Il Comune scrive a Delrio: “Si dia attuazione ai semafori intelligenti”

L’Assessore alla mobilità del Comune di Bergamo Stefano Zenoni scrive al ministero dei Trasporti e al ministro Graziano Delrio per chiedere celerità nel rendere effettive alcune delle previsioni tecniche contenute nella riforma del Codice della Strada del 2010 e migliorare così la sicurezza stradale. Sono passati ormai sei anni dalla stesura e approvazione del Codice riformato, un documento che “pareva aprire – sottolinea Zenoni – la possibilità per i Comuni di installare alcuni dispositivi tecnologici pensati per migliorare la sicurezza stradale per gli utenti più deboli e per limitare la velocità degli autoveicoli, specialmente in ambito urbano”. Zenoni ha deciso di prendere carta e penna anche in seguito a un ordine del giorno approvato tempo fa in Consiglio Comunale a prima firma Simone Paganoni. L’assessore spiega di riferirsi “ai contasecondi per i semafori pedonali; oppure ai semafori in grado passare dal giallo lampeggiante al colore (verde, giallo e rosso) nel caso di avvicinamento di un autoveicolo marciante con velocità superiore ai limiti imposti; o ancora, ai pannelli che segnalano all’automobilista, in tempo reale, la velocità di transito con lo scopo di indurlo a rallentare.”

semaforiAlla riforma del 2010 non è seguito il previsto decreto attuativo che avrebbe potuto e dovuto fissare le norme tecniche specifiche da rispettare per la produzione dei dispositivi sopra descritti. I Comuni si sono mossi in ordine sparso, generando una forte frammentarietà delle soluzioni utilizzate, e molti di questi dispositivi, pur in assenza del decreto attuativo sopra richiamato, sono già attivi in diversi Comuni italiani. “Il Comune di Bergamo sta sperimentando da anni, – prosegue Zenoni – con autorizzazione del ministero che Lei amministra (Prot. 78344 del 29/9/2010 e Prot. 7414 del 17/12/2013), alcune di queste soluzioni in punti specifici della città. Abbiamo infatti installato in alcuni semafori pedonali del centro i contasecondi pedonali (…). Il gradimento di questi dispositivi, la chiarezza di informazione che garantiscono e l’aumento di sicurezza per i pedoni sono evidenti e manifesti. Cambiando tecnologia, il nostro Comune ha installato alcuni semafori in grado di passare dal giallo lampeggiante al colore (verde, giallo e rosso) nel caso di superamento dei limiti, ma tali dispositivi, benché utili a consentire un rallentamento dei veicoli in alternativa all’installazione di dossi o rialzi di carreggiata (spesso costosi e talvolta pericolosi) sono stati spenti o nemmeno accesi in assenza di normativa specifica che ne decretasse la conformità all’utilizzo.”

Zenoni auspica quindi una pronta attuazione delle soluzioni tecniche previste nel Codice della Strada, in modo da offrire ai Comuni nuove possibilità per potenziare la sicurezza stradale, in un quadro di chiarezza e omogeneità a livello nazionale. I Lavori Pubblici del Comune di Bergamo hanno avviato un piano per la messa in sicurezza di alcuni passaggi pedonali e strade cittadine, tra le quali vi sono il viadotto di Borgo Palazzo o i nuovi marciapiede di via Zanica e via King. Poter contare su nuovi strumenti anche per quello che riguarda la mobilità e i dispositivi tecnici del Codice della strada consentirebbero un ulteriore e sensibile miglioramento della sicurezza stradale.