Giro di Lombardia, doppio passaggio a Bergamo. Le modifiche alla viabilità

giro di Lombardia - partenza

Prende il via da Bergamo, domani 7 ottobre, “Il Lombardia”, la classica che chiude la stagione ciclistica internazionale. La gara partirà alle 10.30 da piazza Matteotti e raggiungerà Stezzano dopo aver percorso viale Papa Giovanni, via Paleocapa, largo Tironi, via San Bernardino e il quartiere Colognola.

Alle 12.20 circa il giro rientrerà a Bergamo da Torre Boldone percorrendo via Corridoni, Borgo Santa Caterina, via Crescenzi, via Baioni, via Ruggeri da Stabello e per poi uscire in direzione Petosino.

Nella parte centrale della città dalle 7 alle 10.40 circa verrà chiuso, anche ai mezzi pubblici, viale Roma nel tratto compreso tra Porta Nuova e viale Vittorio Emanuele. In piazza Matteotti, via Crispi, Largo Belotti, Uffici Statali, via Mario Bianco, tutto viale Papa Giovanni non sarà consentito parcheggiare. Via XX Settembre, via Borfuro e via Sant’Orsola saranno accessibili agli autorizzati con ingresso da largo Rezzara e doppio senso di marcia.

Nella zona di rientro da Torre Boldone l’accesso alle vie sarà vietato dalle 11.40 fino al passaggio. Su tutto il percorso sarà disposto il divieto di sosta con rimozione tra le ore 10 e le 13.

La viabilità riprenderà normalmente una volta transitata la gara.

Ecco il percorso del Lombardia

Giro di Lombardia - il percorso 2017


Smog, lo stop alle auto più inquinanti anticipato al primo ottobre

smog

Quest’anno le limitazioni alla circolazione in chiave antismog scattano prima. La Giunta della Regione Lombardia ha dato il via libera alle nuove misure per il miglioramento della qualità dell’aria anticipando dal 15 al primo ottobre l’avvio della stagione dei divieti.

Lo stop è previsto nei 570 Comuni ricadenti all’interno della Fascia 1 e della Fascia 2 per i veicoli a benzina Euro zero e i diesel Euro zero, 1 e 2 dal lunedì al venerdì, escluse le giornate festive infrasettimanali, dalle ore 7.30 alle ore 19.30, fino al 31 marzo 2018 (non più il 15 aprile). La modifica del calendario è stata decisa per armonizzare le date con le altre Regioni del Bacino padano (Veneto, Emilia Romagna e Piemonte) che lo scorso 9 giugno a Bologna hanno sottoscritto l’Accordo di programma insieme al ministero dell’Ambiente.

Restano in vigore anche le misure emergenziali, quelle che scattano al persistere di alte concentrazioni di Pm10, ma scattano in anticipo. Al superamento dei 50 microgrammi per metro cubo per quattro giorni consecutivi (invece dei sette dello scorso anno) scatterà lo stop dei veicoli fino a Euro 4 diesel dalle 8.30 alle 18.30 e dei veicoli commerciali fino a Euro 3 diesel dalle 8.30 alle 12.30. Sarà inoltre è vietato sostare con veicoli a motore acceso, usare camini o stufe con prestazioni energetiche sotto le 3 stelle, accendere fuochi e falò all’aperto e superare i 19°C per le temperature medie.

Nel caso di sforamento per 10 giorni consecutivi (come in passato) le limitazioni riguarderanno i veicoli sino all’Euro 4 diesel dalle 8,30 alle 18,30 e i veicoli commerciali Euro 3 diesel dalle 8,30 alle 18,30 ed Euro 4 diesel dalle 8,30 alle 12,30.

 


BiGi, occhio ai fanali! In due biciclette su tre non funzionano

bigi - seraImpegnato a far rispettare il codice della strada, il Comune di Bergamo ne sta anche infrangendo le norme.

