Al Creberg Teatro arriva il mentalista più bravo d’Italia

Francesco TeseiIllusione o realtà? Magia o psicologia? Condizionamento o libera scelta? E’ tra questi opposti che si sviluppa “Mind Juggler”, lo spettacolo di Francesco Tesei, il mentalista più bravo e conosciuto d’Italia, in scena al Teatro Creberg il 13 marzo alle ore 21.

Non è un mago, non è un indovino e neppure un veggente, ma si considera un illusionista moderno o meglio un “giocoliere della mente” che, in un perfetto connubio tra tecniche psicologiche e trucchi stupefacenti, dimostra alle tantissime persone che accorrono ai suoi show come ciò che si definisce “realtà”, sia solo il frutto del processo interpretativo della nostra mente. E così attraverso un linguaggio affascinante e suggestivo l’artista rende accessibili a tutti le abilità della mente umana in uno spettacolo che è contemporaneamente provocazione e ispirazione e che, muovendosi tra arte e psicologia, con richiami alla Programmazione Neuro Linguistica e alle tecniche di comunicazione non verbali e paraverbali, dimostra la sua grandissima capacità di condizionare in maniera subliminale i pensieri e le scelte del proprio interlocutore.

E’ questo il mentalismo di Tesei, un’arte che esplora le potenzialità della mente in maniera artistica, che ha lo scopo di creare incanto e stupore nei confronti dell’impossibile e che è simulazione dei fenomeni paranormali, dando l’impressione di poter esercitare la telepatia, la chiaroveggenza, la divinazione, la precognizione, la psicocinesi, la medianità, il controllo mentale, l’ipnosi, una memoria prodigiosa e il rapido calcolo mentale. E invece è solo una meravigliosa forma d’arte, che richiede la capacità di abbinare la libertà della fantasia con il rigore della professionalità e della competenza.

E’ lo stesso Tesei che prendendo spunto da un’affermazione dello psicoterapeuta e ipnoterapeuta Milton Erickson – “Ognuno di noi è molto più di ciò che pensa di essere e sa molto più di ciò che pensa di sapere” – ha dichiarato più volte l’obiettivo dei suoi spettacoli, ovvero far provare agli spettatori un’esperienza di “meravigliosa consapevolezza”, accompagnandoli per mano all’interno di un percorso per giocare con i pensieri e le idee, per poi confondere sensi e percezioni, rivelando informazioni inaccessibili, svelando verità e bugie e creando una serie di incredibili colpi di scena, che innescano nello spettatore la solita ed inequivocabile domanda “ma come faceva a sapere questa cosa?”

E da anni il pubblico risponde con entusiasmo alle sue provocazioni e non solo perché è co-protagonista dello show e non semplice spettatore, ma perché non può che rimanere turbato dai misteri e dalle suggestioni dell’inconscio e stupito dai mondi in continua evoluzione della mente e della comunicazione, in grado di regalare stupore e sorprese a non finire.