Zogno, sempre più difficile l’apertura di nuove attività

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In vista dell’Expo, Zogno si rifà il look. E non solo dal punto di vista urbanistico. Natura, cultura, sport e tempo libero saranno le parole d’ordine per rilanciare il turismo e attirare visitatori in Valle Brembana. Il tutto senza mai dimenticare la tecnologia che, tra web, Facebook e app per cellulari, farà da traino per dare sprint a un’economia che, negli ultimi tempi, ha subito una forte battuta d’arresto. E chi non manca mai quando in paese bisogna darsi da fare per pianificare un evento è Giampaolo Pesenti. L’assessore alle Attività produttive, Urbanistica, Edilizia Privata, Commercio, Turismo ama infatti collaborare con cittadini e commercianti per la buona riuscita di ogni iniziativa: «Io sono sempre in prima linea nell’organizzazione di Notti bianche, Carnevale, Aspettando San Lorenzo, la rassegna autunnale Sapori e culture… L’amministrazione mette da sempre impegno e risorse economiche per garantire la buona realizzazione di serate ormai consolidate. Ma ogni anno ci sforziamo di inserire qualche elemento di novità per creare “movida” in centro e incoraggiare lo  shopping».

C’è partecipazione tra i negozianti o ci vorrebbe più coesione?

«Tutto il mondo è paese, c’è chi partecipa e chi meno. Il traino è l’associazione Punto Amico che collabora molto con noi per vivacizzare il paese».

Anche le botteghe di Zogno stanno sentendo il peso della crisi?

«La crisi c’è, ma si cerca di resistere. Il numero di negozi in centro si è stabilizzato, con qualche buco qua e là».

Giampaolo Pesenti, assessore al commercio di Zogno
Giampaolo Pesenti

Sono più in difficoltà le botteghe storiche o i negozi di recente apertura?

«Le botteghe storiche resistono. Oggi però, più che in passato, facciamo fatica a rimpiazzare i soliti due o tre negozi che ciclicamente continuavano a cambiare proprietario. Forse perché le spese da affrontare, per chi si mette in proprio, sono parecchie e, in periodi come questi, la gente ci pensa due volte prima di aprire un’attività».

Quali sono le qualità che rendono Zogno un centro appetibile per chi viene a fare la spesa?

«Storicamente Zogno, per la sua conformazione urbanistica, ricalca una struttura medievale: ha una strada principale che passa in mezzo al paese con le case e i negozi sui lati. Questo ha permesso di dar vita a una sorta di centro commerciale all’aperto. Siamo gli unici in valle a possedere questa caratteristica. A San Pellegrino, per esempio, manca questo tipo di struttura perché il paese si è sviluppato diversamente seguendo i fasti della regina, con i suoi edifici più moderni in stile liberty. Il nostro centro è invece ricco di storia e per questo non attira solo i consumatori abituali ma anche i turisti».

Zogno fa parte del Distretto dell’attrattività turistica. In che cosa consiste?

«Il Dat chiamato Valli in f@miglia abbraccia la bassa Valbrembana, la Valtaleggio e la Valsassina e ci consentirà di collaborare per promuovere un turismo a dimensione familiare e non elitaria. È un’iniziativa nata per rilanciare il commercio e valorizzare le nostre risorse artistiche e storiche. Qui intorno abbiamo tantissimi luoghi da riscoprire, dall’Ecomuseo della Val Taleggio, dove è possibile seguire la produzione del formaggio immersi nella natura, al museo della Valle di Zogno che l’anno scorso si è arricchito con fossili di pesci unici al mondo. Per non parlare delle Grotte delle meraviglie. Speriamo che anche le Terme di San Pellegrino facciano da traino».

E dal punto di vista della ricettività turistica come siete organizzati?

«Abbiamo un paio di bed and breakfast qui a Zogno che lavorano bene. Il più noto è quello di Giovanni Ruggeri che gestisce “Casa Martina” nell’antico borgo di Piazza Martina. Nel Piano di governo del territorio abbiamo ampliato la possibilità di dar forma a queste nuove forme ricettive. E nell’unico albergo rimasto a Zogno, il ristorante hotel Da Gianni, sono in corso lavori di ristrutturazione e di adeguamento del piano inferiore con la realizzazione di nuove stanze, una sauna e servizi moderni al passo con gli standard di una Spa deluxe. Tutti si stanno dando da fare per adeguarsi ai tempi che cambiano, mettendoci anche tanta passione».

Promuoverete pacchetti turistici e iniziative anche attraverso internet?

«C’è il nuovo sito www.zognoturismo.it che promuove natura, cultura, sport e tempo libero, con indicazioni su dove alloggiare e cosa visitare. Con il quinto bando della regione Lombardia il distretto del commercio di  Zogno, Valbrembilla e Sedrina ha inoltre dato vita all’App per cellulare “Shop&tour – La Porta della Valle Brembana”, che illustra percorsi storici, artistici, punti di interesse naturalistici ed escursioni in mezzo alla natura».