A mettere in luce (è il caso di dirlo) il paradosso è Federconsumatori che tra il 15 di agosto e il 7 settembre ha effettuato una verifica a campione sull’efficienza delle BiGi, le biciclette del servizi di bike sharing cittadino. Ebbene, delle 148 biciclette controllate, distribuite su 28 stazioni, soltanto 48 avevano l’impianto di illuminazione regolarmente funzionante. Due su tre, quindi, non erano in regola, con guasti al faro anteriore, a quello posteriore o a entrambi.

L’associazione ha segnalato all’Atb, che gestisce il servizio, i numeri identificativi delle biciclette inutilizzabili e invita i cittadini, quando prelevano le biciclette, fare attenzione che tutto funzioni regolarmente e, in caso contrario, a segnalarlo.

Pedalare a fari spenti infatti non è solo pericoloso per sé e per gli altri utenti della strada ma anche passibile di una sanzione compresa tra i 24 e i 97 euro, secondo quanto previsto dal codice della strada per chi circola senza luci o con luci non conformi (art. 68).


Bergamo Balla, il debutto slitta al 6 luglio

Bergamo Balla

Slitta di una settimana, a causa delle cattive previsioni meteo, il debutto 2017 di Bergamo Balla, il programma in quattro serate promosso dal Comune di Bergamo che trasforma il centro città – chiuso al traffico – in un grande spazio per esibizioni di danza e dove potersi scatenare in balli di ogni genere.

L’appuntamento, sempre di giovedì, è per il 6 luglio. La pedonalizzazione scatterà alle 19.30, le iniziative dalle 20 fino a mezzanotte e mezza. Il perimetro di chiusura al traffico è leggermente ridotto rispetto alle precedenti edizioni (da via Sant’Alessandro a largo Belotti da un lato, da via Borfuro e via Verdi a via Zambonate/via Tiraboschi dall’altro).

Il palco principale, che ospiterà gli allievi e insegnanti di moltissime scuole di danza bergamasche, sarà in piazza Vittorio Veneto e saranno presenti nelle piazze e vie del centro animazioni, parate, performance di danza acrobatica e spettacoli di strada. Inoltre sarà dato spazio allo street food con proposte caratteristiche legate alle tradizioni regionali della cucina popolare. Saranno presenti diversi stand per la raccolta di fondi per attività benefiche a cura dell’Associazione Paolo Belli e del gruppo alpini Ossanesga.

A fare da contorno, l’offerta dei locali e dei negozi, esposizioni, musica e laboratori. Le altre date sono quelle del 13 e 27 luglio e del 21 settembre, quando la serata sarà invece dedicata alla moda.

a.


Città Alta, il Comune vuole alleggerire la pressione dei mezzi commerciali. Ecco cosa cambia

Traffico Città AltaDal momento che la costruzione del parcheggio dell’ex Faunistico richiede tempo, il Comune di Bergamo e, in particolare, l’assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni, hanno ipotizzato dei piccoli correttivi con sguardo integrato per alleggerire la pressione delle auto da Bergamo Alta. Attualmente il transito in Città Alta è consentito ai mezzi commerciali tre le ore 7–10 ogni mattina, tra le 15 e le 16 il pomeriggio. Il Comune ha deciso di rivedere le fasce di transito con un’ evidente riduzione: la mattina non più un’unica fascia dalle 7 alle 10, ma due mini-fasce dalle 7 alle 7.45 e dalle 9 alle 9.45. Non solo. Si introduce l’obbligo di lasciare la Ztl di Bergamo Alta entro le 8 ed entro le 10. “Due le novità principali: si istituisce un momento protetto pensando soprattutto al passaggio dei bambini e delle loro famiglie negli orari di ingresso a scuola e si stabilisce l’obbligo di uscita dalla ZTL entro un’ora certa, per evitare la permanenza nelle vie e nelle piazze di Bergamo Alta di mezzi legati al carico-scarico” commenta Stefano Zenoni, assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo

