Terremoto, «non inviate cibo e vestiti, meglio le raccolte fondi»

pacchi alimentari terremoto«Non inviare alimenti, vestiti o altro materiale per le zone terremotate. Non servono in questo momento, sono soltanto un problema da gestire. Chiediamo ai Comuni e alla gente, che con tanta generosità si sta muovendo in questi giorni, di partecipare piuttosto alle raccolte di fondi promossi dalle principali istituzioni». È il chiaro messaggio che il Dipartimento nazionale della protezione civile invia ai cittadini che desiderano sostenere le popolazioni del centro Italia colpite dal sisma dello scorso 24 agosto.

L’invito è ribadito dalla Provincia di Bergamo. Il consigliere alla Protezione civile Mauro Bonomelli rimarca che in questo momento, per motivi di logistica e di stoccaggio, l’invio di materiale in generale diventa persino dannoso, con l’aggravante di creare confusione e di sprecare risorse. Il consigliere Bonomelli riferisce che è in corso un coordinamento fra realtà associative bergamasche per organizzare una raccolta fondi finalizzata alla ricostruzione delle aree colpite, che verrà condiviso nel corso dei prossimi giorni.