Celadina, in arrivo rotatoria e posti auto

celadina - portone del diavoloLavori in corso a Celadina, dove si sta realizzando la rotatoria su via Borgo Palazzo all’incrocio con via Celadina, a pochi passi dal “Portone del Diavolo”. Il rondò è legato all’intervento urbanistico che ha già portato alla demolizione dell’ex macello, alla bonifica dell’area e alla conseguente realizzazione del nuovo piazzale per spettacoli itineranti, come il tradizionale Luna Park.

«La rotatoria, che sarà completata entro l’estate – fa sapere il Comune -, consentirà l’eliminazione del semaforo veicolare sull’incrocio e un’armonizzazione dei flussi di traffico su una delle direttrici principali in ingresso e uscita tra Bergamo e Seriate, ovvero via Borgo Palazzo».

In questi giorni, per consentire l’allargamento della strada, in modo che vi siano quattro corsie per facilitare l’innesto alla rotatoria e per consentire il passaggio dei mezzi pesanti provenienti dal mercato ortofrutticolo, si è resa necessaria la rimozione di sei alberi. La sede stradale sarà ora adeguata alle nuove esigenze viabilistiche e successivamente sarà ripiantato lo stesso numero di alberi (un genere di frassino) lungo il nuovo asse della via.

Il progetto urbanistico prevede inoltre la futura realizzazione di una nuova strada di collegamento tra via Borgo Palazzo e via Rovelli, il rifacimento della pista ciclabile nella zona compresa tra via Rovelli e la nuova strada e un nuovo spazio per la fermata dell’autobus. All’interno della struttura commerciale, che sarà realizzata nell’ambito della trasformazione dell’ex Europan, saranno previsti circa 500 posti auto a uso pubblico.

Sono molti i cambiamenti in atto in queste settimane nel quartiere di Celadina: proprio nei giorni scorsi è stato anche avviato il cantiere per la riqualificazione di tre strade, tra le quali via Pizzo Tre Signori, e proseguono i lavori di sistemazione dello spazio pubblico Hobbit.


Grumello, niente funerale per i negozi. Il nuovo centro piace anche ai commercianti

grumello del monte nuova viabilità centro - via roma rit

Non ci saranno funerali per i negozi di Grumello del Monte. I disagi per il cantiere che ha bloccato la strada centrale del paese per quattro mesi e la recente introduzione del senso unico non hanno fermato gli affari del commercio cittadino.

Rientrate le preoccupazioni e le polemiche – che avevano portato ad una serrata con vetrine listate a lutto nel maggio scorso -, qualche esercente si lascia addirittura sfuggire parole buone per il nuovo centro. «Le conseguenze sono state meno pesanti di quanto temevamo – dice Pierina Agnelli del negozio calzature Rebussi in piazza Camozzi -. Per i quattro mesi della chiusura della strada, da agosto a ottobre, abbiamo avuto un calo di vendite. Sono stati i mesi più negativi dell’anno. Soprattutto ottobre, che per noi è sempre stato invece un mese molto buono perché le persone fanno il cambio stagione. Con l’apertura della strada a un senso ora va meglio». «Abbiamo perso i clienti di passaggio – spiega Agnelli – per fortuna, abbiamo clienti affezionati che vengono da altri paesi. All’inizio erano confusi e disorientati, ora si stanno abituando. I nuovi parcheggi davanti alla piazza che permettono una sosta massima di 30 minuti vanno benissimo. Certo ora il paese è più bello non c’è niente da dire, ma si sa le persone cercano sempre la comodità. I centri commerciali vivono per questo».

Anche per il Bar Cristal il bilancio è tutto sommato positivo: «Abbiamo avuto un leggero calo per i pranzi di lavoro ma meno di quanto ci aspettavamo». E per la titolare dell’edicola in piazza «è ancora tutto uguale, non cambia niente».

«I quattro mesi di cantiere hanno provocato disagi ma gli affari sono andati abbastanza bene comunque – conferma Roberto Berardi del comitato Vivi Grumello che raggruppa più di 50 commercianti -. La striscia di nuovi parcheggi realizzati sulla strada dà un servizio importante e l’allestimento durante le feste di una pista di pattinaggio in piazza ha portato molte persone. È presto però per fare un bilancio. Stiamo a vedere come andranno i prossimi mesi. Speriamo che l’Amministrazione organizzi altre iniziative per vivacizzare il centro».

