Tavolini all’aperto, Pappi (Ascom):
«Bene l’intesa con il Comune»

La movida guadagna una mezz’ora di festa spingendosi fino allo scoccare della mezzanotte. I pubblici esercizi potranno sgombrare tavolini e sedie fino a mezzanotte e mezza, consentendo così la riapertura delle strade al traffico. È stata raggiunta nei giorni scorsi l’intesa tra l’Amministrazione comunale e i locali serali del centro città in merito agli orari e alla gestione degli spazi all’aperto in vista dell’ultimo appuntamento estivo di “Vivi Bergamo il giovedì”, in programma il 12 settembre. Si è svolto un incontro tra i rappresentanti delle associazioni di categoria, accompagnati da Francesco Pappi del Pub Sant’Orsola e vicepresidente del Gruppo Caffè Bar di Ascom Bergamo e Tiziana Tacchio di Al Diciotto di via Sant’Orsola, e i tre assessori di riferimento: Massimo Bandera alla Sicurezza, Enrica Foppa Pedretti alle Attività produttive e Danilo Minuti alle Politiche giovanili.
Il confronto tra le parti ha fruttato l’impegno da parte dell’amministrazione comunale di estendere dalle 23.30 alle 24 l’orario di occupazione del suolo con tavoli e sedie davanti ai locali; e l’obbligo per i gestori del rispetto assoluto del termine previsto, rimuovendo per tempo le attrezzature e permettendo l’apertura delle strade al traffico dalle 00.30.
L’intesa raggiunta sospende così la provocazione lanciata nei giorni scorsi dai gestori di boicottare l’iniziativa del 12 settembre tenendo chiusi i locali. I commercianti non avevano infatti digerito i verbali siglati dagli agenti della polizia locale per aver superato l’orario di occupazione del suolo pubblico e non aver proceduto allo sgombero di sedie e tavoli esterni, di intralcio alla riapertura al traffico.
«Siamo contenti dell’intesa raggiunta perché dimostra un segnale di attenzione verso il nostro lavoro da parte dell’amministrazione, sebbene il problema della convivenza tra pubblici esercizi e residenti non sia assolutamente risolto – afferma Francesco Pappi –. Le nostre attività sono troppo spesso prese di mira da cittadini poco tolleranti, che non riescono a pensare ai locali come ad una risorsa per i giovani e per il turismo. Purtroppo la realtà è che a Bergamo tutti vogliono locali aperti la sera, ma non sotto casa propria. Bisogna costruire un nuovo equilibrio fondato sul rispetto reciproco. Come recitava lo slogan di una campagna lanciata dall’amministrazione qualche anno fa, la notte è di tutti e la città va vissuta nel rispetto degli altri».
«Il risultato ottenuto è positivo – commenta Tiziana Tacchio –. L’amministrazione ha dimostrato la propria disponibilità ad affrontare il problema dando un segnale concreto di attenzione nei confronti degli eventi organizzati e del nostro lavoro di tutti i giorni».
Per quanto riguarda le multe, i gestori colpiti faranno ricorso, puntando sul fatto che era impossibile rimuovere tavoli e sedie alle 23.30 nel clou della manifestazione. «Chiederemo un incontro con il Comando della Polizia Locale per l’annullamento dei verbali, dopo aver fornito uno scritto difensivo. Non era davvero possibile, nel momento di massima frequentazione nella via, sgomberare tavoli e sedie. La nostra speranza è che si riesca a trovare un accordo», evidenzia Pappi.