Obiettivo occupazione, intesa
fra sindacati e Confindustria Bergamo 

nella foto: Ercole Galizzi

Fare in modo che la mini-ripresa si traduca anche in un recupero di posti di lavoro nel nostro territorio. Si pone questo obiettivo l’accordo siglato da Confindustria Bergamo con Cgil, Cisl  Uil che si focalizza su cinque punti: la promozione della nuova occupazione giovanile, la valorizzazione delle competenze del personale anziano, la formazione continua dei cassintegrati, il lancio di un welfare territoriale, la verifica della regolarità contributiva e retributiva del personale impiegato tramite appalti, per scoraggiare abusi. Dopo l’annuncio fatto all’assemblea di ottobre da parte del presidente di Confindustria Bergamo Ercole Galizzi, arriva dunque questa intesa che si spera potrà produrre risultati concreti. Il protocollo, immediatamente operativo, è stato presentato durante un incontro stampa nella sede di Confindustria Bergamo con il presidente dell'associazione imprenditoriale Ercole Galizzi e il vice presidente Matteo Zanetti e i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil Luigi Bresciani, Ferdinando Piccinini e Marco Cicerone ed è la conclusione di un confronto fra le parti svoltosi in questi mesi sulle dinamiche concernenti le flessibilità organizzative e gestionali, la professionalizzazione dei lavoratori, la tutela e la stabilità occupazionale.
La prima iniziativa riguarda la programmazione di interventi a supporto della nuova occupazione giovanile in incremento occupazionale e con prospettiva di stabilizzazione dei rapporti di lavoro, in modo da consentire la tutela dei lavoratori e contemporaneamente le esigenze dei datori di lavoro di flessibilità nei tempi e nei modi di esecuzione delle prestazioni. Le soluzioni verranno declinate nelle singole unità produttive con specifiche modalità e nell’immediato comporteranno una proposta di Confindustria Bergamo sui rapporti di lavoro a tempo determinato. Segue la richiesta di orientare il Piano d’azione provinciale per le politiche attive anche alla valorizzazione del reinserimento al lavoro di personale a fine ciclo lavorativo che, per esperienza o competenza, sia in grado di trasmettere professionalità al personale di nuova assunzione. C’è, inoltre, l’attivazione di una iniziativa di welfare territoriale, realizzata con il supporto dei Centri per l’Impiego della Provincia di Bergamo e finalizzata ad attenuare le situazioni di particolare disagio derivanti da prolungate applicazioni delle integrazioni salariali (è prevista una dote di 500 euro da assegnare secondo particolari criteri). Si aggiunge la programmazione di interventi di formazione continua adeguati alle specifiche esigenze delle imprese e dei lavoratori coinvolti dal ricorso ad ammortizzatori sociali, interessando i principali centri formativi attivi nel territorio che siano disponibili ad implementare la propria offerta di servizi. Infine, la sensibilizzazione delle imprese sui rischi correlati al ricorso a procedure di appalto che dovessero coinvolgere appaltatori/subappaltatori inadeguati, promuovendo la diffusione di specifiche clausole contrattuali di garanzia, per prevenire eventuali irregolarità retributive e contributive ed evitare sia carenze di tutela per i lavoratori sia  responsabilità a carico delle imprese committenti.
L’intesa avrà carattere sperimentale fino alla fine del 2015 e sarà poi riproposta di anno in anno, salvo disdetta, diventando quindi, di fatto, permanente.
Tutti gli interventi saranno oggetto di rendicontazione e monitoraggio periodico, per consentire eventuali adattamenti e comunque verificare il conseguimento di concreti risultati.