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Brebemi, è attiva la promozione week end

brebemi tessera weekendDalla mezzanotte di venerdì 7 agosto a quella di domenica primo novembre è in vigore la promozione weekend su Brebemi e Teem. Un’iniziativa che punta favorire l’utilizzo delle nuove autostrade nei giorni dedicati al tempo libero intercettando, quindi, turisti e vacanzieri che possono scegliere un percorso alternativo nei periodi di maggiore traffico.

Si tratta di una tessera prepagata del costo di 7 euro, pari ad un risparmio del 45% per la percorrenza dell’intero sistema Brebemi-Teem (sulla tratta da casello a casello Vizzolo Predabissi-Chiari Est la tariffa intera è di 12,70 euro) con un vantaggio che si assottiglia proporzionalmente su tratte di chilometraggio inferiore.

La promozione è attiva dalle 00 del venerdì alle 24 della domenica sul sistema autostradale Milano-Brescia, costituito da Brebemi (62 chilometri da Chiari Est a Liscate e Pozzuolo Martesana raccordati con Teem) e da Teem (32 chilometri da Melegnano ad Agrate Brianza interconnessi con A1, A4 e Brebemi). Il pedaggio agevolato non si estende né al tratto d’interconnessione di Teem con l’A1 Milano-Napoli (Vizzolo Predabissi-Cerro al Lambro) né al raccordo di Teem con l’A4 Torino Venezia (Pessano con Bornago-Agrate Brianza). Per godere della tariffa a sette euro, bisogna, insomma, viaggiare esclusivamente all’interno del sistema Brebemi-Teem.

Gli utenti interessati alla promozione possono acquistare la Tessera Weekend sia al Punto Assistenza Clienti al casello di Treviglio sia negli esercizi pubblici coinvolti nella sperimentazione di un’iniziativa che ha pochi precedenti nel settore autostradale. In questa prima fase, le concessionarie Brebemi SpA e Tangenziale Esterna SpA hanno selezionato edicole, tabaccherie e Autogrill ubicati prevalentemente a Milano e aperti in agosto.

Una volta muniti della Tessera Weekend, automobilisti e motociclisti devono entrare in Teem e Brebemi da uno dei caselli gestiti dalle concessionarie (Vizzolo Predabissi, Paullo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Gessate, Pessano con Bornago, Treviglio, Caravaggio, Bariano, Romano di Lombardia, Calcio, Chiari Ovest e Chiari Est) e ritirare il biglietto dalle macchine emettitrici. Nessuna tessera prepagata permette, del resto, di usare il Telepass. Al termine del viaggio, gli utenti sono tenuti a uscire dal sistema autostradale Brebemi-Teem inserendo nelle casse automatiche prima il biglietto di ingresso e poi la Tessera Weekend prepagata. Il ticket non dà diritto al resto nel caso le tratte coperte fossero soggette a un pedaggio inferiore ai sette euro (sui siti Internet delle concessionarie vengono riportate tutte le tariffe).

Per ulteriori informazioni sull’uso della Tessera Weekend e consultare l’elenco degli esercizi pubblici già convenzionati è possibile consultare le sezioni dedicate alla promozione su www.brebemi.it e www.tangenziale.esterna.it.

 


Grumello, la replica del sindaco ai commercianti: «Prioritarie sicurezza e vivibilità»

Nicoletta Noris - sindaco GrumelloRespinge ai mittenti tutte le accuse Nicoletta Noris, sindaco di Grumello, la cui amministrazione è al centro della singolare protesta di questa mattina dei negozi del paese, promossa dal comitato “Vivi Grumello”, con serrata e annunci funebri che piangono la scomparsa del commercio locale.

Argomento del contendere la seconda tranche del restliyng dell’arteria centrale, via Martiri della Liberà e via Roma, che porterà al senso unico sulla direzione da Sarnico, deviando invece il traffico proveniente da Chiuduno. «Il progetto è noto da tempo – ricorda -, si tratta infatti della seconda parte di un intervento programmato già durante il primo mandato della mia Amministrazione, avviato con la sistemazione dell’area del supermercato Zerbimark. Ora non facciamo altro che proseguire, non si può certo dire, quindi, che per i commercianti sia una sorpresa. L’opera è stata presentata e discussa e il confronto c’è stato. I commercianti non si sono mai detti d’accordo e sono rimasti sulle proprie posizioni, sfociate in questa protesta ora che stiamo per dare il via al cantiere».

