Sommelier, la Lombardia ha eletto i migliori

Nella foto: a destra il vincitore Telemaco Calandrino, al centro Sara Lazzeri 2° classificata, a sinistra Vincenzo Coria 3° classificato; alle loro spalle a destra Cristiano Cini, responsabile nazionale area concorsi Ais e a sinistra Filippo Gastaldi, Miglior Sommelier Professionista della Lombardia 2014

 

al centro il vincitore Telemaco Calandrino;  alla sua destra Cristiano Cini, responsabile nazionale  Area Concorsi Ais; alla sua sinistra, in ordine, Filippo Gastaldi Miglior Sommelier Professionista della  Lombardia 2014 e Fiorenzo Detti, presidente Ais Lombardia

La quinta Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio promossa sabato 16 maggio dall’Associazione Italiana Sommelier in contemporanea in tutte le regioni d’Italia, per la Lombardia si è celebrata nella storica Villa Bagatti Valsecchi di Varedo (Mb), appuntamento che ha di fatto aperto i festeggiamenti per il 50° anniversario dell’Ais regionale.

Momento clou della giornata, oltre alla tavola rotonda “Ais e vino – 50 anni di storia”, sono state le prove finali dei concorsi “Miglior Sommelier Professionista di Lombardia” e “Targa Ais Lombardia – Miglior Aspirante Sommelier” per gli studenti degli istituti alberghieri lombardi.

Il titolo di Miglior Sommelier Professionista di Lombardia 2015 è andato a Telemaco Calandrino, classe 1976, italo americano residente a Milano, maître sommelier presso il Ristorante Ex Mauri di Milano, che succede nell’albo d’oro del concorso a Filippo Gastaldi.

La targa Ais Lombardia 2015 è stata vinta invece da Mattia Manganaro, nato a Brescia nel 1996 e iscritto al quarto anno all’Ipssar Andrea Mantegna di Brescia, che riceve il titolo appartenuto ne 2014 a Silvia Premoli (Ipseoa Collegio Arcivescovile Castelli -Saronno).

I risultati completi dei due concorsi

CONCORSO MIGLIOR SOMMELIER PROFESSIONISTA DI LOMBARDIA 2015

  • 1° classificato: TELEMACO CALANDRINO
    italo/americano, residente a Milano, classe 1976, doppio diploma di maturità in educazione generale, uno conseguito a Santo Domingo Repubblica Dominicana, l’altro presso il Community College di Miami Florida, maître sommelier presso il Ristorante Ex Mauri di Milano.
  • 2° classificato: SARA LAZZERI
    dalla provincia di Sondrio, classe 1991, diplomata all’Ipssar Dante Zappa di Bormio, sommelier presso l’Hotel Miravalle di Valdidentro (So).
  • 3° classificato: VINCENZO CORIA
    siciliano di nascita, bresciano di adozione, classe 1973, ha frequentato l’Istituto Alberghiero di Siracusa per presto inserirsi nel settore della ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, sommelier con numerosi corsi di specializzazione all’attivo, lavora attualmente come cameriere/palmarista al Ristorante Pizzeria I Silvani di Brescia.

CONCORSO TARGA A.I.S. LOMBARDIA 2015

Mattia Manganaro
Mattia Manganaro

  • 1° classificato: MATTIA MANGANARO
    nato a Brescia nel 1996, frequenta il quarto anno dell’Ipssar. Andrea Mantegna – Brescia
  • 2° classificato: WILLIAM MINORINI
    nato a Carate Brianza nel 1997, frequenta il quarto anno dell’Ipseoa Collegio Arcivescovile Ballerini – Seregno
  • 3° classificato: MARTA GARAVAGLIA
    frequenta il quarto anno presso l’Ipseoa Parificato De Filippi – Varese

 


Zadra: «Sì ai vini naturali, ma che siano di qualità»

La famiglia dei vini naturali è molto vasta e variegata e, in realtà, non è nemmeno ben definita. Per come la si intende nel mondo enoico, comprende tutta una serie di categorie e non in cui il vino, in relazione a come si coltiva l’uva e la si trasforma, può essere classificato: come il vino biologico oppure quello biodinamico. Come dice Paolo Zadra, enotecnico bergamasco, nonché produttore (suo lo spumante Carlo Zadra prodotto a Grumello del Monte) «tutto il vino è naturale, in quanto deriva da alcune trasformazioni biochimiche a carico degli zuccheri e di molti altri componenti delle uve. La nostra azione consiste nel bloccare ad un certo punto il normale ciclo di reazioni a catena che dovrebbero terminare nella trasformazione del vino in aceto».