A questi obblighi saranno soggetti anche i mezzi postali: attualmente Poste Italiane e i mezzi dei principali corrieri hanno usufruito di deroghe speciali per la consegna di merci in Città Alta. La scelta di far sottostare a prescrizioni e limitazioni anche queste categorie merceologiche scaturisce dai profondi cambiamenti che l’e-commerce ha generato negli ultimi anni sui consumatori italiani, tra questi anche quelli di Bergamo Alta, con il proliferare del transito di mezzi di consegna merci a qualunque ora per le vie fragili di Bergamo Alta. “Abbiamo deciso di monitorare la situazione per 6 mesi dall’applicazione dell’ordinanza – aggiunge Zenoni – in modo da capirne al meglio gli effetti. Se tutto va come deve andare, anche i furgoni che portano i prodotti freschi, come formaggi e latte ,  che ora usufruiscono di speciale deroghe per la natura delle merci che trasportano , saranno soggetti a queste prescrizioni”. Il Comune vuole mantenere un’unica deroga: solo i mezzi completamente elettrici potranno transitare in Città Alta al di fuori delle strette maglie della ZTL e degli orari di carico e scarico.

Non solo commercio: uno dei punti più sensibili da alleggerire in Città Alta è piazza Cittadella. Oltre che essere uno dei principali punti d’accesso al centro storico, la piazza è anche uno dei parcheggi più affollati di Bergamo Alta allo stato attuale, con immaginabili ripercussioni sulla bellezza fragile del contesto dello spazio rinascimentale. In questo caso l’Amministrazione ha deciso di interrompere l’abitudine degli abitanti dei Colli di Bergamo al parcheggio nella piazza. Si tratta di un costume che risale al quando i Colli erano compresi nella Circoscrizione 3, che aveva sede in Sant’Agata con un ufficio anagrafe. I residenti dei Colli avevano avuto quindi da sempre la possibilità di entrare in piazza Cittadella e parcheggiare per tre ore, soprattutto per poter usufruire dei servizi che la sede circoscrizionale offriva fino a quando è rimasta aperta. La Circoscrizione è decaduta ed è stata chiusa oltre 7 anni or sono, ma la possibilità di parcheggio in piazza è rimasta, anche dopo l’istituzione di stalli per residenti in Colle Aperto, a pochissimi metri da piazza Cittadella.

Il Comune ha quindi pensato di consentire ai residenti dei Colli la sosta nei posti gialli che sono stati riservati in Colle Aperto e su Viale delle Mura: Cittadella tornerà progressivamente a beneficio dei soli residenti di Bergamo Alta. Piazza Cittadella avrà certamente qualche beneficio da questo provvedimento, che però non sarà l’unico di questo genere: novità si attendono anche dall’interlocuzione tra Comune di Bergamo e associazioni di categoria per ridurre il numero di permessi legati a bed and breakfast e alberghi, attività che sono cresciute esponenzialmente nel centro storico e che possono vedersi riconoscere fino a 5 permessi di sosta all’interno delle Mura.  “E’ una delle lamentele più frequenti dei residenti. Lo scorso anno sono stati concessi 8.500 permessi alle attività ricettive: all’interno della Ztl di Città Alta ci sono circa 350 posti auto per i residenti, in estate si arrivava anche a 60–70 vetture di turisti posteggiate in quegli spazi. Ragioneremo con le associazioni di categoria su come procedere: al momento non è stata presa alcuna decisione”.

 


Legambiente: “Inutile il collegamento Bergamo-Treviglio. Altre le priorità”

