Nei quartieri o nelle associazioni, con BG+ i giovani possono prendersi cura della città

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I giovani si prendono cura della loro città e dei propri concittadini: torna infatti anche nell’estate 2017 BG+, l’iniziativa pensata dall’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Bergamo in collaborazione con il Centro Servizi Bottega del Volontariato, il Consorzio Solco Città Aperta e HG80.

Il progetto, giunto alla terza edizione, è un ricco cartellone di proposte di volontariato e di impegno civico offerto ai giovani della città nel periodo compreso tra il 12 giugno e il 17 settembre. Si tratta di esperienze che permettono ai partecipanti di svolgere attività di utilità sociale e di conoscere le numerose associazioni di volontariato e realtà sociali di cui il nostro territorio è particolarmente ricco.

Il progetto si articola in due filoni di proposte: “I care my city” e “Volunteer Experience”.

I care my city consiste in un’attività di volontariato che si realizza in 11 quartieri della città, costruita insieme alle realtà sociali che vi operano (Spazi Giovanili, Oratori, associazioni) e condotta da educatori professionali. Si tratta di esperienze rivolte a ragazzi nati dal 1999 al 2003 della durata di pochi giorni e finalizzate al “prendersi cura” e alla “valorizzazione del bene comune”: piccoli interventi di manutenzione, cura di arredi urbani (tinteggiatura di muri, panchine, pulizia di parchi), animazione negli spazi giovanili, negli oratori, nei parchi, partecipazione all’organizzazione di eventi insieme a educatori e volontari nei quartieri di Boccaleone, Borgo Santa Caterina, Celadina, Città Alta, Grumello, Longuelo, Malpensata, Monterosso, Redona, San Tomaso e Villaggio degli Sposi

Con “Volunteer Experience” numerose realtà sociali della città di Bergamo accoglieranno i giovani nati dal 1992 al 2000 per vivere un’esperienza di volontariato e sperimentarsi in attività di servizio. Le realtà che partecipano al progetto sono: Associazione I colori del mondo – Cooperativa sociale Il seme, Associazione Giochincorso, Associazione Agathà onlus, Casa Samaria, Cooperativa Famille, Cooperativa Impresa sociale Ruah- Scuola di italiano, Fondazione Carisma Casa di riposo Santa Maria Ausiliatrice, Orto Botanico di Bergamo – “Lorenzo Rota”.

L’adesione al progetto da parte dei volontari avviene attraverso la compilazione di un modulo on line (www.giovani.bg.it) e a seguito di un colloquio motivazionale (per le attività Volunteer Experience). C’è tempo fino al 29 maggio per partecipare a Volunteer Experience e fino al 5 giugno per “I care my city”.

Per richiedere maggiori informazioni contattare l’Informagiovani del Comune di Bergamo:www.giovani.bg.it  tel. 035 399675/646

 


Giovani in alpeggio per migliorare la convivenza con orsi e lupi. Ecco com’è andata

Un’estate di volontariato verde, per mettere in contatto – pacifico – uomo, natura e grandi predatori. Si è conclusa l’iniziativa che ha visto 31 ragazzi e 5 pastori collaborare nel nome della tutela ambientale con il progetto Pasturs, messo in campo da Cooperativa Eliante Onlus, con la partnership di Parco delle Orobie bergamasche e WWF Bergamo – Brescia, in collaborazione con Coldiretti Bergamo e con il contributo di Fondazione Cariplo.

Un progetto che, con l’obiettivo di ridurre i rischi conseguenti alla presenza dei grandi predatori sulle Orobie, ha coinvolto oltre 40 persone (su 200 che ne avevano fatto richiesta), mettendole al dal 13 giugno all’8 settembre al servizio delle Orobie. Renato Balduzzi in Alpe Cardeto, Silvestro Maroni in Alpe Vodala, Giuseppe Salvi in Alpe Venano, Andrea Morelli in Alpe Manina ed Emanuele Manzoni in Alpe Monte Fioraro, sono i cinque allevatori che hanno accolto i volontari, facendosi aiutare nel lavoro quotidiano: spostare e montare le reti elettrificate, sorvegliare il gregge, fare la legna e accendere il fuoco, cucinare, fare il fieno e mungere i bovini. Ma anche: sistemare le pozze di abbeverata del bestiame, supportare gli allevatori nella transumanza e nel carico del bestiame sui camion, tagliare le ortiche, sistemare i sentieri, dare da mangiare agli agnelli e molto altro ancora.

«È stato emozionante uscire dalla vita quotidiana per tuffarsi in un mondo tradizionale, eppure, “nuovo” agli occhi di molti di noi – ha dichiarato Alessio Pacati, 21 anni di Treviolo, studente dell’Università della Montagna di Edolo –, è essenziale sapersi adattare: agli orari di lavoro molto lunghi e alle condizioni metereologiche che in montagna, più che mai, sono davvero determinanti, ma è un’esperienza che consiglierei a chiunque!».

