie”, “incubatore” delle nuove rappresentanze Ascom

Il Gruppo include tutte le imprese del terziario che non hanno una categoria di riferimento. Nel direttivo anche Cucchi e Viscardi

Il primo rinnovo delle categorie Ascom ha portato ieri sera alla nomina di Giovanni Zambonelli, alla guida dell’Associazione, a presidente del settore “Varie”, il gruppo che rappresenta tutte le imprese iscritte ad Ascom che non hanno una categoria di riferimento. Ad affiancare nel direttivo il presidente Zambonelli, 61 anni, legale rappresentante di una holding di gruppo familiare, Pierluigi Cucchi, 68 anni, legale rappresentante di una società di formazione, con il ruolo di vicepresidente; a Nicola Viscardi, 31 anni, socio di un’attività familiare nel settore ottica e fotografia, il ruolo di consigliere.
Nel gruppo sono rappresentate attività eterogenee attive nel terziario, come imprese immobiliari che fanno capo a gruppi societari, imprese di elaborazione dati, aziende di formazione, agenzie di viaggio, palestre e altre attività specializzate nel benessere e nei servizi alla persona, dai negozi di ortopedia alle parafarmacie, dalle profumerie alle erboristerie, dai negozi specializzati in articoli per la cura degli animali domestici alle rivendite di sigarette elettroniche fino alla vendita di strumenti musicali.

Il gruppo “Varie” si può definire una sorta di “incubatore” delle nuove rappresentanze Ascom: è qui che nascono i nuovi gruppi per rispondere alle nuove dinamiche in atto nel terziario. Da qui anche la scelta di assegnare la massima carica del direttivo al presidente stesso dell’Associazione. “Con le normative che hanno abrogato le tabelle merceologiche si è assistito da una parte ad un’ibridazione delle imprese del terziario e dall’altra alla nascita di imprese che erogano servizi nuovi o innovativi. Queste attività oggi sono sempre di più e non rientrano nei settori più specifici del terziario, per questo Ascom ha promosso fortemente la nascita di un gruppo che rappresentasse questa realtà multiforme e variegata di imprese” ha sottolineato Giovanni Zambonelli.

Tra i settori maggiormente rappresentati dal Gruppo “Varie”, che accorpa oltre 1500 imprese (nell’ultimo quinquennio erano 1380; la crescita registrata è dell’8,7%) figurano 554 imprese specializzate nell’elaborazione dati (erano 511 nel IV trimestre del 2016, con una crescita del +8,4%); seguono 172 profumerie (in calo del 6% rispetto a dicembre 2016, quando erano 183) e 67 erboristerie (a fine 2016 erano 75, con un calo del 10%).