Si può affermare quindi che la dicitura vino naturale sia un concetto relativo, che lascia spazio ancora a molta confusione e interpretazione. Non mancano anche casi in cui potrebbe essere sfruttato per fini commerciali e di marketing. Beppe Zatti – agronomo di Pavia, da oltre 25 anni specializzato in viticoltura ed enologia – sostiene che «quando si parla di vini naturali si fa in genere riferimento ad una viticoltura a basso impatto ambientale, che mira ad attuare tutta una serie di attenzioni al fine di ripristinare e conservare l’equilibrio del sistema ambiente, in grado di limitare da sé la propria vulnerabilità».

«In questi ultimi dieci anni – sostiene ancora Zadra – ho notato un incremento dell’attenzione e della comunicazione su questi vini. Tanto di cappello a chi si applica per fare vini naturali, ancestrali, biologici, biodinamici! È un mondo sicuramente interessante. L’unica cosa che mi preme affermare però è che non dobbiamo perdere di vista il fatto che il vino è fatto per essere bevuto. Chi sperimenta e trasforma l’uva con la minore invasività possibile, non deve utilizzare la stessa “naturalità” per giustificare grossi difetti oppure eventuali difficoltà di beva dei vini prodotti». Per ricapitolare, dice ancora Zadra «ritengo giustissimo scegliere vini manipolati il meno possibile, ma che ci sia una qualità, riconoscibile e dimostrabile, pari o, ancora meglio, superiore».

Un parere simile è stato espresso anche da Beppe Zatti, che aggiunge: «Io sono sicuramente sostenitore della coltivazione sostenibile della vite, senza però che l’attenzione all’ambiente e alla minore invasività possibile nella produzione di vino si trasformi in uno strumento di marketing, basato più sulle emozioni che non sulle applicazioni concrete e misurabili in cantina. I vini naturali stanno dando dei buoni risultati a livello commerciale ma questa tendenza continuerà se chi lavora in questo modo lo farà seriamente. Professionalità e conoscenza scientifica avranno sempre un’importanza fondamentale».

La direzione suggerita dall’agronomo nella coltivazione della vite è quella di considerare tutti quei comportamenti che mirano all’equilibrio del sistema vite, intervenendo con sempre più precisione e con una valutazione complessiva: «Gli interventi spot spesso rendono ancora più vulnerabile il sistema, creando quindi la necessità di ulteriori interventi».

Una invito alla viticoltura bergamasca arriva dall’enotecnico Paolo Zadra: «Nel nostro territorio ci sono molte aziende che hanno deciso di produrre con metodo biologico, anche se ormai è già una scelta che potrebbe essere considerata poco innovativa; esistono invece incroci (la cui coltivazione per ora non è ancora autorizzata in Lombardia) resistenti alle patologie che stanno creando problemi alle varietà attualmente coltivate in provincia di Bergamo. L’utilizzo di queste varietà resistenti permetterebbe di limitare molto i trattamenti (anche quelli a base di rame e zolfo, ammessi in viticoltura biologica) o addirittura di eliminarli. Perché non sfruttare l’occasione di cambiare direzione e dare altre nuove prospettive alla Valcalepio e al suo vino?»

 


Astino, al via il 21 maggio la mostra su Veronelli

Si apre giovedì 21 maggio la mostra Luigi Veronelli – camminare la terra, prodotta dalla Triennale di Milano e dal Comitato decennale Luigi Veronelli, uno degli appuntamenti in chiave Expo legati al recupero della Valle d’Astino e del complesso dell’ex monastero (la cui inaugurazione ufficiale è fissata per sabato 16 maggio).

Dopo il debutto alla Triennale, la mostra approda in terra bergamasca e rimarrà allestita fino al 31 ottobre nelle sale del refettorio e del vestibolo.

La figura del grande giornalista enogastronomico, tra i primi a portare avanti battaglie per la qualità e la trasparenza del cibo e per la buona agricoltura, ben si presta alla riflessione sui temi dell’Expo. «Camminare la terra – spiega Gian Arturo Rota, presidente del Comitato per il Decennale e tra i curatori della mostra – è pensata per essere fruibile da un pubblico eterogeneo, non necessariamente di appassionati ed esperti. Presenta un Veronelli inedito, non solo esperto di cibi e vini, ma un intellettuale a tutto tondo, editore, filosofo, scrittore, che si è occupato anche di forme nel campo del vino, di società e di sport. Proprio questa varietà di interessi è ciò che ha colpito maggiormente i visitatori della tappa milanese della mostra». Veronelli viene raccontato da libri, articoli, documenti, dai video con estratti delle sue trasmissioni tv, “A tavola alle 7” e “Viaggio sentimentale nell’Italia dei vini”, e dall’esatta riproduzione della sua cantina di via Sudorno, organizzata con moduli cubici di cemento grezzo. Cantina che potrebbe essere collocata definitivamente ad Astino.