«Il segreto è la passione: i pastori, che fin da subito si sono mostrati cordiali nei miei confronti, lavorano giorno dopo giorno proprio grazie alla passione. Mi hanno insegnato molte cose sul loro mestiere, dimostrando cura e attenzione nei confronti degli animali e disponibilità a confrontarsi con la mia “visione da universitaria”, studiosa di allevamenti, facendomi finanche ricredere su alcuni aspetti legati al benessere animale», ha commentato invece Nadia Rizzi, 25 anni, studentessa di Scienze e tecnologie delle produzioni animali presso la facoltà di Veterinaria di Milano.

Il progetto, infatti, ha permesso di realizzare un reale avvicinamento tra città e montagna, con gli universitari interessati a conoscere da vicino un mondo diverso da quello quotidiano, proponendo ai pastori domande, dubbi e curiosità sul loro lavoro, e i pastori, dal canto loro, contenti della compagnia giovane e interessata, con cui condividere le tante e impegnative attività, scambiando, al tempo stesso, piacevoli chiacchierate.

Un’esperienza resa possibile dalla volontà e collaborazione di Cooperativa Eliante, Parco delle Orobie bergamasche, WWF Bergamo-Brescia e Coldiretti Bergamo di ridurre il rischio derivante dal ritorno dei grandi carnivori sulle Alpi Orobie bergamasche, favorendo lo sviluppo sostenibile delle comunità locali, e, al tempo stesso, mantenendo gli attuali livelli di biodiversità naturale, grazie anche all’impiego di recinzioni elettrificate e cani da guardiania. In controtendenza in un periodo in cui il conflitto e la strumentalizzazione in materia di predatori sembrano prevalere, il progetto Pasturs si fa così portatore di un segnale opposto di convivenza possibile e pacifica.
Grazie al prezioso contributo dei volontari, il progetto è infatti riuscito a facilitare l’adattamento dei pastori all’arrivo dei grandi carnivori, con il risultato collaterale di far incontrare il mondo della pastorizia e quello ambientalista / cittadino: se da un lato, infatti, i volontari hanno apportato al mondo dell’allevamento competenze specifiche e buone pratiche in tema di conservazione degli ecosistemi, dall’altro, i pastori hanno messo in campo esperienza pratica e conoscenza del territorio.

In particolare, a prendere parte al progetto come volontari, sono stati: Nunzia Moretti, Elisabetta Mauri, Mario Cornaro, Andrea Piscopello, Francesca Patania da Siena (dedicherà la sua tesi di laurea proprio ai pastori abruzzesi del progetto), Camilla Tortosa, Beatrice Longhi, Nicole Gargantini e Silvia Grossi, studentesse di Allevamento e Benessere Animale, Alessio Pacati, 21 anni, studente dell’Università della Montagna di Edolo, Nadia Rizzi, 25 anni, studentessa presso la facoltà di Veterinaria di Milano, Flavio Rossi, Elisa Signorini di Parma, Gloria Patamia di Lugano, Michela Albano, arrivata dalla Sicilia, Amirah Al Jawazneh, studente del corso di laurea in Allevamento e Benessere Animale, Eric Carminati, Cynthia Guerra, Chiara Bertuletti, Elide Aldeni, Marta Ferrari, 22 anni, studentessa di ingegneria ambientale, Adriano Caccia, 34 anni di Milano, del progetto di “montagna terapia” per disabili, Valerio Di Feo, Silvia De Gaetano, Rosita Bertocchi, Marina Poletti, Elio Speziale, Alessandro Trivella.

In totale, grazie anche alla loro collaborazione, sono stati portati in alpeggio 4.800 ovini, 105 caprini, 150 bovini, 26 equini (asini e cavalli), realizzati 5 recinti a prova di orso e lupo e consegnati 3 cuccioli di Pastore abruzzese in collaborazione con il Circolo del Pastore Maremmano Abruzzese (C.P.M.A.).

Un’esperienza che tornerà a giugno 2017 e a cui sarà possibile candidarsi da gennaio 2017 rivolgendosi a pasturs@wwfbergamo.it – www.pasturs.org

 


Rifiuti e sterpaglie, a Seriate una domenica di grandi pulizie

Dopo la giornata di salvaguardia ambientale promossa settimana scorsa, il Comune di Seriate e le associazioni e gruppi di volontariato replicano domenica 21 febbraio, con la pulizia di alcune zone di Cassinone e Comonte.

L’iniziativa si inserisce nella collaborazione per tutela dei parchi cittadini, delle sponde del fiume Serio e delle zone critiche del territorio avviata sin dal 2010, che l’assessore all’Ambiente Achille Milesi definisce «preziosa per il controllo e per il mantenimento ordinato e pulito del territorio. A tutti loro va un sentito grazie per l’impegno e la costanza dimostrati negli anni».

