Le schede carburanti hanno i giorni contati. Caduto l’emendamento per la proroga, dal 1°luglio saranno infatti rimpiazzate da e-fatture. L’obbligo della fatturazione elettronica coinvolgerà i benzinai italiani, primi e unici in Europa ad adottare la “contabilità” digitale. Nella nostra provincia il provvedimento (Legge di Bilancio 2018 n. 205 del 27 dicembre 2017 ) coinvolgerà 215 imprese di gestione di carburante per circa 300 impianti (Dati Ascom su Elaborazione Dati Cciaa al 31 marzo 2018), di cui 38 in città. Sono 99.300 i lavoratori indipendenti (Dati Annuario Statistico Regionale aggiornato ad aprile 2018, su dato 2017) che dovranno richiedere fatture digitali ed effettuare pagamenti tracciabili (con carta di credito, bancomat, assegno o bonifico) per potere scaricare le spese di gasolio e benzina. Pena la rinuncia a detraibilità e deducibilità per i consumi dei carburanti destinati all’impresa.
In Italia, nel bel mezzo dell’esodo estivo e con l’incognita di gravare in termini di operatività veloce anche sull’utenza privata, il provvedimento interesserà oltre a 21 mila stazioni, una platea di milioni di imprese; tra queste, 250 mila agenti di commercio che percorrono fino a 500 mila chilometri l’anno.
Ascom Confcommercio Bergamo affianca le imprese in questo delicato passaggio con una consulenza e servizi dedicati. Per informare le imprese interessate dal nuovo obbligo sulle novità e gli oneri che il provvedimento comporta, l’Associazione promuove un incontro aperto alla categoria, in programma lunedì 4 giugno alle 21 nella sede di Via Borgo Palazzo 137.
I benzinai non nascondono la loro preoccupazione per l’entrata in vigore della fatturazione digitale: “Si modernizza il paese alle spalle dei piccoli imprenditori, con un ulteriore aggravio dei costi in un settore come il nostro con margini risicatissimi, tra imposte, accise, Iva e Ricavo Industriale Lordo – commenta Renato Mora, presidente dei gestori di impianti di carburanti Ascom-. Oltre al danno è arrivata anche la beffa. La nostra categoria ha margini troppo bassi per sostenere i costi, per altro accresciuti, dei pagamenti elettronici ora che per la deducibilità d’impresa il pagamento non può più avvenire in contanti”. Non vi è inoltre al momento alcuna rassicurazione, come sottolinea la Figisc- Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Confcommercio, sull’adozione di un regime transitorio che possa rendere meno traumatico l’obbligo dell’e-fattura per i benzinai. ”In questo modo si permetterebbe a tutti di adeguarsi con meno angoscia alla novità, adeguando la gestione della contabilità con maggiore tranquillità” continua Mora.
L’Area Fiscale di Ascom Confcommercio Bergamo è pronta ad accompagnare le imprese nell’adeguamento alla nuova normativa, con un servizio di emissione e invio fatture elettroniche, ricezione delle fatturazione in entrata e trasformazione o riconversione di file xml e fornitura programmi per la gestione in autonomia di tutti i processi di fatturazione, firma, invio e ricezione. Oltre all’emissione elettronica, Ascom aiuta le imprese a rispondere all’obbligo di conservazione digitale dei documenti.
Per confermare la partecipazione all’incontro: direzione@ascombg.it
Cosa cambia
Le fatturazioni dovranno essere in formato xml (extensible markup language). Il nuovo tracciato impone l’inserimento di tutti i dati che compongono la fattura in modo standardizzato (scompariranno loghi ed altre personalizzazioni). Il file xml prima dell’invio attraverso il canale dedicato SDI (sistema d’interscambio) potrà essere firmato digitalmente per garantire autenticità e integrità. Sdi recapiterà le fatture ai singoli destinatari (codice univoco inserito nel file o in sostituzione indirizzo Pec) dopo aver effettuato i controlli di correttezza formale; contestualmente rimanderà a chi ha emesso fattura una ricevuta attestante l’invio. Le fatture elettroniche sono soggette ad obbligo di conservazione, che può essere affidata anche a soggetti terzi in possesso dei requisiti di legge.