La mostra, ad ingresso libero, è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 20 (chiuso il lunedì) e sarà accompagnata da eventi collaterali come incontri conviviali, corsi, degustazioni, presso il ristorante Le Cantine di Astino, il chiostro e le cantine medievali.

Info


Vini, al Concours Mondial de Bruxelles due argenti per Bergamo

Anche due vini bergamaschi sono andati a medaglia al Concours Mondial de Bruxelles 2015, maxi concorso che riunisce assaggiatori da tutto il mondo, svoltosi quest’anno a Jesolo e giunto alla 22esima edizione.

Si tratta del Moscato di Scanzo Docg Serafino 2011 dell’azienda agricola Il Cipresso e del Ripa di Luna Brut 2011 della Caminella di Cenate Sotto, entrambi premiati con l’argento.

Il concorso ha assegnato in tutto 2.361 medaglie. L’italia ne ha portate a casa 354 (contro le 285 del 2014) di cui 16 “Grand d’Or”, 104 d’oro e 234 d’argento. Il Paese con il maggior numero di “Grand d’Or”, il riconoscimento più ambito, è stato la Francia con 17. La giuria, composta da 300 tra i migliori degustatori al mondo, ha valutato più 8.000 i vini, provenienti da 49 Paesi.

In Lombardia la medaglia d’oro è stata vinta dal Garda Doc Fabio Contato Classico Rosso 2009 dell’Azienda Agricola Ca’ Maiol, l altre medaglie argento dal Valtellina superiore Docg San Domenico (Cavitira Casa Vinicola Triacca), dal Valtenèsi Doc Chiaretto Giovanni Avanzi 2014  (Avanzi Agricola), dal Garda Doc Meridiano 2013 (Soc. Agr. Ricchi), dal Capriano del Colle Doc San Michele Bianco Otten 2012 (San Michele Società Agricola), dal Lugana Doc Sorgente Bianco 2014 (Citari) e dal Lombardia Doc Tenuta il Bosco Oltrenero (Casa Vinicola Zonin Spa).

L’edizione 2016 del Concours si terrà in Bulgaria


Lombardia, un’app fa da guida sulle 12 Strade del Vino

applombardia2.037 chilometri di percorrenza segnalati da cartellonistica stradale, 821 associati, tra cui 200 viticoltori, 150 produttori, 42 vini lombardi Docg, Doc e Igt, 100 agriturismi, oltre a ristoranti, trattorie, ospitalità alberghiera ed extralberghiera, 124 isole di sosta dagli associati, con 300 biciclette a disposizione, 42 infopoint, 56 totem touch consultabili dal pubblico. Sono i numeri delle 12 Strade del Vino e dei Sapori di Lombardia, ciascuna delle quali può contare ora su una App dedicata (scaricabile da Apple App Store o Android Google Play Store, cercando Jeco Guides) e quindi su una guida interattiva a portata di smartphone.

Il viaggiatore che intraprende le Strade del Vino e dei Sapori di Lombardia potrà muoversi con facilità tra cantine, aziende agricole, agriturismo, enoteche, osterie e strutture ricettive che tengono alti i requisiti dei prodotti tipici regionali, lungo itinerari che uniscono al buon bere e al buon mangiare risorse paesaggistiche, siti d’arte, monumenti, palazzi, chiese e musei di cultura popolare.

Ogni app è composta da sezioni che riguardano la descrizione della Strada, i piatti e prodotti tipici, le ricette, gli itinerari e i vini, oltre ad alcune informazioni relative alla Federazione delle Strade dei Vini e dei Sapori e all’agricoltura lombarda. Ogni Strada è navigabile da mappa, con simboli intuitivi, e ogni app è in “realtà aumentata” per smartphone e tablet.

La Lombardia è stata una delle prime regioni italiane che ha sviluppato concretamente l’idea di Strade del Vino promuovendo la realizzazione del sistema Strade del Vino e dei Sapori di Lombardia.

