ATB ha presentato il secondo sistema Trambus in città da via Autostrada a viale Vittorio Emanuele; una seconda direttrice di “semafori intelligenti” che regolano dinamicamente la durata del rosso e del verde in base alle condizioni di traffico rilevate allo scopo di migliorare la viabilità e ridurre code e smog. Il nuovo Trambus si aggiunge e integra quello già esistente sull’asse Est – Ovest della città, da via Corridoni a via Broseta, attivo dal 2006. Gli 11 semafori che danno vita alla cosiddetta “onda verde” sono disposti lungo la direttrice che dall’incrocio tra via Autostrada e via Carnovali si sviluppa fino a viale Vittorio Emanuele passando da via Bonomelli e viale Papa Giovanni XXIII. La centralizzazione semaforica è gestita dal sistema “Utopia” sviluppato da SWARCO Mizar di Torino; mentre l’upgrade tecnologico dei semafori è stato realizzato dalla SCAE. “Utopia” ha alla base un algoritmo capace di ottimizzare la durata dei tempi del rosso e del verde in base alle condizioni del traffico. Sul percorso del Trambus sono stati installati anche sei semafori “spia” che, pur non avendo una regolazione dinamica della durata dei tempi di rosso e di verde, sono integrati nel sistema e utili ad inviare ad alcuni degli undici impianti “intelligenti” informazioni relative ai flussi di traffico rilevati dai sensori (spire) installati sulla strada.
Il sistema, gestito dalla Centrale della Mobilità di ATB, permette sia di effettuare una verifica in remoto sullo stato di funzionamento degli impianti, sia di monitorare puntualmente i volumi di traffico veicolare presenti in città. L’investimento per realizzare la seconda tratta del Trambus è stato di circa 117 mila euro finanziati dal Comune di Bergamo, attraverso un bando comunale (approvato nel 2005) per l’upgrade tecnologico degli impianti semaforici, e di circa 80 mila euro a carico di ATB, che si è occupata della configurazione degli impianti da integrare nella centrale di via Gleno.