Sicurezza, anche l’Ascom alla riunione in Prefettura. In arrivo protocolli d’intesa per rafforzare la videosorveglianza

Sicurezza, anche l’Ascom alla riunione in Prefettura. In arrivo protocolli d’intesa per rafforzare la videosorveglianza

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telecamera 2La situazione della sicurezza pubblica in città è stata al centro della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta, in data odierna, dal Prefetto Costantino, alla presenza del Questore e dei Comandanti Provinciali dell’ Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Nel corso della riunione, alla quale hanno preso parte il Vice Sindaco Gandi e il Comandante della Polizia Locale Messina, sono stati esaminati i dati concernenti i reati che incidono sulla percezione di sicurezza dei cittadini. Il raffronto tra i primi dieci mesi del 2015 con quelli del 2016 ha fatto emergere, sia a livello provinciale che nella città di Bergamo, una flessione dei delitti in generale. I responsabili della sicurezza, d’intesa con il Vice Sindaco, hanno esaminato anche la situazione delle aree sensibili della città, costantemente monitorate, nelle quali vengono svolti coordinati servizi, finalizzati anche al contrasto dello spaccio di stupefacenti.

In tali zone il Consesso ha concordato, all’unanimità, la prosecuzione dell’attività interforze di controllo che continuerà ad essere svolta, sotto il coordinamento del Questore, con il concorso della polizia locale, secondo le linee di indirizzo e di pianificazione della Prefettura. Continueranno anche le attività di analisi e monitoraggio del territorio cittadino, svolte dal tavolo tecnico operativo in Questura, al quale partecipano anche rappresentanti del Comune di Bergamo. Nella seconda parte della riunione, alla quale hanno preso parte i rappresentanti della Confesercenti, della Confcommercio Imprese per l’Italia Ascom Bergamo e della Federazione Italiana Tabaccai, è stato affrontato il tema della sicurezza nello svolgimento delle attività commerciali ed imprenditoriali, da tempo oggetto di particolare attenzione da parte delle Istituzioni chiamate a garantirla, in un contesto nel quale si sta sempre maggiormente sviluppando ed affermando un modello di “sicurezza partecipata” che vede protagonisti, accanto alle Forze dell’ ordine, gli stessi titolari di dette attività. Si inserisce in tale percorso l’impegno assunto in data odierna tra le parti di stipulare a breve dei Protocolli d’intesa in materia di sicurezza e videosorveglianza, in cui saranno formalizzati impegni reciproci ed efficaci linee operative d’intervento, tra cui l’installazione presso gli esercizi pubblici di impianti di videosorveglianza collegati con le sale operative delle Forze di polizia.