Queste le strade che fanno parte della Federazione e che ora hanno l’app dedicata

  1. Strada del Vino e dei Sapori della Valtellina
  2. Strada dei Sapori delle Valli Varesine
  3. Strada del Vino e dei Sapori della Valcalepio
  4. Strada del Vino Franciacorta
  5. Strada del Vino Colli dei Longobardi
  6. Strada del Vini e dei Sapori del Garda
  7. Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani
  8. Strada del Riso e dei Risotti Mantovani
  9. Strada del Tartufo Mantovano
  10. Strada del Gusto Cremonese nella Terra di Stradivari
  11. Strada del Vino San Colombano e dei Sapori Lodigiani
  12. Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese

In Valcalepio

La Strada del Vino e dei Sapori della Valcalepio si snoda su tre percorsi. Il primo, denominato I Conventi, parte dall’uscita autostradale di Capriate S. Gervasio e termina a Bergamo;  lungo il suo tragitto è possibile ammirare l’Abbazia di San Egidio a Sotto il Monte Giovanni XXIII, l’Abbazia di Pontida e la splendida chiesa di San Tomè ad Almenno San Salvatore. Il secondo percorso, Il Cuore della Valcalepio, inizia da Bergamo per terminare a Grumello del Monte. Al suo interno è possibile ammirare, oltre alla città di Bergamo, l’Abbazia di San Paolo D’Argon, la Cappella di Santa Barbara, affrescata da Lorenzo Lotto, all’interno di Villa Suardi a Trescore Balnario e gli innumerevoli Castelli appartenuti alla famiglia del condottiero Bartolomeo Colleoni. Il terzo percorso denominato Il Lago, si snoda dall’uscita autostradale di Grumello del Monte per ritornarvi dopo aver toccato il Lago d’Iseo a Sarnico e aver incontrato il quattrocentesco Castel Dei Conti a Castelli Calepio.


A Sarnico il lago si fa “diVino”

sarnico lago di vino ritTorna a Sarnico “Un lago diVino”, manifestazione dedicata alle produzioni enologiche della Valcalepio e della Franciacorta, organizzata dall’Associazione Commercianti di Sarnico.

La kermesse si svolgerà sabato 2 e domenica 3 maggio – sabato dalle ore 15 alle 22 e domenica dalle 10 alle 20 – in piazza Umberto I e piazza Besenzoni. Nel corso delle due giornate sarà possibile visitare la mostra mercato e conoscere da vicino circa 30 cantine della Bergamasca e della Bresciana – oltre a qualche “ospite” fuori territorio, dall’Oltrepò Pavese – e anche apprezzare alcune produzioni di distillati grazie alla presenza dell’Associazione degustatoti di grappa e distillati Adid.

In programma ci sono assaggi guidati e corsi di avvicinamento al vino curati da sommelier, laboratori tenuti dalla Condotta Slow Food Valli Orobiche e, nella serata di sabato e nel pomeriggio di domenica, spettacoli di milonga e di tango. Per tutta la due giorni per le vie del paese risuoneranno anche le note di gruppi musicali itineranti.

Le degustazioni potranno essere effettuate acquistando un ticket al costo di 12 euro che permetterà di fare degustazioni illimitate e darà in omaggio un calice e un sacchetto portabicchiere.

Info: Sarnicom 377 9008793

Sarnico diVino 2015 – il programma


Vini, ecco la Top 100 di Luca Gardini

luca gardini sommelierDi guide dei migliori vini al mondo ce ne sono. Quella che uscirà domani in allegato con la Gazzetta dello Sport è però made in Italy, stilata da Luca Gardini, sommelier “campione del mondo nel 2010”, che cura già da quattro anni la sua top 100 e che in virtù della sua collaborazione con il quotidiano sportivo – con la rubrica “Sorseggiando” sulla pagina “Gazza Golosa” del venerdì – viene ora proposta in abbinata,

Con oltre 40 vini, l’italia è la più rappresentata , poi – secondo quanto anticipato da La prima di Wine News .it – c’è tanta Francia, ma anche Australia, Argentina, Libano, Sud Africa, Usa, Brasile, Siria e Regno Unito.