L’obiettivo del sindaco è mettere in sicurezza il centro del paese, allargando i marciapiedi e riducendo il passaggio delle auto, così da renderlo più vivibile e – perché no?-  attrattivo. «Chi proviene da Chiuduno sarà indirizzato verso la caserma dei Carabinieri e dovrà percorrere la strada parallela che corre dietro al comune. Così facendo troverà la comodità dei parcheggi della piazza del mercato, i 50 posti sotto la piazza e ulteriori 20 posti. Con il restringimento della carreggiata, il restyling prevede anche la realizzazione di 18 posti sulla via principale, proprio davanti ai negozi, quindi un vantaggio per le attività. Il doppio senso riprenderà all’incrocio con le vie don Luigi Belotti e Trento».

Se il timore dei commercianti è che i flussi vengano deviati, il primo cittadino rassicura. «Non stiamo mandando le auto sulla bretella – spiega -, le vie laterali permettono di reimmettersi senza difficoltà sull’asse centrale e a chi viene a Grumello per fare acquisti diamo molta più possibilità di sosta, sia per l’acquisto veloce sia per una più tranquilla passeggiata tra le vetrine».

Grumello Felice CommercioIn definitiva l’intervento può dare una mano al commercio. «Capisco che le novità possano spaventare – rileva Nicoletta Noris -, anche quando si è messo mano alla piazza le proteste non sono mancate ed oggi invece è una bella realtà. Noi abbiamo un mandato dalla cittadinanza che chiede più sicurezza e di vivere il centro in un altro modo e francamente ci sono tratti della strada veramente pericolosi che non potevano essere lasciati così. Pensiamo ai rischi e alle difficoltà per i passeggini o le persone disabili».

La protesta ha portato questa mattina i commercianti davanti al Comune e il sindaco li ha incontrati. «L’opposizione resta netta – ammette -, ma le idee alternative che hanno proposto, come un semaforo o un senso unico alternato, non sono percorribili. La prima creerebbe code, la seconda sarebbe pericolosa. Ciò che faremo è andare avanti per la strada che abbiamo scelto, mi dispiace che non sia stato compreso il senso del progetto».

E sul fatto di non aver comunicato alle attività i tempi del cantiere ribatte decisa: «Non l’abbiamo fatto perché non li conosciamo. L’avvio dei lavori è stato approvato ieri dalla Giunta e devono essere avvisati anche gli enti sovraccomunali. Non appena conosceremo i tempi informeremo le attività, le famiglie e gli automobilisti, segnalando anche le nuove opportunità di parcheggio».

Il via è comunque previsto tra venti giorni o poco più.


La Mille Miglia passa da Bergamo. Ecco il percoso

mille-migliaDomenica 17 maggio per la prima volta la Mille Miglia passerà da Bergamo. Una delle più importante manifestazioni motoristiche al mondo, che richiama migliaia di appassionati lungo il percorso ogni anno, saluterà la città prima di avviarsi all’arrivo di Brescia.

Via Briantea, via Salvo d’Acquisto, via Corpo Italiano di Liberazione, via Broseta, Piazza Pontida, via XX Settembre, Piazza Matteotti, piazza Cavour, via Tasso, via Pignolo e via Borgo Palazzo: sono queste le strade che saranno attraversate dalle oltre 430 auto in gara. Da Borgo Palazzo la carovana imboccherà poi la direttrice di Brescia da Seriate.

Momento di particolare interesse sarà in piazza Cavour, davanti al Teatro Donizetti. Tutte le auto dovranno infatti fermarsi per una breve sosta (necessaria all’apposizione di un timbro che testimoni il passaggio dal capoluogo orobico) che consentirà agli spettatori di poterle ammirare con attenzione, mentre due speaker sottolineeranno il passaggio dei concorrenti fornendo particolari sul modello delle auto in gara.

Il corpo di Polizia Locale del Comune di Bergamo ha predisposto degli specifici provvedimenti viabilistici a partire dalle 8 del mattino di domenica 17 e valevoli fino alle ore 15: il passaggio delle auto è infatti previsto a partire dalle ore 10 circa. Atb mobilità è incaricata di predisporre la relativa segnaletica con largo anticipo rispetto al passaggio della corsa. Il Comune di Bergamo consiglia di usare i mezzi pubblici per spostarsi in città e di usufruire dei parcheggi periferici.

