Turismo, crescita a “doppia cifra” per Natale e Capodanno

bernabo bocca presidente Federalberghi
Bernabo Bocca

Ben 14,2 milioni di italiani si muoveranno, dormendo almeno una notte fuori casa, per Natale e Capodanno. I vacanzieri sono in aumento dell’11,6% rispetto al 2015 e genereranno un giro d’affari di 8,7 miliardi di euro (+9,5%). Lo dice l’indagine realizzata dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto Acs Marketing Solutions, in previsione delle prossime festività. L’Italia è quest’anno ancor di più la meta preferita: la scelgono 9 italiani su 10 per il Natale e l’83% per il Capodanno.

A Natale gli italiani che si muoveranno dalla propria città saranno circa 6,9 milioni (+4,8% rispetto al 2015) e dormiranno in media 5,6 notti fuori casa per una spesa media pro-capite, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti, di 529 euro in Italia e  1.463 euro all’estero. Il giro d’affari stimato è di circa 4,35 miliardi di euro (+1,3% rispetto al 2015). La maggior parte (il 31%) preferisce trascorrere la vacanza in una città diversa dalla propria di residenza e sceglie come accomodation la casa di parenti o amici e in seconda battuta l’albergo, la casa di proprietà, i B&B e i rifugi alpini. Sempre gettonata, anche se in leggero calo rispetto allo scorso anno, la montagna (la sceglie il 27% degli italiani), seguita dalle città d’arte (21%) e il mare (11% rispetto al 12%). Mentre tra chi andrà all’estero, il 60% preferisce le grandi capitali europee (nel 2015 era il 63%).

A Capodanno invece, i vacanzieri saranno circa 7,3 milioni – in crescita del 18,9% rispetto al 2015 – e dormiranno in media 3,9 notti fuori casa rispetto alle 4,1 notti del 2015, per una spesa media pro-capite, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti di 596 euro suddivisi in Italia da 489 euro ed all’estero da 1.063 euro, pari ad un giro d’affari di 4,4 miliardi di euro (+18,9%). Per chi resterà in Italia la vacanza preferita sarà ancora in montagna, seguita da una città diversa da quella di residenza, dalle città d’arte maggiori e minori, dal mare. Mentre per chi andrà all’estero le grandi Capitali europee assorbiranno l’84% della domanda. Quanto all’alloggio sarà preferita la casa di parenti o amici, seguita da albergo, B&B e appartamento in affitto. Oltre ai motivi economici (decisivi per quasi 23 milioni di italiani) per chi non andrà in vacanza durante le prossime festività ci sono motivi familiari nel 18% dei casi, motivi di salute nel 15% dei casi, chi dichiara che farà vacanze in un altro periodo nel 13,5% dei casi, chi per impegni di lavoro nel 10% dei casi ed appena l’1% per motivi legati alla sicurezza.

Bocca: “Segnali di inequivocabile rafforzamento”

Un segnale di inequivocabile rafforzamento del settore quello che arriva dalle previsioni turistiche delle imminenti festività natalizie”. E’ il commento a caldo del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, all’indagine last minute realizzata dall’associazione che raggruppa quasi 33 mila alberghi italiani. “Che il 2016 dovesse connotarsi come l’anno della ripresa – prosegue Bocca – lo si era capito dai vari appuntamenti clou disseminati nell’arco dei dodici mesi ed il risultato atteso per gli ultimi giorni di dicembre rappresenta una gradita conferma”. “Inoltre la circostanza che gli italiani scelgano maggiormente il proprio Paese, per trascorrere qualche giorno di meritato riposo – evidenzia il presidente degli albergatori – è la conferma di come il sistema turistico nazionale rappresenti ormai un insostituibile punto di riferimento”. “Certo – aggiunge – il risultato positivo non cancella gli anni di crisi che sono alle spalle e per ritornare ai livelli pre-recessione occorrerà ancora del tempo, ma guardiamo ormai il bicchiere sempre più mezzo pieno. “Confidiamo – conclude Bocca – che il Governo ed il Parlamento supportino uno dei settori più vitali per lo sviluppo economico del Paese, in grado di crescere ancora, a patto che si varino al più presto alcuni provvedimenti concreti per il rilancio, – conclude Bocca – primi tra tutti quelli in materia di contrasto all’abusivismo ed all’evasione fiscale, sviluppo del mercato (liberalizzazione dei servizi ancillari) e tutela della concorrenza (parity rate)”.

 

 

Copyrights 2006-2022 – Iniziative Ascom S.p.A. – P.iva e C.F. 01430360162