smogSulla mobilità nella Bergamasca si registra una nuova presa di posizione di Legambiente che ha diramato una nota per mettere in discussione la realizzazione dell’autostrada Bergamo-Treviglio. Ecco il testo della lettera: “A seguito dei numerosi articoli a mezzo stampa apparsi recentemente in ordine alla ormai annosa vicenda della cosiddetta autostrada, o collegamento veloce Bergamo-Treviglio e al dibattito sull’eventuale tracciato che dovrebbe avere crediamo sia opportuno chiedere alle istituzioni e agli enti pubblici preposti di uscire dal vicolo cieco in cui si sono infilati e di provare ad osservare le reali problematiche di viabilità del territorio. Innanzitutto crediamo che in tema di viabilità e traffico si debba fare una seria analisi sui nodi critici (colli di bottiglia) che incidono sulle reali necessità di movimento dei cittadini e che vengono da troppo tempo rimandati. Ci riferiamo, innanzitutto, al nodo di Verdello: al posto di progettare improbabili e inutili “nuovi collegamenti” sarebbe stato più utile trovare una soluzione per la circonvallazione di Verdello. Inoltre esistono una serie di gravissimi problemi di congestione delle radiali di penetrazione nel capoluogo e in alcune zone della provincia.

Alcuni esempi di forti criticità possono essere:

  • SP 591 “via Zanica”, e nodo di Zanica centro
  • Asse interurbano – Rotonda casello autostrada
  • Centro di Colognola con la bretella ex ss. 42 – ex ss. 525 costosa, inutile e inutilizzata di cui nessuno parla. Un fiore all’occhiello della mobilità provinciale che taglia in due il Parco Agricolo Ecologico di Bergamo e Stezzano
  • Ex. ss 525 in ingresso a Bergamo, nel tratto Lallio Dalmine e nel tratto Dalmine – rotonda di Zingonia
  • Nodo di Curno all’altezza dei centri commerciali sulla Villa D’Almè -Dalmine. Sulla stessa strada da Mozzo – Ponte S. Pietro fino a Paladina
  • Da Villa d’Almè al nodo di Pontesecco

È imbarazzante notare quanto sia alta l’attenzione della Provincia per i 20 chilometri della tratta da Colognola a Treviglio che si percorrono in 20 minuti; e non ci sia sostanziale attenzione per il 9 Km che si percorrono in 20 minuti per andare da Valtesse a Colognola in circonvallazione o i 9 Km ceh si percorrono in 40 minuti per arrivare da Villa d’Almè a Bergamo. Il traffico privato attorno alla grande Bergamo è arrivato a livelli insostenibili ed è in costante aumento, un aumento che si è innescato in modo considerevole dall’entrata a regime della tangenziale sud che ha incentivato l’uso dell’auto privata a scapito del mezzo pubblico che non viene adeguatamente valorizzato ed ottimizzato. Il trasporto pubblico, nell’ambito della mobilità, deve avere per lo meno pari dignità in termini d’investimenti economici di tutti gli altri settori. Ci riferiamo alla possibilità di potenziare l’asse del treno metropolitano tra Bergamo e Treviglio, aumentando la frequenza dei treni e adeguando tecnologicamente la linea. Tale asse è centrale rispetto alla pianura bergamasca, consente un collegamento tra le grandi aree conurbate di Treviglio-Dalmine/Zingonia e la città. Le fermate con gli annessi parcheggi (realizzati e pagati, tra le altre cose, proprio dalla provincia di Bergamo) sono, ad oggi, sotto utilizzati se non ignorati. Addirittura alcuni parcheggi sono sempre stati completamente vuoti da quando sono stati costruiti. Va creata una rete di connessione sulla direttrice est-ovest di tutte le fermate, rivedendo anche i percorsi del TPL (sempre pagato dalla Provincia) in modo da eliminare i doppioni. Una rete fatta di trasporto pubblico e mobilità dolce, creando i cosiddetti “rendez vous” tra i mezzi di trasporto verso le fermate e gli arrivi dei treni. Insomma, una rete di connessione che agevoli la fruibilità di tutte le fermate della tratta.

Vanno poi assolutamente messe in campo risorse per la dotazione di “tram-train” a doppio scartamento affinché si possa connettere la rete TEB con la rete RFI in modo da creare economie di scala che permettano di rendere più efficiente e organico il servizio di trasporto su ferro delle persone in Provincia. Va ripensato il senso del collegamento ferroviario con Orio, un’opera che nasce al servizio di una società privata non di un territorio. Vanno messe in campo le risorse per far sì che il collegamento per Orio insista su una linea progettata per arrivare fino a Romano di Lombardia recuperando, nel possibile, il senso del tram che copriva questa parte del territorio fino a metà del ‘900.