Ecco il programma della Corsa per domenica 17

06:30 Inizio 4 Tappa Parma – Brescia, Partenza della prima vettura

08:15 Piacenza: arrivo previsto della prima vettura

10:15 Autodromo di Monza: arrivo previsto della prima vettura

11:00 Bergamo: arrivo previsto della prima vettura

(dalle 10,00 sfilerà un tributo di Ferrari che anticiperà l’arrivo della 1000 miglia)

13:00 Brescia: arrivo previsto della prima vettura

I numeri della 1000Miglia

2.000 persone coinvolte nell’organizzazione della corsa;

1.500 giornalisti accreditati provenienti da tutto il mondo;

Più di 200 comuni attraversati;

438 auto;

70 marche diverse rappresentate;

876 componenti degli equipaggi;

Piloti provenienti da 44 paesi.


Monterosso, il ponte riapre a fine maggio. È in anticipo

ponteSi chiuderanno con 15 giorni di anticipo sulle previsioni i lavori per la riapertura del ponte di Monterosso, danneggiato più di un anno fa da un camion che trasportava un’escavatrice.  Il 20 maggio sono infatti previste le prove di carico e la riapertura, al termine della fase di elaborazione e acquisizione dei dati statici, dovrebbe essere possibile con ogni probabilità entro la fine di maggio, in anticipo quindi sulla previsione della metà di giugno.

Il 19 maggio scadono i 28 giorni richiesti dalla legge per il consolidamento della struttura, la cui costruzione è di fatto ultimata. Il 20 maggio sarà chiusa la Circonvallazione nel tratto sotto il ponte dalle ore 9 alle 21 (saranno percorribili le bretelle laterali): «Abbiamo deciso di anticipare al mercoledì la chiusura della strada sottostante – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla – perché stiamo cercando in ogni modo di accelerare le operazioni e riaprire finalmente il ponte in anticipo rispetto alla scadenza indicata del 15 giugno.»

Il 20 maggio è il primo giorno possibile per effettuare le prove di carico, decisive per l’effettuazione del collaudo e per stabilire l’apertura del ponte. «Le prove di carico dovranno poi essere elaborate e saranno acquisiti i dati necessari alla definizione del collaudo da parte dell’ingegnere incaricato: – continua Brembilla – la previsione è quella di aprire il ponte prima della fine di maggio. Un’accelerazione non solo per consentire finalmente agli abitanti di Monterosso e Redona di riappropriarsi dell’importante collegamento con il centro cittadino, ma anche per consentire un tranquillo svolgimento dell’ultima gara di campionato di Serie A tra Atalanta e Milan, che prevede un notevole afflusso di pubblico verso lo stadio Atleti Azzurri d’Italia.»


Romano, «in arrivo un nuovo piano parcheggi»

sebastian nicoli - sindaco romano di lomabardiaL’amministrazione comunale di Romano va incontro alle esigenze dei commercianti riprogettando il piano dei parcheggi, sia a pagamento sia gratuiti. La situazione è stata ereditata dalla precedente giunta, guidata da Lamera. Il nuovo piano partirà entro l’anno. «Una volta piazza Fiume era tutta a strisce bianche, con la conseguenza che le auto, spesso stanziali, saturavano i posti – spiega il sindaco, Sebastian Nicoli -. Oggi dobbiamo rivedere tutti i parcheggi, compresi quelli dell’ospedale, della stazione e della circonvallazione a ridosso del centro storico. È riduttivo e poco sensato concentrarci in una solo zona, guardiamo all’insieme per creare una giusta rotazione». Al vaglio dei funzionari comunali ci sono l’introduzione di formule di sosta breve per chi deve fare delle commissioni veloci e l’eliminazione di alcuni paradossi come il divieto per gli abbonati di parcheggiare in piazza Fiume.

Chi gestisce attività in centro lamenta anche la scarsa vigilanza su questuanti e venditori abusivi. «La nostra politica è di perseguire i molesti – prosegue il primo cittadino -, la sinergia di lavoro tra vigili e carabinieri ha abbassato il numero di furti, che avvenivano durante le ore del mercato, il giovedì mattina. Quanto agli abusivi, posso assicurare che chi mette il proprio banco, è registrato e ha tutti i permessi per farlo».