Se la giornata sarà soleggiata sono attese un centinaio di persone. Per la zona di Comonte scenderanno in campo oltre 30 seriatesi tra gli aderenti al Gruppo cacciatori di Seriate Fidc, coordinato da Luigi Vezzoli, e alcuni volontari, che si incontreranno alle 8 al centro sportivo con una duplice missione: pulire e creare aggregazione. «Queste giornate servono sia per raccogliere l’immondizia lasciata ai bordi delle strade e nelle aree verdi, solitamente riempiamo 3 o 4 camioncini con sacchi di rifiuti, sia per trascorrere una mattinata animati da spirito di gruppo» dice Luigi Vezzoli che, da coordinatore dei cacciatori, aggiunge: «Siamo sentinelle dell’ambiente. Ci teniamo a mantenerlo pulito». Cacciatori e volontari ripuliranno la zona attorno al centro commerciale Alle Valli e lungo le vie Dolomiti, Madonna delle Rose e via Pastrengo in zona Bù.

Al Cassinone invece saranno operativi il Gruppo Anuu Cacciatori Cassinone, coordinati da Mario Longhi, quello degli Alpini e il Gruppo sportivo. Circa una cinquantina di persone, divise in 5 squadre, munite di altrettanti camioncini, si ritroveranno alle 8 nel piazzale vicino alla chiesa. I volontari puliranno via Paderno, via Levata e tutte quelle di Cassinone, quali via Lazzaretto e via Basse, oltre alle vie perimetrali e alle scarpate lungo la strada provinciale. Per Longhi «salvaguardare il territorio, con interventi di sfoltimento dei rami e rovi come quello fatto settimana scorsa lungo la pista ciclabile, e ripulirlo dai rifiuti sono gesti fondamentali nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo. A questo uniamo anche l’educazione alla salvaguardia del territorio verso i giovani. Infatti il 29 maggio coinvolgeremo anche i ragazzi dell’oratorio in una domenica ecologica».


Expo, più di 400 volontari in città

Ha preso il via oggi VolontariXBg, l’iniziativa promossa da Comune di Bergamo e CSV Bergamo per l’accoglienza delle persone che visiteranno la città nel periodo di Expo. Quattro i punti di accoglienza, dislocati tra Città Alta, il centro di Bergamo Bassa, la stazione e l’Aeroporto, tutti gestiti da volontari: cittadini che hanno scelto di spendere parte del proprio tempo per rendere migliore e più accogliente il luogo in cui vivono in occasione dell’esposizione universale milanese. I punti sono caratterizzati da un bancone e due roll up che presentano il progetto (uno in inglese e uno in italiano) e dalle immagini della campagna “XBg2015 Io ci sono, e tu?”.

Sono già più di 400 i candidati al progetto VolontariXBg: la maggior parte giovani (il 95% ha meno di trent’anni), studenti delle scuole superiori e dell’Università, mossi dalla voglia di sperimentare la propria conoscenza delle lingue e di mettere in pratica le proprie conoscenze sulla città e i luoghi in cui vivono. Ma ci sono anche adulti, che avendo del tempo libero hanno scelto di dedicarlo alla Città. Le candidature sono ancora aperte sul sito www.volontarixbg2015.org.

Dal 30 aprile al 13 maggio inizieranno a prestare servizio i primi 20 volontari, in turni di 5,5 ore ciascuno; i punti accoglienza saranno aperti tutti i giorni dalle 9.30 alle 20. Dal 14 maggio il cambio con i volontari del periodo successivo, e così accadrà ogni due settimane fino al 31 ottobre.

I volontari indossano T-shirt, cappellino e badge identificativo con i colori della campagna. Il badge consentirà loro di viaggiare gratuitamente sui mezzi Atb, Teb, Locatelli e Tbso per tutto il proprio periodo di volontariato. Quanto ai pasti, coloro che presteranno servizio all’interno dell’aeroporto avranno un pasto gratuito garantito, offerto da Sacbo, mentre chi è impegnato nei tre infopoint della città potrà pranzare, grazie alla stipula di un accordo, da Tresoldi Bakery, in via Petrarca 5 a Bergamo. Infine, tutti i VolontariXBG avranno diritto a un biglietto per visitare il sito di Expo 2015 Milano.

«La risposta della città, con le numerose candidature arrivate – spiega l’assessore alla Cultura ed Expo del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti – dimostra una volta di più il valore diffuso del volontariato qui unito ad un forte senso civico e di responsabilità verso la propria città e il territorio. In vista di Expo 2015 l’Amministrazione, insieme a CSV, ha così dato un riscontro concreto alla richiesta di un primo livello informativo per turisti e cittadini». «Un grande in bocca la lupo e un caloroso ringraziamento vanno oggi a tutti i volontari che si sono resi disponibili per il progetto, in particolare ai primi di loro che già oggi inizieranno a operare, ma anche a tutti gli altri che hanno già dato la loro disponibilità per le prossime settimane», ha dichiarato Giorgio Gotti, presidente del CSV di Bergamo. «Ora per il CSV inizia il lavoro di coinvolgimento delle associazioni, perché anch’esse possano prendere parte al progetto e contribuire con la propria esperienza a renderlo più ricco e significativo».