Queste opere devono essere accompagnate da azioni degli enti locali che alleggeriscano i propri bilanci (economici, ecologici, sanitari) dal costo del trasporto privato. In questo contesto la continua e ripetuta attenzione e discussione su una sola grande e costosissima opera, l’ex “IPB” è assolutamente incomprensibile a chi abbia un poco di buon senso. Riteniamo veramente dispendioso in termini di tempo e denaro insistere su un’opera che deve collegare la tangenziale sud di Bergamo, all’altezza del centro commerciale “Due torri”, con la Bre.Be.Mi.

Sono anni che chiediamo alla Provincia di Bergamo di darci dei dati che consentano di comprendere su quali basi insistano nel portare avanti questo progetto che, al momento, è servito solo a pagare gli stipendi di alcuni – noti – personaggi e a sprecare risorse pubbliche. Abbiamo letto tutti i documenti prodotti, le analisi effettuate e analizzato i dati resi pubblici o variamente elaborati. È ormai chiaro, a chiunque affronti il tema con onestà intellettuale, che non è questo il tipo di collegamento necessario alla bergamasca. Avremo ancora una miriade di cittadini bergamaschi impegnati quotidianamente in piccoli spostamenti che avranno ancora più difficoltà. L’unica funzione che avrebbe questo collegamento sarebbe quella di cercare di attenuare uno dei più clamorosi flop del “project financing” lombardo, ormai certificato anche dai bilanci della società Bre.Be.Mi, caricandolo ulteriormente sulle spalle dei cittadini, andando a coprire l’incompetenza e la superficialità di chi ha voluto e sostenuto quell’opera”.

 

 


Da Seriate a Bergamo in bici, nuova opera del Comune per il 2017

Dal 2017 sarà possibile pedalare in sicurezza da Seriate fino al centro di Bergamo, passando per la Fiera di Via Lunga. La Giunta del Comune di Bergamo ha presentato il progetto per una nuova pista ciclabile che collegherà la Fiera Nuova con il polo scolastico di via Europa, passando dal quartiere Boccaleone e attraversando i campi non lontani dal viadotto della circonvallazione. Il percorso collegherà dunque la ciclabile di Seriate – che al momento si interrompe proprio nei pressi della fiera di Bergamo – con il centro cittadino. La pista, dalla lunghezza di circa 2,5 km, verrà realizzata durante il 2017 ampliando o allargando alcuni marciapiedi esistenti per renderli ciclo-pedonali, costruendo ex-novo diversi tratti, ricongiungendo infine tratti esistenti, ma attualmente scollegati tra loro. L’opera costerà 500mila euro e verrà finanziata interamente con i fondi provenienti dal Bando del Governo per progetti a favore delle periferie, grazie al quale la città di Bergamo si è aggiudicata 18 milioni di euro.
La nuova ciclabile che collega il polo fieristico al centro, riallacciandosi a Seriate, non è l’unica opera prevista dall’amministrazione per una mobilità sostenibile. Il Comune prevede sempre per il 2017 la realizzazione di un tratto ciclabile che colleghi la stazione di Bergamo con il Sentierone, passando da via Galliccioli e via Taramelli. I nuovi tratti ciclabili consentiranno quindi di collegare Seriate al centro cittadino e da qui, attraverso le piste ciclabili esistenti, sarà possibile pedalare in sicurezza in direzione Longuelo e Redona in direzione Val Seriana, lungo la tram&bike che costeggia il sedime del Tram delle Valli. Continua così l’impegno dell’Amministrazione per ampliare l’estensione di percorsi ciclabili. «L’intenzione dell’Amministrazione è quella di dare piena attuazione alle previsioni del biciplan, il documento di indirizzo sulla ciclabilità cittadina approvato lo scorso anno: questo nuovo percorso mira a collegare tratti esistenti e a potenziare la ciclabilità della nostra città, migliorando la connessione con le periferie e i comuni limitrofi», ha affermato l’Assessore alla mobilità Stefano Zenoni.