Ecco le prime dieci posizioni della classifica Gardini-Gazzetta

  1. Trimbach Clos St Hune 2009 (Francia),
  2. Chateau Léoville Las-Cases 2012 (Francia)
  3. Casanova di Neri Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2010
  4. Egon Muller Scharzhofberger Riesling Auslese gold kapsel 2013 (Germania)
  5. Giuseppe Mascarello & figlio Barolo Monprivato 2010
  6. Dominus Estate Napa Valley 2011 (Usa)
  7. Pol Roger Champagne Cuvée Winston Churchill 2002 (Francia)
  8. Chateau du Beaucastel Chateauneuf du Pape Hommage à Jacques Perrin 2012 (Francia)
  9. Paul & Marie Jacqueson Rully 1er cru La Pucelle 2013 (Francia)
  10. Tenuta Sette Ponti Oreno 2012

La “Top 100” viene realizzata degustando alla cieca i vini, divisi per tipologie, prendendo in considerazione le ultime annate che entrano in commercio. Tante, come detto, le cantine italiane in classifica: Casanova di Neri, Giuseppe Mascarello & Figlio, Sette Ponti, Dal Forno, Luciano Sandrone, Marisa Cuomo, Vietti, Tenuta San Guido, Le Potazzine, Sottimano, Ettore Germano, Argiolas, Podversic, Ciacci Piccolomini, Polvanera, Barone Ricasoli, La Cerbaiola-Salvioni, Marroneto, Le Piane, Giacomo Conterno, Palari, Ar.Pe.Pe, Valentini, Castello del Terriccio, Tenuta dell’Ornellaia, Tramin, Montenidoli, De Bartoli, Fattoria di Fiorano Fiorano, Massolino, Mazzei, Cortaccia, Cantine Ferrari, Chiappini, Elvio Cogno, Caparra e Siciliani, Di Prisco, Palladino, Marchesi Antinori, Ca’ del Bosco, Ronco del Gelso e Paltrinieri


Vinitaly, fuorisalone nelle piazze di Verona

Piazza-dei-Signori-VeronaNuova formula e nuove date per Vinitaly and the City, il FuoriSalone serale di Vinitaly dedicato al popolo dei wine lover, quest’anno realizzato in collaborazione con il Comune di Verona. L’evento si svolgerà per la prima volta all’aperto nelle piazze storiche della città, a partire dal 20 fino al 23 marzo 2015, dalle 18 alle 23. Quattro giorni per vivere un’esperienza di gusto a tutto tondo in una cornice medioevale mozzafiato: Piazza dei Signori, Cortile del Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale, il cuore pulsante della Verona Scaligera.

In Piazza dei Signori L’Enoteca di Vinitaly and the City proporrà  una ricca carta di oltre 200 etichette di vini in arrivo dalle regioni italiane più vocate: Puglia, Sicilia, Marche, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Calabria, Veneto. Numerose le tipicità in abbinamento, dai salumi di montagna dei Fratelli Corrà, ai filetti di alici Rizzoli Emanuelli, agli aceti balsamici affinati oltre 40 anni di Acetaia Gibertini. I Parchi del Ducato proporranno vini, prosciutti e formaggi di Parma e Piacenza.

Nel Cortile del Mercato Vecchio la Vinitaly and the City Music Lounge ospiterà Radio Number One con Franciacorta Village, un sottofondo di musica d’ambiente ideale per accompagnare il perlage degli spumanti Durello del Consorzio Tutela Vino Lessini. Sarà un vero tripudio dei sapori quello offerto dall’Antica Corte Pallavicina dei fratelli Spigaroli, un’esperienza unica tra le diverse stagionature del Parmigiano Reggiano e l’unicità del Culatello di razza nera parmigiana.

Nel Cortile del Tribunale arriva da Montepulciano Prodotti d’Eccellenza di Bastreghi che offrirà una palette di specialità gastronomiche italiane, dalla Bresaola della Valtellina alla Mozzarella di Bufala Campana, davvero inimitabili.

Un tocco internazionale è garantito dall’Ente del Turismo Spagnolo e dall’Andalusia, che proporranno la magia e il folclore del loro territorio con un percorso di sapori e di vini proposti in maniera spettacolare dal “Venenciador”, caratteristica figura della tradizione locale.

 


Vinitaly, 13 le aziende bergamasche in Piazza Valcalepio

Consorzio tutela Valcalepio degustazioneSarà ancora Piazza Valcalepio (PalaExpo Lombardia Spazi B8-C8) ad accogliere le cantine e le iniziative del consorzio di Tutela Valcalepio al Vinitaly, il salone internazionale del vino in programma alla Fiera di Verona dal 22 al 25 marzo prossimi. «Il Consorzio ha sempre creduto nell’importanza di questo tipo di manifestazione – sottolinea il presidente Emanuele Medolago Albani – e la formula dello stand collettivo, fortemente voluta dal presidente onorario Bonaventura Grumelli Pedrocca già nel 1998, permette alla nostra realtà enologica di dare spazio a tutti i produttori, dai più piccoli ai più grandi, senza penalizzare nessuno e dando a tutti la possibilità di esserci e di mostrarsi al meglio al pubblico di questa kermesse internazionale».

