nella foto: Riccardo Martinelli
Riccardo Martinelli, presidente della Fogalco, la Cooperativa di garanzia dell’Ascom Bergamo, è stato eletto amministratore di FederAscomFidi, la Federazione che riunisce i Confidi del sistema Confcommercio.
L’elezione è avvenuta nei giorni scorsi a Roma nell’ambito del Consiglio direttivo della Federazione, che ha eletto anche il nuovo presidente Paolo Ferrè (Milano) in sostituzione di Aldo Poli (Pavia) e i tre vicepresidenti, Salvatore De Sole (Sassari), Carlo Nebiolo (Torino) e Augusto Patrignani (Cesena), in rappresentanza rispettivamente del Sud, del Nord e del Centro Italia.
Martinelli, classe 1944, dal 2009 è presidente della Cooperativa di Garanzia Fogalco, vicepresidente Ascom dal 2001 ed ha guidato il Gruppo Grossisti Vino Bevande dal 1981 al 2012, forte anche dell’esperienza associativa nella creazione di Com-Co-Vibe Comitato Commercianti di Vini e Bevande. È anche componente del Consiglio di Sorveglianza e del Comitato per il controllo interno di Asconfidi Lombardia e consigliere di Camera di Commercio di Bergamo. Come imprenditore, dopo il diploma in ragioneria, è entrato a far parte della azienda Vinicola Martinelli nel 1963, portando avanti una tradizione di famiglia che dura dal 1865, anno di fondazione dell’impresa.
«È con orgoglio ma anche con grande senso di responsabilità che ho accetto questo incarico, che coinvolge sia me che l’intera Cooperativa Fogalco, chiamata a mettersi in gioco in questa nuova avventura – commenta il neo amministratore Martinelli -. Oggi il sistema dei Confidi è messo alla prova dalla perdurante situazione di crisi che ha determinato una forte restrizione del credito al sistema produttivo, con le problematiche conseguenze che ben conosciamo: pochi finanziamenti e molto selezionati, accorciamento della durata degli stessi e costi elevatissimi di erogazione».
La tendenza per quest’anno si conferma non rosea: da Fonte Banca d’Italia, la flessione dei prestiti al settore privato prosegue, anche se a un ritmo inferiore rispetto alla fine dello scorso anno. «La genesi della pesante crisi economico-finanziaria ha aperto la discussione anche sulla patrimonializzazione dei Confidi e sugli eccessivi livelli di rischio che questi ultimi si sono assunti per poter continuare a sostenere il tessuto imprenditoriale del Paese negli ultimi cinque anni – spiega Martinelli -. A livello nazionale, la nostra Confederazione, insieme a Rete Imprese Italia, in un’audizione al Senato ha sollecitato nei giorni scorsi una rapida revisione del quadro normativo in cui operano i Confidi, con interventi mirati ad una drastica semplificazione, al loro rafforzamento patrimoniale, anche attraverso l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse pubbliche destinate a sostenere l’accesso al credito. L’alleggerimento degli adempimenti che il sistema dei Confidi è tenuto a espletare avrebbe positivi effetti sugli imprenditori, con l’obiettivo di contenere i costi organizzativi e di gestione, senza ovviamente alterarne il profilo di rischio». E continua: «I Confidi non possono e non devono far venir meno il supporto alle Pmi associate. Anche in questa fase difficile hanno dimostrato di saper svolgere un ruolo fondamentale nel favorire la sopravvivenza di molte realtà produttive e si sono qualificati come lo strumento più efficiente per dare attuazione alle azioni della politica delle istituzioni locali, grazie alla loro capacità di massimizzare le ricadute positive delle risorse pubbliche destinate allo sviluppo economico e sociale del territorio».
La Federazione
Secondo gli ultimi dati disponibili, che si riferiscono al 2012, FederAscomFidi ha un totale di 58 Confidi soci con 219.397 imprese per un patrimonio di oltre 500 milioni di euro, un volume di affidamenti in essere di 5 miliardi e un volume di garanzie in essere di 2,3 miliardi. I membri del nuovo Consiglio direttivo sono: Paolo Ferrè (Milano), presidente; vicepresidenti: Salvatore De Sole (Sassari), Carlo Nebiolo (Torino), Augusto Patrignani (Cesena); amministratore: Riccardo Martinelli (Bergamo); consiglieri: Vincenzo Bertino (Savona), Graziano Canu (Cagliari), Paolo Chiarello (Vicenza), Lucio Donadio (Napoli), Pierluigi Genta (Aosta), Carlo Alberto Panigo (Milano), Giuseppe Sebastio (Taranto), Andrea Tattini (Perugia).