Inquinamento, per i veicoli commerciali Euro 3 diesel stop dalle 8.30 alle 9.30

smog

Sale l’inquinamento e scattano anche in Bergamasca, da domenica 11 dicembre, le limitazioni al traffico e al riscaldamento previste dal protocollo regionale per il miglioramento della qualità dell’aria nei periodi di emergenza.

Il protocollo prevede una serie di misure omogenee per il contenimento degli inquinanti e l’adesione volontaria da parte dei Comuni. In Bergamasca sono 22: oltre a Bergamo capoluogo, Arcene, Bagnatica, Brembate, Brusaporto, Cologno al Serio, Curno, Dalmine, Mozzo, Nembro, Grassobbio, Osio Sopra, Osio Sotto, Pontirolo, Ranica, San Paolo d’Argon, Scanzorosciate, Seriate, Torre Boldone, Treviglio, Treviolo e Villa di Serio.

Ad entrare in vigore sono le misure di primo livello, ossia quelle previste dopo sette giorni di superamento del valore di 50 microgrammi per metro cubo di PM10.

In particolare è prevista l’estensione alle giornate di sabato, domenica e festivi del divieto di circolazione – già limitata nel corso della settimana – dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel dalle 7.30 alle 19.30. Scatta inoltre il divieto in ambito urbano per i mezzi Euro 3 diesel, dalle 9 alle 17 per le automobili e dalle 8.30 alle 9.30 per i veicoli commerciali.

Le temperature all’interno di case e attività commerciali sono inoltre limitate a 19 gradi ed è vietato utilizzare stufe e camini, se non sono l’impianto esclusivo di riscaldamento, che non abbiano una classificazione energetica ed emissiva pari alla classe 3 stelle.

Ecco tutte le misure di 1° livello (al superamento per 7 giorni consecutivi del valore di 50 microg/mc di PM10)

  • estensione delle limitazioni all’utilizzo dei veicoli Euro 0 benzina e fino a Euro 2 diesel (come da limitazioni vigenti) alle giornate di sabato, domenica e ai giorni festivi, nella fascia oraria dalle 7.30 alle 19.30;
  • divieto di circolazione in ambito urbano agli Euro 3 diesel (autovetture dalle 9.00 alle 17.00 e veicoli commerciali dalle 8.30 alle 9.30). Si mantengono le stesse deroghe previste dalle limitazioni strutturali invernali con l’aggiunta dei veicoli speciali;
  • divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle (in base alla classificazione ambientale riportata nell’allegato al protocollo);
  • divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto anche relativamente alle deroghe consentite rappresentate dai piccoli cumuli di residui agricoli e forestali bruciati in loco;
  • introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali;
  • divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso;
  • divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe;
  • invito ai soggetti preposti a introdurre agevolazioni tariffarie sui servizi locali di TPL;
  • potenziamento dei controlli con particolare riguardo a rispetto divieti di limitazione della circolazione veicolare, di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di divieto di spandimento dei liquami.

Al superamento per 7 giorni consecutivi del valore di 70 microg/mc di PM10, scattano invece le misure di 2° livello

  • estensione delle limitazioni per le autovetture private Euro 3 diesel nella fascia oraria 7.30-19.30 e per i veicoli commerciali nella fascia oraria 7.30 – 9,30 e 18.00 – 19.30;
  • divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle (in base alla classificazione ambientale riportata nell’allegato la protocollo).

Le ordinanze sindacali di revoca di 1° e/o di 2° livello si attivano dopo due giorni consecutivi sotto i rispettivi limiti di 50 microgrammi/m3 e/o di 70 microgrammi/m3 con conferma da parte di Regione Lombardia, e cioè il 3° giorno dal rientro con conseguente sblocco dal 4° giorno.