A marzo partirà anche la sperimentazione delle telecamere intelligenti in grado di selezionare immagini che saranno inviate alle forze di polizia. Il primo occhio elettronico sarà installato nei pressi del monumento ai caduti. Sarà un’iniziativa di tutela che punisce chi non può entrare nella ztl. Non tutti i commercianti sono però favorevoli, considerandolo un ulteriore ostacolo per chi lavora con fornitori che vengono da fuori. «È un’azione di salvaguardia per chi lavora – motiva Nicoli -. Un centro storico con una buona vivibilità per i pedoni è più bello e appetibile». Anche il Comune si è attivato nel promuovere l’attrattività del paese con iniziative nei weekend, come “Romano medievale” con le rievocazioni in costume, lo scorso settembre. «Ricordo una domenica con un migliaio di persone, non romanesi, che passeggiavano per le vie del centro, i negozi erano tutti chiusi, con l’eccezione dei bar affollatissimi, ma la mattina dopo avrebbero aperto tutti, con molti meno vantaggi: mi sono domandato il senso – lamenta il sindaco -. Se il commerciante vuole fare affari, oltre all’imprenditorialità e alle capacità innovative, deve cambiare mentalità».

 

 


Le Botteghe di Albino: «Dopo la ztl dura ricostruire la clientela»

Emanuela Poli«In giro c’è poca gente, i soldi scarseggiano, qualche zona si sente un po’ trascurata e mancano i parcheggi». A dirlo è Emanuela Poli, la presidente uscente dell’associazione “Le Botteghe di Albino”. In questi due anni di mandato è diventata il punto di riferimento di ogni negoziante, che accorre da lei ogniqualvolta si affacci un problema. Titolare della Caffetteria Mazzini, situata nel centro storico di Albino, quando porta cappuccini, brioche e toast ai tavoli dei suoi clienti, ha sempre il volto disteso e sorridente. Persino nelle ore di punta, quando il ritmo si fa più frenetico, trova il tempo di ascoltare i problemi e le preoccupazioni di chi le chiede un consiglio: «Sono diventata la valvola di sfogo di tutti – spiega divertita –, mi faccio portavoce dei disagi dei cittadini e, per fortuna, ho sempre trovato ascolto nell’amministrazione comunale che non mi ha mai messo i bastoni fra le ruote».

Fino a qualche tempo fa la chiusura del centro storico alle auto aveva penalizzato i commercianti. Con la nuova amministrazione le cose sono cambiate?

«La vecchia amministrazione aveva reso pedonale la via centrale di Albino nelle ore pomeridiane. Anziché agevolare il passaggio dei cittadini, questa iniziativa ci aveva penalizzato perché quasi nessuno parcheggiava l’automobile in periferia per venire a piedi a far la spesa nelle botteghe del centro. La gente preferiva riversarsi nelle grandi catene di distribuzione e così il paese si stava svuotando. Per non parlare delle multe che sono state comminate in quel periodo agli automobilisti distratti che non sapevano della chiusura. Oggi tutti vogliono la comodità e noi, per lavorare, abbiamo bisogno del passaggio di auto. Per fortuna, la nuova amministrazione comunale ha tolto la pedonalizzazione e piano piano stiamo ricostruendo la nostra clientela. Ma è dura».

Servirebbero più parcheggi?

«Certo. Molti lasciano l’auto in divieto per pochi minuti per ritirare i panni alla lavasecco, altri invece la parcheggiano in doppia fila per mezz’ora per andare a bere il caffè. Questo è un problema fastidioso. La nuova amministrazione, per mancanza di fondi, ha rinviato il restyling della via ma in primavera dovrebbero iniziare i lavori di riqualificazione con l’introduzione di nuovi posti auto».

Albino aderisce alle aperture domenicali?

«Solo quattro o cinque commercianti aprono abitualmente la domenica. Io sono contraria, abbiamo vissuto bene per anni senza le aperture domenicali. Serve un giorno di riposo, sia per i negozianti che per le famiglie. Anziché rinchiudersi nei centri commerciali sarebbe più salutare passeggiare all’aria aperta, in mezzo alla natura, e riscoprire le bellezze del nostro territorio».