Quest’anno Piazza Valcalepio ospiterà 13 aziende: Azienda Agricola Il Calepino, Azienda Agricola Il Cipresso, Azienda Agricola La Rovere, Azienda Vitivinicola La Tordela, Azienda Agricola Tallarini, Azienda Agricola Tosca, Azienda Vitivinicola Medolago Albani, Azienda Vitivinicola Cascina del Bosco – Lorenzo Bonaldi s.r.l, Cantina Sociale Bergamaca, Società Agricola Celinate, Società Agricola Locatelli Caffi, Villa Domizia – 4R e il Castello degli Angeli.

Ma non solo il vino sarà protagonista. Il Consorzio Tutela Valcalepio, infatti, ha deciso di rinnovare la fortunata collaborazione con il marchio camerale Ristoranti Dei Mille Sapori di Bergamo e porterà con sé a Verona 4 ristoratori (domenica 22 marzo la brigata del Ristorante Steak di Curno; lunedì 23 marzo Diego Pavesi, chef del Ristorante La Torre di Trescore Balneario, martedì 24 marzo la famiglia Amaddeo del Ristorante Da Mimmo in Bergamo e mercoledì 25 marzo la Trattoria Falconi di Ponteranica) che proporranno al pubblico di Vinitaly una serie di piatti della tradizione orobica reinterpretati in chiave contemporanea. Il tutto affiancato dalle specialità del territorio delle aziende I.B.S. – Cà del Botto, Casera Monaci, Latteria Sociale di Calvenzano in abbinamento al Pane del Palma creato dall’Aspan.

A dare ancora maggior rilievo alla tradizione enogastronomica bergamasca, dopo il grande successo riscosso con l’edizione 2014, che ha visto il Valcalepio aggiudicarsi il titolo di Consorzio più social di una delle giornate di Vinitaly, verrà riproposto il #ValcalepioBloggerTasting. La formula, ideata e brevettata lo scorso anno, prevede la creazione di un momento di incontro e confronto tra Wine e Food Bloggers, produttori e ristoratori. Quest’anno, inoltre, il Consorzio Tutela Valcalepio può contare su un partner d’eccezione: l’Associazione Italiana Food Blogger che ha sposato l’iniziativa con entusiasmo.

Ogni giorno poi, dalle 10.30 e alle 16, saranno organizzate degustazioni guidate gratuite dedicate al pubblico di curiosi e appassionati in visita alla fiera. Per partecipare sarà sufficiente presentarsi allo stand negli orari previsti.

Per dare ancora maggior rilievo a questo 2015, anno particolare per l’Italia e per Bergamo per via dell’Expo, il Consorzio ha scelto anche di dedicare ad ognuna delle 4 giornate di fiera un tema legato ad un’iniziativa in programma per i prossimi mesi. Si comincia domenica 22 marzo con Valcalepio presenta “Domus Bergamo – Bergamo Wine 2015”, uno dei progetti di maggior interesse per la Città dei Mille nel 2015 che vedrà il Consorzio tra i suoi sostenitori.

Lunedì 23 marzo 2015 la giornata sarà interamente dedicata a “Aspettando il Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo:Merlot e Cabernet Insieme” 2015; il Concorso, che sarà presente a Vinitaly con un banco d’assaggio dedicato ai vini vincitori dell’ultima edizione (PalaExpo Lombardia spazio D8) si prepara all’edizione 2015 con una serie di novità e sorprese.

Martedì 24 marzo 2015 il focus  sarà tutto su “Al Vinitaly con Palma il Vecchio”, un importante momento di presentazione della mostra dedicata al pittore Cinquecentesco che animerà la vita culturale bergamasca nei prossimi mesi.

L’ultimo giorno di fiera, Mercoledì 25 marzo 2015, sarà interamente dedicato a “Veronelli & il Valcalepio”, grazie alla collaborazione con il Comitato Decennale Luigi Veronelli.

Non mancheranno quindi notizie, sorprese e novità che sarà possibile seguire in tempo reale sui profili social del Consorzio (facebook, twitter e instagram) con l’hashtag #ValcalepioaVinitaly e per tutti quelli che saranno a Verona vi aspettiamo al PalaExpo Lombardia Spazi B8-C8.