>> Per essere sempre aggiornati sulle aree in cui sono in vigore o meno le limitazioni è a disposizione il sito del Protocollo Aria 

 


Biglietti e parcheggi scontati, omaggi a chi fa shopping e trenino. Le iniziative Atb per Natale

Ritornano da sabato 3 dicembre 2016 le iniziative del Natale Atb, organizzate in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Comunità delle Botteghe di Bergamo Alta, per favorire l’accessibilità al centro cittadino e a Città Alta con i mezzi pubblici durante le festività natalizie.

Il BIGLIETTO NATALIZIO GIORNALIERO

Un biglietto promozionale che dura tutto il giorno nella zona urbana, su autobus, funicolari e tram, acquistabile e utilizzabile da giovedì 8 dicembre a venerdì 6 gennaio 2017, al costo di € 2,50 anziché € 3,50.

LINEA 3, OSTELLO – STADIO – CITTÀ ALTA

Nei giorni festivi 4, 8, 11 e 18 dicembre il servizio della linea 3 viene prolungato con l’aggiunta di due corse alle ore 19.10 e alle ore 19.50 in partenza da piazza Mercato delle Scarpe per l’Ostello.

TRENINO TURISTICO GULLIBERG

Sabato 3, 10, 17 e 24 dicembre 2016, tra le 14 e le 19, è attivo il trenino turistico Atb “Gulliberg” che viaggia gratuitamente nell’area del centro città e del Borgo San Leonardo, con partenza da piazza Matteotti. Il percorso prosegue in via Tiraboschi, via Zambonate, piazza Pontida, via Moroni, via Previtali, via S. Bernardino, via Zambonate, via Camozzi, via M. Bianco, via Tasso, via Contrada Tre Passi, via Camozzi, via Roma e piazza Matteotti (fronte Palazzo Frizzoni).

Nei giorni festivi 4, 8, 11 e 18 dicembre, dalle 14 alle 19, il trenino viaggia in Città Alta collegando la stazione superiore della funicolare di Città con Colle Aperto, percorrendo il viale delle Mura.

LO SHOPPING IN CITTÀ ALTA CON ATB, CONVIENE!

Grazie alla collaborazione tra Atb e la Comunità delle Botteghe di Bergamo Alta, da giovedì 8 dicembre a venerdì 6 gennaio se si raggiunge Città Alta con autobus o funicolari e si effettuano acquisti nei negozi o ristoranti aderenti all’iniziativa, mostrando il biglietto Atb utilizzato lo stesso giorno si riceve in omaggio:

  • 1 biglietto natalizio giornaliero Atb, valido tutto il giorno nella zona urbana, su autobus, funicolari e tram, con una spesa minima di € 20 a scontrino unico.
  • 1 biglietto natalizio giornaliero Atb e 1 euro di donazione a favore del progetto “Spazio compiti Bergamo Alta”dell’Associazione Fili Sociali, con una spesa minima di € 40 a scontrino unico.
  • 1 biglietto natalizio giornaliero Atb e 1 biglietto per l’ingresso ad un museo di Città Alta – a scelta tra il Museo Storico dell’Età Veneta. Il ‘500 interattivo e il Campanone o il Museo Civico Scienze Naturali E. Caffi e il Museo Archeologico – con una spesa minima di € 60 a scontrino unico.

I locali aderenti all’iniziativa espongono la vetrofania del Natale ATB.

GLI ORARI DI AUTOBUS, FUNICOLARI E TRAM

Giovedì 8 dicembre autobus, funicolari e tram viaggiano con orario festivo. L’Atb Point è aperto per la sola biglietteria.

Dal 23 dicembre al 7 gennaio 2017, da lunedì a venerdì, tutte le linee – ad eccezione della linea 1 dalle ore 20 e delle funicolari – circolano con orario del sabato, senza corse scolastiche. Da lunedì a sabato, un tram ogni 15 minuti e corse serali ogni 18 minuti.

