Treviolo, il teatro
va in azienda.
Due serate
tra recital
e dibattito

Il teatro si confronta con la crisi del lavoro facendo dialogare imprenditori, sindacati, rappresentanti di associazioni, commercianti, lavoratori precari e giovani che si avvicinano creativamente a nuove professionalità e all'innovazione. Non su un palcoscenico, ma in due aziende che hanno aderito alla proposta. È quanto propone “Al lavoro”, due appuntamenti, a metà tra recital e dibattito, promossi da Qui e Ora Residenza Teatrale nell’ambito del progetto “Coltivare Cultura”, con il quale si è aggiudicata il bando Cariplo per l'avvicinamento di nuovi pubblici al teatro. Le serate, promosse in collaborazione con il Comune di Treviolo e il coordinamento della biblioteca, sono in programma il 17 e il 31 gennaio a partire dalla 20.30, in aziende presenti nel comune stesso. La prima nel laboratorio di incisione Manenti Guido e figli (via Carlo Alberto Dalla Chiesa 10/26), la seconda alla Tappezzeria Poli (via Falcone 3/5).
Il 17 gennaio con, “Testimoni d’impresa, le buone pratiche esistono”, Luisella Traversi Guerra, consigliere di amministrazione della Robur di Zingonia, esperta nello sviluppo delle potenzialità umane, racconta una vita per l’azienda, accompagnata dal controcanto poetico di Qui e Ora Residenza Teatrale.
Il 31 gennaio “Giovani lavoratori alla ricerca di buone pratiche” si apre con la pillola teatrale della residenza teatrale Idra “Il credo” di Davide D’Antonio con Massimiliano Setti e prosegue con una tavola rotonda tra rappresentanti del mondo del lavoro, membri delle politiche giovanili Tool Box Cgil e giovani lavoratori.
«L'iniziativa – spiega Francesca Albanese, co-direttore artistico di Qui e Ora – sposa perfettamente le finalità della residenza teatrale che da qualche anno gestiamo con alcuni Comuni della Bassa Bergamasca e dell’hinterland. Il progetto Coltivare Cultura, infatti, si fonda sull'idea di un teatro che esce dai teatri e si connette strettamente al territorio in cui opera, mettendo a disposizione le proprie energie e il suo potenziale comunicativo per essere un organismo vivo, che entra in intimo contatto con i cittadini, le loro necessità reali, le problematiche che interessano la comunità residente, come quelle, appunto, sollevate dalla contrazione economica che tali e tante difficoltà sta creando alle imprese, in particolare quelle medio piccole».
L’ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria (biblioteca@comune.treviolo.bg.it)