C’è coesione tra i commercianti?

«I commercianti associati alla Botteghe di Albino sono 75, però quando organizziamo qualche evento partecipano in un centinaio. Ogni negoziante, nel suo piccolo, deve fare del suo meglio, deve mettersi in gioco, proporre iniziative, creare eventi. Il problema di Albino è che ha un territorio molto vasto attorno a cui ruotano altre frazioni: Albino Alta, Desenzano, Comenduno e l’Oltreserio. In centro cerchiamo di rimanere tutti uniti per far riscoprire ai cittadini la bellezza del luogo in cui vivono. Ma abbattere la concorrenza dei centri commerciali non è facile: hanno un’offerta troppo vasta per poter competere».

Il problema, secondo lei, è che la gente è ancora troppo attirata dalle grandi catene di distribuzione?

«Quando fa caldo si va nei centri commerciali perché c’è l’aria condizionata, quando fa freddo o è brutto tempo si va ancora lì perché all’aria aperta non si può stare e questo si ripercuote in maniera negativa sulle botteghe storiche. Qui intorno abbiamo l’Esselunga, il Gigante, il Carrefour, il discount. Comunque in generale noto che alla gente piace ritrovarsi ancora nel cuore di Albino e riscoprire le proprie tradizioni. Però i clienti vengono se hanno un motivo: una manifestazione, un evento che crei attrattiva. Per questo non dobbiamo mai smettere di rendere bello il luogo in cui viviamo e lavoriamo».

Progetti futuri?

«“Albino un fiore di città”, una mostra dedicata a piante e fiori che a fine aprile ravviva il centro storico; “Albino on the beach” a metà luglio e “Albino Christmas village” da fine novembre a fine dicembre. Altro non riusciamo a organizzare, purtroppo, per carenza di fondi».


Albino, «il centro preda di sporcizia e maleducazione»

albino orizzFabio Gualandris – Fantagrafia

Fabio Gualandris«Nel 2000 sono state rifatte le strade del centro storico di Albino tranne via Sant’Anna dove si aspettava l’inizio dei lavori all’ex convento. Quindici anni dopo qui la situazione è peggiorata: buche dovute al cedimento delle vecchie condotte, perdite maleodoranti e tetti pericolanti». A segnalare il disagio è Fabio Gualandris, che in paese è un personaggio molto conosciuto e attivo. Oltre a fare il grafico per “Fantagrafia pubblicità” è custode della chiesa di Sant’Anna, presidente dell’associazione culturale Lo Scoiattolo e amministratore del gruppo Facebook “Sei di Albino se …”. E nel corso della recente assemblea in Consiglio comunale sul tema della zone 30 non ha perso occasione per portare all’attenzione dell’amministrazione tutte le sue idee per migliorare l’area in cui vive. «Anni fa, con l’apertura della galleria del Misma, avevo percepito un notevole miglioramento della qualità dell’aria che mi sembra venuto meno ultimamente a causa del traffico e dei parcheggi selvaggi – si sfoga Gualandris –. Non voglio criticare la decisione di aprire alle auto, bensì la mancata applicazione di regole che ha creato, in alcuni orari, caos. È aumentata anche la sporcizia nelle strade, ma quella è dovuta alla maleducazione». Gualandris suggerisce quindi al sindaco di risistemare la piazzetta davanti alla chiesa di Sant’Anna con acciottolato e arredo urbano, magari vietando la posa di stand, gazebi e biciclette legate con catene ai cancelli della chiesa. E ne ha anche per la parrocchiale: «Purtroppo di sera i porticati si riempiono di persone che bevono, abusano di sostanze, fanno i loro bisogni, sporcano e danneggiano tutto. E così ogni mattina sacrista e volontari devono pulire queste schifezze. Bisognerebbe chiudere nelle ore notturne, con una bella cancellata, il sagrato e il passaggio al parcheggio». In via Mazzini, invece, Gualandris sottolinea come  i marciapiedi a livello strada invitino gli automobilisti a parcheggiare quasi contro il muro, ostacolando mamme con passeggino e disabili in carrozzina: «Si potrebbe introdurre una Ztl notturna, dalle 22 alle 6, per ridurre i furti e rendere la via più tranquilla. Per quanto riguarda i parcheggi, nelle grandi città i residenti e i lavoratori hanno spazi gialli gratuiti riservati. Sarebbe bello se anche gli abitanti di Albino, muniti di cartellino rilasciato dalla polizia municipale, venissero esonerati dal pagamento».