Il 25 dicembre è sospeso il servizio di autobus, funicolari e tram.

Lunedì 26 dicembre e venerdì 6 gennaio 2017, autobus, funicolari e tram circolano con orario festivo. L’Atb Point è aperto per la sola biglietteria.

Il 1° gennaio 2017 il tram viaggia con orario festivo e il servizio di autobus e funicolari inizia alle ore 13.30 con orario festivo. L’Atb Point apre alle ore 13.30 per la sola biglietteria.

PARCHEGGIA L’AUTO E PRENDI IL BUS, CONVIENE!

Parcheggi convenzionati con Atb: posteggiando l’auto al parcheggio di piazza della Libertà o al Central Parking di via Paleocapa e raggiungendo Città Alta con le funicolari o la linea 1, si riceve un’ora di sosta gratuita convalidando il ticket del parcheggio alla biglietteria della Funicolare Inferiore di Città.

Parcheggi d’interscambio gratuiti: Malpensata-via Carnovali; Gavazzeni-via Europa; piazzale Goisis-Stadio; Croce Rossa-via Broseta; alle fermate della Linea T1 Bergamo Albino.

Parcheggi a pagamento: Piazza Libertà; Garage San Marco; Garage Mirax-via Verdi; City Park Service-via Tiraboschi/Oviesse; Central Parking-via Paleocapa; Stazione Autolinee-via Foro Boario; Predaparking- via Pitentino; Triangolo-via Palma il Vecchio; Parking & Rent-via del Casalino; Del Centro-via Borfuro.

Gli orari Atb e Teb sono disponibili sul sito www.atb.bergamo.it alle pagine Linee e orari e Calcola percorso o sul sito www.teb.bergamo.it

Contatti e informazioni: Atb Point, largo Porta Nuova, 16-Bergamo; tutti i giorni feriali da lunedì a venerdì, dalle ore 8.20 alle ore 18.45 e il sabato dalle ore 9.30 alle ore 14.30. Gli operatori rispondono anche telefonicamente alle richieste al numero 035 236026 oppure per posta elettronica all’indirizzo e-mail atbpoint@atb.bergamo.it


Parcheggi a pagamento la domenica, Natale e saldi sono “salvi”

Le domeniche dello shopping natalizio e quelle dei saldi sono “salve”. Scatterà infatti il 16 gennaio 2017 il pagamento della sosta a Bergamo anche nei giorni festivi. Da lunedì 14 novembre entrano invece in vigore i rincari per le tariffe, che passano da 1,80 a 2 euro l’ora nella zona rossa (costituita dal centro e da Città alta), da 1,30 a 1,50 nella zona arancio (le vie attorno al centro) e da 80 centesimi a un euro nella zona gialla, quella dei borghi. In compenso viene estesa la durata massima della sosta, che in centro passa da una a due ore e nell’area più esterna sale a 5 ore.

Le novità rientrano nel nuovo Piano della sosta varato dal Comune con l’obiettivo di limitare l’utilizzo dei mezzi privati e incentivare la sosta nei parcheggi in struttura.

Il pagamento dei parcheggi la domenica e i festivi – che già in atto da tempo in Città alta e verrà esteso a tutta la zona rossa – è stata una delle misure più contestate, in primo luogo da commercianti ed esercenti, che la considerano un ulteriore disincentivo a frequentare la città. Motivazioni che l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni ha detto di aver tenuto in conto nella scelta di posticipare a dopo le Feste l’introduzione della sosta onerosa. Il Comune intende infatti mettere a punto, confrontandosi con il mondo del commercio, alcune forme di incentivo alla mobilità alternativa e convenzioni con i parcheggi in struttura che compensino in qualche modo lo svantaggio dei parcheggi a pagamento.

Dal 2017 scatterà anche il pagamento dei permessi per la sosta nelle strisce gialle riservate ai residenti. Si va da 60 euro nella zona gialla, 90 nella zona arancione e 120 nella zona rossa per ciascun permesso.

Il Piano della sosta