Valcalepio, il Consorzio replica a Fava: “Penalizzante star fuori dal Padiglione Vino”

Medolago Albani  e Enrico Rota
Enrico Rota (a sinistra) e Emanuele Medolago Albani

Qualche giorno di riflessione ed ecco la replica da parte del presidente del Consorzio di Tutela Valcalepio, Emanuele Medolago Albani e del delegato Expo Enrico Rota all’assessore regionale all’Agricoltura Roberto Fava, il quale aveva precisato di “aver ricevuto dalle aziende lombarde la richiesta di rimanere all’interno del Padiglione Lombardia per tre motivi: innanzitutto perché siamo l’unica Regione che ha un padiglione autonomo. In secondo luogo, perché i produttori di vino volevano partecipare dell’offerta complessiva dell’agroalimentare regionale; in terzo luogo, perché avrebbero potuto contare su spazi gratuiti”. L’assessore Fava aveva concluso precisando che “la scelta non è assolutamente contro il Padiglione del Vino”.

“Noi del Consorzio Tutela Valcalepio – esordisce Rota – non abbiamo mai criticato la scelta, giusta e pregevole, compiuta dalla Regione di riservare un intero padiglione, quello della Lombardia, appunto, a chi ospita questo EXPO e al comparto produttivo della regione. Siamo grati al presidente Maroni ed all’assessore all’Expo, Fabrizio Sala per aver poi deciso di confermare la loro fiducia nel settore agroalimentare lombardo al punto da dedicare uno spazio all’interno del Padiglione Lombardia alla produzione locale. Il Consorzio Tutela Valcalepio – aggiunge Rota – è fiero e orgoglioso di poter partecipare al Padiglione Lombardia, la cui istituzione ci riempie di soddisfazione”

“Quello che ci lascia invece perplessi – è il presidente del Consorzio, Emanuele Medolago Albani a parlare – è la scelta di rimanere fuori dal Padiglione Vino. All’interno di Expo il vino italiano, unico prodotto, avrà un padiglione ad esso dedicato. Tornando alla questione della scelta tematica operata dal visitatore, è chiaro che chi si recherà ad EXPO perché interessato a scoprire qualcosa di più sulvino italiano che, a nostro parere, rimane uno dei prodotti Made in Italy più conosciuti ed apprezzati al mondo, si troverà a trarre la logica conclusione che in Lombardia non si produca vino o che ci sia un vuoto di rappresentanza per quanto riguarda le denominazioni di origine lombarde. Questa prospettiva ci spaventa moltissimo, soprattutto visto quanto fatto dai produttori a supporto del vino lombardo negli ultimi anni. Ricordiamo con orgoglio, infatti, che il Consorzio Tutela Valcalepio è stato promotore per il riconoscimento di un IGT che portasse il nome della Lombardia in occasione di Expo, occasione persa, e partecipa senza esitazione a qualsiasi genere di manifestazione ideata e portata avanti nel nome del vino lombardo, primo fra tutti il Vinitaly, al quale Valcalepio partecipa da sempre all’interno del padiglione regionale. Non vorremmo quindi – puntualizza Medolago Albani – che il messaggio comunicato al visitatore del Padiglione Vino si ritorcesse contro un settore, quello del vino lombardo, che tanto ha fatto negli ultimi anni per imporre la propria presenza sul panorama italiano ed estero con ottimi e soddisfacenti risultati”.

“Per quanto riguarda il lato economico toccato dall’Assessore all’Agricoltura Gianni Fava, vorremmo ricordare come, da ormai due anni, il sistema dei consorzi non riceva contributi per la promozione” ricorda il delegato Expo del Consorzio Tutela Valcalepio, Enrico Rota. Per quanto riguarda la richiesta di spiegazione su questa presa di posizione da parte del presidente Emanuele Medolago Albani, lo stesso precisa che nell’ultimo incontro con i consorzi si sono avuti concreti confronti sul tema”.

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