Paolo Ghilardi

Paolo GhilardiNei 15 giorni che hanno preceduto l’assemblea sulle zone 30 Paolo Ghilardi, dipendente della Persico Spa di Nembro e residente nella centralissima via Mazzini, ha deciso di fare un esperimento: «Ho percorso la mia via in auto sotto i 30 chilometri orari e devo dire che è una bellissima velocità per transitare in centro mantenendo la padronanza al volante. Se esce improvvisamente qualcuno da un negozio o da un portone, ci si può fermare in tempo, evitando incidenti». Resta però il problema della sporcizia legata in particolare alle deiezioni canine: «Io ci abito in via Mazzini – continua – e non capisco perché altri albinesi si permettano il lusso di portare i loro cani in centro per la passeggiatina serale e consentano ai loro animali di sporcare le case altrui. I cartelli che molti residenti e negozianti hanno appeso sulla strada non sono per i cani ma per i loro padroni che quantomeno dovrebbero sempre utilizzare sacchettino o paletta. Prima ci vorrebbe una corposa fase di informazione e sensibilizzazione verso la cittadinanza. Poi una forte volontà di reprimere questo fenomeno con multe e tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione. Guai se facessimo solo la zona 30, l’arredo urbano, le zone riservate ai pedoni, le fioriere, lasciando come biglietto da visita una città sporca».

Antonella Bessi – profumeria Vanity

Antonella BessiAntonella Bessi di “Vanity”, profumeria centro estetico di via Mazzini, lamenta invece poca coesione tra i negozianti. E a farne le spese è il commercio che, a suo dire, ha bisogno di vivacità per attirare la clientela: «Tutto è lasciato al singolo, non c’è ancora un lavoro di squadra – spiega Antonella –. Noi commercianti aderenti all’associazione Botteghe di Albino, presieduta da Emanuela Poli, abbiamo creato eventi ben riusciti che hanno risvegliato il paese, colorandolo di visi vecchi e nuovi. Personalmente ho percepito entusiasmo tra gli albinesi. Purtroppo, però, le energie da mettere in campo sono molte e portano via tempo alla famiglia e al lavoro. Mi piacerebbe che il rilancio di Albino coinvolgesse l’apertura dei negozi ma che l’organizzazione e la logistica degli eventi non ricadesse tutta sulle nostre spalle. Per far vivere un paese servono eventi che attirino gente e creino un nuovo momento di incontro tra i cittadini che escono a passaggio e i turisti incuriositi. Il paese prende vita solo se c’è festa. E Albino si presta bene alle feste per la sua posizione a metà valle, per la solarità del posto e dei cittadini e per le numerose opere d’arte di cui dispone. Le idee ci sono, ma spesso mancano le forze per attuarle».

Paola Carrara – “Lo stile di Paola”

Paola CarraraC’è poi chi lavora in periferia e si sente isolato rispetto ai commercianti che hanno una bottega in centro. È il caso di Paola Carrara, titolare del negozio di abbigliamento “Lo stile di Paola” di via Provinciale: «Quando vengono organizzate delle iniziative ad Albino io sono sempre tagliata fuori – dice –. Il mio negozio è decentrato rispetto a via Mazzini e capisco che non si possa arrivare ovunque, però dovrebbero far passare le manifestazioni anche qui, altrimenti se tutto viene concentrato nel borgo, noi perdiamo clienti. E con la crisi che c’è, tra tasse e affitto da pagare, sopravvivere è dura».

Michela Faiella – Cogal Caffè

Più ottimista è infine Michela Faiella del Cogal Caffè: «Questo locale è gestito da mia madre Viliana e fa parte del complesso Cogal Home, uno store che offre tante idee per l’arredamento della casa. Noi siamo state chiamate per la gestione e per il rifornimento di prodotti di pasticceria che produciamo nel nostro storico bar di Gandino dove i clienti, per ora, non mancano. Io personalmente lavoro bene, però in generale l’economia qui in valle non gira come una volta. Di conseguenza la gente spende meno. In più c’è anche il problema della concorrenza cinese nell’ambito di bar e ristorazione».