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Professionisti, giornata di studio su come assistere l’imprenditore in crisi

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Il 23 ottobre giornata di studio con crediti formativi per notai, avvocati e commercialisti

Il Consiglio Notarile di Bergamo organizza giovedì 23 ottobre, al Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo, dalle 8.30 alle 18.30, una giornata di studio su un tema quanto mai attuale, “La crisi d’impresa: le soluzioni negoziali e le delibere societarie”. La giornata di studio, patrocinata dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili e dall’Ordine degli Avvocati di Bergamo, è rivolta a notai, avvocati e commercialisti che operano con imprenditori in difficoltà, in crisi di liquidità e con relazioni complesse con banche, fornitori, fisco. «Nel 2013 in Italia hanno chiuso in media 54 imprese al giorno, due ogni ora – ricorda il notaio Guido De Rosa, coordinatore scientifico della Giornata di studio -. Su tutto il territorio nazionale si sono registrati 14.269 fallimenti, in crescita del 14% rispetto al 2012 e del 54% rispetto al 2009. Di fatto, in cinque anni hanno chiuso i battenti 59.570 imprese, in un trend di costante aumento dall'inizio della crisi, con il suo picco nell'ultimo trimestre del 2013: un nuovo record di 4.257 fallimenti (+14% rispetto al quarto trimestre 2012, +39% rispetto allo stesso periodo del 2009), il dato più alto degli ultimi venti trimestri». «Dal 2005 – prosegue De Rosa –  si sono succeduti numerosi interventi legislativi per fronteggiare i problemi dell’imprenditore in crisi e del debitore civile (ad esempio, Legge 80/05, Decreto correttivo del 2007, Legge 122/2010, di conversione del D.L. 78/2010, Legge n. 3 del 27 gennaio 2012). L’esperienza quotidiana dei professionisti, a Bergamo e non solo, porta ad affrontare ed approfondire questo scenario».
Notai, avvocati e commercialisti operano con imprenditori in difficoltà, in crisi di liquidità, con affidamenti bancari giudicati inadeguati e, spesso, con debiti scaduti nei confronti degli istituti di credito. Che fare al momento della predisposizione/approvazione del Bilancio d’esercizio? Quali valutazioni dovrà fare il Collegio Sindacale o il Sindaco Unico? Vale la pena di resistere o è meglio correre ai ripari attraverso procedure alternative al fallimento (piani di risanamento ex Art. 67 LF, concordato preventivo, accordo di ristrutturazione dei debiti)? Quali responsabilità assume l’Amministratore o il Sindaco a fronte di valutazioni che, a posteriori, si rivelano discutibili o inutilmente rischiose?
Le stesse banche creditrici sono alle prese con valutazioni difficili: dilazionare, rinegoziare/ristrutturare, o agire esecutivamente attraverso il pignoramento (con conseguenze negative in termini di appostamento nei loro bilanci delle cosiddette  sofferenze, e con prospettive di realizzo spesso non proprio incoraggianti)?
La giornata di studio riconosce Crediti Formativi Professionali per notai (12), avvocati (8) e commercialisti di Bergamo (9). I lavori, introdotti da Maurizio Luraghi, presidente del Consiglio Notarile di Bergamo, prevedono interventi di massimi esperti italiani in materia.
Iscrizioni e informazioni sul sito www.notaibergamo.it

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