Nella ex sede della centrale termoelettrica di Via Daste e Spalenga, oggi trasformata in hub aperto alla socialità e alla cultura, accendere i riflettori sulla sostenibilità ha ancora più forza e valore. “La sostenibilità non è un concetto tecnico o un insieme di regole da seguire. E’ qualcosa di più umano, qualcosa di quotidiano. Per me significa dare sostegno. Sostenere le aziende in cui lavoriamo, affinché possano crescere non solo in termini di risultati, ma anche di responsabilità e trasparenza” ha sottolineato nel discorso di introduzione al tema Giulia Riccardi, responsabile Area Sicurezza, Ambiente, Qualità Confcommercio Bergamo e moderatrice del convegno “Sostenibilità in azione, percorsi e strategie” organizzato nell’ambito del progetto nazionale “2025: Anno della Sostenibilità” di Confcommercio. Un valore aggiunto che va ben oltre la dimensione individuale e il singolo: “Significa dare sostegno a collaboratori, soci e colleghi perché nessun progetto e nessuna innovazione nasce da una singola persona- continua Riccardi- . Sostenibilità è costruire un ambiente in cui ciascuno si senta ascoltato e valorizzato, dando cosi il meglio di sé. Dare sostegno all’ambiente perché è un patrimonio fragile e ogni gesto può contribuire a preservarlo. Infine significa dare sostegno alle persone e a chi verrà dopo di noi. Sostegno, valore, impegno quotidiano, visione: per guardare più in là, al futuro, all’ambiente, al benessere di chi ci circonda, a partire da quello di dipendenti e collaboratori, per chi verrà dopo di noi”. La sostenibilità appartiene al mondo del terziario, che trova nella prossimità, nel kmzero e nelle relazioni alcuni tra i principali punti di forza: “Le piccole imprese sono pronte, ben oltre gli acronimi- ha tenuto a ribadire Luciano Patelli, vicepresidente vicario Confcommercio Bergamo-. Penso ai fattori ESG, che nelle nostre imprese si traducono ogni giorno nell’adozione di piccole ma grandi attenzioni, dalla scelta dell’illuminazione a quella dei materiali, fino al valore prioritario dato alle relazioni, al territorio e alle comunità”. Azioni e buone prassi su cui porre l’accento, nell’anno della sostenibilità Confcommercio, in vista di Agenda 2030: “Grazie all’impegno concreto verso la sostenibilità, iniziato nel 2018, e alla realizzazione di diverse iniziative sul tema Confcommercio Lombardia ha ricevuto da Asvis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) l’Attestato di buona pratica territoriale per un’Italia più sostenibile: un riconoscimento che premia e valorizza i progetti innovativi che, a livello locale, contribuiscono a realizzare gli Obiettivi di sviluppo (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’ONU – ha evidenziato Carlo Massoletti, vicepresidente Confcommercio Lombardia-. Un riconoscimento che si traduce in una maggiore sensibilizzazione delle imprese e valorizzazione di buone pratiche. La sostenibilità è un valore indiscutibile, ma è una scelta che porta anche vantaggi concreti, oltre che per tutto il sistema, per le singole imprese virtuose, tra vantaggi e sgravi fiscali a bandi dedicati”. Un investimento strategico per il futuro dell’impresa: “La certificazione del rispetto dei fattori Esg trasforma l’impegno ambientale in un vantaggio competitivo tangibile, data la crescente importanza della sostenibilità in valutazioni creditizie, partnership commerciali e preferenze dei consumatori. Attraverso un approccio pragmatico alla transizione ecologica, il progetto Imprendigreen di Confcommercio offre strumenti, servizi e riconoscimenti che valorizzano gli investimenti in sostenibilità, creando valore sia per l’impresa che per l’ambiente” ha spiegato Federico Durante del Settore Ambiente, utilities e sicurezza di Confcommercio Imprese per l’Italia. Nato nel 2022, il progetto Imprendigreen conta oggi sull’adesione di mille imprese italiane. Un progetto per una certificazione semplice e accessibile che parte da una check-list per l’autovalutazione su misura delle micro e piccole imprese, con l’obiettivo di misurare le proprie performance di sostenibilità. Sono quasi 300 le buone pratiche Imprendigreen elaborate da Confcommercio in collaborazione con la Scuola Sant’Anna di Pisa: “Si va dalle buone prassi trasversali (come l’efficienza energetica, ottimizzazione ciclo rifiuti, consumi idrici, gestione delle aree esterne, approvvigionamento, trasporto e logistica) a quelle specifiche di ogni settore, dal food ai trasporti, dal turismo al retail” ha precisato Federico Durante.
Sul valore della sostenibilità su misura delle imprese del terziario, si è focalizzato l’intervento di Maria Rosa De Giacomo, assistant professor Scuola Sant’Anna di Pisa: “Un percorso su cui Green Deal e Agenda 2030 stanno premendo per trasformare l’economia europea, guardando al futuro, tutto da costruire in termini di efficienza energetica, mobilità sostenibile e intelligente, per un sistema più equo, sano e rispettoso dell’ambiente. Sono tutte policy che da volontarie diventeranno obbligatorie. E questo è il momento giusto per adottare piccole e buone strategie in grado di fare comunque la differenza. I benefici diretti e indiretti della scelta di buone prassi sono molti, dal risparmio dei costi all’opportunità di partnership strategiche, alla possibile conquista di nuove quote di mercato. A relazioni migliori con partner e clienti si aggiunge inoltre l’opportunità di accedere a linee finanziarie vantaggiose e dedicate con effetti positivi sia sulla competitività che sulla performance finanziaria”.
Di grande ispirazione per le imprese, il caso di Biova Project, una start-up di successo di economia circolare che guarda agli scarti alimentari come opportunità e valore, presentato dal Ceo e founder Franco Dipietro, con un racconto appassionato: “Per me è inaccettabile vedere buttate oltre 5,6 milioni di tonnellate di cibo all’anno in Italia. Ogni giorno trasformiamo lo spreco in una nuova opportunità, dando vita a prodotti buoni da gustare e sostenibili per il pianeta. Dalle nostre birre circolari, nate dal recupero di pane, rotture di pasta o riso, agli snack anti-spreco, creati con le trebbie di birra. E poi c’è la nuova kombucha artigianale, realizzata recuperando l’albedo- la parte bianca e spugnosa- dei limoni di Sorrento IGP, che normalmente viene scartato durante la lavorazione degli agrumi. Grazie alla partnership con l’associazione dei panificatori di Como e 800 chili di pane invenduto recuperati, è stata creata una birra speciale e locale, con un progetto che restituisce valore al territorio, che altrimenti sarebbe andato irrimediabilmente disperso e sprecato”.
Unoenergy, partner del convegno “Sostenibilità in azione”, ha evidenziato attraverso l’intervento di Barbara Antognini, responsabile settore turistico e ricettivo e sviluppo prodotti green, i vantaggi concreti in termini di riduzione delle emissioni, obiettivo da raggiungere il prima possibile in avvicinamento al 2030: “Le imprese possono fare una scelta etica (energia ethica), usando energia da fonti rinnovabili, installando un impianto fotovoltaico, partecipando a progetti di CER- Comunità Energetiche, oltre che programmando interventi per l’efficientamento energetico, o ancora, installando punti di ricarica per la mobilità elettrica. Testimonianze concrete di Hotel evidenziano un risparmio di oltre 30 tonnellate di C02 annue, oltre a un risparmio di oltre 15mila euro annui in energia, con un 75% di energia prodotta per autoconsumo. E le cifre sono quasi doppie se si prende come riferimento un resort o villaggio turistico, con oltre 60 tonnellate dio C02 risparmiate”. E sulla riduzione di emissioni e decarbonizzazione non è mancato l’intervento di Oriana Ruzzini, assessore alla transizione ecologica, ambiente e verde del Comune di Bergamo: “Ridurre l’impronta carbonica è un impegno quotidiano. Il Comune di Bergamo, recentemente entrato nella Rete dei Comuni Sostenibili, ha attivato un processo di monitoraggio delle proprie politiche ambientali per accelerare la transizione ecologica e migliorare i propri standard di sostenibilità in tutti gli ambiti di incidenza. La sensibilizzazione sul tema non è mai abbastanza ed è un piacere vedere l’adozione di buone prassi da parte delle imprese del territorio che oggi vengono premiate”.
Un premio all’impegno di 25 imprese del territorio
Sono 25 le imprese del territorio ad avere ottenuto il riconoscimento Imprendigreen Confcommercio 2025. Il percorso certifica il contributo concreto delle imprese e associazioni alla transizione ecologica del Paese, attraverso l’assegnazione di un marchio di qualità ambientale. Un riconoscimento ufficiale dell’impegno per la sostenibilità e l’adozione di comportamenti sempre più “green, che migliorano significativamente l’immagine e la reputazione aziendale. Le imprese certificate beneficiano di condizioni migliori per l’accesso a bandi e agevolazioni fiscali, oltre a finanziamenti dedicati specificamente alle aziende che dimostrano un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale. Questo aspetto può tradursi in significativi vantaggi economici per ogni impresa. Il riconoscimento crea infatti un’opportunità in più per attrarre imprese, clienti e consumatori sempre più attenti alla sostenibilità, aprendo nuove possibilità di mercato e rafforzando il legame con la clientela storica.
Le imprese
In città: Del Rosso Vernici, Emme Cinque Srl, Hotel Città dei Mille, Immobili e Soluzioni Srl, Morgale di Roberto Amato, N.M.E. Srl, Studio Leidi, Power.it Srl.
In provincia: Albergo Centrale di San Pellegrino, Antica Locanda Roncaglia di Corna Imagna, Barzasi Bici di Onore, Bergamo By Tuk Tuk di Mirco Cavagnera di Gorle, Bioarmonia di Gibbi Katia di Casazza, Cocca Hotel di Sarnico, Frigogelo Srl di Azzano San Paolo, Il Picchio Rosso di Fornovo San Giovanni, L’Oasi Più Srl di Villongo, Macelleria Marchesi di Marchesi Alessandro & C di Seriate, MRV Project di Medolago, Orobie Alps Resort di Barbanti Paolo & C.di Roncobello, Osteria degli Assonica di Sorisole, Pezzotti Guido di Costa di Mezzate, Promech Mc S.R.L. di Zanica, Vacchelli Adriano di Osio Sotto, Abbigliamento Cadei di Credaro.
Info: sicurezza@confcommerciobergamo.it


